Note del corso di Fisica Matematica A
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14 2 Cinematica<br />
a(t) = dv<br />
dt = d2 P<br />
dt 2 = d2 (P −O)<br />
dt 2 = ¨xî+ ¨yˆj+ ¨z ˆ k (2.8)<br />
dove x(t),y(t),z(t) sono le componenti cartesiane <strong>del</strong> punto P(t) durante il moto definiti rispetto ad<br />
un sistema <strong>di</strong> riferimento (O;x,y,z).<br />
Dalla natura intrinseca, rispetto al moto, <strong>del</strong>la definizione <strong>di</strong> accelerazione risulta senz’altro che le<br />
formule (2.8) restano valide comunque si cambino gli assi <strong>di</strong> riferimento, purché fissi gli uni rispetto<br />
agli altri.<br />
Ricordando che<br />
v = ˙sˆt e dˆt<br />
ds<br />
1<br />
= ˆn,<br />
dove ρc designa il raggio <strong>di</strong> curvatura <strong>del</strong>la traiettoria ed ˆn il vettore unitario <strong>di</strong>retto lungo la normale<br />
principale verso il centro <strong>di</strong> curvatura otteniamo:<br />
dove at = ¨s e an = ˙s2<br />
ρc<br />
a = d2P[s(t)] dt2 = dv<br />
dt<br />
= v2<br />
ρc .<br />
ρc<br />
= d(˙sˆt)<br />
dt = ¨sˆt+ ˙s dˆt<br />
dt = at ˆt+anˆn (2.9)<br />
Introduciamo la terna destra, detta terna intrinseca, (ˆt,ˆn, ˆ b) con origine nel punto P e con<br />
versori ˆt, versore tangente, ˆn, versore normale, e ˆ b =ˆt׈n, versore binormale. Dalla (2.9) segue<br />
che, ad ogni istante, è nulla la componente <strong>del</strong>la accelerazione secondo la binormale alla traiettoria,<br />
cioè l’accelerazione appartiene ad ogni istante al piano osculatore <strong>del</strong>la traiettoria<br />
nella posizione occupata dal punto mobile in quell’istante. Le sue componenti at e an si<br />
<strong>di</strong>cono, rispettivamente, accelerazione tangenziale e accelerazione normale o centripeta (si<br />
noti che, essendo v2 sempre positivo, allora l’accelerazione centripeta è sempre <strong>di</strong>retta verso il centro<br />
ρc<br />
<strong>di</strong> curvatura).<br />
I moti uniformi (˙s = Cost., cioé ¨s = 0) sono caratterizzati dall’annullarsi <strong>del</strong>la accelerazione tangenziale.<br />
I moti rettilinei (ˆt = Cost.) sono caratterizzati dall’annullarsi <strong>del</strong>la accelerazione normale.<br />
I moti rettilinei uniformi sono caratterizzati dall’annullarsi identico <strong>del</strong>la accelerazione.<br />
2.1.3 Classificazione dei moti in base alla velocità ed alla accelerazione<br />
Abbiamo la seguente situazione:<br />
— Classificazione in base alla velocità:<br />
- moto <strong>di</strong>retto quando ˙s > 0;<br />
- moto retrogrado quando ˙s < 0;<br />
- moto uniforme quando ˙s(t) = v0 costante;<br />
- moto rettilineo quando ˆt =ˆt0 costante;<br />
- moto rettilineo e uniforme quando v = v0 costante;<br />
- moto curvilineo quando ˆt non è costante.<br />
— Classificazione in base alla accelerazione:<br />
- moto accelerato quando ˙s¨s > 0, ovvero d˙s2<br />
dt<br />
- moto ritardato quando ˙s¨s < 0, ovvero d˙s2<br />
dt<br />
> 0 o, equivalentemente, |˙s| crescente;<br />
< 0 o, equivalentemente, |˙s| decrescente;