Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini

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08.06.2013 Views

coinvolge un pubblico sempre più vasto. Può essere utile, però, mettere a fuoco quelli che dal punto di vista del consumatore appaiono come i vantaggi dell’agriturismo: • vacanze a prezzi contenuti; • ambiente adatto per bambini; • atmosfera tranquilla; • assenza dei disturbi legati al turismo di massa; • stimoli culturali a contatto ambiente diverso; • possibilità di un rapporto amichevole con gli operatori; • conoscenza degli animali e della natura. a fronte di questi elementi che costituiscono le motivazioni della preferenza per l’agriturismo vi sono anche quelli che appaiono degli svantaggi. Questi motivi di insoddisfazione non possono, però, essere eliminati perché ciò comporterebbe lo snaturamento del carattere dell’agriturismo (per esempio non è auspicabile un maggior comfort realizzato a prezzo della trasformazione degli alloggi agrituristici in camere d’albergo a quattro stell). E’ invece meglio puntare ad una “selezione” dei consumatori e ad un miglioramento della qualità dell’offerta di servizi agrituristici che faccia leva sui punti di forza ( “contatto umano”, organizzazione di attività che non hanno riscontro nell’ambito delle strutture turistiche commerciali, “atmosfera rurale” con riguardo non solo all’architettura e alla cucina ma anche all’arredamento e allo “stile” dell’ospitalità). In ogni caso il turista “convenzionale” potrà trovare che l’agriturismo presenta: • minori comodità rispetto alle strutture alberghiere tradizionali; • necessità di adattamento a orari e esigenze dell’azienda; • relativo isolamento, ridotta possibilità di “distrazioni”; • possibile mancata corrispondenza con una immagine idealizzata; • prezzi a volte più elevati rispetto a strutture turistiche di massa 52 La crescente domanda di ruralità, di contatto con la natura, di atmosfere autentiche,di ritorno alle radici culturali e alle tradizioni del territorio fanno sì che nell’ambito di una domanda di turismo e cultura che si mantiene elastica e con un trend in costante espansione la strategia del settore agrituristico non debba essere condizionata dall’ “inseguimento” dei consumatori che avanzano nei confronti dell’agriturismo i rilievi critici di cui sopra, ma ad una migliore caratterizzazione della propria identità e all’avvicinamento dei potenziali consumatori. Elementi che favoriscono l’attività agrituristica Sulla base delle considerazioni svolte circa le motivazioni culturali e sociologiche alla base dello sviluppo di un settore dell’offerta turistica legato alla valorizzazione della dimensione rurale non è difficile individuare alcuni requisiti importanti per il successo delle iniziative agrituristiche. Alcune sono legate all’azienda (indirizzo produttivo), altre al contesto territoriale (attrattive culturali e naturali), altre - molto importanti- al modo in cui l’azienda è stata capace di preservare e valorizzare alcuni aspetti del contesto rurale (architettura, razze e varietà tradizionali di animali e di piante coltivate, sistemi di produzione, trasformazione, conservazione e preparazione dei prodotti agroalimentari. Possiamo così riassumere i “requisiti” dell’attività agrituristica: 52 la mancata realizzazione (peraltro prevista dal regolamento attuativo della Legge Regionale) di un sistema di classificazione del livello qualitativo delle strutture agrituristiche -in analogia con quella alberghiera- contribuisce negativamente sulla valutazione del prezzo dei servizi da parte dell’utenza 218

Indirizzi produttivi e aspetti strutturali • indirizzo produttivo misto; • presenza di animali in azienda (meglio se di razze autoctone); • utilizzo di metodi di produzione sostenibili (meglio se “biologici”); • carattere famigliare della conduzione con opportuna ripartizione di ruoli. Fabbricati • caratteri edilizi dei fabbricati da destinare all’agriturismo che rispecchino e rispettino le forme e i materiali dell’architettura rurale della zona; • presenza di fabbricati adattabili all’uso come unità abitative indipendenti; • presenza di fabbricati adattabili all’utilizzo per attività culturali e ricreative; • armonizzazione dei fabbricati anche di moderna costruzione con destinazione produttiva con quelli adibiti ad agriturismo. Localizzazione dell’azienda • inserimento dell’azienda in un contesto di elevato valore paesaggistico; • limitata distanza dai centri urbani o da aree a forte presenza turistica, ma sufficiente isolamento dal contesto urbanizzato; • presenza in zona di monumenti, parchi e riserve naturali, tipici villaggi rurali. Attività agrituristiche e allevamenti Da quanto esposto nei paragrafi precedenti e sulla base di quanto preso in esame nel capitolo sulle attività educative, pedagogiche e terapeutiche con gli animali (vedi oltre) dovrebbe risultare evidente come l’attività di allevamento rappresenti un elemento chiave nel quadro della sviluppo di sistemi agricoli territoriali a carattere multifunzionale. In questi sistemi l’offerta di servizi agrituristici rappresenta un elemento importante ai fini del raggiungimento dell’obiettivo della sostenibilità economica. Dalle aree periurbane site all’interno di parchi agricoli o fluviali alle zone pedemontane, alle vallate alpine le possibilità di organizzare attività con animali a fini ricreativi e didattici risulta molto ampia. La diversità genetica rappresenta una risorsa importante per l’agriturismo; d’altra parte è anche vero che se l’agriturismo rappresenta un’occasione importante per il mantenimento e la valorizzazione della diversità genetica è altrettanto vero che il mantenimento di una pluralità di razze rappresenta un elemento di interesse e di attrattività da parte degli utenti e un elemento di differenziazione molto forte e facilmente percepibile nei confronti di aziende zootecniche industrializzate nelle quali l’integrazione tra attività “convenzionali” e “agrituristiche” è molto problematica e conflittuale (o si riduce alla somministrazione di preparazioni alimentari ottenute dalle produzioni degli animali allevati). Turismo, cultura, società rurale (qualche considerazione sociologica dalla parte dell’”offerta”) Se la multifunzionalità deve rappresentare qualcosa di più di uno slogan o di un semplice “riorientamento” dei sistemi agrozootecnici si tratta di comprendere la natura della domanda sociale di nuovi prodotti, servizi e utilità per potervi far fronte in modo efficace e per orientare strategicamente le strutture agricole e il più ampio contesto rurale in funzione delle forme che (prevedibilmente) assumerà l’evoluzione di queste domande. L’importanza delle considerazioni di tipo sociologico e antropologico vale a questo punto non solo per quanto riguarda la “domanda” (il consumatore di prodotti e servizi del turismo rurale), anche dal punto di vista dell’ “offerta”. 219

coinvolge un pubblico sempre più vasto. Può essere utile, però, mettere a fuoco quelli che dal punto di<br />

vista del consumatore appaiono come i vantaggi dell’agriturismo:<br />

• vacanze a prezzi contenuti;<br />

• ambiente adatto per bambini;<br />

• atmosfera tranquilla;<br />

• assenza dei disturbi legati al turismo di massa;<br />

• stimoli culturali a contatto ambiente diverso;<br />

• possibilità di un rapporto amichevole con gli operatori;<br />

• conoscenza degli animali e della natura.<br />

a fronte di questi elementi che costituiscono le motivazioni della preferenza per l’agriturismo vi sono<br />

anche quelli che appaiono degli svantaggi. Questi motivi di insoddisfazione non possono, però, essere<br />

eliminati perché ciò comporterebbe lo snaturamento del carattere dell’agriturismo (per esempio non è<br />

auspicabile un maggior comfort realizzato a prezzo della trasformazione degli alloggi agrituristici in<br />

camere d’albergo a quattro stell). E’ invece meglio puntare ad una “selezione” dei consumatori e ad un<br />

miglioramento della qualità dell’offerta di servizi agrituristici che faccia leva sui punti di forza (<br />

“contatto umano”, organizzazione di attività che non hanno riscontro nell’ambito delle strutture<br />

turistiche commerciali, “atmosfera rurale” con riguardo non solo all’architettura e alla cucina ma anche<br />

all’arredamento e allo “stile” dell’ospitalità). In ogni caso il turista “convenzionale” potrà trovare che<br />

l’agriturismo presenta:<br />

• minori comodità rispetto alle strutture alberghiere tradizionali;<br />

• necessità di adattamento a orari e esigenze dell’azienda;<br />

• relativo isolamento, ridotta possibilità di “distrazioni”;<br />

• possibile mancata corrispondenza con una immagine idealizzata;<br />

• prezzi a volte più elevati rispetto a strutture turistiche di massa 52<br />

La crescente domanda di ruralità, di contatto con la natura, di atmosfere autentiche,di ritorno alle radici<br />

culturali e alle tradizioni del territorio fanno sì che nell’ambito di una domanda di turismo e cultura che<br />

si mantiene elastica e con un trend in costante espansione la strategia del settore agrituristico non debba<br />

essere condizionata dall’ “inseguimento” dei consumatori che avanzano nei confronti dell’agriturismo i<br />

rilievi critici di cui sopra, ma ad una migliore caratterizzazione della propria identità e all’avvicinamento<br />

dei potenziali consumatori.<br />

Elementi che favoriscono l’attività agrituristica<br />

Sulla base delle considerazioni svolte circa le motivazioni culturali e sociologiche alla base dello<br />

sviluppo di un settore dell’offerta turistica legato alla valorizzazione della dimensione rurale non è<br />

difficile individuare alcuni requisiti importanti per il successo delle iniziative agrituristiche. Alcune sono<br />

legate all’azienda (indirizzo produttivo), altre al contesto territoriale (attrattive culturali e naturali), altre -<br />

molto importanti- al modo in cui l’azienda è stata capace di preservare e valorizzare alcuni aspetti del<br />

contesto rurale (architettura, razze e varietà tradizionali di animali e di piante coltivate, sistemi di<br />

produzione, trasformazione, conservazione e preparazione dei prodotti agroalimentari. Possiamo così<br />

riassumere i “requisiti” dell’attività agrituristica:<br />

52 la mancata realizzazione (peraltro prevista dal regolamento attuativo della Legge Regionale) di un sistema di<br />

classificazione del livello qualitativo delle strutture agrituristiche -in analogia con quella alberghiera- contribuisce<br />

negativamente sulla valutazione del prezzo dei servizi da parte dell’utenza<br />

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