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2009 numero 4 - LEGA NAVALE ITALIANA sezione di GRADO

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ISCRIZIONE TRIBUNALE DI GORIZIA NOTIZIARIO DELLA <strong>LEGA</strong> <strong>NAVALE</strong> DI <strong>GRADO</strong> – N. 4 <strong>2009</strong> DECRETO DI DATA 13 MAGGIO <strong>2009</strong> - POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – 70% DCB UD<br />

notiziario<br />

lega lega navale navale italiana<br />

italiana<br />

rivista <strong>di</strong> informazione nautica<br />

hc EUROPEAN<br />

HEART<br />

CENTER<br />

25° anniversario lni grado<br />

Breve storia <strong>di</strong> un sodalizio<br />

Attività e manifestazioni<br />

L’Isola d’Oro alla Barcolana<br />

Attività lni grado<br />

<strong>di</strong> grado<br />

Regata sociale 13 settembre


In copertina: Barcolina<br />

foto <strong>di</strong> Ezio Fonda<br />

Tutti i <strong>di</strong>ritti sono riservati.<br />

La riproduzione totale o parziale <strong>di</strong><br />

testi, fotografie e marchi è vietata.<br />

Direttore responsabile:<br />

Luigia Bacarini<br />

Impaginazione e design:<br />

Grafica BI<br />

Hanno collaborato:<br />

Andrea Rocco, Bruno Ledri,<br />

Giuseppe Tomad, Marcello Pozzar,<br />

Francesco Crichiutti,<br />

Eleonora Strussiat, Ezio Fonda<br />

Stampa:<br />

La Tipografica Srl Basaldella<br />

Direzione commerciale:<br />

E.H.C. EUROPEAN HEART CENTER<br />

Via Cormòns, 40<br />

34070 Mariano del Friuli (GO)<br />

Tel. +39 338 9426138<br />

Fax +39 0481 699851<br />

E-mail: redazione@europeanhc.it<br />

sommario<br />

4<br />

6<br />

10<br />

14<br />

16<br />

18<br />

21<br />

UN ANNO DI COMUNICATI<br />

STAMPA<br />

<strong>LEGA</strong> <strong>NAVALE</strong> <strong>ITALIANA</strong><br />

SEZIONE DI <strong>GRADO</strong><br />

Breve storia <strong>di</strong> un sodalizio a<br />

25 anni dalla sua fondazione<br />

1984-<strong>2009</strong><br />

L'ISOLA D'ORO ALLA 41<br />

BARCOLANA<br />

La Lega incontra il sociale<br />

LE TIGRI DEL VENTO<br />

Un anno <strong>di</strong> attività<br />

ATTIVITÀ SOCIALE LNI<br />

VIAGGIO IN TURCHIA<br />

AUGURI DI NATALE


EMERGENZA<br />

GUARDIA COSTIERA<br />

UFFICIO CIRCONDARIALE<br />

MARITTIMO DI <strong>GRADO</strong><br />

Il presidente della Lega Navale Italiana <strong>di</strong><br />

Grado, dott. Andrea Rocco, con il nuovo<br />

comandante dell'Ufficio Circondariale<br />

Marittimo, T.V. Francesco Cillo


e<strong>di</strong>toriale<br />

Tra pochi giorni ci ritroveremo al Laguna Palace<br />

Hotel per celebrare il 25° Anniversario della<br />

fondazione della nostra Sezione. Un'occasione,<br />

questa, per ricordare gli eventi che hanno portato<br />

alla formazione, nel 1984, della Delegazione <strong>di</strong><br />

Grado e, al contempo, per premiare i partecipanti<br />

alla regata sociale del 13 settembre augurando a<br />

tutti un felice Natale e un sereno 2010.<br />

Venticinque anni ci separano dal giorno in cui il<br />

professor Gianfranco Ledri prese i primi contatti<br />

con il Delegato <strong>di</strong> Zona per tentare <strong>di</strong> ripristinare<br />

una tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> cui Grado era già stata<br />

testimone nel 1936 con la creazione <strong>di</strong> una<br />

circoscrizione <strong>di</strong> appassionati <strong>di</strong> mare, ma che le<br />

tragiche vicende legate allo scoppio della seconda<br />

guerra mon<strong>di</strong>ale, avevano fatto miseramente<br />

naufragare pochi anni dopo.<br />

Gli anni sono passati con un andamento della<br />

nostra Sezione, sia dal punto <strong>di</strong> vista sociale, sia<br />

dal punto <strong>di</strong> vista sportivo, talvolta alterno e, lo<br />

ammetto, non sempre uniforme.<br />

Le traversie meteorologiche che hanno<br />

caratterizzato l'agosto dell'anno passato, hanno<br />

comportato alcune mo<strong>di</strong>che nell'aspetto della<br />

nostra Sede, influendo negativamente anche<br />

sull'organizzazione delle consuete attività sociali.<br />

Io e tutto il Consiglio Direttivo stiamo operando<br />

affinché la ristrutturazione della Club House<br />

venga portata a termine nel minor tempo<br />

possibile.<br />

Vorrei esortare tutti i Soci a una maggior<br />

partecipazione dell'attività sociale, invitandoli a<br />

essere coinvolti sempre più spesso in tutti quegli<br />

scopi istituzionali che rendono la Lega un ente<br />

unico e particolare volto non solo alla promozione<br />

sportiva a livello giovanile, ma anche alla<br />

salvaguar<strong>di</strong>a ambientale a tutela <strong>di</strong> un territorio<br />

unico e meraviglioso come è quello lagunare.<br />

Un grazie, infine, al nostromo Adriano Gasparini<br />

per il notevole e lodevole lavoro svolto durante<br />

l'arco dell'anno e alle nostre collaboratrici per<br />

l'impegno amministrativo.<br />

Un semplice ma sincero augurio <strong>di</strong> buon Natale e<br />

<strong>di</strong> un felice anno nuovo a Voi e alle Vostre<br />

famiglie.<br />

Il Presidente<br />

Andrea Rocco


un anno <strong>di</strong> c


omunicati stampa


6<br />

<strong>LEGA</strong> <strong>NAVALE</strong> <strong>ITALIANA</strong> DI <strong>GRADO</strong><br />

BREVE STORIA<br />

DI UN SODALIZIO<br />

A 25 ANNI DALLA<br />

SUA FONDAZIONE<br />

1984-<strong>2009</strong><br />

Il 21 gennaio 1984 l'allora ammiraglio Bini, presidente<br />

nazionale della Lega Navale Italiana, comunicava al dott.<br />

Bruno Ledri, nominato delegato, l'istituzione ufficiale, nella<br />

citta<strong>di</strong>na lagunare <strong>di</strong> veneta memoria, <strong>di</strong> una Delegazione della<br />

Lega Navale Italiana.<br />

Documenti storici conservati presso la Sezione. Il Registro Tesserati del 1938. La comunicazione del 21 gennaio 1984 con la quale<br />

Roma sanciva l’istituzione <strong>di</strong> una Delegazione LNI a Grado e il primo Consiglio Direttivo.<br />

lega navale italiana


La storia della Sezione <strong>di</strong> Grado riconduce,<br />

tuttavia, a perio<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi e ben più antichi <strong>di</strong><br />

quei ruggenti anni Ottanta. La pregevole<br />

documentazione archivistica conservata<br />

presso l'attuale sede <strong>di</strong> via Aquileia,<br />

testimonia, infatti, dell'esistenza <strong>di</strong> una<br />

Delegazione gradese già prima della<br />

seconda guerra mon<strong>di</strong>ale. Nel 1936, sulla<br />

scia dell'entusiasmo fascista basato sul<br />

concetto che: “L'Italia deve tornare a essere<br />

un paese marinaro e dei marinai” e sull'idea<br />

che la patriottica istituzione dovesse:<br />

“Esercitare me<strong>di</strong>ante attiva propaganda una<br />

benefica azione a favore della marina militare<br />

e mercantile, <strong>di</strong>ffondendo in Italia il pensiero<br />

navale e l'amore delle cose <strong>di</strong> mare, favorendo<br />

qualsiasi misura che tendesse al<br />

miglioramento della marineria italiana” ,un<br />

gruppetto <strong>di</strong> appassionati gradesi<br />

concordarono la creazione <strong>di</strong> un sodalizio<br />

che puntasse: “Allo sviluppo <strong>di</strong> un cosciente<br />

spirito marinaro tra la massa del popolo,<br />

riaccendendo tra gli Italiani l'amore e la<br />

vocazione del mare” . La Delegazione ebbe,<br />

purtroppo, vita breve, la contingente<br />

situazione politica impose scelte <strong>di</strong>verse e<br />

più sofferte: nel 1942, allo scoppio della<br />

guerra, la chiusura della Delegazione<br />

<strong>di</strong>ventò una realtà ineluttabile per ovvi<br />

motivi.<br />

L'idea <strong>di</strong> ricomporre una Sezione gradese<br />

riaffiora così all'inizio degli anni Ottanta,<br />

concretizzandosi grazie all'intraprendenza<br />

<strong>di</strong> venticinque soci, pronti a prevedere, con<br />

lungimirante capacità, lo sviluppo nautico<br />

che <strong>di</strong> lì a poco esploderà anche nella<br />

citta<strong>di</strong>na lagunare, utilizzando, come sede<br />

provvisoria, la Segelschule dell'austriaco<br />

Theobald Klinzer in via Pigafetta, spazio<br />

concessopoiinmanieradefinitivanel1989.<br />

Il periodo iniziale è caratterizzato da<br />

maratone interpretative sullo Statuto e sul<br />

Regolamento che passano in secondo piano<br />

A partire dall’alto:<br />

Locan<strong>di</strong>na della scuola <strong>di</strong> vela <strong>di</strong> Theobald Klinzer.<br />

1984 cerimonia <strong>di</strong> inizio attività della neo istituta<br />

Delegazione <strong>di</strong> Grado.<br />

Assemblea della Sezione nel 1990.<br />

lega navale italiana 7


1984:<br />

lavori <strong>di</strong> dragaggio nello<br />

specchio acqueo antistante<br />

la sede <strong>di</strong> Riva Brioni<br />

8<br />

lega navale italiana<br />

quando una serie <strong>di</strong> fortunate<br />

circostanze porta alla concessione, nel<br />

1985: “Di 5.150 mq <strong>di</strong> area e specchio<br />

acqueo nella zona <strong>di</strong> Grado centroramo<br />

<strong>di</strong> levante del Porto interno al fine<br />

dell'attracco <strong>di</strong> imbarcazioni da<br />

<strong>di</strong>porto”. Le prime cinquanta<br />

imbarcazioni <strong>di</strong> proprietà dei soci<br />

possono così trovare ormeggio<br />

stimolando <strong>di</strong> fatto quella crescita del<br />

<strong>di</strong>porto nautico che a Grado, in virtù<br />

della sua storica vocazione alla pesca e a<br />

un tipo <strong>di</strong> navigazione prettamente<br />

lagunare, aveva fino a quel momento<br />

attecchitoscarsamente.<br />

Accanto a una necessaria promozione<br />

<strong>di</strong>dattica e formativa rivolta ai più<br />

giovani con la creazione, inizialmente a<br />

porto San Vito poi nella sede <strong>di</strong> Riva<br />

Brioni, <strong>di</strong> una scuola vela optimist<br />

coor<strong>di</strong>nata dall'istruttore Mauro<br />

Tomasin, la Lega si contrad<strong>di</strong>stingue,<br />

oltre che per l'incoraggiamento alla<br />

pratica da <strong>di</strong>porto, per la tutela e la<br />

<strong>di</strong>fesa dell'ambiente marino. Sin da<br />

subito la Sezione organizza visite<br />

guidate alla scoperta delle bellezze<br />

della laguna, fornendo l'assistenza<br />

tecnica per il trasporto in mare e la visita<br />

1991:<br />

bene<strong>di</strong>zione dei nuovi<br />

pontili della Sezione<br />

<strong>di</strong> aree protette destinate agli alunni delle<br />

scuole me<strong>di</strong>e del territorio. Un'iniziativa,<br />

questa <strong>di</strong>ventata una sorta <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zione e<br />

chehavistocoinvolti,neiventicinqueanni<br />

<strong>di</strong> gestione “<strong>di</strong>dattico - ambientale” più <strong>di</strong><br />

20.000studenti.<br />

Nel 1989 l'acquisizione della concessione<br />

demaniale <strong>di</strong> Riva Brioni permette<br />

finalmente la realizzazione <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>spensabili strutture nautiche<br />

necessarie all'espletamento delle attività<br />

sportive e sociali <strong>di</strong> una Sezione che dagli<br />

iniziali 76 soci del 1984, si avvia al<br />

superamentodelle200adesioninel1990.<br />

La passione per la vela riscontra intanto<br />

un notevole aumento <strong>di</strong> simpatizzanti, si<br />

crea un nutrito gruppo sportivo che non<br />

tarda a raccogliere i primi risultati in<br />

campo nazionale a partire da Matteo<br />

Ledri, Nicola Baldas e Daniela Padovan<br />

che, nel 1991 (dopo che la scuola ha<br />

ottenuto il riconoscimento della<br />

Federazione Italiana Vela), partecipando<br />

per la prima volta alla regata per velisti<br />

esor<strong>di</strong>enti organizzata dall'Hannibal a<br />

Monfalcone, giungono a ottenere un<br />

ottimo 3° posto assoluto a squadre,<br />

creando i presupposti per un futuro<br />

GruppoVela<strong>di</strong>tuttorispetto.<br />

1991:<br />

l’istruttore Mauro Tomasin<br />

con i primi allievi della<br />

scuola <strong>di</strong> vela


Nel 1994 si celebra solennemente il 10°<br />

anniversario dalla fondazione alla<br />

presenza delle massime autorità civili e<br />

militari regionali, con l'intervento del<br />

presidente nazionale ammiraglio<br />

Piccioni e del comandante in capo del<br />

Dipartimento Marittimo dell'Adriatico,<br />

ammiraglioDeFeo.<br />

Nel 1998 durante una visita a Grado, il<br />

presidente nazionale, ammiraglio<br />

Mariani, manifesta un notevole<br />

interesse per un'imbarcazione d'epoca<br />

provvisoriamente ospite della sede<br />

nautica. Un trabaccolo del 1913,<br />

acquistato successivamente dalla<br />

Sezione, recuperato e adattato alle<br />

ultime esigenze <strong>di</strong>dattiche. L'anno<br />

successivo Armando Zorzin, neo<br />

istituito parroco <strong>di</strong> Grado, bene<strong>di</strong>ce i<br />

due nuovi pontili galleggianti,<br />

prolungamento<strong>di</strong>quelligiàesistenti.<br />

Nel 2000 si immatricola così la nuova<br />

unità scuola che, in omaggio alla<br />

citta<strong>di</strong>na lagunare, muta il nome da<br />

“Seekuh” in “L'Isola d'Oro”. Lo storico<br />

trabaccolo, acquistato da Theobald<br />

Klinzer dalla famiglia Zimolo <strong>di</strong> San<br />

Canzian d'Isonzo e venduto infine alla<br />

Lega <strong>di</strong> Grado, <strong>di</strong>venta così il fiore<br />

2000:<br />

lavori <strong>di</strong> restauro del<br />

trabaccolo ex-Seekuh<br />

all'occhiello della Sezione. Posto sotto<br />

tutela del Ministero dei beni Culturali e<br />

Architettonici, per il grande valore<br />

etnoantropologico <strong>di</strong>mostrato, viene<br />

consegnato alla Lega, dopo un attento<br />

restauro ad opera del cantiereCamuffo, in<br />

occasione dell'Assemblea Nazionale della<br />

Lega Navale Italiana svoltasi a Grado nel<br />

maggio2001.<br />

Nel 2005 il presidente Bruno Ledri, cede,<br />

nell'Assemblea Elettiva del 2005, il quasi<br />

ventennale mandato all'ingegner Franco<br />

Bertoli.<br />

Nel 2008, a pochi giorni dall'inse<strong>di</strong>amento<br />

del nuovo Consiglio Direttivo, che vede il<br />

dottor Andrea Rocco come neo<br />

presidente, un violento tornado si abbatte<br />

sull'isola <strong>di</strong> Grado provocando ingenti<br />

danni anche alle strutture della sede<br />

sociale oltre che la <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> alcune<br />

barche utilizzate per la scuola <strong>di</strong> vela. Si<br />

ricostituisce intanto, sotto l'attenta<br />

sorveglianza dell'istruttore Marcello<br />

Pozzar e su iniziativa del <strong>di</strong>rettore<br />

sportivo Daniela Caselli, quel gruppo<br />

agonistico giovanile scioltosi quasi un<br />

anno e mezzo prima, favorendo così la<br />

ripresa <strong>di</strong> una auspicata tra<strong>di</strong>zione<br />

sportiva.<br />

<strong>2009</strong>:<br />

la nuova squadra agonistica<br />

optimist, consegna delle <strong>di</strong>vise<br />

lega navale italiana 9


E V E N T I 2 0 0 9<br />

L’Isola d’Oro alla 41° Barcolana<br />

LA <strong>LEGA</strong> INCONTRA


IL SOCIALE


Una settimana intensa <strong>di</strong> appuntamenti quella a ridosso della<br />

regata più affollata del Me<strong>di</strong>terraneo, iniziata lunedì 6 ottobre<br />

con l'inaugurazione del Villaggio Barcolana. Una<br />

manifestazione velica giunta alla sua 41° e<strong>di</strong>zione ricca <strong>di</strong><br />

spunti e novità che hanno interessato <strong>di</strong>rettamente anche la<br />

Lega Navale <strong>di</strong> Grado impegnata come non mai e per tutto il<br />

corso dell'evento, con la sua storica imbarcazione “L'Isola<br />

d'Oro”. Il trabaccolo, recentemente restaurato grazie al<br />

contributo della Fondazione Cassa <strong>di</strong> Risparmio <strong>di</strong> Gorizia e<br />

della Regione, ormeggiato per tutta la settimana presso la<br />

Stazione Marittima, è stato, infatti, “prestato” all'Associazione<br />

Tutela Onlus <strong>di</strong> Trieste come base per una serie <strong>di</strong> spettacoli<br />

de<strong>di</strong>cati ai più piccini imperniati attorno al mondo spensierato<br />

delle fiabe. Peter Pan, simbolo dei bambini ospedalizzati e<br />

Capitan Uncino hanno guerreggiato tra cime, bompressi e<br />

passerelle, dal martedì al venerdì, inseguendosi con simpatia<br />

sul ponte <strong>di</strong> un trabaccolo colmo <strong>di</strong> bambini <strong>di</strong>vertiti e <strong>di</strong><br />

genitori attenti.<br />

Uno spettacolo seguito anche dalle Rive, dove mamme e<br />

papà, nonni e nipoti si sono avvicendati sul molo non solo per<br />

ascoltare la rivisitazione della magica fiaba <strong>di</strong> James Matthew<br />

Barrie, ma anche per ammirare e fotografare il trabaccolo,<br />

ultimo esempio <strong>di</strong> una marineria ormai passata. Una splen<strong>di</strong>da<br />

iniziativa che ha visto Bruno Ledri, vicepresidente della Lega e<br />

Pierpaolo Gregori, presidente dell'Associazione Tutela,<br />

giungere a un indovinato incontro <strong>di</strong> solidarietà volto a<br />

tutelare e salvaguardare l'innocenza <strong>di</strong> un'infanzia spesso<br />

negata. Il tempo, non sempre buon alleato, ha fatto un po' i<br />

capricci non impedendo, tuttavia, nonostante qualche goccia<br />

<strong>di</strong> pioggia, che lo spettacolo procedesse verso la sua<br />

conclusione ideale: il mirabile tuffo <strong>di</strong> Capitan Uncino nelle<br />

fredde acque del molo e la sua lotta contro il malvagio<br />

coccodrillo.<br />

Conclusione ideale dell'intera manifestazione la<br />

“partecipazione” del trabaccolo alla regata vera e propria <strong>di</strong><br />

domenica 11 ottobre. Portata dal presidente Andrea Rocco alla<br />

boa n.1 al largo <strong>di</strong> Pirano, L'Isola d'Oro ha potuto guardare ed<br />

essere guardata da tutti coloro che vivono la Barcolana come<br />

un evento “da salotto” preferendo ammirare i rischiosi incroci<br />

<strong>di</strong> vele nella sicura como<strong>di</strong>tà offerta dalla propria<br />

imbarcazione all'ormeggio. Dopo aver seguito i primi arrivati<br />

lungo il breve lato <strong>di</strong> <strong>di</strong>simpegno, L'Isola d'Oro ha poi fatto<br />

prua, approfittando dell'ottima e calda giornata <strong>di</strong> sole, verso<br />

Grado.


Le Tigri del Vento<br />

UN ANNO DI ATTIVITÀ<br />

14<br />

lega navale italiana<br />

Un gruppo <strong>di</strong> ragazzi che sta lavorando per <strong>di</strong>ventare una squadra agonistica. Un<br />

appassionato <strong>di</strong> vela che si ritrova a fare l'allenatore. Un intero anno <strong>di</strong> preparazione che<br />

inizia a far vedere i primi frutti. Una famiglia che, a casa, sopporta e supporta l'allenatore.<br />

Un gruppo <strong>di</strong> genitori <strong>di</strong>sponibili e attenti. Amici sponsor che credono nella vela e, non<br />

ultimo, la fiducia del nostro Direttore Sportivo, Daniela Caselli. Questi, credo, gli<br />

ingre<strong>di</strong>enti per ottenere buoni risultati. Come quelli della Barcolina del3e4ottobre<br />

scorso, quando, qualcuno, nonostante alcune piccole incertezze (come quella <strong>di</strong> voler a<br />

tutti i costi regatare in un campo non proprio), ha ottenuto, nelle singole prove, un 5°, un<br />

6° e un 12° posto su un totale <strong>di</strong> 82 partecipanti cadetti. La squadra che i ragazzi hanno<br />

voluto chiamare “Le Tigri del Vento” è giovane, attenta (quando vuole), e, importante,<br />

unita. Dietro quelle espressioni dolci, quelle faccine acqua e sapone c'è tanta grinta,<br />

voglia <strong>di</strong> fare e vincere. Per creare un maggiore affiatamento, lo scorso agosto si è deciso<br />

<strong>di</strong> trascorrere tutti insieme una settimana sul trabaccolo dove, tra allenamenti e vita in<br />

comune, tutti abbiamo vissuto un'esperienza costruttiva e coinvolgente. Sette giorni <strong>di</strong><br />

convivenza no stop all'interno <strong>di</strong> spazi ristretti all'insegna del “vivere la vela”, dove<br />

imparare le regole <strong>di</strong> regata, faticare fisicamente, concentrarsi sulla teoria si sono<br />

mescolati alle necessità più quoti<strong>di</strong>ane <strong>di</strong> fare le pulizie, preparare la cena, mettere in<br />

or<strong>di</strong>ne la propria cuccetta, aspettare il proprio turno per il bagno.<br />

<strong>di</strong> Marcello Pozzar<br />

Si ringrazia:<br />

Marinig E<strong>di</strong> Giorgio & Maurizio S.D.F. Esercizio Macchine Agricole<br />

33040 Prepotto (UD) - Via Brollo, 41<br />

tel: 0432 713012 - 0432 713077


Francesco Crichiutti<br />

CARO<br />

DIARIO<br />

Un grazie a: La Nuova Ottica <strong>di</strong><br />

Cervignano, la Reale Mutua<br />

Assicurazioni <strong>di</strong> Trieste e il Salone<br />

Antonella <strong>di</strong> Aquileia<br />

Caro <strong>di</strong>ario, che grande sod<strong>di</strong>sfazione!<br />

Finalmente oggi sono partito con la mia squadra “Le<br />

Tigri del Vento” per affrontare la Barcolina. Sul furgone<br />

della LNI io sono davanti con il mio allenatore, con me<br />

Mattia, Isabella, Irene, Lorenzo e Marco. Trenta minuti<br />

e arriviamo a Trieste dove si svolgerà la Barcolina.<br />

Siamo i primi e tutto lo spazio è nostro. Il vento è forte,<br />

così mi preparo con le pinze per stringere forte gli<br />

stroppetti. Il nostro allenatore va a iscriverci e quando<br />

torna, meraviglia delle meraviglie: zaini, magliette,<br />

tessere per mangiare. Finito <strong>di</strong> armare le vele,<br />

aspettiamo un segnale da parte della Giuria che decide<br />

<strong>di</strong> far uscire solo i più gran<strong>di</strong>. Escono quin<strong>di</strong> solo Irene e<br />

Lorenzo. Che fortuna! Io, Isabella, Marco e Mattia<br />

siamo troppo piccoli (categoria cadetti), troppo vento<br />

per noi. L'allenatore è molto chiaro: “Rimanete in<br />

furgone fino a nuovo or<strong>di</strong>ne”. Per fortuna mia mamma<br />

mi aveva portato il Nintendo, così ci siamo <strong>di</strong>vertiti un<br />

mondo. Dopo un'ora <strong>di</strong> gioco, sentiamo la trombetta e<br />

ve<strong>di</strong>amo una ban<strong>di</strong>era (nessuno sapeva che ban<strong>di</strong>era<br />

era e cosa significasse). All'improvviso notiamo un<br />

movimento <strong>di</strong> optimist, così capiamo che dobbiamo<br />

prendere il mare. Evviva! Usciamo e dopo un po'<br />

troviamo Marcello, il nostro allenatore, che ci spiega<br />

come partire. A un certo punto partono gli juniores e<br />

successivamente viene issata la ban<strong>di</strong>era dei cadetti,<br />

che emozione!!! Tre, due, uno, via! Partito! Ero tra i<br />

primi, ma sfortuna vuole che mi ritrovo in due buchi <strong>di</strong><br />

vento e così la regata è stata pessima per me. Quando<br />

sono arrivato, ho saputo che Marco e Isabella erano<br />

arrivati 4° e 5°. In quel momento mi veniva da<br />

piangere, perché io ero arrivato malissimo e così<br />

gironzolavo sulla linea <strong>di</strong> partenza. Meno male che<br />

avevo un'altra possibilità! Di nuovo hanno chiamato i<br />

cadetti. Io ero pronto e talmente vicino alla partenza<br />

che, ancora un po', uscivo dalla linea. Poi ho sentito<br />

suonare la trombetta, ho visto ammainare la ban<strong>di</strong>era<br />

e tutti quanti siamo partiti. Alla fine sono arrivato 10°,<br />

ma uno mi ha urtato e così sono arrivato 12°. Il giorno<br />

dopo non c'era vento e alle premiazioni il nostro<br />

allenatore non ci ha lasciato andare perché non<br />

avevamo rispettato la regola <strong>di</strong> aiutarlo a mettere<br />

tutto a posto.<br />

Devo <strong>di</strong>re che quando partecipo a una regata, sono<br />

agitato, ma molto entusiasta <strong>di</strong> essere presente e<br />

cerco <strong>di</strong> dare il massimo <strong>di</strong> me stesso, anche se a volte<br />

l'emozione mi gioca brutti scherzi facendomi perdere<br />

la concentrazione.<br />

lega navale italiana 15


REGATA<br />

16<br />

ATTIVITÀ SOCIALE LNI<br />

13 settembre <strong>2009</strong><br />

lega navale italiana<br />

Una leggera, quanto insperata<br />

brezza e un tempo che, a<br />

<strong>di</strong>scapito delle pessime<br />

previsioni, ha tenuto<br />

magnificamente regalando,<br />

domenica 13 settembre, una<br />

giornata ideale per <strong>di</strong>sputare una<br />

regata e per dare l'ad<strong>di</strong>o con un<br />

ultimo malinconico bagno alla<br />

bella stagione estiva, sono fattori<br />

che hanno influito in maniera<br />

determinante sulla riuscita della<br />

manifestazione sociale che ha<br />

visto coinvolte una ventina circa<br />

<strong>di</strong> imbarcazioni della Lega. Dopo<br />

una “sofferta” scelta su possibili e<br />

<strong>di</strong>versi percorsi, tutti bocciati per<br />

concomitanti manifestazioni<br />

sociali <strong>di</strong> altri circoli, il comitato<br />

<strong>di</strong> regata ha deciso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sputare la<br />

prova su un facile percorso a<br />

bastone tra la boa foranea, posta<br />

all'imboccatura del canale <strong>di</strong><br />

accesso alla laguna e la Mula <strong>di</strong><br />

Muggia. Divertimento e simpatia<br />

hanno così caratterizzato la<br />

prova nautica decretando<br />

vincitore assoluto l'imbarcazione<br />

dello skipper Franco Co<strong>di</strong>glia su<br />

Tina.


patenti nautiche<br />

AL VIA…<br />

Sabato 24 ottobre ha preso il<br />

via il nuovo corso per il<br />

conseguimento della patente<br />

nautica entro le 12 miglia.<br />

Coor<strong>di</strong>nato dal comandante<br />

Lugnan, il corso si <strong>di</strong>vide in<br />

lezioni teoriche, basate<br />

sull'acquisizione delle basilari<br />

norme <strong>di</strong> sicurezza per<br />

prevenire gli abbor<strong>di</strong> in mare e<br />

sulla conoscenza delle regole<br />

fondamentali della navigazione,<br />

e lezioni pratiche condotte<br />

dall'istruttore Franco Co<strong>di</strong>glia.<br />

lega navale italiana 17


18<br />

lega navale italiana<br />

Viaggio in<br />

TURCHIA<br />

Questo paese, che assomiglia<br />

alla testa <strong>di</strong> una giumenta<br />

venuta al galoppo dall'Asia lontana<br />

per immergersi nel Me<strong>di</strong>terraneo,<br />

questo paese è il nostro.<br />

Nazım Hikmet


Il socio Giuseppe Tomad<br />

RACCONTA<br />

Situata ai margini dell'Europa, la Turchia è oggi una terra accogliente, ben lontana da<br />

quell'idea <strong>di</strong> Impero Ottomano che per secoli ossessionò l'immaginario collettivo<br />

occidentale. L'Anatolia, termine <strong>di</strong> derivazione greca che significa "sorgere del sole", è<br />

sempre stata, fino alla conquista ottomana, un luogo <strong>di</strong> passaggio dove si sono alternate<br />

le più antiche civiltà del bacino del Me<strong>di</strong>terraneo. Prima dell'arrivo dei Turchi, vi si<br />

inse<strong>di</strong>arono popoli come gli Ittiti, i Frigi, i Romani e i Bizantini, <strong>di</strong>retti ora verso la steppa,<br />

ora verso quel mare "color del vino" tanto decantato da Omero.<br />

Un Paese affascinante in grado <strong>di</strong> stupire per i suoi evidenti contrasti fatti <strong>di</strong> storia, <strong>di</strong><br />

tra<strong>di</strong>zioni culinarie basate su sapori forti e decisi, ricco <strong>di</strong> una natura ancora<br />

incontaminata nascosta in veri angoli <strong>di</strong> para<strong>di</strong>so. Un Paese che offre mille chilometri <strong>di</strong><br />

costa me<strong>di</strong>terranea costellata <strong>di</strong> piccole baie, promontori rocciosi, villaggi <strong>di</strong> pescatori,<br />

capaci <strong>di</strong> rendere la barca a vela il mezzo ottimale per esplorarlo. Il caicco,<br />

originariamente usato per la pesca o per il trasporto <strong>di</strong> merci, ha conosciuto, da qualche<br />

anno, un nuovo impiego nel charter nautico da <strong>di</strong>porto. Costruite quasi tutte nei cantieri<br />

<strong>di</strong> Bodrum, Bozburun, Marmaris e Istanbul o lungo le coste del Mar Nero, i caicchi sono<br />

barche comode, spaziose e moderne, dotate <strong>di</strong> tutti i comfort.<br />

Partenza ottimale per una crociera in caicco non è solo Bodrum, ma anche la popolare<br />

citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> Fethiye, a km 135 sud-est <strong>di</strong> Marmaris, poco <strong>di</strong>stante dall'isola <strong>di</strong> Ro<strong>di</strong><br />

facilmente raggiungibile in aereo. Fethiye è una località molto famosa, dominata dalle<br />

rovine <strong>di</strong> una fortezza costruita dai Cavalieri <strong>di</strong> Ro<strong>di</strong> e dotata <strong>di</strong> un eccellente e moderno<br />

marina. Nei pressi della città, chiamata anticamente Telmessos, vi sono <strong>numero</strong>se tombe<br />

scolpite nella roccia rappresentanti facciate <strong>di</strong> costruzioni antiche risalenti al IV sec. a. C.<br />

Merita esplorare la splen<strong>di</strong>da baia a Ölü Deniz uno dei posti più belli al mondo, visitare<br />

l'Isola Gemiler (S. Nicola), dove le rovine bizantine appaiono tra i pini o fermarsi nella<br />

baia <strong>di</strong> Kötürümsü, a sud della spiaggia Ki<strong>di</strong>rak, accessibile solamente via mare. La<br />

navigazione può così procedere tranquilla verso l'isola <strong>di</strong> Kekova, zona ricca <strong>di</strong> baie e<br />

antiche vestigia, accompagnata da una cucina che, a buon <strong>di</strong>ritto, può essere considerata<br />

una delle migliori al mondo. Appetitosi antipasti (“meze”), involtini <strong>di</strong> pasta sfoglia<br />

sottilissima (“borek”), verdure cotte nell'olio <strong>di</strong> oliva con peperoni ver<strong>di</strong>, foglie <strong>di</strong> vite<br />

farcite con riso (“zeytinyagliar”) sono solo alcuni piatti che stupiscono per il loro intenso<br />

sapore me<strong>di</strong>terraneo.<br />

lega navale italiana 19


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TURCHIA<br />

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Buon Natale<br />

e Felice Anno Nuovo<br />

Il Consiglio Direttivo<br />

Anche quest’anno, come <strong>di</strong> consueto, la<br />

nostra Sezione parteciperà, con il<br />

Presepe opera dell’artista e Socio<br />

Luciano Dal Molin, alla tra<strong>di</strong>zionale<br />

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