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Leggi il giornale in PDF!! - Amici della Bicicletta di Verona

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anche la sede stradale, dove altre auto scorrevano.<br />

Vista la situazione, che poteva mettere a repentaglio<br />

l'<strong>in</strong>columità nostra e <strong>di</strong> altri ciclisti, decidevo <strong>di</strong> avvisare<br />

<strong>il</strong> locale Comando dei Vig<strong>il</strong>i Urbani, per far verificare<br />

la situazione. Mi veniva risposto che *data la manifestazione<br />

<strong>in</strong> corso era stato sospeso <strong>il</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta sulla<br />

pista ciclab<strong>il</strong>e*.<br />

Ora già tale risposta può portare nel cittad<strong>in</strong>o comune<br />

un senso <strong>di</strong> impotenza e sopraffazione dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> tutti,<br />

ma ciò che ha fatto veramente montare la rabbia era<br />

che, <strong>il</strong> vic<strong>in</strong>o *parcheggio <strong>di</strong> via Oberdan era praticamente<br />

vuoto*, mentre <strong>il</strong> parcheggio <strong>in</strong>terno dell'area<br />

Exp era non del tutto esaurito.<br />

Ora, viene semplice pensare che le auto non fossero <strong>in</strong>teressate<br />

alla manifestazione, ma semplicemente parcheggiate<br />

vic<strong>in</strong>o al sito estivo <strong>di</strong> un noto locale ceretano,<br />

e che per questi poveri ragazzi fare 100 o 200 metri<br />

a pie<strong>di</strong> possa essere deleterio.<br />

Dal canto mio, posso solo civ<strong>il</strong>mente reclamare sostenendo<br />

che - <strong>in</strong> particolar modo durante tali eventi deve<br />

essere tutelato <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> circolare <strong>in</strong> sicurezza ai ciclisti<br />

nelle se<strong>di</strong> stradali a loro de<strong>di</strong>cate, e che magari <strong>il</strong><br />

concedere <strong>il</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> sosta può essere solo un modo <strong>di</strong><br />

allentare i doveri <strong>di</strong> tutti facendo perdere quel poco <strong>di</strong><br />

senso civico che ancora resiste.<br />

La <strong>in</strong>vito pertanto a considerare anche queste op<strong>in</strong>ioni<br />

quando si valutano le modalità <strong>di</strong> ut<strong>il</strong>izzo delle strade<br />

pubbliche.<br />

Pierluigi Gobbetti<br />

<br />

Un solo commento per tutte queste lettere: i nostri soci<br />

(e noi tutti) hanno idee politiche e visioni <strong>di</strong>verse e rispettab<strong>il</strong>i.<br />

L’Associazione non è schierata politicamente,<br />

o meglio lo è nei confronti delle politiche <strong>di</strong> mob<strong>il</strong>ità.<br />

Chie<strong>di</strong>amo più ciclab<strong>il</strong>ità, anche per evitare i comportamenti<br />

sbagliati dei ciclisti.<br />

È essere schierati? Sì, ma solo a favore <strong>della</strong> bicicletta.<br />

In allegato al presente numero <strong>di</strong> RuotaLibera trovate<br />

un volant<strong>in</strong>o <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>ci per la Pace Onlus,<br />

nel quale vengono <strong>il</strong>lustrati tutti i progetti, <strong>in</strong> corso e<br />

conclusi, e fornite le <strong>in</strong>formazioni essenziali<br />

per contattare l’Associazione.<br />

Me<strong>di</strong>ci per la Pace<br />

Onlus<br />

nasce a <strong>Verona</strong> nel 2001<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppare <strong>in</strong>iziative <strong>di</strong> cooperazione<br />

socio - sanitaria nazionali ed <strong>in</strong>ternazionali.<br />

I progetti si avvalgono dell’<strong>in</strong>tervento volontario <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>ci professionisti, tra cui <strong>il</strong> Presidente Dott. Fabrizio<br />

Abrescia, <strong>in</strong>fermieri, psicologi e del prezioso contributo<br />

<strong>di</strong> ragazzi che collaborano attraverso <strong>il</strong> Servizio Civ<strong>il</strong>e<br />

o stage universitari.<br />

L’<strong>in</strong>tervento socio - sanitario è affiancato da una costante<br />

attività <strong>di</strong> educazione alla solidarietà e al rifiuto<br />

<strong>della</strong> <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azione, formazione che viene promossa<br />

attraverso conferenze, mostre fotografiche,<br />

<strong>in</strong>contri nelle scuole e nelle Università.<br />

lettere al <strong>giornale</strong><br />

27<br />

Auto parcheggiate sulla pista ciclab<strong>il</strong>e<br />

<br />

Un’altra certezza è crollata?<br />

Ne resterà <strong>in</strong> pie<strong>di</strong> qualcuna ?<br />

Questa <strong>di</strong> cui ti scrivo, era un certezza con una doppia<br />

faccia, una positiva ed una negativa.<br />

La prima ci aveva conv<strong>in</strong>to che <strong>il</strong> senso civico dei cittad<strong>in</strong>i<br />

del Nordeuropea fosse qualcosa <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>scutib<strong>il</strong>e.<br />

La seconda che gli italiani, chi più chi meno, <strong>di</strong> senso<br />

civico e rispetto per la collettività abbiano sempre fatto<br />

<strong>di</strong>fetto. Non è più così per quanto riguarda <strong>il</strong> lato positivo<br />

<strong>di</strong> questa certezza?<br />

Il comportamento <strong>di</strong> turisti tedeschi ed olandesi <strong>in</strong> vacanza<br />

sul lago <strong>di</strong> Garda me lo fa pensare.<br />

Come si può notare dalla foto allegata non c’è stato alcun<br />

timore da parte dei germanici proprietari nel parcheggiare<br />

l’automob<strong>il</strong>e nel bel mezzo <strong>di</strong> una pista ciclab<strong>il</strong>e<br />

a Bardol<strong>in</strong>o. Ciclab<strong>il</strong>e che, pur essendo ben segnalata,<br />

spesso viene scambiata per percorso pedonale non<br />

solo dai soliti italiani ma, anche <strong>in</strong> questo caso, da molti<br />

turisti del Nordeuropa.<br />

Aggiungo <strong>in</strong>oltre <strong>di</strong> aver visto <strong>in</strong> più <strong>di</strong> un’occasione a<br />

Lazise, sulla ciclab<strong>il</strong>e a lato <strong>della</strong> Gardesana, molte automob<strong>il</strong>i<br />

targate NL.<br />

La cosa mi è sembrata <strong>in</strong>cre<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e. Ma come, gli olandesi?<br />

Quelli che pensavamo fossero gli ‘<strong>in</strong>ventori’ delle<br />

piste ciclab<strong>il</strong>i e che nel loro paese hanno una rete <strong>di</strong><br />

questi percorsi più fitta <strong>di</strong> quella stradale?<br />

Ed i tedeschi?<br />

A Berl<strong>in</strong>o sono stato rimproverato almeno un paio <strong>di</strong><br />

volte a suon <strong>di</strong> scampanellate, oltretutto molto ‘prussiane’,<br />

perché, a testa <strong>in</strong> su, non mi ero reso conto <strong>di</strong> sostare<br />

con mezzo piede su una ciclab<strong>il</strong>e tracciata su un<br />

marciapiede…<br />

Mah! Che conclusioni trarre? Il solito “ma dove andremo<br />

a f<strong>in</strong>ire?” <strong>di</strong> noi anziani?<br />

Vito Brusco<br />

Chi viene da noi, caro Vito, si adegua all’andazzo generale.<br />

Anche noi, spesso, quando an<strong>di</strong>amo altrove ci adeguiamo.<br />

Nel senso che ci comportiamo meglio che <strong>in</strong> Italia!

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