08.06.2013 Views

Rassegna Storica Crevalcorese - Dicembre 2011 - Comune di ...

Rassegna Storica Crevalcorese - Dicembre 2011 - Comune di ...

Rassegna Storica Crevalcorese - Dicembre 2011 - Comune di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

veniva, ma non sempre, rimborsata dal governo.<br />

Naturalmente sia l’equipaggiamento sia l’armamento ed addestramento<br />

erano <strong>di</strong>rettamente proporzionali all’organizzazione e alla capacità dei Comuni.<br />

I fucili erano a “scaglia” (ossia a pietra focaia o acciarino) con baionetta ad<br />

innesto, <strong>di</strong> sezione triangolare; inesistenti le pistole e presenti spora<strong>di</strong>camente<br />

nelle dotazioni le “daghe” (sorta <strong>di</strong> gla<strong>di</strong>o romano).<br />

Non erano ancora <strong>di</strong>ffuse le trombe e per i segnali si usava il rullare dei<br />

tamburi presenti presso ogni Compagnia. Le uniformi spesso erano ridotte,<br />

per mancanza <strong>di</strong> mezzi specialmente nei Comuni più piccoli, al minimo in<strong>di</strong>spensabile<br />

per non fare apparire i reparti come bande <strong>di</strong> briganti e questo<br />

minimo era il berretto semirigido <strong>di</strong> colore blu detto bonetto (dal francese<br />

bonnet), e una “blouse”(blusa o giubbotto) dello stesso colore. Grosso problema<br />

era la fabbricazione del cappotto con cappuccio <strong>di</strong> colore marrone,<br />

in<strong>di</strong>spensabile anche nella stagione estiva per via dei frequenti pernottamenti<br />

all’ad<strong>di</strong>accio. Problema non risolto spesso era quello delle introvabili e comunque<br />

rapidamente usurabili calzature. Si deve considerare il fatto che, dovendo<br />

provvedere al tutto ogni singolo <strong>Comune</strong>, in<strong>di</strong>pendentemente o quasi<br />

dagli altri vicini (anche per necessarie ragioni economiche), si doveva affidare<br />

ad artigiani locali la fabbricazione dei capi <strong>di</strong> abbigliamento, il tutto in regime<br />

<strong>di</strong> urgenza, ma non si pensi che costituisse ragione per una lavorazione in<br />

serie: era troppo presto per i tempi.<br />

Ufficiali e sottufficiali, quanto a preparazione militare, erano o quasi al<br />

livello della truppa dalla quale venivano eletti con un sistema <strong>di</strong> terne, ossia<br />

in una rosa <strong>di</strong> tre nomi, votati dagli uomini, dalle quali erano scelti e nominati<br />

dall’autorità superiore (dal Papa i gra<strong>di</strong> superiori al tenente colonnello,<br />

almeno in teoria, mentre sicuramente <strong>di</strong> nomina papale erano i colonnelli<br />

comandanti <strong>di</strong> Legione (Unità <strong>di</strong> due o tre battaglioni equivalenti a un reggimento).<br />

La forza combattente quin<strong>di</strong>, espressa dalla Guar<strong>di</strong>a Civica stanziale, era<br />

soprattutto armata <strong>di</strong> entusiasmo per la causa nazionale (e qualche volta dalla<br />

sola necessità <strong>di</strong> mantenere le famiglie con il modesto, ma sicuro, “soldo”<br />

pagato dai Comuni).<br />

In definitiva lo spirito dei reparti <strong>di</strong>pendeva in buona misura dalla capacità<br />

<strong>di</strong> comando del Capo e dei suoi ufficiali che tutto lascia pensare buona , se<br />

non ottima, vista la scarsità dello stesso addestramento ed equipaggiamento.<br />

Tutto ciò viene confermato dal fatto che il futuro comandante del “Basso<br />

Reno”, maggiore Tommaso Rossi, ancora alle prime chiamate per addestramento<br />

nella Civica stanziale <strong>di</strong> Crevalcore, andasse a compiere gli esercizi previsti fuori<br />

dei rampari <strong>di</strong> mezzogiorno, alla pari <strong>di</strong> tutti gli altri “comuni” 11 .Sostanzialmente<br />

11 Maggiore e poi ten.col. Tommaso Rossi (Palata Pepoli 1809-Crevalcore 1855?).<br />

Graduato delle Pattuglie citta<strong>di</strong>ne confluite nella Guar<strong>di</strong>a Civica nel 1847. Ottenne onorevoli risultati<br />

al comando del battaglione del “Basso Reno” nel Mantovano e nel Veneto e soprattutto nella battagli<br />

59

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!