08.06.2013 Views

Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini

Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini

Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Programmazione delle decisioni su base annuale/stagionale<br />

Posto che le decisioni sulla disponibilità di superfici e sugli interventi per migliorarne la produttività<br />

rientrano principalmente in un orizzonte temporale pluriennale, nell’ambito dell’annata o della<br />

stagione l’allevatore per adeguare il proprio potenziale foraggero alle esigenze degli animali allevatti<br />

e all’andamento climatico può adottare decisioni quali: l’acquisto di foraggio extra-aziendale, una<br />

opportuna calendarizzazione delle risorse foraggere (compresa la realizzazione di erbai). Dal lato<br />

del potenziale animale la possibilità di adattamento alle risorse foraggere disponibili può essere<br />

realizzata no solo mediante l’acquisto o la vendita di animali ma anche la programmazione delle<br />

date di parto (dove il ritmo riproduttivo è stagionalizzato) che può essere ottenuta (in funzione della<br />

specie) mediante tecniche di stimolazione, flushing, modifica della durata della lattazione.<br />

Quest’ultima nei sistemi estensivi rappresenta una delle modalità più importanti di adeguamento del<br />

potenziale animale al potenziale foraggero (come nel caso tipico di messa in asciutta precoce in caso<br />

di stagioni siccitose). Le decisioni su base annua o stagionale devono tenere presente delle<br />

conseguenze sul potenziale foraggero dell’andamento climatico; la valutazione della disponibilità<br />

idrica e delle somme termiche in corrispondenza di determinate fasi fenologiche dello sviluppo delle<br />

essenze foraggere sono fondamentali per prevedere la produttività dei pascoli durante la stagione di<br />

utilizzo e operare quelle misure di “correzione” cui si è fatto riferimento salvo poi apportare gli<br />

opportuni aggiustamenti di breve periodo sulla base della stima della produttività al momento<br />

dell’effettivo utilizzo da parte degli animali. Per effettuare queste stime l’allevatore (o il tecnico)<br />

opera un giudizio sintetico in base all’esperienza tenendo presente i fattori fondamentali che<br />

determinano la produttività e le caratteristiche qualitative del pascolo: l’altezza e la densità del<br />

cotico e la composizione botanica del pascolo. Le scelte gestionali in questo ambito dovranno<br />

tenere conto anche delle variazioni di condizione corporea degli animali (BCS).<br />

Programmazione mensile/settimanale<br />

In un ambito temporale così limitato l’aumento della potenzialità foraggera del pascolo non è<br />

realizzabile; è possibile però in caso che la disponibilità foraggera ecceda il fabbisogno degli animali<br />

decidere di affienare parte delle superfici che altrimenti sarebbero state lasciate a pascolo trasferendo<br />

nel tempo questa eccedenza e riducendo l’eventuale ricorso a foraggi conservati di origine extraaziendale.<br />

Escludendo i casi di approvvigionamenti di fieno di soccorso (che assume carattere di<br />

eccezionalità ed esulano dall’ambito delle normali decisioni gestionali) la possibilità di adeguare il<br />

fabbisogno nutritivo degli animali animale a variazioni di breve periodo è legata ad una variazione<br />

della quota di alimenti integrativi (concentrati). Dal punto di vista della disponibilità di foraggio<br />

anche per una valutazione “a breve” del potenziale foraggero si terrà conto dell’altezza del cotico<br />

mentre dal lato dell’animale sarà lo scostamento delle produzioni osservate dagli obiettivi di<br />

produzione a suggerire le decisioni opportune a riportare il sistema in una condizione di equilibrio.<br />

Nel caso di sistemi di pascolo basati sulla suddivisione in grandi settori di pascolo dove gli animali<br />

sostano anche più settimane uno dei fattori da considerare sarà rappresentato anche dall’entità dei<br />

residui.<br />

Programmazione giornaliera<br />

In alcuni sistemi di pascolamento che prevedono il confinamento della mandria/gregge per più<br />

giorni nella stessa area l’unica decisione a questo riguardo può riguardare l’anticipo (posticipo)<br />

dell’utilizzo della parcella successiva. In altri sistemi (pascolo libero, pascolo guidato, pascolo<br />

razionato) la programmazione giornaliera può essere più complessa. Il caso dell’utilizzazione<br />

estensiva di pascoli naturali mediante percorsi di pascolo guidato, tipica del pascolo caprino,<br />

rappresenta un esempio di notevole complessità dei programmi giornalieri di pascolo (vedi cap.).<br />

88

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!