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Rassegna Storica Crevalcorese - Dicembre 2011 - Comune di ...

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52<br />

risorgimentale fu l’espansionismo adriatico patrocinato da gruppi finanziari,<br />

industriali e bancari come quello del Volpi <strong>di</strong> Misurata, ovvero la spinta verso<br />

i Balcani foriera <strong>di</strong> guai per i successivi cent’anni e non certo facile da sopire<br />

ancora oggi.<br />

Le antiche ra<strong>di</strong>ci del Territorio<br />

Potrà apparire abbastanza innaturale una unità territoriale formata da alcuni<br />

comuni del contado bolognese e altri del ferrarese, ma esiste, ignorata dai<br />

più, un’unità culturale <strong>di</strong> questa area che deriva dalla comune origine vescovile<br />

e/o abbaziale nonantolana e quin<strong>di</strong> certamente ecclesiastica (vescovile e non<br />

pontificia), formata letteralmente da <strong>di</strong>visioni e scambi territoriali intervenuti<br />

fin dalle origini del vescovato e del comune citta<strong>di</strong>no dominante (Bologna).<br />

Traccia inconfon<strong>di</strong>bile <strong>di</strong> questo passato che unisce culturalmente i comuni<br />

<strong>di</strong> Cento, Crevalcore, Persiceto, Pieve <strong>di</strong> Cento e S. Agata è l’Istituzione delle<br />

Partecipanze Agrarie, per la maggior parte ancora esistenti e vitali. Quin<strong>di</strong><br />

si tratta <strong>di</strong> un “unicum” subor<strong>di</strong>nato fin dal me<strong>di</strong>oevo al comune o al vescovato<br />

bolognesi e soltanto gli incidenti della storia hanno portato alla rottura<br />

formale <strong>di</strong> questa appartenenza come quello, macroscopico, della cessione <strong>di</strong><br />

Cento e della Pieve da parte <strong>di</strong> Papa Alessandro VI Borgia alla Casa d’Este,<br />

come dote della <strong>di</strong> lui figlia Lucrezia che andava in sposa nel 1501 all’ormai<br />

prossimo duca Alfonso I.<br />

del resto, lo stesso ducato estense era, escluse le imperiali Modena e Reggio,<br />

un feudo della Chiesa <strong>di</strong> Roma sempre più consolidantesi in vero e proprio<br />

Stato pontificio o, come sostiene qualcuno, come un vero impero feudale<br />

non troppo <strong>di</strong>verso dall’impero germanico, spesso suo fiero antagonista,<br />

per un lunghissimo tempo.<br />

Alla cessazione della dominazione estense su Ferrara (Patto <strong>di</strong> Cesena,1598),<br />

Cento e Pieve rimasero, per decisione papale (Clemente VIII Aldobran<strong>di</strong>ni),<br />

nel territorio sottoposto alla neonata Legazione ferrarese, senza ritornare al<br />

suo vescovile signore bolognese, che conservò soltanto <strong>di</strong>ritti dominicali <strong>di</strong><br />

decima. 2<br />

Secoli dopo anche il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Crevalcore, da altri attori e per brevissimo<br />

tempo, entrò nella Legazione ferrarese: del resto ancora oggi importanti<br />

frazioni <strong>di</strong> confine <strong>di</strong> questo <strong>Comune</strong>, come Palata Pepoli, Galeazza Pepoli<br />

e Bevilacqua, fanno parte del Plebanato foraneo <strong>di</strong> Cento dal punto <strong>di</strong> vista<br />

ecclesiastico, solamente.<br />

Questo se<strong>di</strong>mentato stato <strong>di</strong> cose conobbe una improvvisa scossa con la<br />

rivoluzione francese del 1789 le cui armate, guidate dal giovane generale Buonaparte<br />

(prossimo imperatore...) invasero e conquistarono gran parte degli<br />

Stati italiani, nel 1796, combattendo la prima <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> guerre contro<br />

l’Impero d’Austria. Ad ogni modo la scossa e il cambiamento <strong>di</strong> clima poli-<br />

2 dando così inizio ad una <strong>di</strong>sputa secolare con la Comunità centese.

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