THAILANDIA GOLFO DI THAILANDIA DELTA DEL MEKONG ... - Utat
THAILANDIA GOLFO DI THAILANDIA DELTA DEL MEKONG ... - Utat
THAILANDIA GOLFO DI THAILANDIA DELTA DEL MEKONG ... - Utat
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>GOLFO</strong><br />
<strong>DEL</strong><br />
BENGALA<br />
l’indocina l’indocina<br />
BAGAN<br />
MYANMAR<br />
(BIRMANIA)<br />
NAYPYIDAW<br />
MANDALAY<br />
NGAPALI BEACH<br />
YANGON<br />
HEHO<br />
PHUKET<br />
INLE<br />
CHIANG MAI<br />
KRABI<br />
CHIANG RAI<br />
<strong>THAILAN<strong>DI</strong>A</strong><br />
AYUTTHAYA<br />
BANGKOK<br />
MUONG SING<br />
L A O S<br />
LUANG<br />
PRABANG<br />
VIENTIANE<br />
<strong>GOLFO</strong><br />
<strong>DI</strong><br />
<strong>THAILAN<strong>DI</strong>A</strong><br />
SAPA<br />
CAO BANG<br />
LUNG<br />
KHAU NHIN<br />
LAO CAI<br />
PHU<br />
QUOC<br />
HANOI<br />
BATTAMBANG<br />
SIEM REAP<br />
ANGKOR WAT<br />
CAMBOGIA<br />
PHNOM-PEHN<br />
VIETNAM<br />
Il Vietnam, forse il più conosciuto dei Paesi indocinesi,<br />
offre al visitatore paesaggi incantevoli, una storia e una<br />
civiltà millenaria e una popolazione cordiale e serena,<br />
saldamente ancorata alle proprie tradizioni. E’ facile<br />
rimanere stupefatti dinanzi all’incredibile bellezza dei suoi<br />
paesaggi naturali a partire dal Delta del Fiume Rosso a<br />
nord, al Delta del Mekong a sud, all’intera fascia costiera<br />
costellata di pagode e verdi risaie, l’incantevole Baia di<br />
Halong, dalle acque cristalline e punteggiata da 3.000<br />
isole e isolotti, poco più grandi di uno scoglio, inserite<br />
dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità.<br />
Il Vietnam vanta inoltre una straordinaria civiltà ricca<br />
e millenaria, di cui restano testimonianze importanti<br />
nella città imperiale di Hue, (anch’essa inserita nella<br />
lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco), a Mi- Son,<br />
antichissima città santa del regno Cham, a Hoian,<br />
custode gelosa dei templi più belli ed Hanoi, la capitale.<br />
Dopo aver fatto parte per quasi un millennio dell’Impero<br />
Cinese, il Vietnam ha conosciuto nella sua storia<br />
CUA LO’<br />
HALONG<br />
HAIPONG<br />
V I E T N A M<br />
HO CHI MINN<br />
CITY<br />
CAI BE<br />
CAN THO<br />
HUE’<br />
DANANG<br />
HOI AN<br />
PAN THIET<br />
<strong><strong>DEL</strong>TA</strong><br />
<strong>DEL</strong> <strong>MEKONG</strong><br />
L’Indocina è una regione del Sud<br />
Est asiatico ricca di cultura e<br />
tradizione il cui nome richiama la<br />
sua collocazione geografi ca fra<br />
India e Cina. In effetti la regione<br />
indocinese è essenzialmente una<br />
zona di passaggio, permeabile<br />
alle più diverse infl uenze esterne,<br />
con un estremo frazionamento<br />
geografi co e politico.<br />
Nel corso della storia vi sono fi oriti<br />
grandi regni, senza che nessuno<br />
li abbia mai potuti unire, in<br />
contrapposizione al grande impero<br />
cinese che varie volte sottomise<br />
le popolazioni locali spingendole<br />
sempre più a sud nell’esigenza di<br />
controllare le vie commerciali fra<br />
l’India e l’Occidente.<br />
E la fortuna dell’Indocina furono<br />
proprio le vie commerciali che<br />
procurarono benessere e una<br />
fl orida economia e consentirono<br />
lo sviluppo dei vari regni.<br />
recente eventi drammatici, che hanno avuto culmine<br />
negli anni Sessanta con la guerra fra il Nord comunista<br />
e il Sud, sostenuto dall’intervento militare americano,<br />
uno degli avvenimenti chiave del Novecento. Oggi a<br />
più di trent’anni di distanza dalla fi ne del confl itto che<br />
lo ha segnato, il Vietnam offre la rara opportunità di<br />
vedere come un paese di grande fascino e tradizioni<br />
stia muovendo i primi passi nel mondo moderno.<br />
CAMBOGIA<br />
La Cambogia e’ un piccolo regno, tagliato in due dal<br />
fi ume Mekong, che divide il paese tra nord e sud. Le<br />
sue dimensioni sono simili a quelle dell’Inghilterra e la<br />
sua popolazione, chiamata “khmer”, e’ una fusione di<br />
razze mongole, melanesiane, cinesi, vietnamite e cham.<br />
La Cambogia viene identifi cata da tutti con il tempio<br />
funerario di Angkor Wat, che e’ uno dei siti archeologici<br />
più famosi del mondo ed il più grande sito religioso<br />
del pianeta. Il suo caratteristico profi lo al tramonto è<br />
infatti il simbolo nazionale per eccellenza. I monumenti<br />
di Angkor sono testimonianza dell’arte e della raffi nata<br />
cultura del popolo Khmer, che prosperò nell’attuale<br />
Cambogia tra il IX e il XV secolo. I sovrani Khmer ci<br />
hanno lasciato meravigliosi templi che hanno resistito<br />
per secoli al clima inclemente e all’espandersi della<br />
foresta tropicale. La loro visita é un’esperienza che da<br />
sola vale il viaggio, ma il paese ha molto altro da offrire:<br />
spiagge incontaminate, oltre ad una natura rigogliosa<br />
che regala scenari da grandi emozioni.<br />
LAOS<br />
Il Laos, poco più grande della Cambogia, ha un<br />
territorio formato da montagne e altipiani, ricoperti da<br />
un ‘intricata foresta. I villaggi e le due città più importanti<br />
Luang Prabang e Vientiane, sono affacciati sul Mekong,<br />
che delimita i confi ni con la Thailandia e il Myanmar.<br />
Luang Prabang, antica capitale del regno Lan Xang,<br />
dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, sorge<br />
su una penisola formata dal fi ume Mekong e dai suoi<br />
affl uenti, il Nam Khane e l’Huai Hop, in una splendida<br />
conca naturale, circondata da colline. La leggenda<br />
narra che Buddha, nel corso di uno dei suoi viaggi, si<br />
fermò a riposare in questo luogo, nel cuore del Laos<br />
settentrionale, e dapprima sorrise, poi annunciò che<br />
qui sarebbe sorta una capitale ricca e potente. Oggi<br />
Luang Prabang con i suoi 54 templi dai tetti dorati<br />
costituisce un complesso urbanistico eccezionale ed<br />
un inestimabile patrimonio architettonico, grazie anche<br />
alla sua particolare evoluzione artistica, dapprima di<br />
tipo orientale, poi contaminata dalle infl uenze coloniali<br />
europee.<br />
MYANMAR<br />
Il Myanmar, un tempo conosciuto come Birmania, e’<br />
un paese profondamente buddista che ha fatto della<br />
religione e delle sue espressioni nella cultura e nella<br />
vita, la sua principale caratteristica. Il paesaggio è<br />
caratterizzato da monasteri, pagode dorate, stupa,<br />
santuari e buddha, a testimonianza di una profonda<br />
spiritualità. Conosciuto per la disarmante dolcezza<br />
della sua gente, il Myanmar occupa un’area già di per<br />
sé incoronata da grandi bellezze: le giungle di tek, gli<br />
altipiani himalayani, il mare delle Andamane a sud, le<br />
catene montuose tibetane a nord, con Hkakabo Razi,<br />
la montagna più alta del sud-est asiatico. Città come<br />
la coloniale Yangon, l’antica Amarapura, la grandiosa<br />
Bagan e la mistica Mandalay , affascinano e stregano<br />
il visitatore. Le etnie sono molte ma le radici principali<br />
sono 4: tibetoburmese, khmer, karen (locale) e cinese.<br />
Un sottogruppo dei karen e’ formato dalle famose<br />
“donne-giraffa” che indossano pesanti anelli di ottone<br />
per spingere le spalle in basso e allungare il collo.<br />
<strong>THAILAN<strong>DI</strong>A</strong><br />
Il Regno di Thailandia, noto anche come Siam (nome<br />
uffi ciale della nazione fi no al 24 giugno 1939), è l’unico<br />
fra tutti i paesi del Sud est asiatico a poter vantare il<br />
primato di non essere mai stato colonizzato. E l’orgoglio<br />
storico verso questa esclusiva condizione di libertà<br />
è profondamente scritto in quella specie di codice<br />
genetico che è il nome della nazione, Thailandia signifi ca<br />
infatti “ la terra degli uomini liberi”. Questo meraviglioso<br />
paese accoglie ogni anno più visitatori di ogni altro<br />
paese dell’Asia sud-orientale. La sua popolarità<br />
tra i viaggiatori di tutto il mondo è dovuta ad una<br />
combinazione di fattori: la bellezza delle sue spiagge,<br />
la natura incontaminata, le testimonianze archeologiche<br />
e artistiche di antiche civiltá, la cultura del sorriso e<br />
dell’ospitalità che caratterizza il suo popolo, una cucina<br />
che non teme confronti e un sistema di trasporti e<br />
servizi molto effi ciente.<br />
6 indoCinA - utAtviAggi AggiornAmenti e informAzioni su www.utat.it/indocina<br />
7<br />
Foto: Petr Ruzicka
indocina NOTIZIE UTILI<br />
CAMBOGIA<br />
Documenti di espatrio<br />
Passaporto valido con scadenza di almeno 6 mesi<br />
dopo la data di rientro.<br />
VIsto Consolare<br />
Visto d’ingresso ottenibile sul posto presentando<br />
passaporto e 2 foto tessera, costo approx. 25 USD.<br />
Vaccinazioni<br />
Nessuna vaccinazione obbligatoria. Si consigliano,<br />
previo parere medico, le vaccinazioni contro l’epatite<br />
A e B. Maggiori Informazioni sul sito della Farnesina<br />
www.viaggiaresicuri.mae.aci.it che viene aggiornato<br />
continuamente.<br />
Clima<br />
Tropicale monsonico, con piogge da maggio a ottobre<br />
e temperature elevate nei mesi estivi<br />
Lingua<br />
La lingua ufficiale è il khmer.<br />
Valuta Riel (KHR). Un euro equivale a 6310 Riel.<br />
Elettricità<br />
220 V/ 50 Hz – È consigliabile munirsi di adattatore.<br />
Telefoni<br />
Per chiamate dall’Italia 00855 seguito dal prefisso<br />
della città e dal numero. Per chiamare in Italia sempre<br />
0039, seguito dal prefisso della città e dal numero.<br />
Fuso orario<br />
+ 6 ore rispetto all’Italia (+ 5 ore quando è in vigore<br />
l’ora legale)<br />
Cucina locale<br />
La cucina cambogiana è un delicato mix fra le<br />
cucine vietnamite, cinesi, thailandesi e francesi.<br />
Il piatto base è il riso, abbinato a pesce o verdure.<br />
Non mancano mai le spezie, citronella e coriandolo<br />
in modo particolare.<br />
LAOS<br />
Documenti di espatrio<br />
Passaporto valido con scadenza di almeno 6 mesi<br />
dopo la data di rientro.<br />
VIsto Consolare<br />
Visto d’ingresso ottenibile sul posto presentando<br />
passaporto e 2 foto tessera, costo approx. 35 USD<br />
Vaccinazioni<br />
nessuna vaccinazione obbligatoria. Si consigliano,<br />
previo parere medico, le vaccinazioni contro l’epatite<br />
A e B. La malaria è endemica nelle campagne.<br />
Clima<br />
Tropicale monsonico, con piogge da maggio a ottobre<br />
e temperature elevate nei mesi estivi.<br />
Lingua<br />
La lingua ufficiale è il lao, parlato anche il francese.<br />
Valuta Kip (LAK) . Un euro equivale a 13.000 Kip.<br />
Elettricità<br />
230 V/ 50 Hz – È consigliabile munirsi di adattatore<br />
Telefoni<br />
Per chiamate dall’Italia 00856 seguito dal prefisso<br />
della città e dal numero. Per chiamare in Italia sempre<br />
0039, seguito dal prefisso della città e dal numero.<br />
Fuso orario<br />
+ 6 ore rispetto all’Italia (+ 5 ore quando è in vigore<br />
l’ora legale)<br />
Cucina locale<br />
Spostandosi verso ovest, il Laos risente dell’influenza<br />
thailandese che porta un gusto piu dolciastro. Molte<br />
anche le contaminazioni cinesi che danno vita a piatti<br />
più speziati.<br />
Ampio l’utilizzo dei prodotti del territorio, riso e<br />
verdure primi fra tutti.<br />
MYANMAR<br />
Documenti di espatrio<br />
Passaporto valido con scadenza di almeno 6 mesi<br />
dopo la data di rientro.<br />
Visto Consolare<br />
È necessario il visto d’ingresso da richiedere<br />
all’Ambasciata di Roma, presentando lettera del tour<br />
operator con prenotazione dei voli, fotocopia della<br />
carta d’Identità o patente di guida, passaporto con<br />
validità residua di almeno 6 mesi dopo la data di<br />
rientro, 2 foto tessera con fondo bianco cm 4,5x 3,5 e<br />
il modulo di richiesta compilato. Tale visto è ottenibile<br />
tramite la nostra organizzazione con un anticipo di<br />
almeno 1 mese rispetto alla data di partenza. Costo:<br />
60 Euro circa (costo suscettibile di variazioni).<br />
Vaccinazioni<br />
Nessuna vaccinazione obbligatoria. Sono tuttavia<br />
consigliate alcune vaccinazioni. Per informazioni<br />
consultare la propria ASL oppure il sito del Ministero<br />
della Salute: www.ministerosalute.it.<br />
Clima<br />
Tropicale monsonico, con piogge da giugno a<br />
settembre. La stagione asciutta dura da ottobre a<br />
marzo, ed è caratterizzata da giornate soleggiate<br />
e temperature gradevoli. La stagione calda, che va<br />
da aprile a giugno, è invece segnata da temperature<br />
molto alte, in particolare all’interno del Paese. A<br />
Yangon il monsone spira costante da giugno a ottobre.<br />
L’interno del Paese è leggermente meno piovoso<br />
durante la stagione monsonica. Il periodo migliore<br />
per visitare il Myanmar è fra novembre e febbraio,<br />
poiché le precipitazioni sono meno frequenti e le<br />
temperature moderate.<br />
Lingua<br />
La lingua ufficiale è il birmano. Parlato anche<br />
l’inglese.<br />
Valuta<br />
Kiat (MMK). Un euro equivale a 9560 Kiat.<br />
Elettricità<br />
220-230 V/ 50 Hz – È consigliabile munirsi di<br />
adattatore.<br />
Telefoni<br />
Per chiamate dall’Italia 0095 seguito dal prefisso<br />
della città e dal numero. Per chiamare in Italia sempre<br />
0039, seguito dal prefisso della città e dal numero.<br />
Fuso orario<br />
5,30 ore in più rispetto all’Italia (4,30 in più ore<br />
quando è in vigore l’ora legale)<br />
Cucina locale<br />
La cucina birmana è influenzata dalla cucina indiana,<br />
cinese e thailandese. L’ingrediente principale della<br />
cucina è il riso, ma sono presenti anche i “noodles”<br />
e il pane. Questi vengono abbinati a gamberi, altri<br />
pesci e crostacei, ma anche a maiale e montone.<br />
Sono spesso utilizzati il curry (masala) e i peperoncini<br />
rossi. Il Mohinga, considerato piatto nazionale del<br />
Myanmar,è cucinato con brodo di pesce-gatto al<br />
curry con farina di ceci, vermicelli di riso e salsa di<br />
pesce. La frutta tropicale è servita come dessert.<br />
VIETNAM<br />
Documenti di espatrio<br />
Passaporto valido con scadenza di almeno 6 mesi<br />
dopo la data di rientro.<br />
Visto Consolare<br />
Visto d’ingresso ottenibile all’arrivo presentando<br />
passaporto, documento di richiesta fornito dal nostro<br />
corrispondente e 2 fototessere, costo approssimativo<br />
di 25 USD.<br />
Vaccinazioni<br />
Nessuna vaccinazione obbligatoria. Sono consigliate<br />
alcune vaccinazioni.<br />
Per informazioni consultare la propria ASL oppure il<br />
sito del Ministero della Salute: www.ministerosalute.<br />
it o dell’Organizzazione Mondiale della sanità: www.<br />
who.int/csr/don<br />
Clima<br />
Il clima della penisola vietnamita è monsonico, con<br />
una umidità media dell’84% ed una temperatura che<br />
oscilla durante l’anno fra i 5 °C e i 30 °C.<br />
È caratterizzato da inverni molto piacevoli e secchi<br />
ed estati piovose.<br />
La stagione estiva è sempre preceduta da periodi<br />
caldi e afosi.<br />
Durante l’estate le regioni meridionali sono spesso<br />
colpite da tifoni, e l’escursione termica è abbastanza<br />
moderata: grazie all’azione mitigatrice del mare le<br />
temperature non superano mediamente i 30º C.<br />
Lingua<br />
Vietnamita e francese. Nelle maggiori città, negli<br />
alberghi e negli aeroporti è parlato anche l’inglese.<br />
Valuta<br />
Dong (VND). Un euro equivale a 25.082 Dong.<br />
Elettricità<br />
220 V/ 50 Hz. È consigliabile munirsi di adattatore.<br />
Telefoni<br />
Per chiamate dall’Italia 0084 seguito dal prefisso<br />
della città e dal numero. Per chiamare in Italia sempre<br />
0039, seguito dal prefisso della città e dal numero.<br />
Fuso orario<br />
7 ore in più rispetto all’Italia (6 ore in più quando è in<br />
vigore l’ora legale)<br />
Cucina locale<br />
La cucina vietnamita è un’appendice meridionale<br />
di quella cinese, con la differenza che le pietanze<br />
vengono preparate con più spezie. La dominazione<br />
francese ha fatto il resto, rendendola una cucina, per<br />
certi versi, anche raffinata. È particolarmente varia,<br />
ma il piatto classico è costituito da riso in bianco<br />
accompagnato da verdure, carne, pesce, spezie e<br />
intingoli vari. Tra gli spuntini più comuni vi sono gli<br />
involtini primavera e le frittelle di riso, oltre alle zuppe<br />
con vermicelli, tagliatelle di riso, pollo spezzettato<br />
e speziato, pesce di mare e di lago. Tra i frutti più<br />
singolari ricordiamo il frutto del drago verde, il jojoba,<br />
i cachi, il longan, il mangostano, il pompelmo, la<br />
ciliegia a tre semi e la mela d’acqua.<br />
<strong>THAILAN<strong>DI</strong>A</strong><br />
Documenti di espatrio<br />
Passaporto valido con scadenza di almeno 6 mesi<br />
dopo la data di rientro. I turisti, per legge, sono<br />
tenuti a portare sempre con sé il proprio passaporto<br />
originale.<br />
Visto Consolare<br />
Il visto non è necessario per soggiorni a scopo di<br />
turismo non superiori ai 30 giorni.<br />
Vaccinazioni<br />
Nessuna vaccinazione obbligatoria. Le strutture<br />
sanitarie locali sono buone ma non gratuite. Durante<br />
la permanenza si consiglia di: non consumare cibi<br />
e/o bevande di dubbia provenienza, bere solo acqua<br />
e bibite in bottiglia senza l’aggiunta di ghiaccio se<br />
non in esercizi pubblici che forniscono garanzie di<br />
igiene e dissetarsi con frequenza, per prevenire gli<br />
inconvenienti legati a fenomeni di disidratazione<br />
frequenti nei paesi tropicali.<br />
Clima<br />
I mesi tra novembre e febbraio sono i migliori per<br />
andare in Thailandia, perchè più freschi/secchi e<br />
con umidità più bassa. Il clima della Thailandia è<br />
infatti tropicale, caldo e umido, dominato dal regime<br />
monsonico. Il paese è caratterizzato da due stagioni,<br />
quella umida estiva tra maggio e ottobre e la secca<br />
stagione invernale tra novembre e aprile, i mesi tra<br />
marzo e maggio sono i mesi più caldi dell’anno. La<br />
stagione delle piogge arriva con il monsone di sudovest,<br />
a partire dal mesi di maggio e dura fino a<br />
tutto il mese di ottobre, le piogge spesso avvengono<br />
nel pomeriggio. Il nord e il nord-est del paese è<br />
generalmente più fresco della capitale. Il sud del<br />
paese presenta temperature più costanti durante<br />
tutto l’arco dell’anno e piogge più intense, variazioni<br />
notevoli si hanno invece nel regime delle piogge<br />
indocina notizie utili<br />
tra le località poste lungo la costa del mare delle<br />
Andamane e quelle che si trovano lungo il golfo di<br />
Thailandia. Nell’isola di Phuket, che si trova nel mare<br />
delle Andamane, il mese più caldo è il mese di marzo<br />
con temperature medie massime di 34°C e minime<br />
di 25°C.<br />
Lingua<br />
La lingua ufficiale è il Thai, parlato anche l’inglese.<br />
Valuta<br />
La valuta ufficiale è il Baht che si divide in 100 satang.<br />
1 Euro equivale a circa 49 Baht. Sono comunemente<br />
accettate le principali carte di credito.<br />
Elettricità<br />
La corrente elettrica in Thailandia è a 220 volt, 50<br />
cicli, ed esistono prese per spine piatte o rotonde. Si<br />
consiglia di munirsi di adattatore.<br />
Telefoni<br />
Dalla Thailandia verso Italia è necessario comporre<br />
lo 001 seguito dal 39, dal prefisso della città e dal<br />
numero desiderato. Dall’Italia verso la Thailandia<br />
è necessario comporre lo 066 seguito dal prefisso<br />
della località senza lo 0 e dal numero desiderato. Si<br />
consiglia l’acquisto di una scheda telefonica locale.<br />
Fuso orario<br />
6 ore in più rispetto all’Italia (5 ore in più quando è in<br />
vigore l’ora legale).<br />
Cucina locale<br />
La cucina thailandese ha molti aspetti in comune con<br />
la cucina indiana, cinese e, per quanto riguarda la<br />
presentazione, con quella giapponese. Riso, pollo,<br />
pesce e frutti tropicali sono i cibi base. Il piatto tipico<br />
resta comunque il riso, preparato in diversi modi e<br />
arricchito dalle numerosissime spezie caratteristiche<br />
del luogo come lo zenzero, il curry e il peperoncino.<br />
La cucina thailandese è solitamente molto gradita<br />
dagli italiani perche il gusto piccante è mitigato<br />
dall’utilizzo del latte di cocco e delle molte verdure<br />
croccanti. L’utilizzo del pepe fresco è una tradizione<br />
molto antica utilizzata ai tempi del Regno di Siam.<br />
Successivamente vennero introdotti i peperoncini<br />
provenienti dal Sud-Africa e oggi si trovano<br />
peperoncini secchi, fritti, tritati e freschi, tra cui il<br />
famoso peperoncino Bird Chilli.<br />
8 indoCinA - utAtviAggi AggiornAmenti e informAzioni su www.utat.it/indocina<br />
9