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Rassegna Storica Crevalcorese - Dicembre 2011 - Comune di ...

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70<br />

Guida ragionata alle fonti<br />

Il materiale archivistico è <strong>di</strong>sponibile in relativa abbondanza, anche se <strong>di</strong>sperso<br />

in se<strong>di</strong> <strong>di</strong>verse e anche <strong>di</strong>sagiate. Trattandosi <strong>di</strong> svolgere una ricerca focalizzata<br />

ad avvenimenti o personaggi appartenenti ad una precisa e limitata<br />

realtà geografica è stato ritenuto conveniente partire dal livello degli archivi<br />

storici comunali insistenti sul territorio <strong>di</strong> interesse e cioè:<br />

A. S. C. Cento. La sede <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o<strong>di</strong>erna è confortevole e molto ben seguita,<br />

ma il materiale è conservato in un ex stabilimento (non <strong>di</strong> proprietà<br />

comunale) soggetto a temperature non certo ottimali, ai fini della conservazione,<br />

per i fon<strong>di</strong> custo<strong>di</strong>ti. Scarsissimo e frammentario il materiale <strong>di</strong> interesse<br />

specifico <strong>di</strong>sponibile. Forse il fondo è stato saccheggiato durante qualche<br />

periodo, magari durante i <strong>di</strong>versi trasferimenti <strong>di</strong> sede avvenuti negli ultimi<br />

venticinque anni (Rocca, Ex Molino Valentini ed ex Canapificio Buracci).<br />

In almeno una sede provvisoria, quella dell’ ex Molino, i fon<strong>di</strong> dell’archivio<br />

sono stati oggetto sicuramente <strong>di</strong> furto, con effrazione della porta d’accesso.<br />

Caratteristica forse unica dei fon<strong>di</strong> centesi è quella <strong>di</strong> essere stati depauperati<br />

anche dal prelievo selettivo eseguito dall’archivista stesso negli anni <strong>di</strong> fine<br />

Ottocento per essere consegnati ad altro ente, fino ad allarmare i responsabili<br />

del tempo del Museo beneficiario (A.M.S.RIS.Bo.).<br />

A.S. C. S.Giovanni in Persiceto. I fon<strong>di</strong> conservati furono oggetto delle<br />

“attenzioni” dei rivoltosi della “Tassa sul macinato” nel 1869. E’ <strong>di</strong>fficile <strong>di</strong>re<br />

quanto sia il materiale perduto nell’incen<strong>di</strong>o, mai abbastanza deprecato, presso<br />

questo grosso comune. Anche qui i documenti hanno subito traslochi. La<br />

sede attuale, per quanto ottimamente or<strong>di</strong>nata, è penalizzata da limitatissimi<br />

orari <strong>di</strong> apertura e da temperature ambientali con punte estreme durante le<br />

stagioni.<br />

A.S.C. Crevalcore. E’ la perla degli archivi da noi utilizzati. Moderno e<strong>di</strong>ficio<br />

con agevole <strong>di</strong>sposizione del materiale, che gode <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> climatizzazione,<br />

ottimo per la conservazione.<br />

In questo quadro, confortevolissimo, si trova molto materiale, perfettamente<br />

or<strong>di</strong>nato, del periodo risorgimentale e in particolare molto della documentazione<br />

prodotta dai reparti del battaglione “Basso Reno” durante il<br />

comando del crevalcorese ten. col. Tommaso Rossi e, all’atto della smobilitazione<br />

del Reparto, versato agli archivi del comune dal quale <strong>di</strong>pendeva<br />

amministrativamente il battaglione.<br />

A.S.C. Bologna. E’ ben organizzato, <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> interessante documentazione<br />

ed è a tutti gli effetti al livello <strong>di</strong> un archivio <strong>di</strong> stato. Sala <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

confortevole con personale competente, ma con i depositi però non troppo<br />

felici per la conservazione dell’abbondante materiale: è l’adattamento <strong>di</strong> un<br />

precedente impianto comunale che venne destinato ad accogliere i fon<strong>di</strong> archivistici<br />

depositati fra l’Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Bologna e i magazzini della Sala<br />

Borsa (ante-restauro).

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