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PDF, 3.53MB - Fiamme Cremisi

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10 REGGIMENTI 1° ICTU IMpETUQUE pRIMUS<br />

primo nel colpire e nell'assalire<br />

aFGHanistan:<br />

conclUsa l’oPerazione sHrimPs net<br />

HERAT. Si e’ conclusa nella provincia di Farah, area Sud della zona di<br />

responsabilità del Comando Regionale ovest (RC-West), a guida Brigata<br />

bersaglieri “GARIBALDI”, l’operazione congiunta denominata “SHRIMPS<br />

NET”, tra le forze di sicurezza afgane ed i militari italiani. L’operazione,<br />

durata oltre un mese, ha visto impegnate sul terreno le forze di sicurezza<br />

afgane (Afghan National Security Forces- ANFS) coadiuvate dalle<br />

Task Forces South East, Center e South (1° reggimento bersaglieri, 19°<br />

reggimento GUIDE e 82° reggimento fanteria ToRINo), con assetti del<br />

21° reggimento genio, del 4° reggimento alpini paracadutisti, del 185°<br />

reggimento acquisizione obiettivi, del 7° reggimento trasmissioni, aerei<br />

italiani e della coalizione, elicotteri della task Force FENICE, assetti APR<br />

(velivoli a pilotaggio remoto) con compiti di sorveglianza dell’area interessata<br />

alle operazione, per un totale di circa 3000 uomini.Le attività<br />

hanno avuto come obiettivo quello di disarticolare la rete degli insorti, di<br />

prendere pieno possesso del Distretto del Gulistan e di ammassare forze<br />

ISAF nei Distretti chiave della provincia di Farah, a premessa del previsto<br />

decremento delle forze, che sarà comunque progressivo e coordinato con<br />

i Comandi Afghani e NATo. Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti<br />

67 IED (Improvised Explosive Device) ed un deposito di munizioni, distrutti<br />

poi dagli artificieri italiani, statunitensi ed afgani. Gli insorti hanno tentato,<br />

più volte, di ostacolare le attività, ma sono stati sempre respinti dopo aver<br />

subito notevoli perdite. Inoltre sette di loro sono stati arresati dalla polizia<br />

afgana. Il distretto del Gulistan è tornato completamente nelle mani degli<br />

afgani. Il termine delle operazioni ha anche sancito la cessione di una<br />

base (FoB ICE) alle ANSF e lo smantellamento di un’altra (CoP SNoW)<br />

ritenuta non più necessaria per il prosieguo delle operazioni. L’operazione<br />

SHRIMPS NET è stata l’ennesima dimostrazione della acquisita capacità<br />

da parte delle forze di sicurezza locali di pianificare e condurre sul terreno<br />

attività operative anche complesse. La popolazione locale ha accolto con<br />

grande favore i propri soldati e poliziotti, da questo momento responsabili<br />

in Gulistan della loro sicurezza.<br />

Cap. Dario FAVARA<br />

camBio<br />

al Vertice<br />

Il 16 novembre alle 11 alla Caserma “Settino” di Cosenza, si è svolta la cerimonia con la<br />

quale il Colonnello Luciano Carlozzo ha ceduto il comando del 1° Reggimento bersaglieri<br />

al Colonnello Fabrizio Arconi. L’avvicendamento al comando dell’unità si è svolta alla<br />

presenza del Generale di Brigata Luigi Chiapperini, comandante della Brigata bersaglieri<br />

“Garibaldi”. Il colonnello Carlozzo, che ha comandanto il 1° Reggimento bersaglieri<br />

per poco più di un anno - periodo durante il quale il personale del reggimento è stato<br />

impegnato nell’ambito dell’operazione ISAF in Afghanistan – si appresta a ricoprire il<br />

prestigioso incarico di Capo di Stato Maggiore della Brigata bersaglieri “Garibaldi” di<br />

Caserta. Il subentrante Colonnello Arconi, nel corso della sua carriera ha ricoperto diversi<br />

incarichi in unità operative e comandi di vertice: tra questi è stato comandante<br />

del 1° Battaglione bersaglieri “La Marmora” e Capo ufficio logistico del Comando della<br />

Divisione “Acqui”.<br />

vIvI BERSAGLIERI

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