08.06.2013 Views

Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini

Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini

Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Turismo sussidiario all’agricoltura o agricoltura sussidiaria al turismo?<br />

Da Rosenberg (op. cit.)<br />

“Ad Abriès il turismo non ha mantenuto le sue promesse iniziali. Non è più sussidiario all’agricoltura ,<br />

questa è anzi diventata sussidiaria al turismo ed è mantenuta in vita per essergli utile. Gli abriesini che<br />

vogliono continuare a fare i contadini sono arrabbiati e sdegnati che sia stato loro assegnato un ruolo di<br />

custodi del parco a vantaggio dei turisti. Inoltre essi sottolineano come il turismo sia una fonte di<br />

reddito persino più incerta dell’agricoltura. Anch’esso dipende dalle stagioni e dalle condizioni del<br />

tempo ma, a differenza del cibo, è qualcosa di cui si può fare a meno nei momenti di crisi economica.<br />

In ogni caso i funzionari agricoli del dipartimento continuano a promuovere il turismo quale unica<br />

soluzione per le regioni montane ‘arretrate’. Un agronomo che negli anni Cinquanta ha attivamente<br />

promosso le zone pilote del Queyras, adesso sostiene che in montagna l’agricoltura è impraticabile<br />

(intervista 1972). Il Queyras, che lui una volta considerava un modello di sviluppo agricolo, deve ora<br />

accontentarsi di soddisfare il bisogno di svago degli stressati abitanti delle città: ‘ l’agricoltore è il<br />

giardiniere della montagna: il turista vuole vedere un panorama diverso all’interno di un ambiente<br />

rurale’. “<br />

“I vecchi abitanti di Abriès stanno per essere sostituiti da quelli immigrati di recente, persone che hanno<br />

portato da fuori le proprie risorse e che hanno capacità e capitali per sfruttare a fini turistici la neve, il<br />

sole e il paesaggio. Questi non hanno ereditato gli accessi alla base produttiva precedente –terre e<br />

animali- ma hanno solo un bisogno limitato di accedere a quelle risorse e alla manodopera del villaggio.<br />

Necessitano solo di alcuni animali che d’estate mantengano bassa l’erba sulle piste da sci (un servizio<br />

che può essere reso dalle greggi transumanti che vengono da fuori) e di una manodopera stagionale<br />

poco retribuita (che non deve vivere per forza nel villaggio) Quindi la popolazione indigena è per molti<br />

aspetti irrilevante per la necessità della popolazione immigrata. La ragione principale della loro presenza<br />

nel villaggio sono il tempo e il paesaggio, non la capacità produttiva della terra.”<br />

Turismo e produzioni agro-alimentari<br />

Tra i fattori che scoraggiano l’industria alberghiera a rifornirsi presso i produttori agro<strong>zootecnici</strong> locali<br />

sono stati segnalati (Telfer e Wall, 1996):<br />

• preferenza del turista per i prodotti usualmente consumati;<br />

• prezzi inferiori dei prodotti importati;<br />

• desiderio degli hotels di disporre di alimenti di qualità igienica più sicura;<br />

• desiderio degli hotels di una continuità di approvvigionamento più affidabile e difficoltà o<br />

incapacità di produttori agricoli o intermediari commerciali di garantirlo ;<br />

• non conoscenza da parte dei managers delle strutture alberghiere dell’esistenza di produzioni<br />

locali;<br />

• incapacità dei produttori locali di modificare le produzioni tradizionali e di aumentare il volume<br />

di produzione;<br />

• mancanza di informazione da parte degli agricoltori circa le esigenze dell’industria alberghiera;<br />

• inibizioni al rapporto tra albergatori e agricoltori (diffidenza reciproca, barriere interculturali);<br />

Un elemento che inibisce fortemente lo sviluppo di una sinergia tra industria turistica e produzione<br />

agrozootecnica è legato alla stagionalità delle produzioni. Anche la zootecnia nella sua componente<br />

estensiva (quella che risulta più interessante valorizzare da questo punto di vista) è fortemente<br />

condizioanata al ciclo stagionale (attraverso il ciclo vegetativo dei pascoli naturali e semi-naturali).<br />

200

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!