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Rassegna Storica Crevalcorese - Dicembre 2011 - Comune di ...

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Purtroppo, nonostante una lunga e minuziosa ricerca nell’Archivio<br />

Storico del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Crevalcore, non è stato possibile ritrovare alcun<br />

documento sull’argomento.<br />

Ora, la documentazione deriva da una precisa legge, <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>rò più<br />

avanti, che obbligava al controllo del meretricio tutte le delegazioni <strong>di</strong><br />

Polizia e a Crevalcore una delegazione è documentata almeno dal 1861<br />

al 1865. Inoltre nell’archivio <strong>di</strong> Crevalcore tutte le attività <strong>di</strong> Pubblica<br />

Sicurezza sono registrate in centinaia <strong>di</strong> carte negli anni successivi. Vi si<br />

trovano tutti i tipi <strong>di</strong> reati che venivano compiuti, denunciati, sottoposti a<br />

condanna; vi si trovano i certificati rilasciati per buona o cattiva condotta;<br />

vi sono registrate le nascite illegittime, gli stupri, le ingiurie e le liti fra<br />

comari.<br />

Ma in nessun documento ho trovato, nel periodo <strong>di</strong> interesse della<br />

ricerca, un accenno, una <strong>di</strong>chiarazione, una accusa, una condanna, un<br />

certificato che facesse riferimento a prostitute e alla loro attività.<br />

Ho chiesto a chi conosce la storia crevalcorese e non ne ho ricavato<br />

nulla. Il solo Roberto Tommasini, che ringrazio, mi ha fatto sapere <strong>di</strong><br />

documenti relativi al Seicento e Settecento e <strong>di</strong> “voci” del periodo fra le<br />

due Guerre, che riferivano della presenza, in quasi ogni vicolo del paese, <strong>di</strong><br />

signore locali o <strong>di</strong> più o meno avvenenti signorine provenienti dalla città,<br />

presso affittacamere o cameriere in alcune osterie, che si prostituivano<br />

per miseria a cifre molto contenute.<br />

Con le responsabili dell’Archivio ci siamo interrogate su questo silenzio.<br />

Qualcuno, puritano, ha fatto sparire le carte “immorali” o qualcuno,<br />

immorale, se le è accaparrate? Non c’erano prostitute a Crevalcore?<br />

Almeno per la presenza <strong>di</strong> truppe impegnate nelle guerre risorgimentali,<br />

che scorazzavano nel bolognese, sembrerebbe poco cre<strong>di</strong>bile. C’erano<br />

prostitute, ma erano tanto <strong>di</strong>screte nel loro esercizio da rimanere oscure<br />

e <strong>di</strong>sperse nei vari quartieri e borghi che costituivano il territorio? Non<br />

lo sappiamo. Resta il fatto che ciò <strong>di</strong> cui narrerò in questo intervento, le<br />

regole e le azioni descritte, si riferiscono a normative dello Stato unitario<br />

italiano valide ovunque: è attestato però solo da documenti <strong>di</strong> Bologna e<br />

<strong>di</strong> Persiceto.

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