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4 Gennaio 2010 Rifredi • Novoli • Brozzi MESTIERI DI OGGI E DI IERI. Sembra tramontata l’era delle botteghe artigianali di capi d’abbigliamento Vita da sarti ai tempi della crisi Da molti anni le confezioni industriali hanno preso il sopravvento, ma le diffi coltà economiche hanno fatto riscoprire le riparazioni. “In 40 anni è totalmente cambiato lo stile del lavoro” Fannì Beconcini Un tempo la bottega del sarto era il luogo deputato alla realizzazione degli abiti e del corredo di tutta la famiglia: in sartoria si creavano capi su misura e per la vita, da lavoro o da sera, economici o di lusso, classici o stravaganti, a seconda delle esigenze del cliente. Oggi sembra definitivamente tramontata l’era di botteghe e laboratori adibiti alla confezione artigianale di capi di abbigliamento: da ormai qualche decina di anni, infatti, le confezioni industriali hanno definitivamente sostituito quelle artigianali nelle preferenze dei consumatori, sia per i costi indubbiamente inferiori che per le tempistiche meno dilatate rispetto al fatto a mano. Tuttavia, recentemente - complici la crisi e una maggiore consapevolezza da parte di chi acquista - si è cominciato a familiarizzare con termini quali “riuso”, “riciclo”, “consumo sostenibile”, divenuti pratica estesa a tutti i tipi di acquisti, abbigliamento compreso: c’è una maggiore attenzione alla durata di un capo e si comincia a preferire riparazioni o modifiche agli acquisti ex novo. “Io sono aperta dal 1969 e posso affermare che in quarant’anni è totalmente cambiato lo stile del lavoro: adesso si va avanti con correzioni di diversa entità, dalle piccole modifiche alla vera e propria modellatura, mentre un tempo facevo soprattutto abiti su misura”, racconta Mariagrazia Gonnelli dalla sua bottega di via delle Panche. “E’ la mentalità del cliente che oggi è cambiata, così come il modo di realizzare gli abiti”, aggiunge. Dello stesso parere è la signora Concetta della camiceria Fra Marì, che da vent’anni realizza camicie e abiti su misura: “Il nostro è un lavoro poco riconosciuto che invece richiede impegno, manualità e gusto... per fare dei bei vestiti bisogna sapere cucire, tagliare, modellare e avere buon occhio. Oggi si è persa l’attenzione alla qualità e io, da artigiana, per poter lavorare mi devo occupare soprattutto di modifiche e riparazioni”. A fronte delle attività di lunga data, nel quartiere esistono anche negozi nati soltanto da qualche anno, che sembrano soddisfare le esigenze dei nuovi consumatori e non risentire di Concetta della camiceria Fra Marì nessuna crisi: è il caso del negozio di riparazioni Biffi, nato nel 2000 come semplice attività di riparazione abiti. Sembra questa la formula vincente per chi sa usare ago e filo e decide di trasformare le proprie competenze Il negozio di riparazioni Biffi Mariagrazia Gonnelli CENTRO ASSISTENZA FUNERARIA • Servizi funebri • Cremazioni • Fiori • Necrologi Tel. 055.6580040 (diurno e notturno) Via G.Caponsacchi 5/r, Via A.F Doni 41/r Firenze 1027252 Vetri Maurizio in una professione... anche se tra le nuove generazioni comincia a venire riscoperto il piacere di un abito fatto su misura, che calza a pennello e che non sarà da buttare – o riparare – l’anno successivo. COMPRO ORO E ARGENTO ANCHE MONETE D’ORO VALUTIAMO INTERE EREDITA’ PAGAMENTO IN CONTANTI ALLE MASSIME VALUTAZIONI A Firenze in Via Rattazzi, 4/d tel. 055 676888 - lun./ven. 9.00-13.00/15.00-19.30 sab. 9.00-13.00 e in Via Scipione Ammirato, 22r tel. 055 663526 - lun./ven. 9.00-13.00 solo mattina 1003823
il giornale del tuo quartiere 5 L’INTERVISTA. A tu per tu con Giorgio Moretti, da pochi mesi nuovo presidente di Quadrifoglio “Innovazione per contenere le tariffe” A Firenze si produce la stessa quantità di spazzatura di New York: “Vogliamo sfruttare le tecnologie più avanzate”. Ancora sperimentazioni per “sweepy jet” Simele Kruklidis Giorgio Moretti è da pochi mesi il nuovo presidente di Quadrifoglio, azienda che da anni si occupa di mantenere Firenze pulita. Un lavoro non da poco, considerando che la quantità di rifiuti che produciamo è pari a quella di una metropoli come New York. Le innovazioni e i progetti previsti per i prossimi anni sono tanti, ma l’obiettivo principale è garantire tariffe basse. Ci fa un bilancio dell’attività dell’azienda? Quadrifoglio assicura ai cittadini qualità ed efficienza nei servizi, riuscendo nel contempo a tenere sotto controllo i costi. Proprio per questa ragione, credo che siamo di fronte ad una buona azienda. Rispetto ad altre città italiane, per Firenze le tariffe sono notevolmente più accessibili: facendo ad esempio un paragone con Roma, qui si spende circa la metà. Presto potranno vederlo anche i cittadini: infatti, per trasparenza, dalle prossime bollette sarà possibile mettere a confronto tutte le tariffe. Dunque, se l quartiere 5, il più popoloso di Firenze con i suoi 100mila Iabitanti, ha avviato da anni iniziative volte alla riduzione della produzione di rifiuti e all’incremento della raccolta differenziata. Sarà forse anche per la vicinanza con il futuro termovalorizzatore di Case Passerini, che nascerà proprio ai confini del Q5, e dunque per l’esistenza di comitati attenti al problema dei rifiuti e consci della bontà dei processi di differenziazione (in breve: ciò che vie- dovessi fare un bilancio complessivo dell’attività dell’azienda, direi che il mio giudizio è più che positivo Ci sono nuovi progetti in cantiere? Innanzitutto, per contenere le tariffe che purtroppo tenderanno ad aumentare, vorremmo sfruttare le tecnologie più avanzate, come il termovalorizzatore. Ecco perché molti dei nostri investimenti saranno dedicati all’innovazione. Nei prossimi mesi, inoltre, continueremo a sperimentare la pulizia delle strade “sweepy jet”, che permette di lasciare l’auto in sosta senza alcun disagio per i residenti. La procedura è qualitativamente più alta, anche se ancora piuttosto costosa. Dal 2010 impiegheremo sette nuove macchine per questo tipo di prestazione, sperando passo dopo passo di perfezionare il nostro servizio. L’ecologia, il riciclo e la raccolta differenziata sono diventati temi di grande attualità: come si comportano i fiorentini a tal riguardo? Giorgio Moretti Non c’è dubbio che la situazione sia cambiata rispetto a qualche anno fa, ma questo non basta, è necessario migliorare ancora. Oggi abbiamo raggiunto, tutti insieme, l’obiettivo del 40% di rifiuti riciclati e la speranza è di arrivare presto al 50%. E’ pur vero che, a causa della grande ne differenziato non viene bruciato), che i cittadini hanno affinato buone virtù “differenziatrici”: lo dimostra, ad esempio, la vittoria per conto del Comune alle Cartoniadi 2006, sfida nazionale organizzata da Comieco per premiare i maggiori differenziatori di carta e cartone. La disponibilità dei cittadini a modificare le proprie abitudini per contribuire al miglioramento del proprio territorio è ben esemplificata dall’“esperimento” di porta a porta avviato nel 2006 nei borghi di Peretola e Petriolo, realtà ad oggi funzionante e fruttuosa. In questi ultimi anni, inoltre, sono nate nel quartiere molte attività improntate alla logica del riutilizzo e della rimessa in vita di quei prodotti che sempre più gettiamo senza dar loro una “seconda possibilità”. Presso la Comunità delle Piagge, nel ‘97, è nata ad esempio l’Isola del Riuso, una struttura organizzata che, con l’obiettivo di ridurre la produzione di affluenza di turisti, è molto difficile mantenere pulita Firenze. In media, qui si produce la stessa quantità di spazzatura di New York: il paragone dovrebbe rendere l’idea della mole di rifiuti che dobbiamo gestire, nonostante il grande impegno che tutti impieghiamo. IL PUNTO NEL QUARTIERE. I cittadini di Novoli e dintorni hanno vinto, per conto del Comune, le Cartoniadi 2006 Raccolta differenziata, una circoscrizione di “virtuosi” Nella zona presenti molte attività improntate alla logica del riutilizzo e della rimessa in vita dei prodotti PRONTO INTERVENTO 24 SU 24 ASSISTENZA CALDAIE Tecnico ufficiale per Savio - Sime - Buderus - Chaffoteaux & Maury Manutenzione ordinaria compresa autocertificazione più diritto di chiamata gratuita su interventi stroardinari € 105 €60 Sconto ulteriore del 15 % su pezzi in sostituzione Promozione valida solo per Gennaio e Febbraio 2010 TEL 055 753394 - Cell 392 6351120 MANUTENZIONE CALDAIE E CONDIZIONAMENTO teporclima.scandicci@virgilio.it 1083713 rifiuti e concorrere alla formazione di una maggiore consapevolezza ambientale, fornisce agli abitanti del quartiere (e non solo) laboratori dove riparare oggetti domestici, biciclette e accessori vari, un mercatino dell’usato e un punto di raccolta per il materiale destinato al riuso. Quadrifoglio, presso l’ex inceneritore di San Donnino, gestisce invece una stazione ecologica dove i cittadini possono portare prodotti da destinare al riuso. Pantagruel, associazione di via Tavanti che segue le problematiche del carcere, tra le altre attività raccoglie anche indumenti per i detenuti. Sul sito del Q5 è inoltre possibile scaricare una “guida al riuso” che segnala gli esercizi della zona che riparano oggetti di tutti i tipi, dai piccoli elettrodomestici agli articoli di bigiotteria. Insomma, il quartiere 5 fornisce agli oggetti dei suoi cittadini molte alternative, oltretutto socialmente utili, alla discarica. /P.B. TANTE IDEE ORIGINALI PER IL TUO SAN VALENTINO 1059533 Via Baracca 161/d Tel 055.419250 Via Gordigiani 36/b Tel. 055.352700
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