08.06.2013 Views

Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini

Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini

Sistemi zootecnici e pastorali alpini Prof. Michele Corti ... - Ruralpini

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Razza: Alpagota<br />

Sinonimi: Pagota Area di origine : popolazione autoctona bellunese che ha la sua zona di origine nell’Alpago, un<br />

anfiteatro naturale delimitato da nord a sud dalle Prealpi dell’Alpago e ad ovest dalla Val Belluna. Area di diffusione: Il suo<br />

allevamento è principalmente diffuso nei comuni di Chies, Farra, Pieve, Puos e Tambre, pochi altri allevamenti si trovano si<br />

trovano ancora in provincia di Belluno ed alcuni in provincia di Treviso. Consistenza attuale: ridotta di numero negli<br />

ultimi decenni anche a seguito di incrocio con la lamon. nel 1990 si era rilevata una consistenza di circa 1300 capi, alla fine<br />

del 2000 su 17 allevamenti se ne sono contati 589. gli allevamenti con più di 10 capi sono 45, numerosi invece i piccolissimi<br />

allevamenti e, tenendo conto anche di questi ultimi, si stima che i capi di questa razza non superino attualmente i 1400 capi.<br />

Origine: sconosciuta. Descrizione morfologica: Taglia media (altezza al garrese della pecora adulta 67 cm, peso vivo 50<br />

kg). Testa acorne, in entrambi i sessi, proporzionata, con il profilo lievemente montonino nelle femmine e montonino nei<br />

maschi; le macchie che coprono la testa sono più o meno estese e numerose, di colore bruno con varie sue tonalità e<br />

raramente nero. Le orecchie, pure maculate, sono generalmente di media lunghezza, frequentemente possono essere corte<br />

ed in minore misura lunghe o assenti. Vello bianco, aperto o semi aperto, copre tutto il tronco e la parte prossimale degli<br />

arti, si estende al collo, alla base del cranio, alla coda, a volte sulla fronte. La testa e la parte rimanente degli arti sono<br />

generalmente privi di lana. Pigmentazioni: lingua e palato di colore rosa o grigio, con o senza macchiettatura. Testa e arti,<br />

sono coperti da macchie più o meno estese e numerose, di colore bruno o di sue tonalità, generalmente più scure, più<br />

raramente le macchie possono essere anche di colore nero. Caratteri produttivi e riproduttivi: Prolificità 146 (%)<br />

Iniziative per la conservazione: costituzione di un centro regionale per la conservazione della razza Associazioni di<br />

razza: nessuno Azioni per la valorizzazione: partecipazione al “Salone del gusto” di Torino, costituzione presidio Slow<br />

FoodProdotti tipici legati alla razza: salami di pecora; pendole<br />

Razza: Brogna<br />

Sinonimi .Brognola, Progna, Testa rossa, Ross a vis Area di origine: incerta. allevata principalmente in provincia di verona,<br />

ha come zona di maggiore diffusione la “Lessinia”, un altipiano che dai monti lessini degrada dolcemente verso la pianura<br />

padana. Area di diffusione: Delle cinque valli che solcano l’altipiano, la Val d'Illasi è quella con una maggiore presenza di<br />

allevamenti. I comuni più interessati sono Tregnago, Mezzane di Sotto, Illasi, Roverè Veronese, Selva di Progno e Grezzana.<br />

In minore numero Anche in altri comuni della provincia di Verona, e nei comuni di Chiampo, Crespadoro e Altissimo della<br />

provincia di Vicenza si trova qualche allevamento di piccola consistenza. La presenza di questa razza in un’area ben<br />

circoscritta e che coincide con un’isola linguistica di cultura nordica, fa pensare ad uno stretto legame tra le due realtà. Nelle<br />

praterie e nei boschi della Lessinia sin dai tempi antichi si è infatti insediata e sviluppata una comunità Cimbra. consistenza<br />

attuale .nel 1990 vi erano 1.400 capi, alla fine del 2000 su 17 allevamenti si sono censiti 556 capi. si stima che ci siano in<br />

lessinia 50 allevamenti con una consistenza complessiva di circa 1200 pecore. Origine: sconosciuta Descrizione<br />

morfologica: Taglia media (altezza al garrese della pecora adulta 68 cm, peso vivo 48 kg). Testa acorne in entrambi i sessi,<br />

poco frequente la presenza di corna rudimentali nei maschi. Proporzionata, con il profilo lievemente montonino nelle<br />

femmine e montonino nei maschi, con macchie più o meno estese di colore tendente al rosso. Le orecchie, pure maculate,<br />

sono di media lunghezza, portate di norma obliquamente verso il basso e talvolta orizzontalmente. Vello bianco, aperto o<br />

semiaperto, copre tutto il tronco, esteso al collo, alla base del cranio ed alla coda, alla parte esterna prossimale della gamba e<br />

meno dell’avambraccio (più limitatamente o quasi assente nella regione sterno ventrale), la testa e gli arti privi di lana. Pelle e<br />

pigmentazione Rosea, elastica e sottile. Lingua e palato di colore rosa o grigio, con o senza macchiettatura. Testa e arti, più<br />

raramente collo e tronco, sono coperti da macchie più o meno estese di colore rosso (anche con tonalità tendenti al castano<br />

chiaro o al bruno) Caratteristiche produttive e riproduttive: Discreta produzione di latte, prolificità: 153 % Iniziative<br />

per la conservazione: costituzione di un centro regionale per la conservazione della razza Veneto Agricoltura, Villiago<br />

Belluno Associazioni di razza: nessuna Enti: Associazione regionale allevatori (Arav), A.p.a. di Verona Azioni per la<br />

valorizzazione: nessuna Prodotti tipici legati alla razza: caciotta misto pecora<br />

Razza .Lamon<br />

Sinonimi: nessuno Area di origine Comune bellunese di Lamon. Area di diffusione: Un tempo il suo allevamento era<br />

diffuso in varie provincie del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia; ora è limitato solamente al comune<br />

omonimo, ad alcuni altri comuni in provincia di Belluno, ed al comune di Fierozzo nella valle dei Mokeni in provincia di<br />

Trento. Nella prima metà del secolo scorso gli allevatori cercarono di migliorare la razza utilizzando soprattutto arieti<br />

Bergamaschi, con lo scopo di aumentarne la taglia e la produzione di carne. Allevata con il sistema transumante venne<br />

inoltre incrociata con la pecora Padovana e la pecora Trentina. Diminuita l’importanza economica di questo tipo di<br />

allevamento, la razza è andata scomparendo e dei 10.000 capi presenti nel 1960 ne rimangono oggi poco meno di 200. Un<br />

solo allevamento pratica ancora la transumanza. CONSISTENZA nel 1990 si contavano 600 capi, alla fine del 2000 su 12<br />

allevamenti si sono il numero dei capi era ridotto a soli 177. anche tenendo conto dei piccolissimi allevamenti, si stima che i<br />

capi di questa razza non superino attualmente i 400 capi. Origine: sconosciuta Descrizione morfologica: Taglia grande<br />

(altezza al garrese pecora matura 74 cm, peso vivo 66) Testa acorrne, in entrambi i sessi, proporzionata, con il profilo<br />

lievemente montonino o montonino nelle femmine e montonino nei maschi, con macchie più o meno numerose di colore<br />

bruno o marrone scuro. Le orecchie, pure maculate, sono generalmente lunghe, larghe e pendenti, frequentemente possono<br />

essere anche di media lunghezza ed in minore misura corte o assenti. Vello bianco, aperto o semi aperto, con filamenti di<br />

lana lunghi, piuttosto grossolani e frammisti a giara, copre tutto il tronco, esteso al collo, alla base del cranio e volte anche<br />

sulla fronte, alla coda. Gli arti possono essere in parte coperti da filamenti di lana corta. La testa e la parte rimanente degli<br />

167

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!