Rassegna Storica Crevalcorese - Dicembre 2011 - Comune di ...
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102<br />
voti .<br />
Mi è grato in questa occasione <strong>di</strong> confermarmi.<br />
Bologna 18 Agosto 1859”.<br />
La denominazione <strong>di</strong> Buoncuore, simbolo della rinnegata appartenenza<br />
allo Stato Pontificio, spariva definitivamente. Era durato 685 giorni, dal 2<br />
Ottobre 1857 al 18 Agosto 1859.<br />
La notizia non suscitò particolari clamori, le attenzioni dei Crevalcoresi<br />
erano ormai rivolte alle imminenti elezioni che il 28 <strong>di</strong> Agosto, con 229 voti<br />
su 234, designarono deputato all’Assemblea Nazionale l’avv. Luigi Maccaferri,<br />
<strong>di</strong> Persiceto. Nel manifesto pubblicato il 20 Agosto 1859 in cui erano elencati<br />
i can<strong>di</strong>dati proposti nei <strong>di</strong>versi collegi della città e provincia <strong>di</strong> Bologna<br />
compariva finalmente il nome <strong>di</strong> Crevalcore.<br />
L’armistizio <strong>di</strong> Villafranca e il successivo trattato <strong>di</strong> pace <strong>di</strong> Zurigo sancirono<br />
l’unione della Lombar<strong>di</strong>a al Piemonte, ma <strong>di</strong>sposero per gli altri paesi<br />
insorti il ritorno alla situazione precedente il conflitto.<br />
Per scongiurare tale eventualità i governi provvisori favorevoli all’annessione<br />
al Regno Sabaudo <strong>di</strong>chiararono decaduto lo Stato Pontificio e formarono<br />
una lega militare in <strong>di</strong>fesa dei loro territori.<br />
A Crevalcore nella mattina del 2 <strong>di</strong> Ottobre, un tocco della campana maggiore<br />
dava inizio alle votazioni del nuovo Consiglio Comunale. Le elezioni si<br />
svolsero presso il primo piano della casa del <strong>Comune</strong>; era richiesta ad ogni<br />
elettore l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> 30 nominativi, 23 per Crevalcore e 7 per l’Appo<strong>di</strong>ato<br />
<strong>di</strong> Palata.<br />
Il 9 Ottobre lo stemma dei Savoia era innalzato nel palazzo comunale fra<br />
inni patriottici e al Re Vittorio Emanuele, in un paese con l’illuminazione<br />
delle feste e rallegrato dalla musica della banda.<br />
Il 24 Ottobre il nuovo Consiglio Comunale nomina Priore Luigi Busi e anziani<br />
il dott. Michelini, Gaetano Zani, Fanti Antonio e Galeotti Giuseppe e<br />
viene verbalizzato in apertura con “ Regnando Sua Maestà Vittorio Emanuele<br />
II Re <strong>di</strong> Sardegna, Governo delle Romagne…”.<br />
A spegnere l’esultanza dei Crevalcoresi arrivò il 27 <strong>di</strong>cembre la poco gra<strong>di</strong>ta<br />
notizia che nell’ambito <strong>di</strong> un rior<strong>di</strong>no delle province effettuato dal nuovo<br />
governo, il comune <strong>di</strong> Crevalcore era stato associato alla provincia <strong>di</strong> Ferrara,<br />
non era più in quella <strong>di</strong> Bologna.