29 marzo 2008 Gavoi, Dina Dore morta per asfissia - Ivan Liggi
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29 marzo 2008 Gavoi, Dina Dore morta per asfissia - Ivan Liggi
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ggi alle 1 ifunerali aSan Gavino<br />
■■La comunit di <strong>Gavoi</strong>si<br />
stringeintorno alla famiglia<br />
Roccaquestopomeriggio.<br />
Effettuata l'autopsia<br />
all'ospedale di Nuoro, il corpo<br />
di <strong>Dina</strong> <strong>Dore</strong> èstatorestituito<br />
ai parenti. Oggi, alle 1 nella<br />
chiesa di SanGavino,saranno<br />
celebrati ifunerali della<br />
donna, uccisamercoledì sera<br />
nel garage della sua casa in via<br />
Sant'Antioco.<br />
5<br />
Iminuti trascorsi tra<br />
l'ultimo respiro diina<br />
ore elasua morte<br />
Le reazioni. Nuovo appello del sindaco Salvatore Lai: chi sa parli, qui l'omert non la tolleriamo<br />
«ia moglie uccisa<br />
soltanto<strong>per</strong> soldi<br />
ma amo il mio paese<br />
elasua gente»<br />
q Ildentista:miafiglia<br />
stabene,sarserena<br />
finchnoncapirdinon<br />
averepilamamma<br />
Carla rogheri<br />
carla.frogheriepolis.sm<br />
■ Il sequestro trasformato in<br />
omicidio <strong>per</strong> il momento «è<br />
una delle ipotesi» <strong>per</strong> spiegare<br />
la morte di <strong>Dina</strong> <strong>Dore</strong>. Ma anche<br />
se dietro l'orrore andato in<br />
scena nel garagedicasa Rocca a<br />
<strong>Gavoi</strong> non ci fosse la mano dell'Anonima,<br />
il marito della donna<br />
esclude comunque l'even-<br />
tualità di una vendettanei loro<br />
confronti odiunavvertimento.<br />
«Nessuna ritorsione nei confronti<br />
miei odimia moglie»,<br />
puntualizza il dentista Francesco<br />
Rocca sull'uscio di casa. «È<br />
stata o<strong>per</strong>a didue balordi che<br />
cercavano isoldi. Magari li<br />
avessero presi», ha aggiunto,<br />
trattenendo le lacrime. «ra<br />
<strong>Dina</strong> sarebbe qui». La tragedia<br />
che li ha investiti asuo dire non<br />
haquindinullaachevederecon<br />
ifatti di Erba el'eventuale ferocia<br />
del vicino di casa.<br />
Anzi, è<strong>per</strong> tutta la comunità<br />
che il marito della vittima spende<br />
parole gentili. «<strong>Gavoi</strong> èil<br />
paese più bello del mondo dove<br />
3 Il marito Francesco occa. In alto il passeggino della bimba<br />
avevamo scelto di vivere con la<br />
nostra bambina -dice brevemente<br />
-anche il vicinato ètranquillo,<br />
la gente deliziosa. Non<br />
posso neppure credere che sia<br />
statagente del posto». Intorno<br />
alla casa della coppia del resto il<br />
via vai diparenti, amici econoscenti<br />
non conosce sosta da<br />
DEIS RGIA<br />
tre giorni. Eppure <strong>per</strong> il momento<br />
sembrerebbe che nessuno<br />
abbia visto alcun movimento<br />
anomalo mercoledì sera.<br />
«Chi sa parli», èl'appello del<br />
sindaco di <strong>Gavoi</strong>, Salvatore Lai,<br />
atutta la comunità «Chi sa parli<br />
otrovi il sistema <strong>per</strong> far sa<strong>per</strong>e<br />
quello che sa», non si stanca di<br />
Il Sardegna<br />
<strong>29</strong> Marzo <strong>2008</strong><br />
3<br />
.<br />
845<br />
L'ora incui si presume<br />
che la donna sia stata<br />
bloccata dai banditi<br />
ripetere da giorni. «A <strong>Gavoi</strong><br />
omertà non ne tolleriamo».<br />
Francesco Rocca èpiù indulgente.<br />
«Chi deve parlare lo farà<br />
con chi di dovere, con gli inquirenti»,<br />
afferma secco.<br />
I SI PSII, c'è soprattutto<br />
Elisabetta, la figliettanata<br />
aluglio, che dal suo passeggino<br />
potrebbe aver visto ibanditi aggredire<br />
la madre. «Labambina<br />
stabene», risponde malinconicoachiglichiededellaneonata.<br />
«È l'unica tranoi che stabene»,<br />
prosegue amaro. «Sarà serena<br />
fino aquando non si renderà<br />
conto che non ha più una mamma».<br />
Infine un invito alle squadre<br />
di giornalisti che assediano<br />
la casa in via Sant'Antioco, e<br />
una parola in difesa degli inquirenti.<br />
«Capisco che statefacendo<br />
il vostro lavoro», dice fermo.<br />
«Ma lasciate anche che gli inquirenti<br />
facciano il loro. Gli investigatori<br />
hanno bisogno di<br />
spazio editempo. Anchio<br />
quando sono entratonel garage<br />
non ho pensato aguardare nel<br />
bagagliaio -haaggiunto -. Chi<br />
poteva pensare che <strong>Dina</strong> fosse lì<br />
dentro». ■