Notiziario quadrimestrale dei Comuni di Baselga di Piné, Bedollo ...
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La trage<strong>di</strong>a<br />
“Walter ha avuto un incidente<br />
questa mattina. Non potremo più<br />
riabbracciarlo, possiamo solo<br />
ricordarlo per il GRANDE UOMO<br />
SPECIALE che era”. Con queste<br />
parole pubblicate domenica 3 ottobre<br />
dalla moglie Manuela sul blog del<br />
sito internet <strong>di</strong> Walter Nones, tutto il<br />
mondo ha saputo che la vita <strong>di</strong> Walter<br />
si era interrotta là sulla parete sud<br />
Ovest del Cho Oyu. Walter Nones<br />
era partito i primi giorni <strong>di</strong> settembre<br />
per l’Himalaya insieme ai compagni<br />
Giovanni Macaluso e Manuel<br />
Nocker, per tentare <strong>di</strong> aprire una<br />
nuova via sulla parete Sud–Ovest del<br />
Cho Oyu. “Sabato avevano tentato<br />
<strong>di</strong> arrivare alla base dello sperone<br />
roccioso che caratterizza la parete<br />
sud Ovest del Cho Oyu – racconta<br />
ancora la moglie Manuela nel blog<br />
dell’alpinista – la situazione meteo<br />
se pur <strong>di</strong>screta era caratterizzata da<br />
forte vento. Giovanni e Manuel erano<br />
al campo interme<strong>di</strong>o 6.300 mt già la<br />
sera per riposarsi, mentre Walter, che<br />
non risentiva della quota aveva deciso<br />
<strong>di</strong> bivaccare a circa 7.000 mt, per<br />
non dovere ripetere la salita il giorno<br />
dopo. Voleva dare un’occhiata alla<br />
parete da vicino e fare alcune foto<br />
per poi riunirsi ai compagni al campo<br />
interme<strong>di</strong>o e consultarsi con loro su<br />
come programmare i prossimi giorni.<br />
Una prima ipotesi, ma atten<strong>di</strong>amo<br />
maggiori dettagli, è che Walter nello<br />
smontare la sua ten<strong>di</strong>na sia stato<br />
investito da una forte raffica <strong>di</strong> vento.<br />
Complice l’effetto vela creatosi con<br />
il telo tenda, ne abbia provocato la<br />
caduta nel vuoto”.<br />
Giovedì 14 ottobre oltre mille persone<br />
hanno accompagnato Walter Nones<br />
durante i suoi funerali svoltisi a Sover.<br />
In una giornata <strong>di</strong> lutto citta<strong>di</strong>no,<br />
accanto ai famigliari, gli amici e tutte<br />
le associazioni della comunità era<br />
presente anche il picchetto d’onore<br />
<strong>dei</strong> Carabinieri, il comandante<br />
regionale generale Nar<strong>di</strong>ni, quello<br />
<strong>di</strong> Trento Rossi, il prefetto <strong>di</strong> Trento<br />
Squarcina e vari esponenti del<br />
mondo politico trentino e altoatesino.<br />
Presenti anche tanti alpinisti, gli<br />
uomini del soccorso alpino e delle<br />
guide alpine provenienti da tutto il<br />
Trentino e dalle province vicine.<br />
“Quando un uomo muore, vien da<br />
pensare che tutto sia finito e che la<br />
sua strada sia giunta al termine. Ma<br />
ci sbagliamo – scrive ancora sul sito<br />
<strong>di</strong> Walter Nones la moglie Manuela<br />
– le persone come Walter durante<br />
la loro esistenza, non hanno fatto<br />
solo gran<strong>di</strong> imprese alpinistiche, ma<br />
inconsapevolmente sono riuscite a<br />
lasciare un piccolo seme d’amore nel<br />
cuore delle molte persone che hanno<br />
incontrato lungo il loro cammino.<br />
Walter non c’è più fisicamente, ma<br />
ogni tanto uno <strong>di</strong> quei piccoli semi<br />
comincia a crescere e a produrre<br />
frutti”.<br />
7<br />
a cura <strong>di</strong><br />
Daniele Ferrari<br />
Numero 3 Dicembre 2010
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