Ruote dentate - Corsi di Laurea a Distanza - Politecnico di Torino
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<strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong><br />
CeTeM<br />
Elementi Costruttivi delle Macchine<br />
Dispense integrative sulle ruote<br />
<strong>dentate</strong><br />
ed infine, ponendo pari ad 1, anche tenendo conto delle altre forti approssimazioni<br />
introdotte, il rapporto (cosã / cosα):<br />
(5) ó = FT / (b·m·y).<br />
La tensione ó così calcolata deve risultare minore <strong>di</strong> una opportuna tensione ammissibile<br />
óA, definita a seconda del calcolo che si sta eseguendo (verifica a sovraccarico ovvero<br />
verifica a fatica).<br />
Il coefficiente <strong>di</strong> Lewis y, definito dalla formula (3) è una quantità ADIMENSIONALE: è<br />
quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendente dalle <strong>di</strong>mensioni del dente, ma soltanto dalla sua forma. Forma e<br />
quin<strong>di</strong> coefficiente <strong>di</strong> Lewis <strong>di</strong>pendono innanzitutto dal NUMERO DI DENTI della ruota<br />
verificata, ed inoltre dai seguenti parametri:<br />
nelle vecchie costruzioni:<br />
proporzionamento (normale o ribassato)<br />
angolo <strong>di</strong> pressione (14°30’, 15°, 20°, ecc.)<br />
nelle attuali costruzioni con utensili normalizzati:<br />
dal coefficiente <strong>di</strong> spostamento.<br />
Poiché nel caso <strong>di</strong> ruote <strong>di</strong> serie il coefficiente “y” relativo al pignone e minore <strong>di</strong> quello<br />
relativo alla ruota coniugata, se essi sono realizzati con materiali <strong>di</strong> resistenza eguali, sarà<br />
sufficiente verificare il pignone, più sollecitato.<br />
Nel caso <strong>di</strong> ruote a profili spostati, occorrerà verificare accuratamente i due valori dei<br />
coefficienti y1, y2: per numero <strong>di</strong> denti zi fissato, uno spostamento xi positivo aumenta il<br />
valore del coefficiente “y”, uno spostamento negativo abbassa il valore del coefficiente.<br />
2.4 Altre procedure <strong>di</strong> verifica<br />
Altri autori (Merrit, vecchia normativa British Standard Specifications, BSS), fidando sulla<br />
bontà e precisione della realizzazione dell’ingranaggio, e supponendo quin<strong>di</strong> che quando il<br />
contatto è in A vi sia sempre una regolare ripartizione della forza F tra i due contatti<br />
contemporanei A e A’, considerano come con<strong>di</strong>zione più gravosa per la verifica del<br />
pignone quella che si verifica quando il contatto è in B’, primo punto in cui è sicuramente<br />
applicata al dente tutta la forza F, sia pure con retta d’azione più vicina alla sezione <strong>di</strong><br />
incastro.<br />
Anche in questi casi si giunge a formule del tipo:<br />
(6) ó = FT / (b·m·y’),<br />
con y’ coefficiente analogo a quello <strong>di</strong> Lewis, anche esso <strong>di</strong>mensionale, ma funzione dei<br />
parametri:<br />
- z1, z2, numero dei denti costituenti l’ingranaggio,<br />
- x1, x2, coefficienti <strong>di</strong> spostamento dei profili,<br />
dai quali <strong>di</strong>pendono le forme dei due denti e le posizioni dei punti B’ ed A’, estremi della<br />
zona <strong>di</strong> contatto singolo.<br />
© <strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> Pagina 17 <strong>di</strong> 19<br />
Data ultima revisione 26/11/03 Autore: Giovanni Roccati