Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini
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legati alla storia evolutiva dell’uomo e quindi non suscettibili di determinare risposte differenti<br />
nell’ambito di gruppi di popolazione. E’ necessario, però, ricordare che rivestono notevole importanza<br />
anche le esperienze culturali e che quindi alcuni elementi valutativi possono variare in relazione a età,<br />
sesso, luogo di residenza, istruzione, ascendenza etnica ecc. Nell’esame del paesaggio e nella valutazione<br />
delle influenze delle attività agricole e <strong>pastorali</strong> su di esso è necessario anche tenere presente che il<br />
paesaggio è costituito da elementi permanenti (geo-morfologici), modificabili con lentezza (vegetazione,<br />
manufatti) o in continuo cambiamento (nuvole) e che il suo aspetto oltre alla natura degli elementi che lo<br />
costituiscono è determinato anche dalle condizione di luce, dalla stagione.<br />
Tab. Alcuni elementi che determinano la qualità del paesaggio<br />
Ordine ma non troppo. Un paesaggio ordinato produce un senso di controllo sulla realtà esterna e ne<br />
favorisce la comprensione. L’eccesso di variabilità e disordine determina un eccesso di informazione e<br />
quindi una scarsa concentrazione e capacità di lettura del paesaggio. Un paesaggio vario soddisfa il<br />
bisogno psicologico di esperienze nuove ed interessanti;<br />
Libertà di movimento. La presenza di barriere è percepita come una limitazione alla potenzialità di<br />
esplorare il paesaggio;<br />
Spaziosità/Scala del paesaggio La presenza di limitazioni alla visuale determina un senso di<br />
insicurezza. D’altra parte un paesaggio troppo aperto determina altrettanta insicurezza. Vedere ed<br />
esplorare senza essere visti fornisce il massimo del senso di sicurezza e quindi spiega la preferenza<br />
istintiva per paesaggi né troppo chiusi né troppo aperti;<br />
Forma del paesaggio. Un paesaggio piatto è monotono; le linee ondulate inducono tranquillità;<br />
Componenti cromatiche;<br />
Non uniformità;<br />
Senso di interezza;<br />
Senso della continuità e della durata storica;<br />
Elementi in movimento;<br />
Ricchezza di colori, odori, suoni;<br />
Tipicità.<br />
L’animale nel contesto dei sistemi <strong>pastorali</strong> e <strong>zootecnici</strong> estensivi come elemento di produzione del<br />
paesaggio<br />
Sulla base di quanto sopra indicato il ruolo dell’animale quale elemento costitutivo del paesaggio (e della<br />
qualità del paesaggio) appare duplice. Da una parte l’animale rappresenta un elemento scenico, la sua<br />
presenza, più o meno rilevante in funzione delle forme di aggregazione sociale degli animali al pascolo<br />
(che assumono il carattere compatto del gregge ovino compatto con caratteristiche di entità unica o<br />
quelle più sparse dei caprini e degli equini) e delle loro caratteristiche morfologiche.<br />
E’ probabile che la variabilità dei colori e di altri caratteri visibili contribuisca ad un valore “estetico”<br />
degli animali <strong>zootecnici</strong>. In aggiunta a queste caratteristiche il pelo lungo e la presenza di corna lunghe e<br />
arcuate sono associate ad un carattere di “primitività” e “rusticità” che sottolineano il legame degli<br />
animali con il territorio montano (o comunque con ambienti “difficili”) e accentuano l’apprezzamento<br />
dell’animale come componente intrinseca e insostituibile del paesaggio.<br />
E’ possibile che le razze più conosciute attraverso i media, risultino collegate a sistemi di allevamento<br />
intensivo e agli scandali alimentari e sanitari che hanno portato alla ribalta -purtroppo in termini<br />
negativi- il settore zootecnico.<br />
In generale la presenza dell’animale rappresenta un elemento positivo per la qualità estetica del paesaggio<br />
(<strong>Corti</strong> e Pangrazio, 2001) riconducibile ad alcuni dei fattori sopra elencati che concorrono a spiegare le<br />
preferenze paesaggistiche: l’animale al pascolo rappresenta un elemento che rende il paesaggio vivo (così<br />
come altri elementi dinamici inanimati: le nuvole, l’acqua), al tempo stesso conferisce serenità e<br />
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