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PDF, 3.53MB - Fiamme Cremisi

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30<br />

CRONACATREvISO<br />

Festa<br />

dell'amicizia<br />

Un clima di esaltante fratellanza bersaglieresca ha caratterizzato la<br />

Festa dell’Amicizia trevigiana. Splendida riuscita della manifestazione.<br />

Semplicemente perfetta la macchina organizzativa che ha mosso<br />

le Autorità e i protagonisti della liturgia degli eventi nel pieno rispetto<br />

di una attenta regia. In genere tale regia è frutto della professionalità<br />

fa capo a un “deus ex machina” … Ai tre livelli è il caso di ricordare il<br />

Presidente di Sezione DeVita Enrico, il Provinciale Cecchetto Mauro,<br />

un magnifico Presidente Regionale e speaker, saggio e puntuale cav.<br />

Antonio Bozzo. Non ultimo affiancato a queste figure, i bersaglieri<br />

trevigiani. Tutti. Ad essi va assegnare un simbolico “Premio Nobil” (da<br />

nobile) per la pace.<br />

Pregnanti e articolati gli eventi che si sono susseguiti: SABATo 13 oTT.:<br />

presso il cimitero di Rovarè di San Biagio di Callalta, alla presenza del<br />

Presidente Nazionale Marcello Cataldi, del Presidente Nord Betti, dei<br />

Consiglieri Nazionali Caletti, Conte, Ferroni e Vicini, e del Presidente<br />

del Collegio dei Sindaci Ten.Col.Galante è stato posto un mazzo di fiori<br />

sulla tomba del bers. Eros Perinotto, eroe immolatesi il 5 nov. 1966<br />

nel tentativo di portare aiuto alle popolazioni della zona colpite da una<br />

tremenda alluvione; il mezzo cingolato M113 colpito dal fiume in piena<br />

si capovolse e mentre i compagni riuscirono a mettersi in salvo, egli<br />

decise di rimanere al radiotelegrafo per lanciare l’SoS al resto della<br />

colonna di mezzi che soppraggiungeva, rimanendo però intrappolato<br />

all’interno del mezzo stesso.<br />

Questo suo gesto che permise il salvamento dei commilitoni, gli<br />

valse la Medaglia d’oro al Valor Civile, l’unica del nostro Corpo. Il<br />

corteo accompagnato anche da un trombettiere di San Donà e da<br />

un piccheto armato in divisa storica della Provincia di Treviso, si è<br />

poi spostato a Ponte di Piave, prima sul Monumento e successivamente<br />

al Cippo inaugurato due anni fa nel luogo esatto dove il<br />

nostro Eroe si capovolse col mezzo; presenti i fratelli del Perinotto<br />

e i Gonfaloni dei Comuni interessati con i loro Sindaci. Ampia partecipazione<br />

di Labari e bersaglieri trevisani. Ricordato anche il bers.<br />

vIvI BERSAGLIERI<br />

Cimolin, grande artefice dei suddetti Monumenti scomparso solo un<br />

mese fa. Il pomeriggio si è concluso con una visita cultural/ turistica<br />

al Molino della Sega, località dove “i Ragazzi del ‘99 “ ebbero<br />

il battesimo del fuoco frenando le truppe del nemico austriaco.<br />

DoMENICA 14 oTT.: i bersaglieri veneti hanno risposto in gran numero<br />

in piazza Vittoria a Treviso; presenti ben 47 Labari sezionali e i 7<br />

Medaglieri provinciali con i loro Presidenti. Grande gesto di vicinanza<br />

alla nostra Regione lo hanno dimostrato presentandosi col Medagliere<br />

tutte le 4 regioni confinanti con la nostra, e quindi la Lombardia col<br />

Presidente Mazzola, il Trentino A.A. col Presidente Guidolin, il Friuli<br />

V.G. con il Gen. Langella e l’Emilia R. per un totale quindi di 59 vessilli<br />

Anb oltre agli amici delle Associazioni d’Arma.. Si<br />

sono aggiunti alla Festa <strong>Cremisi</strong>, anche il Presidente<br />

onorario Pochesci, il Cons. d’onore Sen. Ramponi, il<br />

Cons.Naz. Bidin. Dopo un cerimoniale “stile militare”,<br />

si sono succedduti vari interventi sia Amministrativi<br />

che Associativi, tutti di altissimo livello mirati all’Amicizia,<br />

al grande evento del rientro in Anb di una folta<br />

delegazione di bersaglieri trevisani e alla fedeltà<br />

assoluta alla nostra unica ed amata Associazione.<br />

Il corteo si è poi diretto verso la centralissima città<br />

con le bravissime Fanfare di Jesolo e Marostica,<br />

quest’ultima presente col lutto al braccio ed il cappello<br />

piumato del Capofanfara Tafferini scomparso solo<br />

pochi giorni fa. Numeroso il blocco dei soli bersaglieri<br />

trevisani con alla guida la Medaglia d’Argento sui 100<br />

metri alle recenti paraolimpiadi di Londra il bers. Alvise<br />

De Vidi.<br />

A chiudere il corteo tre pattuglie, due ciclistiche in divisa<br />

storica dei trevigiani e l’altra di San Donà di Piave,<br />

e la pattuglia motorizzata della Sezione di Jesolo.<br />

Nel gran finale, le Fanfare si sono riunite un’unica<br />

formazione intonando il Flik Flok e l’Inno di Mameli in<br />

un tripudio di folla Vorrei ringraziare tutti coloro che<br />

hanno partecipato, un pò come ha fatto il Presidente<br />

Cataldi stringendo la mano ad uno ad uno ai 410<br />

ospiti del pranzo, ma questo non è possibile. Da ieri continuano ad<br />

arrivare, attestazioni di stima e di elogi per il lavoro fatto, per l’alto<br />

senso dato alla giornata che come già detto non abbiamo voluto si<br />

chiamasse Raduno, ma bensì Festa per un momento strettamente<br />

“veneto” da suggellare con gli Amici rientrati ai quali si sono uniti<br />

tanti veri bersaglieri . Credo che lo spirito di Corpo che ieri ha animato<br />

i Bersaglieri Veneti sia un piccolo e significativo passo per una Civiltà<br />

migliore.<br />

Il Presidente Regionale AnB Veneto Cav. Antonio Bozzo

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