Note del corso di Fisica Matematica A
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84 4 Statica<br />
i. Forze esercitate su Ps dagli altri punti <strong>del</strong>lo stesso sistema S; queste si <strong>di</strong>cono forze interne,<br />
attive e vincolari, e le denoteremo rispettivamente Fs,i e φs,i.<br />
ii. Forze <strong>di</strong> altra origine, esterne al sistema; queste si <strong>di</strong>cono forze esterne, attive e vincolari, e le<br />
denoteremo rispettivamente Fs,e e φs,e.<br />
Le forze interne, considerate nel loro insieme, sono a due a due, <strong>di</strong>rettamente opposte e <strong>di</strong>rette<br />
lungo la congiungente in virtú <strong>del</strong> III◦ principio <strong>del</strong>la Dinamica, quin<strong>di</strong> in ogni sistema materiale<br />
sollecitato le forze interne sono, per la loro stessa natura, tali che i vettori applicati, che<br />
le rappresentano, costituiscono un sistema equivalente ad zero o equilibrato; cioé aventi<br />
nulli il risultante<br />
N N<br />
Ri +Φi = 0 dove Ri = Fs,i e Φi =<br />
ed il momento risultante (rispetto ad ogni centro <strong>di</strong> riduzione):<br />
dove<br />
s=1<br />
Ωi(O)+Ψi(O) = 0<br />
φs,i<br />
s=1<br />
N<br />
N<br />
Ωi(O) = Fs,i ×(O−Ps) e Ψi(O) = φs,i ×(O−Ps).<br />
s=1<br />
s=1<br />
Si noti che questa osservazione è applicabile ad ogni sistema S ′ ottenuto isolando idealmente ogni<br />
parte <strong>di</strong> S dove ora le forze dovute ai punti <strong>di</strong> S esterni ad S ′ vanno riguardate come forze esterne.<br />
Equazioni car<strong>di</strong>nali <strong>del</strong>l’equilibrio: con<strong>di</strong>zione necessaria<br />
Teorema 4.17 (Equazioni car<strong>di</strong>nali <strong>del</strong>l’equilibrio). Se un qualsiasi sistema materiale sollecitato<br />
è in equilibrio, il sistema <strong>di</strong> vettori applicati che rappresentano le forze esterne, agenti sul<br />
sistema, è equivalente a zero. Se, rispetto ad un qualsiasi centro <strong>di</strong> riduzione O, sono Re, Φe e<br />
Ωe(O), Ψe(O) il vettore risultante e il momento risultante <strong>del</strong>le forze esterne attive e vincolari, la<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> equilibrio comporta le seguenti equazioni vettoriali:<br />
<br />
Re +Φe = 0<br />
(4.7)<br />
Ωe(O)+Ψe(O) = 0<br />
dette equazioni car<strong>di</strong>nali <strong>del</strong>la statica.<br />
Dimostrazione. Poiché tutti i punti sono supposti in equilibrio allora per ogni punto Ps deve essere<br />
0 = Fs,i +Fs,e +φs,i +φs,e, s = 1,2,...,N, (4.8)<br />
dove Fs,i rappresenta il vettore <strong>del</strong>la forza risultante <strong>di</strong> tutte le forze attive interne applicate a Ps,<br />
Fs,e rappresenta il vettore <strong>del</strong>la forza risultante <strong>di</strong> tutte le forze attive esterne applicate a Ps, φs,i<br />
rappresenta il vettore <strong>del</strong>la forza risultante <strong>di</strong> tutte le reazioni vincolari interne applicate a Ps e φs,e<br />
rappresenta il vettore <strong>del</strong>la forza risultante <strong>di</strong> tutte le reazioni vincolari esterne applicate a Ps. Sommando<br />
le (4.8) rispetto ad s e ricordando che le forze interne (sia vincolari che attive) costituiscono<br />
un sistema equivalente al sistema nullo allora si ottiene la prima <strong>del</strong>le (4.7). Moltiplicando (vettorialmente)<br />
le (4.8) per O − Ps e poi sommando rispetto ad s e ricordando che le forze interne (sia<br />
vincolari che attive) costituiscono un sistema equivalente al sistema nullo allora si ottiene la seconda<br />
<strong>del</strong>le (4.7) completando così la <strong>di</strong>mostrazione.