Il Geometra Veronese - Collegio dei Geometri della Provincia di ...

14
Aprile 2010
il Geometra veronese
soddisfare i bisogni formativi degli studenti grazie a
collaborazioni e attività parallele a quella scolastica
che facciano crescere i futuri geometri anche dal punto
vista professionale. Lungimirante è anche la visione
per ciò che concerne la riduzione del monte ore e
i conseguenti tagli che verranno effettuati nel corpo
docente. Il pensiero va, infatti, alla legge Brunetta e
ai relativi fi nanziamenti che da tali decurtazioni dovrebbero
arrivare alle scuole.
“Senza dubbio questi tagli si conoscevano e ci saranno
- chiarisce Scarpieri -. È diffi cile esprimersi a riguardo
ma mi auguro che tutto venga ricondotto ad una valutazione
meritocratica, anche per il bene degli studenti.
Può aiutare in questo senso la riforma Brunetta, che
lega l’operato dell’insegnante ad uno stipendio accessorio
non calato a pioggia ma dato in modo oculato e
meritocratico”.
Finanziamenti che dovranno essere investiti, vista la
volontà di apportare modifi che strutturali al comparto
scolastico, in laboratori, beni strumentali e personale
tecnico docente, momentaneamente carente negli
istituti.
“È pur vero che un disegno formativo ampio ed articolato
necessita in primis di risorse - chiarisce Alessandra
Ronconi -, risorse che consentano alle scuole di
progettare e realizzare una formazione continua: per
il personale a vario titolo impegnato nell’innovazione,
per la sperimentazione e la verifi ca di progetti didattici
che si traducano in un effettivo superamento della dispersione
scolastica per realizzare una scuola a misura
di studente”.
“Al momento non ci sono molti fondi destinati alle
scuole. Oggi come oggi è necessario adattarci e richieder
un contributo alle famiglie per dotarsi di determinate
tecnologie - afferma Romanelli -. In questo
periodo di crisi il Ministero stringe la cinghia. Il problema
fondamentale riguarderà la messa in esercizio e il
mantenimento dei laboratori, strutture che necessitano
di tecnici specializzati che mancano e che dovranno essere
assunti non tramite una graduatoria su titoli non
specifi ci, ma mediante altre modalità”.
Servirà, quindi, tempo e investimenti per poter mettere
in moto la macchina della riforma, uniti da una
indispensabile collaborazione esterna, ad esempio
con il Collegio Costruttori, per alternare scuola e lavoro
e creare periodi di stage e situazioni di laboratori
stabili anche all’esterno.
Un messaggio questo che si unisce a quello suggeri-
FATTI E NOTIZIE
Nuovo albo tecnico, nuovi corsi e insegnamenti: una sfi da per tutti
La sede dell’istituto Cangrande
to dalla riforma Gelmini e che molto probabilmente
porterà dal prossimo anno ad un plausibile aumento
degli iscritti, in risposta alla necessità di formazione
specifi ca di quadri intermedi formati da istituti tecnici.
Una formazione che gli intervistati si augurano
possa divenire più autonoma, per cercare cosi, di calarsi
maggiormente all’interno della realtà territoriale
veronese e rispondere alle esigenze che ne derivano.
“Solo questo potrà consentire la valorizzazione e l’acquisizione
di professionalità nuove - conclude Alessandra
Ronconi -, spendibili in un contesto economico
e sociale non solo nazionale”.
Matteo Pozzani