Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini
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sistemi a spina semplice,<br />
spina doppia o a tunnel<br />
Permanenza in sito per<br />
periodi lunghi e degrado<br />
cotico<br />
Tabella. Altri sistemi mobili di mungitura.<br />
caratteristiche vantaggi svantaggi<br />
Telaio metallico con poste varie Scomodità di lavoro;<br />
senza ruote spostato da una<br />
Lunghi tempi di attacco e distacco;<br />
trattrice agricola; si utilizza il<br />
Rischio di danneggiamento del<br />
sollevatore idraulico<br />
cotico<br />
<strong>Sistemi</strong> rudimentali: le vacche varie Non necessita di forti Scomodità di lavoro;<br />
sono legate ad un carro o ad<br />
investimenti<br />
Lunghi tempi di attacco e distacco;<br />
una rastrelliera dove passa la<br />
linea del vuoto<br />
Mancanza riparo dalle intemperie;<br />
Sistema portato da<br />
2 o 4 poste Economico, Limitate poste, scomodità di lavoro,<br />
motocarriola<br />
non adatto a lunghi spostamenti<br />
Carro a due ruote trainato da<br />
motocoltivatore<br />
Economico, buona mobilità Scomodità di lavoro<br />
Sistema portato dalla trattrice <strong>Sistemi</strong> a 4 poste Buona mobilità;<br />
Limitato numero di poste;<br />
agricola; si utilizza la presa di Peso: 0,1-0,15 t Evita il danneggiamento del Ridotta capacità di lavoro;<br />
forza della trattrice<br />
cotico<br />
Impiego esclusivo della trattrice;<br />
Scomodità di lavoro;<br />
Lunghi tempi di attacco e distacco;<br />
La possibilità di utilizzare un sistema di mungitura mobile rappresenta una condizione importante<br />
per un migliore utilizzo del pascolo sia sotto il profilo zootecnico che agronomico. La ridotta<br />
disponibilità di manodopera e l’esigenza di operare in condizioni di lavoro meno disagevoli, sempre<br />
più sentita dal personale più giovane, hanno determinato l’introduzione di sistemi di mungitura<br />
meccanica utilizzando dove disponibili gli stalloni o le penzane.<br />
Gli inconvenienti di tali sistemi sono evidenti. Nel caso la mandria trascorra la notte nel ricovero<br />
(eventualità più frequente nelle alpi site a quote più elevate), si determina carico di lavoro<br />
importante per il rinnovo della lettiera e per lo spandimento del letame a fine stagione. Una<br />
conseguenza molto negativa dal punto di vista delle prestazioni zootecniche degli animali è<br />
rappresentata dalla mancata utilizzazione del periodo serale e notturno per l’attività di pascolo,<br />
attività che, normalmente si protrae sino alle 9.30-10.30 (ora solare). Considerando che il<br />
pascolamento sui pascoli <strong>alpini</strong> è caratterizzato da una bassa velocità di ingestione del foraggio e<br />
che quindi il tempo complessivamente dedicato all’attività di pascolo rappresenta un fattore<br />
limitante ....., la riduzione dell’accesso al pascolo nelle ore serali delle vacche in lattazione è da<br />
considerare in modo estremamente negativo. Solo in caso di condizioni meteorologiche tali da<br />
ostacolare il pascolamento il ricovero notturno può risultare favorevole in termini produttivi. Nelle<br />
altre circostanze l’effetto del calo della temperatura notturna (per quanto effettivo anche in<br />
condizioni climatiche normali) non assume verosimilmente entità tale da compensare l’effetto del<br />
ridotto periodo di pascolamento.<br />
Nei casi in cui la mandria viene condotta sul pascolo per trascorrervi la notte gli inconvenienti sono<br />
due: 1) si allungano i percorsi giornalieri (dislocamento orizzontale e verticale) con un conseguente<br />
aumento delle perdite energetiche legate all’attività di locomozione, 2) il personale è costretto a<br />
recuperare la mandria (che nei sistemi di pascolo libero può raggiungere anche zone di riposo alle<br />
quote più elevate dell’alpe) al mattino presto allungando il tempo di lavoro e aumentando i disagi.<br />
Stime del fabbisogno energetico per la locomozione<br />
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