Note del corso di Fisica Matematica A
Note del corso di Fisica Matematica A
Note del corso di Fisica Matematica A
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
142 6 Cenni <strong>di</strong> meccanica dei continui deformabili<br />
J(P;0) = det<br />
⎛ ⎞<br />
1 0 0<br />
⎜ ⎟<br />
⎝0<br />
1 0⎠<br />
= 1, (6.14)<br />
0 0 1<br />
per continuità risulta J(P;t) > 0 in un conveniente intorno <strong>di</strong> t = 0 e, quin<strong>di</strong>, anche per qualunque<br />
t data l’arbitrarietà <strong>del</strong>la scelta <strong>del</strong>l’istante iniziale.<br />
6.2.2 Punto <strong>di</strong> vista lagrangiano ed euleriano<br />
Punto <strong>di</strong> vista lagrangiano (o sostanziale)<br />
Le equazioni (6.12)<br />
xi = xi(x 0 1,x 0 2,x 0 3;t), (6.15)<br />
fissato P0, sono le equazioni lagrangiane <strong>del</strong> moto <strong>del</strong>la particella P in<strong>di</strong>viduata dalla posizione<br />
P0 nella configurazione C0, o, se si vuole, <strong>del</strong>le x 0 1,x 0 2,x 0 3 costanti rispetto al tempo. Le variabili<br />
xi, rispetto a t, si prestano a descrivere il moto particella per particella: per seguire una<br />
particella basta fissare P0 in C0, ovvero le x 0 i, e far variare t. Cosí , ad esempio, la funzione vettoriale<br />
<strong>di</strong> t e P0:<br />
<strong>di</strong> componenti<br />
v = ∂P<br />
∂t = v(x0 i;t)<br />
˙xi = ∂xi<br />
∂t (x0 1,x 0 2,x 0 3;t) (6.16)<br />
dà, in funzione <strong>di</strong> t, la velocità all’istante t <strong>del</strong>la generica particella che si trovava in P0 per t = t0.<br />
Analogamente<br />
<strong>di</strong> componenti<br />
a = a(x 0 i;t) = ∂v<br />
∂t (x0i;t) = ∂2P ∂t2 ¨xi = ∂2 xi<br />
∂t 2 (x0 1,x 0 2,x 0 3;t) (6.17)<br />
ne dà la accelerazione. Questo è il punto <strong>di</strong> vista lagrangiano o sostanziale.<br />
Punto <strong>di</strong> vista euleriano (o locale)<br />
Il moto <strong>di</strong> un mezzo continuo si può stu<strong>di</strong>are, oltre che seguendo una determinata particella (detto<br />
punto <strong>di</strong> vista sostanziale o Lagrangiano), anche considerando quanto avviene in un determinato<br />
punto <strong>del</strong>lo spazio dove passano successivamente <strong>di</strong>verse particelle ( detto punto <strong>di</strong> vista<br />
locale o Euleriano). Nel primo caso viene fissato il punto iniziale (x 0 1,x 0 2,x 0 3) e le coor<strong>di</strong>nate (6.15)<br />
sono variabili e <strong>di</strong>pendenti da t; nel secondo caso viene fissato il punto nello spazio <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nate<br />
(x1,x2,x3) e saranno quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti dal tempo le coor<strong>di</strong>nate x 0 i <strong>del</strong> punto che all’istante t saranno<br />
in (x1,x2,x3).