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Note del corso di Fisica Matematica A

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4.5 Statica relativa 101<br />

In virtù <strong>del</strong>la (4.31) la funzione P = P(t) ≡ P0 è tale da annullare identicamente la F ′ e quin<strong>di</strong> è<br />

una soluzione <strong>del</strong>la equazione <strong>di</strong>fferenziale mar = F ′ che sod<strong>di</strong>sfa alle con<strong>di</strong>zioni iniziali. Segue che<br />

la (4.31) è dunque con<strong>di</strong>zione necessaria e sufficiente perché il punto P sia in equilibrio<br />

relativo rispetto alla terna (O ′ ;x ′ ,y ′ ,z ′ ).<br />

La (4.31) può interpretarsi come la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> equilibrio assoluto per un punto materiale<br />

sollecitato, oltre che dalla forza F (effettivamente applicata) anche da una forza ad<strong>di</strong>zionale Fτ =<br />

−maτ. Questa forza fittizia si suole chiamare forza <strong>di</strong> trascinamento. Da ciò: tutte le questioni<br />

<strong>di</strong> equilibrio relativo <strong>del</strong> punto si <strong>di</strong>scutono come se si trattasse <strong>di</strong> equilibrio assoluto,<br />

avendo però cura <strong>di</strong> annoverare tra le forze esterne <strong>di</strong>rettamente applicate anche la<br />

forza <strong>di</strong> trascinamento.<br />

Equilibrio relativo per un sistema meccanico qualunque<br />

Laregola<strong>di</strong>Staticarelativa, soprastabilitanelcaso<strong>del</strong>punto,siestendeasistemimateriali<strong>di</strong>natura<br />

qualsiasi e risulta senz’altro applicabile a tutti quei casi (soli<strong>di</strong> liberi, vincolati, ecc.) per i quali già<br />

si conoscono le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> equilibrio assoluto. Per giustificare questa asserzione basta, se si tratta<br />

<strong>di</strong> vincoli privi <strong>di</strong> attrito, invocare il principio dei lavori virtuali, cioé la relazione<br />

δρ = <br />

φs ·δPs ≥ 0<br />

e notare che, nel caso <strong>del</strong>l’equilibrio relativo ogni reazione φs è precisamente uguale a<br />

s<br />

φs = −[ forza attiva + forza <strong>di</strong> trascinamento ].<br />

Si arriva quin<strong>di</strong> allo stesso enunciato <strong>del</strong>la con<strong>di</strong>zione necessaria e sufficiente per l’equilibrio assoluto<br />

con la sola avvertenza che, nel caso <strong>del</strong>l’equilibrio relativo, vanno annoverate fra le forze attive anche<br />

quelle <strong>di</strong> trascinamento.<br />

4.5.2 Casi particolari notevoli<br />

Traslazioni<br />

Gli assi <strong>di</strong> riferimento (O ′ ;x ′ ,y ′ ,z ′ ) sono animati da un moto traslatorio. Denotando con aO ′<br />

l’accelerazione <strong>del</strong>l’origine O ′ <strong>del</strong> sistema (O ′ ;x ′ ,y ′ ,z ′ ) avremo così la forza <strong>di</strong> trascinamento Fτ =<br />

−maO ′. In particolare: una traslazione uniforme (aO ′ = 0) non ha alcuna influenza sulle<br />

con<strong>di</strong>zioni statiche: esse sono identiche a quelle valide per l’equilibrio assoluto.<br />

Rotazioni uniformi<br />

Gliassi<strong>di</strong>riferimentosonoanimatidaunmoto rotatorio uniforme. Essendoω lavelocitàangolare<br />

(costante) e Q la proiezione sull’asse <strong>di</strong> rotazione <strong>del</strong> generico punto P che si considera, sappiamo<br />

che:<br />

aτ = ω 2 (Q−P), da ciò Fτ = mω 2 (P −Q). (4.32)<br />

A questa forza <strong>di</strong> trascinamento si dà il nome <strong>di</strong> forza centrifuga.<br />

Si prova che:

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