08.06.2013 Views

download - Consumatori - Home

download - Consumatori - Home

download - Consumatori - Home

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

gennaio/febbraio N° 1 2008<br />

coop consumatori nordest edizione emilia -lombardia<br />

consumatori<br />

il mensile dei soci coop<br />

Malati di<br />

Petrolio<br />

Domanda in aumento, speculazioni e capacità produttiva vicina<br />

al limite: ecco le pesanti incognite sul futuro energetico mondiale<br />

40<br />

Prodotti preferiti e scontati<br />

Nuova occasione di risparmio per i soci<br />

di Coop Nordest sulla spesa di tutti i giorni


LINEA DI ABBIGLIAMENTO SOLIDAL.<br />

UN’ECONOMIA PIÙ SOLIDALE VESTE IL MONDO.<br />

Il mondo non è diviso solo da mari e catene montuose,<br />

ma anche da condizioni di vita, opportunità di lavoro, speranze per il futuro.<br />

Questi sono i veri confini dello sviluppo. Per fortuna c’è un modo<br />

per passare da una parte all’altra: è condividere i vantaggi.<br />

La linea d’abbigliamento Solidal Coop infatti, non solo sostiene<br />

i lavoratori del Sud del mondo, ma garantisce capi confortevoli,<br />

fabbricati con tessuti di qualità, ad un prezzo equo anche per te.<br />

Le linee, si sa, servono a dividere. La linea Solidal Coop, invece, vuole unire.


6<br />

4<br />

Petrolio, ma quanto ne resta?<br />

Superata la soglia dei 100 dollari al barile il mondo si interroga<br />

sul proprio futuro, energetico e non solo. gli esperti discutono<br />

ma si avvicina quello che si chiama picco di produzione. E dopo...<br />

12 Lotta di class<br />

anche in italia è in arrivo la class action, ovvero le cause collettive<br />

promosse dai consumatori. una novità davvero importante:<br />

vediamo di capire come funzionerà<br />

20<br />

6<br />

9<br />

12<br />

20<br />

La cooperazione e il mercato<br />

Ecco i risultati di un dibattito a più voci sul paradossale tema:<br />

cancelliamo le cooperative? il ministro amato: “le coop sono<br />

una ciambella di salvataggio per l’economia capitalistica”<br />

Lettere<br />

a <strong>Consumatori</strong><br />

Petrolio, ma<br />

quanto ne resta?<br />

d i d a r i o g u i d i<br />

La vignetta<br />

d i E l l E K a p pa<br />

Lotta di class<br />

d i S i lv i a Fa B B r i<br />

La cooperazione<br />

fa bene al mercato<br />

11<br />

27<br />

28<br />

30<br />

S o M M A R I o<br />

in primo piano consumare informati<br />

L’anno dei rifiuti<br />

e il caso Campania<br />

d i M a r i o T o z z i<br />

Fumo, dieta e il nostro<br />

stile di vita<br />

d i E u g E N i o d E l T o M a<br />

Un’etichetta che<br />

aiuta il benessere<br />

d i a N N a S o M E N z i<br />

Punti di<br />

Vista<br />

d i C l a u d i o S T r a N o<br />

Le pagine di<br />

coopnordest<br />

17<br />

32<br />

34<br />

36<br />

vivere bene<br />

Il paese delle carote giganti<br />

d i M a S S i M o M o N Ta N a r i<br />

È tempo... di zucca<br />

d i H E l M u T Fa i l o N i<br />

Week end romantici<br />

d i g i u S E p p E o r T o l a N o<br />

La lettera di protesta<br />

d i N aTa l i N o B a l a S S o<br />

Mostre, libri e dischi<br />

Intervista ai Montefiori<br />

Cocktail<br />

d i g . o l d r i N i E p. pa C o d a<br />

Mensile della Cooperazione di <strong>Consumatori</strong> 40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 redazione@consumatori.coop.it<br />

Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,31 Abbonamento annuo euro 3,10<br />

Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Piero Giovanolla (vicedirettore), Daniela Dalpozzo, Sivia Fabbri, Paolo Mandini, Alberto Martignone, Paola Minoliti,<br />

Andrea Pertegato, Mauro Poletti, Gianfranco Sansalone, Anna Somenzi, Claudio Strano. Progetto grafico Ferro comunicazione & design Impaginazione e grafica Ilde Ianigro<br />

Responsabile della pubblicità Gabriella Zerbini<br />

Coop Editrice <strong>Consumatori</strong> Consiglio di amministrazione: Paolo Cattabiani (presidente) Enrico Migliavacca (vicepresidente)<br />

Francesco Berardini, Giuseppe Bolognesi, Claudio Cucchiarati, Marco Gaiba, Luciano Landi, Paolo Mandini, Daniele Moltrasio, Claudio Toso<br />

Consegnato alle poste a partire dal 01/02/2008 Il numero di dicembre è stato stampato in 2.735.987 copie<br />

Associato a ANES, Associazione nazionale editoria specializzata<br />

Questa rivista è stata stampata su carta 100% ecologica che ha ottenuto il marchio Ecolabel dell’Unione Europea riservato ai prodotti a minor impatto ambientale<br />

40<br />

42<br />

44<br />

46<br />

51<br />

38<br />

Preferiti e scontati<br />

d i M a u r o p o l E T T i<br />

Iper e super:<br />

le novità tra gli scaffali<br />

Vantaggi per la comunità<br />

Bilancio di 10 anni<br />

Cure e medicine<br />

per i bambini di Lubutu<br />

A Piacenza un bus navetta<br />

per arrivare all’Ipercoop


Risponde Claudio Mazzini<br />

responsabile innovazione e valori di Coop Italia:<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

la posta<br />

Prodotti cinesi? Ecco i controlli Coop<br />

Si continua a leggere di prodotti importati dalla Cina e da altri paesi asiatici, realizzati senza<br />

rispettare regole e standard di qualità e sicurezza. Come si comporta Coop in proposito?<br />

Diego lanDini - CAStELnUOVO RAngOnE (mO)<br />

Coop anche nei prodotti che importa dal cosiddetto Far East<br />

(estremo oriente) applica gli stessi criteri di prevenzione e controllo<br />

utilizzati per i prodotti alimentari. In primo luogo c’è l’attività<br />

relativa alla certificazione CE.<br />

La marcatura CE è un contrassegno che deve essere apposto su<br />

alcune tipologie di prodotti per attestarne la conformità alle<br />

direttive comunitarie. La presenza di tale marchio garantisce ai<br />

consumatori che il prodotto abbia le necessarie caratteristiche<br />

di sicurezza d’uso: ad esempio sul rispetto della direttiva bassa<br />

tensione, la direttiva compatibilità elettromagnetica, la direttiva<br />

per i dispositivi medici ecc. Ogni singolo articolo soggetto a<br />

questa certificazione viene analizzato e ricontrollato direttamente<br />

da Coop sia dal punto di vista tecnico (esami e controlli<br />

di laboratorio) che per la parte documentale.<br />

Una volta completata la certificazione e redatto il “fascicolo<br />

tecnico”, oltre ad effettuare un controllo prima della spedizione,<br />

la merce può essere acquistata.<br />

Questa attività si concentra in particolare sui prodotti importati<br />

direttamente da Coop, ovvero tutti i prodotti elettrici quali<br />

i piccoli elettrodomestici, utensileria elettrica (trapani, seghetti,<br />

smerigliatrici, ecc.), audio (radio, lettori cd, hi-fi,<br />

walkman, ecc.), e gli ornamenti natalizi (catene luminose). Le<br />

analisi vengono eseguite da due laboratori a Shangai e Hong<br />

Kong. Questi laboratori verificano anche l’idoneità delle componenti<br />

dei piccoli elettrodomestici destinate a venire a contatto<br />

con gli alimenti.<br />

I giocattoli in plastica morbida destinati ai bambini di età inferiore<br />

a tre anni sono oggetto di verifica circa il contenuto di<br />

ftalati. Coop, fino dal novembre 1998, ha scelto di trattare<br />

prodotti per la prima infanzia con assenza totale di ftalati.<br />

Per quanto concerne il settore tessile sono stati definiti, con<br />

apposite schede, i requisiti minimi fisico/meccanici e chimico/<br />

tintoriali che i fornitori devono confermare prima dell’invio dell’ordine.<br />

Vengono effettuati anche controlli casuali sulla merce<br />

in vendita per la verifica dei parametri iniziali. A questo si aggiungono<br />

i controlli effettuati direttamente sui prodotti prelevati<br />

dai punti vendita al fine di verificare la conformità completa<br />

del prodotto alle normative vigenti.<br />

Complessivamente, considerando prodotti alimentari e non, nel<br />

corso del 2006 sono stati 935 i fornitori controllati, 3.024 le referenze<br />

analizzate e oltre 36.623 le analisi effettuate direttamente<br />

da Coop. A tutto ciò si aggiungono le attività che Coop effettua<br />

sul fronte etico, attraverso la certificazione SA8000, su<br />

tutti i prodotti a marchio Coop e sui prodotti non a marchio attraverso<br />

la propria struttura InterCoop con sede ad Honk Kong<br />

InterCoop, presente da molti anni in Estremo oriente, ha il<br />

compito di: 1) selezione e controllo dei fornitori; 2) effettuare<br />

prove di laboratorio sui prodotti acquistati; 3) effettuare il controllo<br />

di qualità prima della spedizione.<br />

Inoltre, nel processo di acquisto, pesa anche una verifica legata<br />

alla responsabilità sociale, che è parte integrante delle<br />

attività di scelta e controllo dei fornitori. A questo scopo InterCoop<br />

ha un proprio codice di comportamento che tutti i<br />

fornitori sono tenuti a firmare e rispettare, oltre ad essere<br />

sottoposti a controlli. Infine, nelle zone in cui opera, caratterizzate<br />

spesso da gravi disuguaglianze sociali ed economiche,<br />

InterCoop ha anche istituito un fondo fiduciario per<br />

sostenere l’istruzione di base dei bambini: il Children’s Education<br />

and Social Welfare Fund, attraverso il quale Coop è<br />

pertanto impegnata direttamente in diversi progetti in<br />

Estremo Oriente.<br />

Pesce fresco e congelato<br />

Compro di frequente il pesce fresco alla Coop. Riguardo al pesce pescato nell’Atlantico, o comunque fuori dal Mediterraneo,<br />

quanti giorni intercorrono da quando viene pescato al momento della vendita? Come avvengono trasporto<br />

e conservazione? Per quanti giorni il pesce si considera fresco prima che occorra congelarlo?<br />

M. gRazia PieRalisi - IESI (An)<br />

Il pesce fresco dall’oceano arriva in Italia 3/4 volte alla settimana,<br />

quindi dal momento della pesca a quello dell’arrivo al punto vendita<br />

trascorrono mediamente 48/72 ore, (tempo di preparazione<br />

e viaggio). Il pesce viene mantenuto in casse di polistirolo con<br />

aggiunta di ghiaccio, che consente isolamento termico e viaggia<br />

in camion refrigerati ad una temperatura da 0 a 4 gradi.<br />

A questo va aggiunto che le moderne tecniche di pesca ci consentono<br />

di acquistare da paesi diversi da quelli del mediterraneo<br />

(nord Europa, oceano atlantico, indiano, ecc...), in quanto, a pesca<br />

avvenuta, alcune lavorazioni vengono fatte direttamente a bor-<br />

do (ad esempio l’eviscerazione o la decapitazione), quindi l’immediata<br />

refrigerazione a bordo consente al prodotto di mantenere<br />

le migliori caratteristiche anche per più giorni. Prima della<br />

vendita finale avvengono, comunque una serie di controlli qualitativi<br />

su tutti i prodotti.<br />

Per quanto riguarda il pescato mediterraneo è ovviamente simile<br />

a quanto già detto sopra se si tratta di Spagna, grecia o altri<br />

paesi più lontani, mentre i tempi sono ovviamente più veloci se<br />

si tratta delle nostre coste: di norma si va da un minimo di 4 ore<br />

ad un massimo di 12, garantendo qundi il massimo della fre-


schezza. tutto il pesce fresco può essere conservato per 1/2 giorni<br />

dopo l’acquisto se mantenuto correttamente ad una temepratura<br />

tra 0/4° gradi, avendo però l’attenzione di toglierlo dal<br />

confezionamento originale e riporlo in contenitori puliti che consentano<br />

al prodotto di ricevere il freddo necessario. Se invece si<br />

desidera congelarlo è consigliabile farlo immediatamente.Quanto<br />

ai mitili sono animali vivi e vanno mantenuti allo stesso modo<br />

del fresco. Il pesce decongelato va invece assolutamente consumato<br />

entro le 24 ore, e non può essere ricongelato.<br />

Contro la ‘ndragheta<br />

Carissima rivista <strong>Consumatori</strong>,<br />

il Consorzio Sociale GOEL (le cooperative della Locride<br />

nate vicino a monsignor Bregantini), Calabria Welfare<br />

(consorzio dei consorzi di cooperative sociali della Calabria),<br />

Comunità Libere (un movimento nonviolento di<br />

difesa dagli attacchi della mafia), stanno portando<br />

avanti una battaglia dura contro la ‘ndrangheta e le<br />

massonerie deviate, pagando prezzi di attacchi, attentati,<br />

campagne diffamatorie. È questa per noi una fase<br />

delicata e difficile: siamo certi che la ‘ndrangheta e i poteri<br />

deviati, che abbiamo più volte pubblicamente attaccato,<br />

tenteranno di farci a pezzi!<br />

È per tale motivo che abbiamo lanciato l’idea di una<br />

grande manifestazione per il 1 marzo nella Locride, dove<br />

chiamiamo a raccolta tutta l’Italia sana, chiedendo<br />

che la nostra sia la battaglia di tutti. Chiediamo a tutti i<br />

lettori della vostra rivista e alle cooperative di sottoscrivere<br />

on-line il nostro appello: http://www.consorziosociale.coop/alleanza_per_la_locride.<br />

E chiediamo poi a tutti di essere presenti alla manifestazione<br />

del 1° Marzo a Locri. Sul nostro sito nei prossimi<br />

giorni vi saranno indicazioni sul programma e sull’organizzazione<br />

della manifestazione. Non lasciateci<br />

soli, anche perchè è in gioco la democrazia e la libertà<br />

dell’intero paese e non solo del nostro territorio!<br />

ConsoRzio soCiale goel - gIOIOSA IOnICA (RC)<br />

Pubblichiamo più che volentieri l’appello degli amici calabresi<br />

impegnati nella difficile sfida a combattere la ‘ndragheta e<br />

invitiamo i nostri lettori a documentarsi e sostenere la manifestazione<br />

del primo marzo a Locri.<br />

l’indirizzo per scrivere a questa rubrica è:<br />

redazione consumatori, Viale Aldo moro, 16, 40127 Bologna<br />

fax 051 6316908, oppure , redazione@consumatori.coop.it<br />

di Dario guidi<br />

direttore di <strong>Consumatori</strong><br />

Coop, i soci<br />

e l’informazione<br />

Il mensile che state sfogliando propone una grafica rinnovata<br />

rispetto a quella cui eravate abituati. Pur mantenendo<br />

il medesimo formato abbiamo deciso di aggiornare<br />

l’impostazione di “<strong>Consumatori</strong>” per rendere la<br />

nostra rivista più moderna, più pulita e più leggibile.<br />

Sappiamo che le vostre opinioni e osservazioni non tarderanno<br />

ad arrivare, nel segno di un costante dialogo<br />

con i nostri lettori che è una delle caratteristiche che<br />

vogliamo mantenere e rinforzare.<br />

Gli aggiornamenti che abbiamo introdotto seguono una<br />

indagine che nel corso del 2007 abbiamo svolto, intervistando<br />

oltre 1.500 lettori (di 10 diverse regioni) per<br />

capire cosa pensassero della nostra rivista. Ne abbiamo<br />

ricavato una fotografia importante e lusinghiera, con la<br />

conferma che i temi che affrontiamo, il modo in cui scriviamo,<br />

incontrano un elevato grado di interesse. Abbiamo<br />

sempre pensato e cercato di far sì che “<strong>Consumatori</strong>”<br />

fosse un periodico di informazione documentato e<br />

attendibile, in grado di aiutare i cittadini e i consumatori<br />

a operare le proprie scelte in modo consapevole,<br />

privilegiando valori di solidarietà e di rispetto. Aggiungendo<br />

a tutto ciò un’informazione puntuale su quello<br />

che fa la vostra cooperativa.<br />

Su questa strada vogliamo continuare, con la volontà di<br />

migliorarci, convinti che “<strong>Consumatori</strong>” sia un modo per<br />

dimostrare nei fatti quanto, per Coop, sia fondamentale<br />

il rapporto coi soci. Produrre una rivista che viene utilizzata<br />

da 7 diverse cooperative e che nel 2007 ha<br />

stampato oltre 25 milioni di copie è un investimento<br />

importante e oneroso. E senza eguali nel nostro paese.<br />

www.consumatori.e-coop.it<br />

Lo sai che <strong>Consumatori</strong><br />

è anche su Internet?<br />

notizie, articoli, inchieste marzo 2004 a portata di un clic. Un servizio in più per i soci Coop


Leggendo le previsioni che<br />

l’Unione petrolifera italiana<br />

faceva a fine 2006 per l’anno<br />

successivo si trovavano “stime<br />

di prezzi del petrolio in flessione<br />

sebbene ancora su livelli ancora sostenuti:<br />

62 dollari/barile rispetto ai<br />

66,6 stimati per il 2006”. Curiosamente<br />

c’è una nota che dice “Salvo<br />

eventi imprevisti”. E meno male! Perché<br />

qualcosa di imprevisto ci deve<br />

essere stato se, dopo uno sprint durato<br />

mesi, il 2008 si è aperto col petrolio<br />

che ha superato la barriera dei<br />

100 dollari al barile. E non ci vuole un<br />

genio per capire che da 62 a 100, significa<br />

un aumento del 50% abbondante.<br />

Quello che pareva un lontano problema<br />

(il petrolio a 100 dollari) è<br />

diventato rapidamente una realtà<br />

con la quale fare i conti.<br />

ma non basta, perché sono tante (e<br />

documentate) le voci che evidenziano<br />

in primo piano<br />

Petrolio<br />

ma quanto ne resta?<br />

d i d a r i o guidi<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

come il rischio di un prezzo del petrolio<br />

in rapida ascesa verso vette ancora<br />

più alte sia ben presente. Purtroppo<br />

occorre prendere atto che, sempre<br />

più spesso, problemi economico-ambientali<br />

e di sostenibilità dello sviluppo,<br />

che si pensava fossero destinati a<br />

un futuro lontano, sono invece già qui<br />

sull’uscio. non solo apparterranno sicuramente<br />

alla vita dei nostri figli, ma<br />

toccano già oggi noi, abitanti di questo<br />

mondo.<br />

Un mondo che è malato di petrolio.<br />

ne consumiamo (dati 2006), oltre<br />

84,5 milioni di barili al giorno. Un milione<br />

in più sull’anno prima. Su base<br />

annua fanno un po’ meno di 31 miliardi<br />

di barili. L’Iea (International energy<br />

agency) prevede che nel giro dei prossimi<br />

20 anni il consumo di energia aumenterà<br />

(ad un tasso annuo intorno<br />

al 2%) di circa il 50%. Secondo l’Energy<br />

Information administration, un<br />

ente governativo Usa, nel 2025 si<br />

consumeranno in un anno 43,5 miliardi<br />

di barili all’anno.<br />

ma ci saranno tutti questi barili pronti<br />

all’uso? Di fronte a questi scenari possiamo<br />

dirci tranquilli? Pare proprio di<br />

no. E questo per una combinazione di<br />

fattori che legano la quantità di petrolio<br />

ancora effettivamente disponibile<br />

nei giacimenti, le difficoltà nel tirarlo<br />

fuori e l’andamento dei prezzi. In<br />

sostanza il concetto con cui cominciare<br />

a prendere confidenza, anche se<br />

può apparire un po’ ostico, è quello del<br />

picco di petrolio. Un tema apparentemente<br />

da addetti ai lavori, ma in realtà<br />

decisivo per i destini del mondo.<br />

“Per spiegare di cosa stiamo parlando<br />

– spiega Davide Scrocca, geologo e<br />

ricercatore dell’Istituto di geologia<br />

ambientale e geoingegneria del Cnr –<br />

occorre ricordare che il petrolio è una<br />

risorsa finita, dunque prima o poi decontinua<br />

a pagina >


Superata la soglia dei 100 dollari<br />

al barile il mondo si interroga sul<br />

proprio futuro, energetico e non<br />

solo. Anche se gli esperti<br />

discutono sulla stima dei tempi,<br />

nel giro di alcuni anni il petrolio<br />

raggiungerà il suo picco di<br />

produzione. Cosa significa?<br />

Vediamo di scoprirlo, perchè dopo<br />

quel momento il quadro<br />

peggiorerà decisamente...<br />

in primo piano<br />

L E C O m P A g n I E P E t R O L I F E R E<br />

PeRChé tanti PRofitti<br />

e PoChi investiMenti?<br />

un altro indizio sospetto di questa fase decisamente<br />

delicata del mercato petrolifero, è quello del comportamento<br />

delle grandi compagnie mondiali (guidate da<br />

Exxon, Bp, Shell, Chevron e Conoco). uno studio della<br />

società di consulenza McKinsey ha calcolato che nel<br />

2005 il cash flow di queste aziende (la differenza tra i<br />

soldi incassati e quelli spesi) è stato di 120 miliardi di<br />

dollari. una montagna d’oro enorme, mai vista nella<br />

storia del settore e segno di quanto le cose vadano<br />

bene ai signori del petrolio. La sorpresa è che, andando<br />

contro quella che dovrebbe essere una legge del<br />

mercato (cioè fare investimenti per aumentare la produzione<br />

e soddisfare la domanda), gli investimenti in<br />

nuove fonti di approvvigionamento sono in proporzione<br />

calati (le stime sono apparse sulla rivista Nuova<br />

Energia). Nel 2002 la media era di 83 dollari di investimenti<br />

ogni 100 di liquidità, nel 2003 si scende a 70, nel<br />

2004 a 55 dollari. Secondo il professor aberto Clò,<br />

economista dell’università di Bologna ed esperto di<br />

politiche energetiche, “la crisi attuale è chiaramente<br />

strutturale e non è destinata a risolversi in tempi brevi.<br />

Non siamo di fronte a una carenza assoluta di petrolio,<br />

ma il petrolio non viene fuori da solo, bisogna<br />

estrarlo e negli scorsi anni le compagnie petrolifere<br />

hanno investito troppo poco nell’esplorazione e produzione”.<br />

Cosa significa? Che si è privilegiata la remunerazione<br />

degli azionisti, cioè l’incassare subito e puntare sulla<br />

finanza. una strada oggi in gran voga, quella dell’incassare<br />

subito, ma che lascia aperto più d’un inquietante<br />

dubbio. il quesito è se cioè si punti, da parte delle<br />

compagnie, sul gioco al rialzo del prezzi e quindi su<br />

una mega speculazione o se invece tutto ciò non dipenda<br />

anche da una scarsa fiducia sul poter trovare<br />

davvero altro petrolio disponibile in nuovi giacimenti.<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

le RiseRve MonDiali Di PetRolio<br />

(2003)<br />

Totale = 1.148 miliardi di barili<br />

distribuzione geografica in percentuale<br />

Dati Geoitalia su stime BP<br />

Asia<br />

e Pacifico<br />

,2%<br />

America<br />

sett.<br />

, %<br />

Africa<br />

8,9%<br />

America<br />

centr. e<br />

merid.<br />

8,9%<br />

Europa e<br />

Eurasia<br />

9,2%<br />

Medioriente<br />

3,3%<br />

P R E z z I E S P E C U L A z I O n E<br />

se il CaPitalisMo<br />

seMbRa una bisCa<br />

della speculazione finanziaria ne abbiamo parlato pochi<br />

numeri fa proprio su “<strong>Consumatori</strong>”. Ma è bene ritornarci<br />

anche ora a proposito di prezzo del petrolio,<br />

perché è chiaro che chi opera in questo campo cerca<br />

solo di massimizzare il proprio profitto immediato e<br />

nient’altro. illuminante è leggere cosa ha scritto un<br />

economista come Marcello de Cecco, docente alla Normale<br />

di Pisa, su “repubblica”: “dopo la debacle di<br />

agosto-settembre, gli hedge fund e gli altri scommettitori<br />

del «capitalismo delle bische» si sono alacremente<br />

messi all’opera per rifarsi delle perdite subite a<br />

causa della crisi dei mutui usa. Tra le altre cose “hanno<br />

aggredito il mercato dell’oro e delle materie prime.<br />

(…) Così, poiché i prezzi di petrolio e materie prime<br />

non interessano solo gli speculatori, ma entrano nella<br />

lista della spesa di quasi tutti i consumatori, sotto<br />

forma di aumenti del costo dei trasporti, del riscaldamento,<br />

ma anche del pane e della pasta, si vede che la<br />

separazione tra economia e finanza è impossibile.<br />

Quelli che manovrano i loro poderosi computer in uffici<br />

situati nei palazzi delle principali piazze finanziarie<br />

non sono più personaggi remoti.<br />

il grande pubblico occidentale si accorge a un tratto<br />

della loro esistenza, e non si diverte al pensiero che a<br />

causa loro dovranno sentire un po’ più freddo o fare un<br />

po’ meno chilometri con le loro auto o spendere di più<br />

per pane e pasta. Con la loro azione, tuttavia, gli uomini<br />

dei grandi centri finanziari determinano anche il destino<br />

di coloro che, nei paesi poveri, sono in bilico tra<br />

la vita e la morte. il prezzo del pane per sfamarsi e del<br />

cherosene per cucinare e riscaldarsi dipende anche da<br />

loro. Questo non significa assolvere l’opec, che era e<br />

resta un cartello per tenere alti i prezzi del petrolio,<br />

significa solo chiarire anche le responsabilità di chi di<br />

solito non viene chiamato in causa”.


Miliardi di barili all’anno<br />

3<br />

30<br />

2<br />

20<br />

1<br />

10<br />

stinata ad esaurirsi. L’80% del petrolio<br />

che consumiamo oggi viene da<br />

giacimenti scoperti prima del 1973.<br />

negli ultimi anni è stato trovato 1 barile<br />

di petrolio ogni 4 consumati”. Sono<br />

30 anni che non si trova più un<br />

giacimento di grandi dimensioni.<br />

“Il punto – continua Scrocca – è che in<br />

questi anni siamo vissuti in una situazione<br />

in cui a un aumento della domanda<br />

di petrolio poteva seguire<br />

senza problemi anche un aumento<br />

della produzione. Il problema del cosiddetto<br />

picco, è che superato un certo<br />

punto, anche se aumenta la domanda,<br />

la produzione non riesce a<br />

tenere il passo, perché tirar fuori petrolio<br />

da giacimenti, sfruttati da anni,<br />

comporta problemi tecnici e costi<br />

maggiori”. Dunque lo scenario possibile<br />

è quello di un mercato che chiede<br />

sempre più petrolio, senza che ce ne<br />

siano disponibili quantità sufficienti.<br />

Con quali conseguenze sul piano dei<br />

prezzi, se lo scenario dei consumi<br />

energetici mondiali resta quello attuale,<br />

è facile immaginarlo.<br />

Ovviamente sul fatto che il picco di<br />

petrolio sia stato raggiunto o sia comunque<br />

sempre più vicino, esistono<br />

opinioni discordanti, tra tecnici, analisti<br />

ed economisti. E anche qui come<br />

in altre campi, non manca chi critica<br />

l’eccessivo allarmismo di fonte am-<br />

8<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

in primo piano<br />

g L I S C E n A R I<br />

il PiCCo e’ viCino?<br />

Medio oriente<br />

0<br />

Russia<br />

europa<br />

usa<br />

1930 19 0 19 0 19 0 19 0 1980 1990 2000 2010 2020 2030 20 0<br />

La tabella propone un possibile scenario sull’andamento della produzione di petrolio secondo le stime dell’aspo (association<br />

for the study of peak oil and gas - www.peakoil.net). Come si vede il picco, cioè il momento dopo il quale la produzione inizia<br />

scendere è vicino al 2010. Le fasce colorate superiori (blu e azzurre) si riferiscono al petrolio profondo e non convenzionale,<br />

quelle (verdi) al petrolio già scoperto.<br />

altro<br />

bientalista sulla prossima fine dell’oro<br />

nero.<br />

Il tema è senz’altro delicato e complesso,<br />

anche perché avere cifre precise<br />

e attendibili su quanto petrolio ci<br />

sia ancora dentro ai giacimenti che si<br />

stanno sfruttando in questi anni e<br />

quanto ce ne sia “nascosto” in nuovi<br />

giacimenti ancora non scoperti, è cosa<br />

pressoché impossibile. E questo<br />

per una pluralità di motivi politicoeconomici<br />

che sono da tenere ben<br />

presenti. Infatti a fornire stime sul<br />

petrolio ancora presente nei giacimenti<br />

sono le compagnie petrolifere<br />

e i paesi produttori. È evidente, spiega<br />

ancora Davide Scrocca che “le<br />

compagnie petrolifere, per mantenere<br />

alte le quotazioni delle proprie<br />

azioni, hanno la tendenza a rivalutare<br />

artificiosamente al rialzo le stime delle<br />

riserve contenute nei loro giacimenti”.<br />

Sul piano dei paesi produttori<br />

(raggruppati nell’Opec), tra il 1985 e il<br />

1990 questi aumentarono le proprie<br />

riserve di oltre 280 miliardi di barili.<br />

“La chiave per spiegare questo fenomeno,<br />

altrimenti incomprensibile –<br />

spiega Scrocca – risiede nelle nuove<br />

regole che gli stessi paesi Opec avevano<br />

fissato per ridistribuire al loro<br />

interno le quote di produzione”. Ovvero,<br />

maggiori erano le riserve dichiarate<br />

e maggiore era la quota di produ-<br />

zione che veniva assegnata.<br />

Chiariti questi aspetti, possiamo<br />

considerare alcune stime sull’entità<br />

delle riserve che viaggiano sui 1100<br />

miliardi di barili (stime Eni e Bp del<br />

2004). Anche se agli esperti non piace,<br />

comunque, con previsioni di consumi<br />

proiettate verso i 40 miliardi di<br />

barili all’anno, vuol dire che di petrolio<br />

“sicuro” (cioè in giacimenti già<br />

scoperti e operativi) ce n’è per una<br />

trentina d’anni. Che non è proprio<br />

un’eternità.<br />

A questi 1.100 miliardi di riserve è poi<br />

da aggiungere il petrolio che c’è ma<br />

ancora non è stato trovato o quello<br />

che si potrebbe recuperare in più<br />

grazie a tecniche migliori di quelle<br />

attuali. “Anche a questo proposito è<br />

bene spiegare – prosegue Scrocca –<br />

che oggi per il 95% attingiamo a petrolio<br />

convenzionale, cioè producibile<br />

a bassi costi. Poi c’è il petrolio cosiddetto<br />

non convenzionale, cioè quello<br />

che sta in aree polari o in acque profonde<br />

o che si trova mescolato a<br />

sabbie o scisti bituminosi e i gas liquidi<br />

naturali (ngl), ossia idrocarburi<br />

allo stato gassoso”.<br />

È evidente che le difficoltà che ci sono<br />

da affrontare se si deve andare a<br />

prendere petrolio non convenzionale<br />

o gli ngl, sono molto più serie di quando<br />

si ha a che fare con il petrolio con


9<br />

in primo piano<br />

Per le famiglie un 2008 “salato”<br />

gas, elettricità, benzina e tutto il resto: l’onere sarà intorno ai 1000 euro<br />

Secondo gli esperti di Nomisma Energia il “solo” effetto<br />

del caro petrolio può bastare a spingere l’inflazione italiana<br />

verso la soglia del 3% (contro il 2,6% attuale ndr),<br />

con un aumento del deficit energetico annuo nell’ordine<br />

dei 4/5 miliardi di euro”. Tradotto significa che per le famiglie<br />

italiane sono in arrivo (o meglio, in buona parte<br />

sono già arrivati) ulteriori rincari. Si parte da quelli della<br />

benzina e del gasolio che (al momento in cui scriviamo)<br />

viaggiano verso 1,40 euro al litro (la verde) e 1,35 euro (il<br />

gasolio). in più ci sono gli aumenti stabiliti dalle autorità<br />

quando il petrolio era ancora sotto ai 100 dollari e partiti<br />

venzionale. Ci sono enormi problemi<br />

di impatto ambientale (se si vuole<br />

scavare in zone polari ad esempio),<br />

ma c’è anche un consumo energetico<br />

molto maggiore da mettere nel conto.<br />

“Petrolio mescolato a sabbie pare<br />

ce ne sia tantissimo – spiega Davide<br />

Scrocca – ma per renderlo disponibile<br />

c’è una lavorazione molto complessa<br />

e si consuma moltissima energia. Esiste<br />

un indice (si chiama Eroei) che<br />

spiega quanti barili si ricavano ogni<br />

barile consumato nell’attività di<br />

estrazione. Ebbene, tra gli anni 1950 e<br />

1970 l’indice Eroei era di circa 40 (cioè<br />

per ogni barile consumato se ne rica-<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

vavano 40). Oggi siamo a un rapporto<br />

di 1 a circa 8-10. mentre per il petrolio<br />

non convenzionale l’indice scende a<br />

circa 1,5”. Cioè per 100 barili che consumo<br />

ne recupero appena 150.<br />

Detto questo, si possono poi leggere<br />

alcune stime su quanto petrolio sia<br />

ancora da trovare: quelle più ottimistiche<br />

sono del servizio geologico<br />

Usa che ipotizza 700 miliardi di barili<br />

ancora da scoprire (più 600 derivanti<br />

da migliori tecniche di estrazione);<br />

ben più prudenti sono invece gli<br />

scienziati dell’Aspo (l’Associazione<br />

per lo studio del picco di petrolio) che<br />

si ferma a 130 miliardi di barili. Dav-<br />

La vignetta di ellekappa<br />

dal primo gennaio: più 3,4% per il metano per la bolletta<br />

del primo trimestre 2008 e più 3,8% per l’elettricità.<br />

L’esperienza di questi anni dice poi come l’aumento di<br />

benzina e energia abbia ripercussioni a catena su altri<br />

prezzi, da quelli dei generi alimentari a prodotti industriali.<br />

associazioni come Federconsumatori e adiconsum<br />

calcolano che per le famiglie italiane (dopo un 2007<br />

gravato da rincari come quello dei mutui), l’incidenza su<br />

base annua di un trend di questo tipo, possa tranquillamente<br />

andare tra i 1.000 ed i 1.500 euro l’anno. Quasi uno<br />

stipendio in meno…<br />

vero distanze significative, che lasciano<br />

noi, semplici cittadini e consumatori,<br />

disarmati e perplessi.<br />

ma puntare tutto solo sul capire quale<br />

sia la quantità complessiva di petrolio<br />

è ritenuta una strada in parte<br />

fuorviante dagli esperti, anche perchè,<br />

come spiegato prima, chi fornisce<br />

i dati ha spesso interessi economici<br />

e politici da difendere. “Il vero<br />

problema – conclude Scrocca – non è<br />

cercare di prevedere quando sarà<br />

estratta l’ultima goccia di petrolio,<br />

ma quando piuttosto la curva di produzione<br />

raggiungerà il suo massimo<br />

(il picco di petrolio ndr) per poi iniziare<br />

continua a pagina 11 >


il suo lento e inevitabile declino”. Cioè,<br />

lo ricordiamo, il momento in cui anche<br />

se aumenta la domanda di petrolio la<br />

produzione comincia a perdere inesorabilmente<br />

il passo. Ebbene, secondo<br />

molti scienziati (prevalentemente<br />

geologi e tecnici dell’industria petrolifera),<br />

il picco a livello mondiale è individuato<br />

nella prima metà del prossimo<br />

decennio (cioè tra 2010 e 2015). Il<br />

gruppo degli ottimisti (prevalentemente<br />

economisti) sposta il picco invece<br />

tra almeno 20 anni (che è dopodomani…).<br />

Per completare il quadro è bene ricordare<br />

anche alcuni dati di fatto: alcuni<br />

giacimenti (come quelli nel mare del<br />

nord) hanno già raggiunto, per esplicita<br />

ammissione dei loro proprietari, il<br />

loro picco nel 1999 e la loro produzione<br />

sta progressivamente calando. Una<br />

delle grandi aziende che operano nel<br />

mercato petrolifero mondiale come<br />

la Shell è stata costretta nel 2004 ad<br />

ammettere di aver sovrastimato le<br />

proprie riserve per 4,47 miliardi di barili<br />

equivalenti.<br />

Un esperto come Lester Brown, fondatore<br />

del World Watch Insitute e<br />

oggi direttore dell’Earth Policy Insitute<br />

ha osservato poi che, nel 2007, “per<br />

la prima volta è diminuita la produzione<br />

di petrolio dell’Arabia Saudita. non<br />

sappiamo se sia accaduto per ragioni<br />

politiche o geologiche, ma se la produzione<br />

saudita sta declinando, allora<br />

l’economia mondiale non sarà più<br />

quella di ieri”. Brown evidenzia un altro<br />

problema tutto politico: “I paesi<br />

produttori di petrolio sono in preda<br />

alla sindrome della scarsità. Sanno<br />

che devono far durare le scorte il più a<br />

lungo possibile e non accelerarne<br />

l’esaurimento. E dunque hanno un<br />

punto di vista ben diverso dalle compagnie<br />

petrolifere che vogliono massimizzare<br />

i profitti a breve scadenza”.<br />

Dove si può andare a finire<br />

dunque se ci sarà meno petrolio disponibile:<br />

difficile fare previsioni, ma<br />

è chiaro che nell’economia di oggi<br />

tutto (dal grano al resto del cibo) dipende<br />

dal costo dell’energia. E abbiamo<br />

già visto come la soglia dei<br />

100 dollari (che pareva così lontana)<br />

sia davanti a noi. Quel che è certo è<br />

che consumare meno energia e costruire<br />

alternative al petrolio è una<br />

necessità urgente. Il picco di petrolio<br />

prima o poi arriva… l<br />

11 gennaio/febbraio 2008<br />

cibo un pianeta e cultura da difendere<br />

Uno<br />

di Mario di uno tozzi<br />

primo ricercatore Due tre quattro Cnr - Igag<br />

e conduttore televisivo<br />

L’anno dei rifiuti<br />

e il caso Campania<br />

Se il 2007 è stato l’anno della siccità e del caro petrolio, il 2008<br />

si è aperto nel segno dell’incapacità tutta italica di gestire il<br />

Sono problema stato dei a Flavigny, rifiuti, soprattutto in Borgogna. nel Meridione d’Italia. I cittadini<br />

campani sono sommersi da un mare di pattume maleodorante<br />

e non trovano di meglio che bruciarlo sperando di nascondere un<br />

problema che, invece, si ripresenterà loro sotto forma di diossine nei<br />

cibi, a cominciare dalle famose mozzarelle sui cui si auspica un controllo<br />

approfondito per valutarne le concentrazioni. Commissari e autorità<br />

locali non sono in grado di risolvere una questione che ha risvolti<br />

prima di tutto di ordine pubblico e poi culturali. Non è un caso che il<br />

termine ecomafia sia stato coniato proprio in Campania da quegli ambientalisti<br />

che per primi hanno messo in luce l’inquinamento dei rifiuti<br />

tossici che la camorra sotterrava di nascosto. La cosa funziona(va)<br />

così: prima si apre una cava abusiva per ricavare calcare per fare cemento<br />

che poi alimenterà il mercato delle costruzioni abusive. Finita<br />

l’estrazione si sotterrano nel buco i rifiuti tossici o velenosi che aziende<br />

prive di scrupoli affidano alla malavita per liberarsene a costi inferiori<br />

a quelli dovuti. Poi si ricopre il tutto e infine si piantumano pomodori e<br />

ortaggi che contribuiranno alla gloria del sanmarzano nel mondo e finiranno<br />

sulle pizze e nelle salse. Con un gustoso contributo di metalli<br />

pesanti e veleni di vario aroma (ovviamente questo discorso vale solo<br />

per alcune situazioni e produzioni agricole).<br />

Se non si elimina questo presupposto è difficile tornare alla normalità,<br />

ma non sarebbe comunque finita qui, perché poi ci sono i problemi di<br />

sempre, a partire dal fatto che troppe aziende producono imballaggi<br />

ingombranti e, soprattutto, che nessuno persegue fino in fondo l’obiettivo<br />

rifiuti-zero nel concreto. Raccolta differenziata, anche porta a porta,<br />

e riciclaggio dovrebbero essere i due ingranaggi principali, che però<br />

si inceppano anche a causa della cronica mancanza di una comunicazione<br />

tesa a rivelare come i rifiuti da scarto possano tramutarsi in una<br />

risorsa anche economica. Riciclare significa raddoppiare la vita delle<br />

materie prime, inquinare meno, non deturpare l’ambiente con nuove<br />

cave e miniere e risparmiare energia. Investimenti consistenti di denari<br />

e risposte umane in questo campo permetterebbero almeno di<br />

muovere i primi passi in una regione che non arriva al 10% di raccolta<br />

differenziata. Il problema del pattume napoletano non è quello degli<br />

inceneritori che non si fanno, ma della cultura del recupero e del riciclo<br />

che non passa; non è quello delle discariche da riaprire perché addirittura<br />

andrebbero chiuse (come vuole la legge), ma del vecchio vizio di<br />

buttare la polvere sotto il tappeto purché non si veda. Che su questo<br />

prosperi la malavita non dovrebbe sorprendere: i camorristi hanno fiutato<br />

l’affare prima di quanto avrebbero dovuto fare amministratori consapevoli<br />

e preparati.


Landi, Adiconsum:<br />

“I cittadini<br />

diventano più forti<br />

E sono previsti<br />

risarcimenti in denaro”.<br />

trefiletti, presidente<br />

Federconsumatori:<br />

“Anche i tribunali<br />

lavoreranno meglio”<br />

I<br />

diritti dei consumatori diventano<br />

anche collettivi. Il danno subìto<br />

viene risarcito in moneta<br />

sonante. E tutti i danneggiati,<br />

in caso di condanna, potranno<br />

ricevere l’eventuale indennizzo.<br />

Sono le novità della class action, o<br />

azione collettiva di risarcimento,<br />

normativa approvata in via definitiva<br />

il 21 dicembre scorso e che entrerà<br />

in vigore a parire dall’1 luglio 2008:<br />

una rivoluzione, per il nostro ordinamento,<br />

e come tale la giudicano le<br />

associazioni di categoria dei consumatori.<br />

“E’ un colpo di fortuna, il fatto<br />

che – dopo anni di battaglie - sia<br />

stata finalmente inserita come<br />

emendamento nella legge finanzia-<br />

12<br />

in primo piano<br />

Lotta<br />

ria”, commenta Rosario trefiletti,<br />

presidente Federconsumatori. “Una<br />

novità che difende i consumatori e<br />

contribuisce a combattere la concorrenza<br />

sleale tra le imprese”, sottolinea<br />

Paolo Landi, presidente di Adiconsum.<br />

ma c’è chi non la pensa così.<br />

Confindustria, ad esempio. “E’ un<br />

atto di grave ostilità contro l’impresa<br />

– dicono gli industriali – che costituirà<br />

un pesante disincentivo a investire<br />

nel nostro paese che è già agli<br />

ultimi posti per attrazione di capitali<br />

stranieri. Un provvedimento rozzo<br />

che espone aziende e lavoratori a<br />

gravi rischi”. Accuse cui controbattono<br />

le stesse associazioni di consumatori:<br />

“non è affatto un provvedi-<br />

mento contro le imprese – risponde<br />

Landi – è un provvedimento contro<br />

le imprese che si comportano in modo<br />

illegale”. “La class action – ricorda<br />

anche trefiletti - è nata negli Stati<br />

Uniti, cioè il paese in cui il libero mercato<br />

è bibbia. Perciò non si comprende<br />

perché le imprese italiane si sentano<br />

minacciate”.<br />

ma come funziona la class action? È<br />

uno strumento processuale che consente<br />

a una pluralità di soggetti che<br />

vogliono far valere un medesimo diritto<br />

di rivolgersi all’autorità giudiziaria<br />

con un’unica causa i cui esiti si<br />

riflettano su tutta la categoria. Insomma,<br />

vinta la causa, il risarcimento<br />

è per tutti. “Questo è uno degli<br />

continua a pagina 14 ><br />

IL VADEmECUm<br />

eCCo CoMe si aRRiva al Possibile RisaRCiMento<br />

Che succede concretamente quando si avvia una class<br />

action o azione collettiva di risarcimento? Secondo il<br />

testo approvato il 21 dicembre scorso (in vigore dal 1°<br />

luglio 2008), sono legittimate ad agire in tutela degli<br />

interessi collettivi le associazioni del Consiglio nazionale<br />

utenti (vedi scheda nelle pagine successive). Sono<br />

infatti queste le associazioni che potranno chiedere al<br />

tribunale del luogo in cui ha sede l’impresa l’accertamento<br />

del diritto al risarcimento del danno. Possono<br />

intentare la causa anche gruppi o comitati che non fanno<br />

parte del Consiglio nazionale ma che sono “adeguatamente<br />

rappresentativi degli interessi collettivi”.<br />

i consumatori o utenti che intendono giovarsi dell’azione<br />

collettiva di risarcimento, devono comunicare<br />

per iscritto la propria adesione all’associazione o al<br />

comitato proponente. È il cosiddetto meccanismo dell’opt-in.<br />

alla prima udienza, il tribunale, sentite le parti, si deve<br />

pronunciare sull’ammissibilità della domanda. Quest’ultima<br />

viene dichiarata inammissibile quando è ma-<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

<strong>Consumatori</strong>, via<br />

d i SiLV i a Fa B B r i<br />

nifestamente infondata, quando sussiste un conflitto<br />

di interessi, o quando il giudice non ravvisa l’esistenza<br />

di un interessse collettivo da tutelare.<br />

Se la domanda viene ritenuta ammissibile, il giudice determina<br />

i criteri in base ai quali liquidare la somma da<br />

corrispondere o da restituire ai consumatori o utenti,<br />

possibilmente anche determinando la somma minima<br />

da corrispondere a ciascuno.<br />

Nei 60 giorni successivi alla notifica della sentenza,<br />

l’impresa propone il pagamento di una somma, con atto<br />

sottoscritto, comunicato a ciascun consumatore. Se la<br />

proposta viene accettata, costituisce titolo esecutivo.<br />

Se l’impresa non comunica la proposta entro i 60 giorni,<br />

il presidente del tribunale competente istituisce<br />

una camera di conciliazione composta sia dall’avvocato<br />

dei proponenti l’azione collettiva, che dall’avvocato<br />

indicato dall’impresa. La camera di conciliazione quantifica<br />

i modi, i termini e l’ammontare da corrispondere<br />

ai singoli consumatori o utenti. il verbale di conciliazione<br />

costituisce titolo esecutivo.


in primo piano<br />

di class<br />

alle cause collettive<br />

InDEnnIzzI mILIOnARI<br />

fuMo, veleni, auto insiCuRe. i Casi PiÙ CelebRi<br />

Le più clamorose class action si sono verificate nel paese<br />

in cui questa norma si configura come una vera e propria<br />

arma nelle mani dei consumatori, e cioè negli Stati uniti.<br />

a partire dal caso reso famoso dal cinema di Hollywood,<br />

e cioè quello di Erin Brockovic.<br />

È la storia vera di una segretaria precaria di uno studio<br />

legale a Los angeles che – per spirito di sopravvivenza,<br />

curiosità e senso della giustizia – indaga sulla Pacific and<br />

gas Company che ha contaminato le falde acquifere di<br />

una cittadina californiana, provocando tumori ai residenti.<br />

Sostenuta dal suo principale, vince la battaglia legale,<br />

ottenendo per i 260 querelanti indennizzi per un totale di<br />

330 milioni di dollari (e un assegno di 2 milioni per sé).<br />

Ma era addirittura il 1965 quando l’avvocato ralph Nader<br />

accusò la general Motors di aver introdotto sul mercato<br />

un modello – la Chevrolet Corvair – del tutto “unsafe at<br />

any speed”, ovvero insicura ad ogni velocità. La potente<br />

13<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

azienda automobilistica perse la causa per diffamazione<br />

che intentò contro l’avvocato. oltre al risarcimento, i consumatori<br />

ottennero cinture di sicurezza, paraurti rinforzati,<br />

test antishock obbligatori per i nuovi modelli. innovazioni<br />

che si diffusero poi al mondo intero.<br />

Celebri anche la cause intentate contro le grandi multinazionali<br />

del tabacco, Philip Morris e reynolds, da ex fumatori<br />

ammalati di cancro: alcuni processi si sono conclusi<br />

con indennità in miliardi di dollari. Non solo per risarcire i<br />

consumatori – e pagare loro cure - ma anche per disincentivare<br />

presso le imprese la promozione del fumo tra minori<br />

e l’aggiunta di additivi che aumentano la dipendenza.<br />

gli avvocati americani, più recentemente, hanno cominciato<br />

studiare un nuovo filone, le cause contro i fast-food per il dilagare<br />

dell’obesità infantile. Sotto accusa, le pubblicità rivolte ai<br />

bambini all’interno delle scuole primarie e i pupazzetti regalati<br />

assieme ai cibi ipercalorici. insomma, non è che l’inizio.


elementi di novità della class action<br />

- spiega Landi - e cioè che è previsto<br />

un risarcimento che spetta a tutti,<br />

qualora il giudice riconosca il comportamento<br />

illegale da parte di<br />

un’impresa. Il punto è – continua –<br />

che ottenere indennizzi in denaro è<br />

sempre stato molto difficile per il<br />

singolo consumatore, sia nel caso di<br />

grosse cifre che di cifre irrilevanti.<br />

magari si tratta di pochi spiccioli per<br />

il consumatore – perché per lo più sono<br />

piccole truffe, piccoli raggiri, come<br />

la società dell’acqua che addebita<br />

qualche euro in più – ma che, moltiplicati<br />

per milioni di persone, diventano<br />

milioni di euro da risarcire”. Un<br />

le assoCiazioni<br />

1<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

in primo piano<br />

bello spauracchio per le imprese. “Fino<br />

ad ora – continua Landi – le imprese<br />

si sono difese resistendo fino<br />

all’ultimo grado di giudizio, non conciliando<br />

mai in sede stragiudiziale. E<br />

questo per scoraggiare tutti gli altri<br />

consumatori a non ricorrere contro di<br />

loro”. Insomma, colpirne uno per<br />

educarne cento. Come per dire: vedi<br />

che succede se mi attacchi? non solo<br />

dovrai spendere una quantità di<br />

quattrini in cause lunghe anni e anni,<br />

ma in più troverai grandi studi legali<br />

che non te la daranno mai vinta.<br />

“C’è anche chi dice – spiega il presidente<br />

della Federconsumatori – che<br />

con l’azione collettiva di risarcimen-<br />

to i tribunali italiani, già prossimi alla<br />

paralisi, si intaseranno sempre di più.<br />

Invece è vero proprio il contrario:<br />

perché al posto di innumerevoli azioni<br />

singole ce ne sarà una sola collettiva.<br />

E poi a chi teme decine di class<br />

action, rispondiamo che la normativa<br />

prevede già oggi un ‘filtro’ alla<br />

presunta corsa all’azione risarcitoria,<br />

ovvero l’ammissibilità della causa da<br />

parte di un giudice”. “Per noi – commenta<br />

il presidente di Adiconsum,<br />

Landi – andrebbe addirittura rafforzato<br />

l’elemento della conciliazione,<br />

aumentando gli spazi di negoziazione<br />

tra consumatori e impresa”. E infatti<br />

il testo approvato tradisce l’evi-<br />

Le 16 associazioni del Consiglio nazionale utenti e consumatori (Cncu) accreditate e autorizzate ad attivare la procedura<br />

risarcitoria collettiva secondo l’elenco che ne dà il portale del Cncu www.tuttoconsumatori.it<br />

aSSoCiazioNE FoNdazioNE iSCriTTi SiTo TELEFoNo<br />

acu 1986 107.703 www.acu.it 02/6615411<br />

adiconsum 1987 110.327 www.adiconsum.it 06/4417021<br />

adoc 1988 70.000 www.adoc.org 06/45420928<br />

06/86398975<br />

06/86367211<br />

adusbef 1987 35.207 www.adusbef.it 06.4818632<br />

assoutenti 1982 40.000 www.assoutenti.it 06/6833617<br />

Casa del Consumatore 2000 31.698 www.casadelconsumatore.it 02.76316809<br />

Centro tutela consumatori e utenti 1993 251 www.centroconsumatori.it 0471/975597<br />

Cittadinanza attiva 1978 76.535 www.cittadinanzattiva.it 06/36718.1<br />

Codacons 1986 30.082 www.codacons.it 892.007<br />

Codici 1998 30.000 www.codici.or 06.55301808<br />

06.5571996<br />

Confconsumatori 1976 28.721 www.confconsumatori.it 0521/230134<br />

233583<br />

Federconsumatori 1988 59.696 www.federconsumatori.it 06 42020759<br />

Lega <strong>Consumatori</strong> 1971 43.100 www.legaconsumatori.it 02/48303659<br />

Movimento consumatori 1985 40.198 www.movimentoconsumatori.it 06.4880053<br />

Movimento difesa cittadino 1987 32.239 www.mdc.it 06.4881891<br />

unione nazionale consumatori 1955 37.428 www.consumatori.it 06/3269531


1<br />

in primo piano<br />

L A S C H E D A<br />

noRMe a ConfRonto, tRa euRoPa e usa<br />

STaTi uNiTi<br />

La “class action” statunitense è una vera e propria arma in<br />

mano ai consumatori, assai più offensiva di quella italiana<br />

(tant’è vero che l’amministrazione Bush ha più volte cercato<br />

di riformarla in senso restrittivo). ogni cittadino, negli usa,<br />

è legittimato a promuovere una class action, mentre in italia<br />

tale potere è affidato per lo più alle associazioni di consumatori<br />

riconosciute. Negli usa può essere addirittura uno<br />

studio di avvocati a promuovere un’azione, per poi pubblicizzarla<br />

tra consumatori, in modo da reclutare via via un numero<br />

sempre maggiore di clienti. La legge consente infatti<br />

che gli avvocati si prendano una percentuale sull’indennizzo<br />

che riescono ad ottenere per i propri clienti (sia se vincono<br />

la causa in tribunale, sia se convincono l’azienda a patteggiare<br />

dietro pagamento). La regolarità dell’azione di<br />

risarcimento collettivo deve essere vagliata e approvata<br />

dall’autorità giudiziaria che nomina un curatore. L’altra<br />

grossa differenza è che nell’ordinamento italiano è previsto<br />

l’opt-in. Ciò significa che, per avere diritto al risarcimento, il<br />

consumatore italiano deve aderire alla “class”, cioè deve<br />

aderire all’azione collettiva con comunicazione scritta. Tutto<br />

il contrario di quello che accade nella class action americana,<br />

dove il sistema è quello dell’opt-out: la dichiarazione<br />

iniziale, cioè, riguarda chi non vuole aderire alla classe, e<br />

quindi intende rifiutare l’azione collettiva (eventualmente<br />

per intraprenderne una personale).<br />

SPagNa<br />

La legge (che risale al 2000) prevede che possano agire in<br />

modo collettivo sia le associazioni abilitate (come in italia)<br />

che i gruppi di consumatori. L’azione va promossa<br />

attraverso i mezzi di comunicazione di massa che consentono<br />

di avvisare tutti i consumatori che hanno subito<br />

il danno e che intendono ottenere il risarcimento. dopo<br />

l’inizio del procedimento non è ammessa l’individuazione<br />

o la costituzione di altri soggetti, ma il cittadino può<br />

anche agire separatamente.<br />

FraNCia<br />

Nel 1992 sono state inserite alcune norme che autorizzano<br />

le associazioni di consumatori, in seguito al ricevimento di<br />

dente obiettivo di arrivare a risolvere<br />

il contenzioso nel più breve tempo<br />

possibile, senza perdersi in battaglie<br />

legali lunghe ed estenuanti che andrebbero<br />

a tutto svantaggio del consumatore.<br />

ma quali sono i casi più tipici di applicazione<br />

dell’azione di risarcimento<br />

collettivo? La restituzione, da parte<br />

di una banca, di una commissione illegittimamente<br />

addebitata sui conti<br />

correnti di migliaia di utenti. ma anche<br />

il risarcimento dei danni causati<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

ai risparmiatori da una frode finanziaria<br />

e da un prodotto difettoso, da<br />

una pratica commerciale sleale o da<br />

un comportamento anticoncorrenziale<br />

(come ad esempio l’azione di<br />

‘cartello’, ovvero di accordo tra produttori<br />

per fissare un prezzo e sottrarsi<br />

alle regole del mercato). Infine,<br />

può essere applicata la class action<br />

anche nel caso ci si voglia far rimborsare<br />

il prezzo pagato e i danni causati<br />

da disservizi come un black out<br />

energetico, viaggi organizzati annul-<br />

un mandato, ad agire in nome di molteplici consumatori che<br />

hanno subito un danno avente la medesima origine. i meccanismi<br />

di questa legge sono però talmente complessi che<br />

essa è sostanzialmente inutilizzata. inoltre, due progetti di<br />

legge si propongono di modificare la normativa attuale (uno<br />

di questi si avvicina molto al modello americano).<br />

gErMaNia<br />

Nel 2005 è stata introdotta una legge limitata al mercato<br />

finanziario, specificamente per tutelare i risparmiatori.<br />

Questa legge introduce forme di risarcimento per danni<br />

subiti dal risparmiatore per inesatte, ingannevoli, omesse<br />

informazioni o comunicazioni sui mercati dei capitali e sul<br />

rispetto delle normative relative alle offerte pubbliche<br />

d’acquisto e alla vendita di azioni. È punibile tutto ciò che<br />

induce il risparmiatore a una infondata attesa di guadagno<br />

(prospetti informativi, bilanci di esercizio e consolidati,<br />

relazioni sviluppate nelle assemblee e comunicazioni<br />

varie). La causa si può intentare solo se sono state avviate<br />

un minimo di 10 azioni individuali. Questa norma prevede<br />

inoltre l’instaurazione di una “legge pilota”: la sentenza<br />

potrà infatti stabilire che un determinato procedimento<br />

diventi riferimento per altre cause.<br />

rEgNo uNiTo<br />

La legge britannica che prevede l’azione collettiva è denominata<br />

group Litigation order. Consiste in un’ordinanza in<br />

cui viene regolata la trattazione di cause che presentano<br />

questioni comuni o connesse di fatto o di diritto, anche<br />

proposte separatamente dinanzi alla stessa corte. Questa<br />

disciplina si basa infatti sulla gestione del giudice per raggiungere<br />

obiettivi di economicità, brevità e efficiente amministrazione<br />

della giustizia. È infatti il giudice che nomina<br />

un avvocato leader a difesa dei casi del gruppo e<br />

distribuisce i costi della causa. Questo ordinamento, dunque,<br />

non è strettamente una class action, bensì un meccanismo<br />

flessibile che consente la trattazione congiunta di<br />

una pluralità di cause simili. in questo modo, più cause<br />

vengono trattate una sola volta, con effetto vincolante<br />

per le parti e con evidenti benefici in termini di economia<br />

processuale.<br />

lati o non rispondenti a quanto contenuto<br />

nei contratti, voli cancellati.<br />

non tutti potranno essere “titolari”<br />

di un’azione di risarcimento collettivo.<br />

La class action potrà essere avviata<br />

dalle associazioni dei consumatori<br />

presenti nel Consiglio nazionale <strong>Consumatori</strong><br />

e utenti (vedi scheda), ma<br />

anche da parte di investitori e altri<br />

soggetti, portatori di interessi collettivi<br />

“legittimati”, cioè considerati tali<br />

dal giudice chiamato ad esprimersi<br />

sull’ammissibilità dell’azione legale.<br />

continua a pagina 17 >


“È esattamente questo il filtro che<br />

impedirà l’esplodere delle azioni di risarcimento<br />

collettivo che gli industriali<br />

temono – spiega Landi – perché<br />

ci sarà un giudice che dovrà valutare,<br />

in una prima fase, che la causa sia<br />

rispondente al rispetto della norma”.<br />

Dopo la dichiarazione di ammissibilità<br />

della causa, il giudice stabilisce i<br />

criteri per la determinazione del risarcimento<br />

per ciascun consumatore<br />

o utente. Per quantificare concretamente<br />

gli indennizzi, il presidente<br />

del tribunale competente promuove<br />

una Camera di conciliazione – tra impresa<br />

e consumatori - per un accordo<br />

definitivo sulla questione. Questo<br />

atto costituisce “titolo esecutivo”,<br />

ovvero consente al giudice di promuovere<br />

l’esecuzione forzata del risarcimento.<br />

Infine, va ricordato che la class action<br />

non ha carattere retroattivo,<br />

cioè dovrà riguardare gli illeciti contrattuali<br />

e i comportamenti anticoncorrenziali<br />

avvenuti dopo l’entrata<br />

in vigore della nuova norma.<br />

Un colpo di spugna rispetto al passato?<br />

“Come associazioni di consumatori<br />

non siamo per niente d’accordo<br />

– commenta trefiletti -, ma<br />

per noi la questione prioritaria era<br />

introdurre comunque la class action.<br />

Discussioni ulteriori avrebbero<br />

potuto essere un modo per bloccarla<br />

ancora”.<br />

Un altro “filtro” all’azione risarcitoria<br />

è il cosiddetto “opt-in”. Che significa?<br />

In sostanza, solo il consumatore<br />

che aderisce all’azione<br />

collettiva con comunicazione scritta<br />

– ovvero entra a far parte della<br />

“class” - potrà ottenere il risarcimento.<br />

Un meccanismo che rende<br />

la class action all’italiana assai più<br />

“morbida” di quella che c’è negli altri<br />

paesi d’Europa. Anche se, c’è da<br />

dire, il sistema italiano si è dotato di<br />

uno spauracchio in più: la parcella<br />

degli avvocati dei ricorrenti sarà pagata<br />

(anche se parzialmente) dalla<br />

società condannata. “Dal primo luglio<br />

2008 - conclude Federconsumatori<br />

- per i vessati ed umiliati<br />

consumatori italiani, saccheggiati<br />

da banche e assicurazioni, truffati e<br />

traditi nei loro investimenti con<br />

prodotti bidone, si apre una nuova<br />

era del riscatto collettivo”. l<br />

1<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

di Massimo Montanari<br />

docente di Storia medievale e di Storia<br />

dell’alimentazione, Università di Bologna<br />

Il paese delle<br />

carote giganti<br />

Nel film “Nuovomondo” Emanuele Criatore rappresenta l’America<br />

così come se la raffigurano alcuni contadini siciliani in procinto<br />

di emigrare per sfuggire alla miseria e alla fame: per loro<br />

l’America è il paese del cibo abbondante, dove si nuota in laghi<br />

di latte e dove le carote hanno dimensioni gigantesche.<br />

Queste immagini di grande suggestione, dai toni surreali, non sono<br />

un’invenzione gratuita. Fin dal Medioevo esse ritornano nelle descrizioni<br />

del paese di Cuccagna, il luogo dell’utopia in cui i fiumi trasportano<br />

vino, metà bianco e metà rosso; i muri delle case sono fatti di spigole,<br />

salmoni e aringhe, i tetti di prosciutti, i cornicioni di salsicce; i campi di<br />

grano sono recintati da spalle di maiale e tranci di carne arrosto, mentre<br />

per le strade s’incontrano grasse oche che si rosolano da sole sullo spiedo,<br />

accompagnate da gustose salse all’aglio. Descrizioni di questo genere<br />

compaiono in testi letterari di tutti i paesi europei, con caratteristiche<br />

diverse a seconda delle culture e dei desideri alimentari: in Italia, il<br />

paese di Bengodi sognato dall’ingenuo Calandrino (siamo in una novella<br />

di Boccaccio) ha al suo centro una montagna di parmigiano grattugiato,<br />

con in cima un pentolone colmo di brodo di cappone, nel quale si<br />

cuociono in continuazione maccheroni e ravioli, che poi vengono gettati<br />

giù e “chi più ne piglia più se n’ha”. Nei secoli successivi questo magnifico<br />

paese sarà anche raffigurato in disegni e stampe, sempre con la<br />

montagna al centro e tutt’attorno laghi di burro e di latte, mentre dal<br />

cielo piovono piccioni arrosto pronti per essere addentati.<br />

Quando gli europei scoprirono l’esistenza di un continente sconosciuto<br />

al di là dell’Oceano, lo immaginarono sul modello del paese di Cuccagna:<br />

in qualche modo diedero corpo all’utopia, la localizzarono in uno<br />

spazio preciso, ancorché lontano e misterioso. Un anonimo poeta modenese<br />

nella prima metà del Cinquecento lo cantò come “paese di<br />

Buona Vita”, ma non pensò che potesse offrire cibi nuovi ed esotici,<br />

bensì, in abbondanza, quelli a lui noti e più desiderati. Laggiù “una<br />

montagna di casio grattato sola si vede in mezzo la pianura, che in<br />

cima una caldara gli han portato”: proprio come nel Bengodi di Boccaccio.<br />

E quella caldaia, larga un miglio, “sempre bolle, cuoce macheroni”,<br />

e “cotti che son, fuora li manda”, così che “s’incasian” (si informaggiano)<br />

giù per il monte. Le fonti mandano vino, e fiumi di latte<br />

servono a fare saporite ricotte; starne e capponi sono ovunque, gli<br />

asini si legano con le salsicce; e quando piove, “piove raffioli”.<br />

Questo Mondo Nuovo rimase per secoli nell’immaginario popolare. I<br />

contadini italiani che nell’Ottocento partivano alla volta dell’America<br />

ancora la pensavano come il luogo dei fiumi di latte e delle carote<br />

giganti. Qualcuno forse le trovò davvero, i più si accontentarono di<br />

lavorare duramente.


Una soluzione naturale<br />

alle insidie dell’inverno<br />

per i Disturbi<br />

da raffreddamento<br />

e per le infiammazioni<br />

delle vie respiratorie<br />

Mal di Gola,<br />

Raffreddore e Tosse<br />

Pasticche con Echinacea e Vitamina C, al gusto agrumi<br />

Tavolette Masticabili con Menta, Liquirizia e Vitamina C<br />

Spray Gola con Echinacea e Vitamina C<br />

PRONTO I VERDI RIMEDI: 010/4490070<br />

biocentury biocentury.it<br />

I Rimedi Naturali per tutta la famiglia<br />

Un Aiuto<br />

dalla Natura<br />

per rafforzare<br />

le Difese<br />

del nostro<br />

Organismo<br />

Spray Nasale con Oli Essenziali<br />

Sciroppo Junior con Echinacea, succo di fragola e Vitamina C<br />

Sciroppo con erbe balsamiche e Vitamina C<br />

con VITAMINA<br />

con VITAMINA<br />

NEI MIGLIORI SUPERMERCATI E IPERMERCATI


20<br />

in primo piano<br />

Cancelliamo le cooperative? Legacoop Emilia Romagna ha promosso<br />

a Bologna un confronto a più voci (Amato, Errani, tabacci, toniolo e Poletti),<br />

originato da un quesito ai limiti del surreale. Ecco cosa ne è uscito<br />

La cooperazione<br />

Il ministro Amato:<br />

“Le coop sono la<br />

ciambella di salvataggio<br />

per un’economia<br />

capitalistica che oggi è<br />

stritolata dalla finanza”<br />

“Le cooperative<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

rappresentano<br />

oggi la difesa<br />

dell’economia capitali-<br />

stica, verrebbe da dire<br />

della sua anima, ma soprattutto del<br />

suo corpo, cioè delle imprese e di<br />

quell’economia reale che oggi è<br />

sempre più subordinata e stritolata<br />

dalla finanza e dalla ricerca di un<br />

profitto immediato”. Quello che apparentemente<br />

può sembrare un paradosso,<br />

se si pensa alle vecchie ma<br />

ancora ricorrenti polemiche sulle<br />

“coop rosse”, non è altro che il fulcro<br />

del ragionamento che giuliano Amato,<br />

ministro dell’Interno e profondo<br />

conoscitore della storia e dell’economia<br />

italiana, ha sviluppato in occasione<br />

del confronto promosso pochi<br />

giorni fa dalla stessa Legacoop a<br />

Bologna, col titolo volutamente provocatorio<br />

di “Cancelliamo le coope-<br />

rative?”. Un quesito apparentemente<br />

surreale, se si pensa a un mondo<br />

economico (quello cooperativo) che<br />

in Italia rappresenta il 7% del Pil, associa<br />

12 milioni di persone e viene da<br />

anni di rapida e importante crescita<br />

(in controtendenza rispetto all’economia<br />

del paese). Eppure sembra<br />

che la realtà cooperativa, la sua crescita<br />

non riescano proprio a essere<br />

semplicemente considerate come<br />

un pezzo importante dell’economia<br />

italiana, un’opportunità e non un fastidio.<br />

no, gli attacchi si susseguono:<br />

da quelli politici (dal leader di<br />

Forza Italia Berlusconi al padrone di<br />

Esselunga) sino al ricorso presentato<br />

all’Unione Europea da Federdistribuzione<br />

(cioè le imprese private<br />

rivali di Coop nel campo della grande<br />

distribuzione, tra cui multinazionali<br />

come Carrefour e Auchan) in cui si


21<br />

in primo piano<br />

aRt. 45 LA COStItUzIOnE, IL FISCO, L’ EUROPA<br />

Sulla legislazione vigente oggi in italia in materia di cooperazione il punto di partenza è l’articolo 45b della Costituzione<br />

nel quale si stabilisce che “La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità<br />

e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e<br />

ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità”.<br />

deriva dunque direttamente dalla Costituzione l’impostazione dello speciale regime tributario per i principali<br />

istituti cooperativistici, regime che si fonda su uno stretto vincolo tra vantaggio fiscale e rinuncia da parte dei<br />

soci a consistenti diritti proprietari. Questa normativa di vantaggio ha progressivamente subito una significativa<br />

riduzione fino ad arrivare all’attuale configurazione che deriva della riforma del diritto societario (varata nel<br />

2003 dal governo Berlusconi). Nel 2003 è infatti stata introdotta la distinzione tra “cooperative a mutualità prevalente”<br />

e “cooperative a mutualità non prevalente”.<br />

Sono società cooperative a mutualità prevalente quelle che, in ragione del tipo di scambio mutualistico, svolgono la<br />

loro attività prevalentemente in favore dei soci (consumatori o utenti di beni o servizi; lavoratori; conferitori di beni<br />

o servizi). Possedere il requisito della prevalenza mutualistica non è però sufficiente per qualificarsi “cooperativa a<br />

mutualità prevalente”. È infatti necessario che la cooperativa recepisca nel proprio statuto le cosiddette “clausole<br />

mutualistiche” finalizzate a limitare l’erogazione di dividendi, a vietare la distribuibilità delle riserve indivisibili<br />

durante la vita della società, a disporre la devoluzione del patrimonio ai Fondi mutualistici di promozione e sviluppo<br />

della cooperazione in caso di scioglimento delle cooperative. il vantaggio fiscale per le cooperative a mutualità prevalente<br />

è che il 70% degli utili netti destinati a riserva indivisibile non sia sottoposto alla ordinaria imposizione fiscale.<br />

al contrario, per le cooperative a mutualità non prevalente è previsto che il 30% degli utili netti non sia sottoposto<br />

alla ordinaria imposizione fiscale, purchè destinati a riserva indivisibile.<br />

Questo riferimento alla normativa fiscale italiana sulla cooperazione è legato alla discussione che probabilmente<br />

si riaprirà, visto che, secondo indiscrezioni riportate dalla stampa sarebbe ormai pronto il parere del commissario<br />

europeo per la concorrenza, Neelie Kroes, sull’esposto presentato nell’aprile 2006 da parte di Federdistribuzione,<br />

ovvero l’associazione delle grandi catene commerciali private rivali di Coop. Nell’esposto, che è contro la repubblica<br />

italiana, si sosteneva che la normativa italiana sulla cooperazione (in particolare quella fiscale) fosse in<br />

contrasto con quella europea, configurando aiuti di Stato.<br />

fa bene al mercato<br />

sostiene che la legislazione italiana<br />

favorisce le cooperative e limita la<br />

concorrenza. Il pronunciamento dell’Unione<br />

europea pare vicino (vedi<br />

l’apposita scheda sulle norme) e dunque<br />

il dibattito sulla cooperazione è<br />

più che mai attuale, mescolando posizioni<br />

strumentali e preconcette<br />

(quelle che appunto le cooperative le<br />

vorrebbero di fatto cancellare) a contributi<br />

competenti e stimoli utili sul<br />

come l’esperienza cooperativa in Italia<br />

può essere una leva di ulteriore<br />

crescita e sviluppo in una fase economica<br />

segnata dalla globalizzazione.<br />

Chiaro che in questo secondo caso,<br />

ben diverso suona il riflettere sul se e<br />

cosa ci sia eventualmente da aggiornare<br />

anche sul piano legislativo e normativo.<br />

non avendo nulla da nascondere,<br />

ma anzi essendo interessata a pro-<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

muovere un confronto su sè stessa,<br />

Legacoop ha dato vita all’incontro<br />

bolognese che ha visto discutere insieme,<br />

oltre al ministro Amato, il<br />

presidente della Regione Emilia Romagna,<br />

Vasco Errani, il parlamentare<br />

dell’Udc Bruno tabacci, il docente<br />

di storia economica gianni toniolo e<br />

il presidente nazionale di Legacoop,<br />

giuliano Poletti.<br />

Come padrone di casa, il presidente<br />

di Legacoop Emilia Romagna Paolo<br />

Cattabiani ha ribadito “come la pluralità<br />

delle forme d’impresa sia una<br />

ricchezza” che qualcuno non sembra<br />

proprio voler riconoscere.<br />

Cooperazione uguale a socialità<br />

E qui si ritorna al paradosso iniziale<br />

(che paradosso non è) delle cooperative<br />

“come ciambella di salvataggio<br />

dell’economia reale”. Un’economia<br />

che, come ha spiegato il professor<br />

toniolo, “sta vivendo una rivoluzione<br />

epocale, segnata dall’internazionalizzazione,<br />

con una forte diffusione<br />

dell’economia di mercato, senza<br />

però che ci sia un’adeguata diffusione<br />

della cultura del mercato”,<br />

cioè delle regole e dei pesi che servono<br />

a bilanciare l’idea di un agire<br />

privo di ogni vincolo. “Se questo è il<br />

quadro - ha spiegato toniolo - allora<br />

la cooperazione, che ha i suoi<br />

punti di forza nella socialità, nella<br />

mutualità e nella capacità di essere<br />

un network di soggetti, può davvero<br />

essere un fattore positivo e di<br />

crescita del paese. ma per far questo<br />

occorre anche saper innovare,<br />

mettersi in discussione, facendo i<br />

conti col fatto che c’è chi pensa, ad<br />

esempio, che la difesa dei vantaggi<br />

fiscali, vuol dire che la cooperazio-<br />

continua a pagina 22 >


ne è una sorta di ridotta anti-mercato”.<br />

il bisogno di innovare<br />

Una linea ripresa anche da Vasco<br />

Errani, secondo il quale “in questa<br />

fase di globalizzazione, l’idea di organizzare<br />

il lavoro attraverso la<br />

socialità, attraverso il radicamento<br />

nel territorio come fa la cooperazione,<br />

è una idea moderna e attuale.<br />

Stando nel mercato, senza protezioni,<br />

ma pronti a innovare, ad<br />

esempio sui temi della democrazia<br />

economica, per garantire sempre il<br />

protagonismo dei soci”.<br />

E partendo proprio dal rapporto tra<br />

economia e finanza, oggi tutto a<br />

vantaggio della seconda, è partito<br />

giuliano Amato che ha sottolineato<br />

come ragionare sui destini di un<br />

capitalismo senza regole, di fronte<br />

agli atteggiamenti di chi insegue<br />

solo profitti immediati, “non è un<br />

esercizio per i vecchi, ma serve a<br />

costruire il futuro dei giovani”. E in<br />

questo senso dire no alla finanza,<br />

“per investire sull’impresa, sulle<br />

persone, come fa la cooperazione è<br />

la cosa di cui c’è più bisogno”. Sui<br />

limiti etici della società italiana ha<br />

22<br />

in primo piano<br />

da sinistra: giuliano Poletti, gianni Toniolo, Paolo Cattabiani, Bruno Tabacci e Vasco Errani<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

insistito anche Bruno tabacci, che<br />

ha sottolineato la caduta del “rapporto<br />

tra diritti e doveri” e la necessità<br />

di combattere tutti i conflitti<br />

di interesse che negano<br />

condizioni di parità sul mercato.<br />

La cooperazione cresce<br />

Stimoli e riflessioni su cui è tornato<br />

il presidente di Legacoop giuliano<br />

Poletti, che ha ricordato come<br />

“la cooperazione sia cresciuta in<br />

Italia, ma stia crescendo nel mondo<br />

(la prima cooperativa italiana<br />

per dimensioni non è tra le prime<br />

100 al mondo), segno che riesce a<br />

dare risposte alle domande presenti<br />

nelle realtà in cui opera”.<br />

Stando sull’Italia, rispetto alle difficoltà<br />

economiche e sociali che il<br />

paese sta vivendo, Poletti ha ribadito<br />

che “siamo consapevoli di non<br />

poterci salvare da soli se invece<br />

l’Italia affonda. Vogliamo continuare<br />

a essere un fattore di crescita.<br />

Siamo un patrimonio della comunità<br />

e con essa vogliamo confrontarci e<br />

discutere, senza essere autoreferenziali.<br />

La seconda cosa importante<br />

è che operare nel mercato è la<br />

nostra condizione di vita. Certo nel<br />

mercato vogliamo starci con i nostri<br />

valori e facendo pesare la nostra<br />

specificità”. E qui c’è il riferimento<br />

al tema del ricorso all’Unione<br />

Europea che ha imposto di mettere<br />

a confronto l’idea di cooperazione<br />

presente in Italia con quella di<br />

altre realtà. “A chi pensa che l’attività<br />

della cooperativa stia solo<br />

nella relazione col socio, noi diciamo<br />

che la cooperazione non è solo<br />

questo, ma ha anche una valenza<br />

sociale più ampia, come ad esempio<br />

l’intergenerazionalità, derivante<br />

dal fatto che del patrimonio non<br />

dispone un singolo ma l’insieme<br />

dei soci”. Dunque se nel Dna di una<br />

cooperativa c’è l’obiettivo di far<br />

vivere l’impresa nel tempo, “questo<br />

è un antidoto alla rapacità del<br />

mercato e alla logica del profitto<br />

subito”, cioè a quelle storture un<br />

po’ da tutti denunciate. Che fare<br />

allora? La discussione è solo all’inizio.<br />

Certo è che ragionare sul futuro<br />

e sull’innovazione, sul mercato,<br />

su mutualità e socialità, riesce<br />

meglio se non ci sono pregiudizi e<br />

se non c’è qualcuno che invece ha<br />

solo in mente di cancellare le cooperative.<br />

l<br />

L A C A m P A g n A L I B E R I D A O g m<br />

oltRe 3 Milioni e 600 Mila voti Da faR PesaRe<br />

alla fine sono stati 3.604.448 i voti complessivamente<br />

raccolti nel corso della Consultazione nazionale su ogm e<br />

modello di sviluppo agroalimentare dell’italia promossa<br />

dalla Coalizione italiaEuropa - Liberi da ogm di cui anche<br />

Coop faceva parte assieme a un ampio cartello di associazioni<br />

e movimenti. La raccolta di adesioni, terminata il 9<br />

dicembre scorso, consegna dunque un pronunciamento<br />

massiccio ed estremamente importante a favore di uno<br />

sviluppo agroalimentare dell’italia incentrato sulle persone,<br />

sulla sostenibilità e quindi libero da ogm. “insieme a<br />

milioni di cittadini abbiamo realizzato una inedita stagione<br />

di democrazia partecipata – ha spiegato il coordiantore<br />

della Coalizione Mario Capanna - Sul piano politico la nostra<br />

consultazione nazionale ha incoraggiato e favorito il<br />

protagonismo della politica italiana consentendo la costituzione<br />

di una maggioranza di Paesi europei favorevoli ad<br />

un’Europa Libera da ogm. ora ci prepariamo a rappresentare<br />

direttamente a livello nazionale e comunitario il patrimonio<br />

che milioni di cittadini ci hanno consegnato”.<br />

“Come Coop – spiega il presidente di Coop italia Vincenzo


Arriva Superfacile<br />

nuova tariffa per Coop Voce<br />

Rispetto a Facile Coop scompare<br />

il bonus del 20%, ma il costo<br />

per 1 minuto di conversazione scende<br />

da 15 a 12 centesimi. Passaggio<br />

gratuito per chi è già cliente<br />

Altre novità in arrivo per i clienti del servizio di telefonia<br />

Coop Voce. Per avvicinarsi ancora di più<br />

alle esigenze e alle richieste degli utenti, Coop<br />

Voce ha pensato ad un’evoluzione della tariffa<br />

Facile Coop: si chiama Super Facile Coop e presenta alcune<br />

interessanti innovazioni. L’originaria tariffa Facile Coop<br />

era stata proposta ad un costo base di 15 centesimi per<br />

ogni minuto di conversazione, per lo scatto alla risposta, e<br />

per gli Sms. Il costo reale andava però ridotto, grazie al<br />

20% di bonus sulle ricariche, da 15 centesimi a 12,5 centesimi.<br />

Con la nuova Superfacile invece, la tariffa scende a 12<br />

centesimi e il meccanismo del bonus sulla ricarica viene in<br />

questo modo “assorbito” dalla nuova tariffazione e addirittura<br />

superato in termini di convenienza (da un costo<br />

reale di 12,5 centesimi a 12 centesimi).<br />

“L’introduzione di Superfacile – spiega il responsabile della<br />

telefonia Coop, Francesco Pinelli – deriva dal nostro impegno<br />

ad andare il più possibile incontro alle esigenze dei<br />

clienti e a rendere i nostri meccanismi e le offerte commerciali<br />

ancora più convenienti, semplici e trasparenti.<br />

Abbiamo notato che il meccanismo iniziale, di indicare un<br />

prezzo e poi proporre un bonus del 20%, che equivaleva in<br />

Tassinari – oltre a ribadire il nostro ringraziamento a<br />

tutti quanti, anche tra i nostri soci, hanno consentito di<br />

raggiungere questo importante risultato, riteniamo che<br />

ora il passaggio decisivo sia quello di far pesare l’opinione<br />

dei cittadini sia verso il governo italiano che presso le<br />

istituzioni europee. il tema centrale, non più rinviabile,<br />

è di darci un modello di sviluppo agro-alimentare che,<br />

partendo da quanto chiedono i cittadini, punti sulla<br />

qualità dei prodotti e sulla loro salubrità. E le scelte politiche<br />

devono essere conseguenti”.<br />

23 gennaio/febbraio 2008<br />

in primo piano<br />

buona sostanza a uno sconto, rischiava a volte di non essere<br />

compreso. In questo senso sono stati fondamentali<br />

i suggerimenti dei nostri clienti che ci hanno aiutato a migliorare<br />

la nostra offerta. Abbiamo quindi semplificato la<br />

nostra proposta e realizzato una tariffa la cui convenienza<br />

è ancora più semplice da percepire e che globalmente<br />

abbassa ulteriormente i costi delle chiamate. Con Superfacile<br />

Coop, c’è un solo prezzo da memorizzare: 12 centesimi,<br />

che vale per ogni minuto di conversazione, per lo<br />

scatto alla risposta, e per ogni Sms inviato.”.<br />

La nuova tariffa sarà disponibile a partire dai primi di febbraio.<br />

Per chi è già cliente di Coop Voce con la tariffa Facile<br />

e vuole passare a Superfacile, l’operazione sarà completamente<br />

gratuita, basterà chiamare il 188 o il 43688.<br />

“È bene sottolineare – spiega ancora Pinelli –che Coop ha<br />

deciso di non cambiare d’ufficio la tariffa dei propri clienti<br />

che attualmente utilizzano la tariffa Facile perché crediamo<br />

che un cliente debba sempre avere il diritto di conservare<br />

la tariffa che ha scelto. Però, con la massima trasparenza,<br />

a questi clienti Coop Voce sarà inviato un Sms che<br />

annuncia la partenza della nuova tariffa e, per chi lo vorrà,<br />

la possibilità di cambiare piano gratuitamente.”.<br />

Ricordiamo poi che oltre alla tariffa Superfacile, Coop Voce<br />

propone anche la tariffa Veloce Coop, più adatta a chi<br />

fa telefonate frequenti ma di breve durata. Veloce Coop<br />

è infatti una tariffa senza scatto alla risposta e con tariffazione<br />

per secondi di effettiva conversazione. Con Veloce<br />

Coop ogni minuto di conversazione costa 17 centesimi,<br />

mentre 12 centesimi è il costo di un Sms. l


2<br />

in primo piano<br />

Lavorare in<br />

d i a L d o B a S S o Ni<br />

InnOVAzIOnE<br />

eCCo i PRogetti<br />

Lo strumento della conciliazione<br />

ha prodotto una serie di grandi innovazioni<br />

nell’organizzazione del<br />

lavoro in Coop. Tra le molte sperimentazioni<br />

di particolare rilevanza<br />

citiamo in Coop Lombardia<br />

l’adozione di un codice di comportamento<br />

antimolestie, in Coop Liguria<br />

l’adozione di una organizzazione<br />

del lavoro “condivisa”, con<br />

possibilità di orari flessibili e, per<br />

gli ipermercati, di uno specifico<br />

modello partecipativo, in Coop<br />

Nord Est il varo del progetto Equal<br />

con il monitoraggio quali-quantitativo<br />

dell’occupazione femminile,<br />

in Coop Estense il progetto Commitment,<br />

che prevede molte forme<br />

di valorizzazione dell’apporto invididuale<br />

dei lavoratori alla migliore<br />

gestione dell’impresa con<br />

specifiche riunioni di ascolto e<br />

gruppi di miglioramento, in Coop<br />

adriatica l’adozione di un Protocollo<br />

per lo sviluppo di azioni positive<br />

nel campo delle pari opportunità,<br />

della solidarietà e della<br />

conciliazione dei tempi di vita e di<br />

lavoro, sottoscritto con i sindacati,<br />

in Coop italia la formazione di<br />

tutti i dipendenti sui temi della responsabilità<br />

sociale di impresa Sa<br />

8000 e, sempre in Coop italia (non<br />

alimentari) l’adozione di una carta<br />

dei diritti e dei doveri dei dipendenti,<br />

collegata alla Carta dei Valori<br />

Coop.<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

CooP<br />

Circa 54 mila dipendenti a livello nazionale di cui<br />

l’86% di assunti a tempo indeterminato. Ecco come<br />

il mondo Coop si confronta con il problema della<br />

flessibilità e con la sfida della partecipazione<br />

L’accordo sul Welfare giunto in<br />

porto dopo una lunga e difficile<br />

navigazione riassume<br />

tutte le problematiche e le<br />

angosce che si sono accumulate in<br />

questi anni nel nostro paese sul tema<br />

del lavoro. Lavoro che a volte non c’è,<br />

o che spesso c’è ma è instabile, precario<br />

o flessibile.<br />

Siamo in un territorio sconfinato e<br />

complesso che interroga anche Coop,<br />

come tutte le imprese, sui suoi comportamenti,<br />

la sua identità, i suoi<br />

principi e le sue pratiche nel quotidiano<br />

rapporto con i dipendenti. Quando<br />

si parla di Coop si intende (a livello nazionale)<br />

un esercito di 54 mila dipendenti,<br />

di cui quasi l’86 per cento a<br />

tempo indeterminato con una prevalenza<br />

di lavoro femminile (il 70 per<br />

cento sono donne) e una costante<br />

crescita occupazionale.<br />

Il primo dato, dunque, che balza agli<br />

occhi quando ci si affaccia sul mondo<br />

del lavoro in Coop è quello di una buona<br />

occupazione a cui sono estranee<br />

forme contrattuali, pur previste dalla<br />

legge, che incentivano la precarietà e<br />

in certi casi il disagio sociale. Aris Accornero,<br />

professore emerito di sociologia<br />

industriale all’Università la Sapienza<br />

di Roma, afferma che «la<br />

flessibilità è un requisito funzionale<br />

che ha i suoi limiti organizzativi, economici,<br />

sociali. Anche la flessibilità<br />

chiede sicurezza, perchè il lavoro non<br />

piombi nella precarietà».<br />

In Coop è questa flessibilità ad essere<br />

definita e contrattata. «L’accordo sul<br />

suo uso e sui suoi limiti, per essere un<br />

buon accordo, – spiega Franco Barsali<br />

responsabile nazionale settore lavoro<br />

Coop-Ancc – deve contribuire a rendere<br />

veramente efficiente l’organizzazione,<br />

rispondere positivamente<br />

alle esigenze del servizio, promuovere<br />

la partecipazione dei lavoratori al<br />

lavoro e non creare, viceversa, disaffezione<br />

e disinteresse».<br />

D’altra parte la grande distribuzione<br />

presenta caratteristiche strutturali<br />

che devono trovare adeguate ed opportune<br />

risposte. Pensiamo agli orari,<br />

le aperture domenicali, i flussi di clienti<br />

che si muovono a ondate più o meno<br />

prevedibili. «Pur nel rispetto dei<br />

diritti e della dignità del lavoratore –<br />

precisa Barsali – occorre tenere conto<br />

anche delle esigenze dei soci e consumatori».<br />

D’altronde la cultura d’impresa di<br />

Coop non contempla neppure forme<br />

di flessibilità spinta, come il lavoro a<br />

chiamata, che Wal-mart – la più grande<br />

catena mondiale – ha annunciato<br />

di voler mettere in atto negli Usa, ricorrendo<br />

a un sistema in cui sarà il<br />

computer a decidere le presenze, sulla<br />

base dell’affluenza della clientela<br />

stabilendo così che una cassiera debba<br />

tenersi a disposizione, essere chiamata<br />

al lavoro o mandata a casa a<br />

metà turno. già in fase di rinnovo dell’ultimo<br />

contratto collettivo nazionale<br />

di lavoro, nell’autunno del 2003,<br />

Coop si è impegnata a non utilizzare il<br />

lavoro a chiamata.<br />

E infatti, negli integrativi aziendali il<br />

continua a pagina 27 >


È<br />

2<br />

in primo piano<br />

E ora un contratto da rinnovare<br />

Barsali (Ancc-Coop): “Coi sindacati un confronto aperto. Flessibilità tema delicato”<br />

stagione di rinnovo contrattuale in Coop e gli incontri<br />

con le Organizzazioni sindacali si susseguono quasi<br />

quotidianamente. Incontriamo Franco Barsali, responsabile<br />

nazionale del settore lavoro di Ancc-Coop,<br />

tra una riunione e l’altra proprio mentre la trattativa si appresta<br />

a entrare nel vivo. «Il confronto sta producendo significativi<br />

avanzamenti, anche se non conclusivi, sia sul mercato del lavoro<br />

sia sul tema della flessibilità» dice Barsali con quel tanto di prudenza<br />

che si usa in queste circostanze. «Sul tema del salario –<br />

aggiunge Barsali – consapevoli delle difficoltà anche sul piano<br />

sociale e del calo dei consumi esistente nel nostro paese abbiamo<br />

convenuto l’erogazione di una prima tranche di 50 euro mensili<br />

di aumento (al IV livello), comprensivi dell’indennità di vacanza<br />

contrattuale, a decorrere dal 1 gennaio 2008».<br />

uno dei temi caldi della trattativa è la flessibilità<br />

organizzativa...<br />

«La flessibilita che abbiamo oggi non è sufficiente. E infatti la trattativa<br />

per il rinnovo del contratto si muove intorno a questo punto».<br />

dunque Coop vuole più flessibilità?<br />

«È un’esigenza tipica di tutte le aziende commerciali che devono<br />

vedersela con problemi di orari, flussi di clienti, chiusure e<br />

aperture».<br />

Ma flessibilità spesso fa rima con precarietà...<br />

«Ne siamo consapevoli. Per questo, nell’affrontare il problema<br />

mettendolo in connessione con l’esigenza della stabilizzazione<br />

dei lavoratori, abbiamo fatto un’apertura molto forte sulla regolamentazione<br />

del contratto a termine che in Coop riguarda comunque<br />

solo il 14 per cento dei lavoratori».<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

Cioè?<br />

«Come tutti sanno il contratto a termine è stato oggetto di modifica<br />

nell’accordo sul Welfare del 23 luglio scorso, dove in pratica<br />

si concede la possibilità di superare la durata massima di 36<br />

mesi con una procedura particolare sulla quale c’è stata una<br />

grossa polemica politica. Bene, noi abbiamo detto che non utilizzeremo<br />

questa possibilità».<br />

Perché lo avete fatto?<br />

«Per dare un segnale di quello che deve essere secondo noi il<br />

terreno effettivo di una contrattazione dove la sfida competitiva<br />

vada di pari passo con la specificità del movimento cooperativo<br />

rispetto alle relazioni con i dipendenti. Naturalmente a noi interessa<br />

gestire le relazioni con i lavoratori in modo da incrementare<br />

l’efficienza delle imprese ma sappiamo anche che il miglioramento<br />

dell’organizzazione non può prescindere dalla<br />

motivazione e dalla partecipazione del personale».<br />

a che punto è il confronto su questo tema?<br />

«Su questo punto Coop è totalmente aperta. Fra l’altro stiamo<br />

realizzando i principi dell’accordo per lo sviluppo e per nuove<br />

relazioni sindacali siglato il 16 aprile 2007 con i sindacati davanti<br />

al Ministero del Lavoro che rappresenta il punto di arrivo<br />

e di partenza delle relazioni che noi intendiamo stabilire con i<br />

lavoratori. Questo è un passaggio fondamentale per contribuire<br />

al coinvolgimento delle persone e quindi anche all’efficacia dell’attività<br />

della cooperativa a partire da un atteggiamento fondato<br />

sulla formazione, sulla partecipazione, sul coinvolgimento<br />

interno e sulla messa in atto di percorsi aziendali che diano un<br />

senso preciso di dove vogliamo andare». l


lavoro a chiamata non figura.<br />

Coop utilizza il contratto a termine<br />

abbondantemente al di sotto della<br />

quota massima prevista del 15% sul<br />

totale degli occupati. Quanto all’apprendistato<br />

è regolamentato da una<br />

legge che prevede la sua trasformazione<br />

in contratto a tempo indeterminato.<br />

Praticamente la quasi totalità<br />

degli apprendisti viene poi assunta<br />

definitivamente dopo un periodo di<br />

tempo di quattro anni. Si diceva di<br />

quanto sia importante la flessibilità<br />

dei lavoratori per un’impresa della<br />

grande distribuzione che deve fare i<br />

conti con variabili indipendenti come<br />

la stagionalità e i diversi flussi di clientela.<br />

«Per rispondere a queste esigenze<br />

non possiamo assolutamente privarci<br />

di uno strumento come il<br />

part-time – osserva Barsali – tuttavia<br />

abbiamo dato disponibilità al sindacato,<br />

nell’ambito della trattativa per il<br />

rinnovo del contratto nazionale, di alzare<br />

il minimo di ore settimanali da 18<br />

a 20, e oggi la media oraria dei nostri<br />

part-time è di 24 ore». Inoltre, anche<br />

per i part-time è stato introdotto il<br />

diritto di precedenza per le trasformazioni<br />

a tempo pieno.<br />

Qualità dell’occupazione significa anche<br />

sviluppo della partecipazione e<br />

miglioramento delle condizioni di lavoro.<br />

«Sono proprio questi gli assi su<br />

cui si muove da anni l’impegno di<br />

Coop sul versante dei rapporti con i<br />

lavoratori – conferma Barsali –. Per<br />

questo Coop ha investito in formazione<br />

del personale circa 7 milioni di<br />

euro nel 2006, garantendo più di 280<br />

mila ore di formazione che hanno interessato<br />

il 44% dei dipendenti. Ancora<br />

nel 2006 sono state attivate<br />

nuove misure per relazionarsi al meglio<br />

con i dipendenti: gruppi di lavoro<br />

interfunzionali, gruppi nei singoli reparti,<br />

assemblee tra dirigenti e dipendenti<br />

in vari punti vendita», con circa<br />

2000 incontri svolti in totale.<br />

“noi vogliamo un rapporto improntato<br />

ad una attenzione reciproca – conclude<br />

Barsali – dopo di che, tutti insieme<br />

dobbiamo fare in modo che le nostre<br />

cooperative stiano sul mercato per dare<br />

ai soci i prezzi più bassi e i prodotti<br />

migliori perché non c’è contraddizione<br />

tra il perseguimento di questo obiettivo<br />

e la costruzione di relazioni all’insegna<br />

dell’ascolto, del coinvolgimento, e<br />

della partecipazione». l<br />

2<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

alfabeto alimentare<br />

di eugenio del toma<br />

presidente onorario dell’Asoociazione<br />

italiana di dietetica e nutrizione clinica<br />

Fumo, dieta<br />

e il nostro stile di vita<br />

Quando il medico riesce a conquistarsi la fiducia del paziente<br />

capita che soprattutto dei giovani ammettano di fumare per<br />

“non ingrassare”. Al riguardo esistono molte osservazioni ma<br />

poche ricerche autorevoli; alcuni anni fa l’Istituto svizzero per<br />

la prevenzione dell’alcolismo ed altre tossicomanie (ISPA, Losanna), realizzò,<br />

sotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), uno<br />

studio sullo stato di salute degli scolari tra i 12-15 anni e approfondì<br />

anche la problematica combinata tra fumo e disturbi alimentari. In particolare,<br />

risultò che gli appassionati delle patatine fritte e degli hamburger<br />

bevono in media più alcol e fumano di più rispetto ai coetanei che si<br />

alimentano tradizionalmente e con migliore equilibrio.<br />

Purtroppo, dallo studio è risultato che le ragazze con problemi “di linea”<br />

fumano due volte di più delle coetanee normopeso e questo perché ritengono<br />

che fumare sia un mezzo per dimagrire. In realtà non esiste un collegamento<br />

tra fumo e dimagrimento ma è pur vero che la maggior parte di<br />

coloro che smettono di fumare il quotidiano pacchetto di sigarette ingrassano,<br />

mediamente, nei sei mesi successivi, di 3-5 chili.<br />

Quindi, se cominciare a fumare per dimagrire è un’inutile e pericolosa<br />

follia, bisogna pur convenire che smettere può causare temporaneamente<br />

qualche rimbalzo non gradito sulla bilancia. Ma questo è dovuto non<br />

tanto ai rapporti che esistono tra nicotina-appetito-spesa metabolica,<br />

quanto alla diversa ricerca del cibo (caramelle, ecc.) e ad un riadattamento<br />

alle nuove abitudini alimentari.<br />

Insomma, ancora una volta è lo stile di vita che conta e non soltanto un<br />

singolo fattore, sia pure importante come può essere il ritrovato gusto del<br />

mangiare tra gli ex fumatori. Non bisogna dimenticare neppure la raccomandazione<br />

che l’OMS ha fatto più volte ai medici ed in particolare ai<br />

nutrizionisti: se un fumatore obeso vi chiede aiuto per dimagrire, ricordatevi<br />

che smettere di fumare è una decisione prioritaria, anche rispetto<br />

al dimagrimento. Non è poco, se pensiamo a quanto l’OMS sia preoccupata<br />

da alcuni anni della pandemia obesità e delle sue conseguenze<br />

medico-sociali, a partire da quella progressione di eventi negativi ormai<br />

codificata nel termine “diabesità”, cioè dallo sfociare dell’obesità nel diabete<br />

di tipo 2. A tutti coloro che sono in sovrappeso bisogna precisare<br />

che le due cose, abolizione del fumo e migliori abitudini alimentari, debbono<br />

partire insieme; con la riserva però che i primi mesi il dimagrimento<br />

sarà in genere minore di quello che generalmente si avrebbe in un<br />

coetaneo non fumatore. Ma anche a questo c’è rimedio perché un nutrizionista<br />

competente non si limita a dare una dieta ipocalorica, sia pure<br />

ben fatta e individualizzata, ma consiglia contemporaneamente un aumento<br />

(obbligatorio!) dell’attività fisica giornaliera.<br />

Del resto si ipotizza, ma non è un dato ufficiale, che basti aumentare di<br />

80 kcal il proprio consumo energetico (cioè allungare la passeggiata<br />

quotidiana di altri 15-30 minuti) per avviare ad un corretto dimagrimento<br />

anche negli ex-fumatori, senza ulteriori sacrifici alimentari.


28<br />

consumare informati<br />

Sulle confezioni dei prodotti a marchio Coop tutte<br />

le informazioni per un corretto stile di vita: calorie,<br />

zuccheri, grassi per porzione, e un consiglio su quanto<br />

movimento fare per smaltire le calorie in eccesso<br />

Le etichette dei prodotti a<br />

marchio Coop diventano vere<br />

e proprie mappe per guidare i<br />

consumatori a scelte alimentari<br />

più consapevoli: sulle confezioni<br />

non ci sarà più solo la tabella classica<br />

con le indicazioni dei nutrienti nelle<br />

loro quantità per 100 g ma anche una<br />

piccola scheda che indica in modo<br />

specifico in quella porzione di alimento<br />

le calorie e la presenza di zuccheri,<br />

grassi e sale. Elementi semplici e<br />

chiari, molto importanti per la salute<br />

di tutti. Un eccessivo consumo di sale,<br />

di zuccheri e di grassi, infatti, aumenta<br />

il rischio di malattie quali obesità,<br />

diabete e ipertensione, diventate<br />

un grave problema per la sanità europea<br />

e in particolare quella italiana.<br />

Coop è la prima catena distributiva<br />

Carlo Cannella<br />

presidente inran<br />

Il professor Cannella è presidente dell’Istituto<br />

Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e<br />

la Nutrizione, INRAN, l’ente pubblico che<br />

coniuga l’attività di ricerca con l’attività di<br />

informazione ed educazione del consumatore<br />

sulla corretta alimentazione. Dunque<br />

il più autorevole riferimento italiano sulla<br />

materia, con il quale Coop ha collaborato<br />

per la realizzazione delle nuove etichette<br />

nutrizionali: “Le etichette sono un importante<br />

strumento di informazione dei consumatori:<br />

più sono semplici e chiare, tanto<br />

più il consumatore sarà nelle condizioni di<br />

Un’etichetta che aiuta<br />

il benessere<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

d i a N N a S o M E Nzi<br />

che adotta questa nuova tabella che<br />

riguarda alcuni componenti nutrizionali<br />

specifici da tenere sotto controllo,<br />

inserendola ben in evidenza sul<br />

fronte del prodotto. L’iniziativa nasce<br />

dalla collaborazione con InRAn, l’Istituto<br />

nazionale di Ricerca per gli Alimenti<br />

e la nutrizione e ha preso in<br />

considerazione anche la proposta<br />

messa a punto dalla CIAA, la Federazione<br />

delle industrie agroalimentari<br />

europee: per ogni porzione o pezzo<br />

sono evidenziate le chilocalorie apportate,<br />

i grammi di zuccheri, di grassi,<br />

di grassi saturi e di sodio; per tutti<br />

anche la percentuale di copertura rispetto<br />

ai valori giornalieri da non superare,<br />

calcolati in riferimento ad una<br />

dieta di 2.000 kcal, il fabbisogno medio<br />

di un adulto.<br />

Le dimensioni di un’etichetta non<br />

consentono di riportare un manuale<br />

di sana alimentazione; sta ad ognuno<br />

calibrare la propria dieta giornaliera e<br />

maggiori informazioni sono disponibili<br />

in molti opuscoli distribuiti nei<br />

punti vendita e nel sito e-coop, ma<br />

quando lo spazio lo consente è inserita<br />

anche un’altra piccola icona che dà<br />

qualche suggerimento su come smaltire<br />

le calorie in eccesso, aumentando<br />

l’attività fisica.<br />

Si possono consumare 100 kcal correndo<br />

per sette minuti o salendo scale<br />

per undici minuti, oppure camminando<br />

per trenta. L’icona movimento<br />

ci aiuta e ci consola: un pacchetto di<br />

crackers si può utilizzare per arricchire<br />

i pasti, e come sostituivo del pane,<br />

solo come spuntino, ma se non rien-<br />

È uno strumento di informazione<br />

scegliere e valutare. In tal senso il contributo<br />

delle aziende è molto utile e l’iniziativa di<br />

Coop sui prodotti a marchio va senz’altro<br />

in questa direzione<br />

Perché è importante avere informazioni<br />

nutrizionali specifiche<br />

sul singolo prodotto, sulla<br />

porzione?<br />

Perché la nostra alimentazione è la somma<br />

di tanti singoli prodotti e porzioni. Le<br />

etichette Coop segnalano chiaramente i<br />

valori della composizione in energia e nutrienti<br />

che vanno considerati per evitare il<br />

sovrappeso e per mantenere il benessere.<br />

Meritano particolare attenzione: calorie,<br />

sale, zuccheri, grassi e grassi saturi, in<br />

quanto tali indicazioni sono un aiuto concreto<br />

ad evitare gli eccessi che caratterizzano<br />

la società del benessere.<br />

E l’icona movimento?<br />

Per un corretto stile di vita è indispensabile<br />

associare corretta alimentazione con adeguata<br />

attività fisica, quindi è necessario<br />

sensibilizzare il consumatore ad evitare la<br />

sedentarietà e la pigrizia soprattutto nel<br />

tempo libero.


L’etichetta contiene l’indicazione degli apporti specifici<br />

del prodotto, in grammi e in percentuale, rispetto<br />

alla quantità consigliata in una dieta di 2.000 kcalorie.<br />

Consigliata è la quota da non superare, non da raggiungere<br />

tra nell’apporto giornaliero di calorie e<br />

nutrienti consigliato occorrono 10 minuti<br />

di corsa per smaltirlo.<br />

L’attività di Coop in tema di sana alimentazione<br />

ha una lunga storia di<br />

formazione per le scuole e non solo,<br />

ma è un impegno testimoniato soprattutto<br />

da una costante attività di<br />

attenzione alla qualità dei propri prodotti.<br />

Per citare solo le ultime iniziative<br />

ricordiamo che nella formulazione<br />

dei prodotti Coop non sono utilizzati<br />

grassi idrogenati, nemmeno in prodotti<br />

come dadi, caramelle toffee,<br />

gelato stracciatella, pasta sfoglia e<br />

pasta frolla. Anche per alcuni grassi<br />

tropicali (es. olio di palma) c’è una politica<br />

di riduzione, sempre per contenere<br />

l’introduzione di grassi saturi<br />

nella dieta. Per esempio il plum cake è<br />

preparato con olio di girasole, i grissini<br />

con olio di oliva, i canestrelli con burro.<br />

L’etichetta è ritenuta la prima fonte<br />

di informazione tra i soci Coop, il contenuto<br />

di grassi e il valore energetico<br />

rappresentano le informazioni più ricercate<br />

nelle tabelle nutrizionali dei<br />

prodotti marchio. non sono mancate<br />

richieste di miglioramento sulla presenza<br />

di informazioni più pratiche per<br />

rispettare una corretta alimentazione.<br />

La risposta arriva oggi con la nuova<br />

tabella specifica per alcuni componenti<br />

da tenere sotto controllo e<br />

l’icona movimento: facili da leggere e<br />

da interpretare. l<br />

29<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

consumare informati<br />

Le icone in movimento sono un invito ad un corretto stile<br />

di vita con adeguate attività motorie, che ci aiutino a<br />

consumare le calorie introdotte con l’alimentazione<br />

LaTTE FrESCo aLTa QuaLiTÀ CooP<br />

in arrivo a febbraio nei punti vendita è prodotto secondo le esclusive<br />

regole stabilite dal ministero della Sanità per il latte fresco<br />

pastorizzato di alta qualità. regole che unite a quelle di Qualità<br />

Sicura Coop, che prevedono la provenienza da allevamenti italiani,<br />

l’alimentazione delle mucche priva di ogm, la selezione di allevamenti<br />

e mangimifici, il controllo rigoroso di tutta la filiera<br />

produttiva, garantiscono di offrire un latte fresco eccezionale in<br />

termini di bontà, apporto nutrizionale e sicurezza.<br />

dEdiCaTi ai CELiaCi<br />

disponibili da settembre 4 nuove referenze senza<br />

glutine a marchio Coop: Mini grissini, Crackers, Plum<br />

cake con yogurt, Plum cake al cacao con ripieno crema<br />

gianduia. Sostitutivi del pane e meren- d i n e<br />

per offrire al celiaco maggiore scelta,<br />

con le solite garanzie coop in termini<br />

di qualità, sicurezza e convenienza. Si<br />

è cercato di mettere a punto prodotti<br />

che in termini di gusto possano incontrare,<br />

il più possibile, i favori di tutta la famiglia. i mini<br />

grissini e i crackers sono preparati con amido di mais e farina di riso, ideali<br />

anche come rompidigiuno. i plum cake sono preparati con uova fresche e farina di<br />

riso, uno allo yogurt e l’altro, per i più golosi, con il 20% di crema nocciola.<br />

SaLuMi FiorFiorE PEr iL BaNCo aSSiSTiTo<br />

Coppa, Pancetta, Culatello con cotenna, Fiocco di prosciutto con cotenna, Salame<br />

Felino e Prosciutto crudo S. daniele: tutti questi salumi della linea Fiorfiore<br />

sono ora disponibili anche al banco assistito. Prodotti tipici che si caratterizzano<br />

per una scelta di materia prima adatta a raggiungere pesi elevati, come tradizione<br />

comanda, grazie ad un periodo di allevamento più lungo. La finitura e la<br />

stagionatura dei prodotti avvengono con metodi tradizionali e artigianali. Le<br />

carni provengono esclusivamente da allevamenti italiani e l’intera filiera è totalmente<br />

controllata da Coop. ricordiamo che la gamma Fiorfiore proponeva<br />

fino ad oggi nel banco salumi il solo Prosciutto Cotto Nazionale.


Punti di<br />

d i C L a u d i o S T r a N o<br />

30<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

consumare informati<br />

ViSTa<br />

seRviCe PaCK<br />

il termine inglese patch (letteralmente<br />

“pezza”) indica un file eseguibile<br />

creato per risolvere uno specifico errore<br />

di programmazione. i service pack (SP)<br />

raggruppano più patch e vengono<br />

rilasciati periodicamente dai produttori<br />

per colmare lacune o aggiornare<br />

software di grandi dimensioni quali i<br />

sistemi operativi. a tre anni dall’ultimo<br />

aggiornamento, Microsoft sta per<br />

uscire con l’SP3 per XP che secondo le<br />

prime valutazioni migliorerebbe del<br />

10% le precedenti performance, ma<br />

soprattutto sarebbe il doppio più<br />

veloce rispetto al primo SP (SP1) di<br />

Vista, atteso anch’esso a breve e poco<br />

migliorativo: un paradosso che<br />

aumenterebbe la distanza tra i due<br />

ambienti operativi della stessa casa.<br />

A<br />

un anno dal lancio in grande stile, Vista vince ma non stravince. E<br />

soprattutto, non convince. tante e controverse sono infatti le opinioni<br />

intorno al nuovo sistema operativo che microsoft ha comunque<br />

deciso dovrà rimpiazzare definitivamente l’attuale XP, ma ancora<br />

non è certo quando e come. Attualmente la scadenza ultima è fissata al 14<br />

aprile 2009, dopodiché microsoft supporterà per altri cinque anni con i soli aggiornamenti<br />

di sicurezza il già collaudatissimo e maturo XP, fratello dispettoso,<br />

che sta facendo una spietata concorrenza interna alla nuova piattaforma di Bill<br />

gates. Ad oggi l’anno di morte per Windows XP sarebbe dunque il 2014 ma è<br />

presto per l’epitaffio. Per molti Windows Vista – nonostante la sua grafica accattivante<br />

e le superiori garanzie di sicurezza – rappresenta un colpo di vernice<br />

e non di sostanza per cui non si escludono sorprese. Lo stato dell’arte è che il<br />

vecchio ambiente operativo ha raggiunto alti livelli di affidabilità e sta ritardando<br />

il passaggio al nuovo che, di suo, ha deluso le aspettative. gli stessi service<br />

pack (vedi riquadro sopra) di imminente uscita, non sembrano colmare l’attuale<br />

divario che risulta evidente negli orientamenti delle grandi aziende: oltre<br />

l’80% in Europa e America si trovano bene con Windows XP e ne attendono<br />

fiduciose l’implementazione (appena il 13% ha compiuto il salto), implementazione<br />

che sarà l’ultima, secondo quanto dichiarato, per questo sistema operativo.<br />

Per gli utenti privati il problema si pone all’acquisto di un nuovo pc o<br />

notebook, acquisto che risulta “blindato” se di marca. Inizialmente si trovavano<br />

in giro i “Vista capable”, cioè i modelli con XP sui quali poteva girare Vista, salvo<br />

poi scoprire che ne supportavano soltanto la versione base. Per questa ragione<br />

microsoft – essendo finita nel mirino di una class action dopo essere stata condannata<br />

dalla Ue nel 2004 per abuso di posizione dominante – ha riformulato


31<br />

consumare informati<br />

A un anno dal lancio il sistema operativo Windows Vista divide<br />

i consumatori ma batte cassa. non decollano infatti le vendite anche<br />

perché microsoft, con XP ad ottimi livelli, si è coltivata la concorrenza<br />

in casa. Una “gara” che interessa milioni di consumatori e d’imprese<br />

agitando un mondo, quello del software, che si accende solo per i videogiochi<br />

aMbiente alteRnativ0<br />

LA COPERtA DI LInUX<br />

le sue etichette che ora sono divise in “Vista capable” per le funzionalità di base<br />

e “Premium ready” per quelle avanzate che necessitano di hardware supplementare.<br />

Al momento tuttavia il nuovo con Vista di serie è una scelta pressoché<br />

obbligata anche perché la casa di Redmond ha accordi commerciali da rispettare.<br />

ma allora, chi non vuole abbandonare XP cosa deve fare? non gli resta<br />

che buttarsi su un computer assemblato (con il rischio di configurazioni non<br />

sempre all’altezza) oppure sostituire un sistema con l’altro (con il rischio d‘incidenti<br />

di percorso). In terzo luogo può attendere i miglioramenti prima di cambiare<br />

cavallo o cercare altri ambienti operativi (vedi box sopra).<br />

A Vista vengono imputati una serie di difetti che vanno dalla maggiore lentezza,<br />

sebbene sia un software come detto più accattivante e tridimensionale, ai<br />

costi superiori per il fatto che richiede di essere installato su computer di una<br />

certa potenza e con una scheda video adeguata. Inoltre “vuole” aggiornamenti<br />

di programmi e presenta problemi di compatibilità non dichiarata con altre periferiche,<br />

è in vendita in troppe versioni che disorientano e ad un prezzo piuttosto<br />

alto, non ultimo utilizza nuove forme di DRm (Digital Rights management,<br />

gestione dei Diritti Digitali) che “controllano” ciò che l’utente può fare restringendo<br />

la sua libertà. Al di là del nodo del sistema operativo e del boom dei videogiochi<br />

(su cui torneremo), il software di consumo vivacchia senza particolari<br />

brividi. Office e gli applicativi fondamentali sono ormai premontati, il tempo<br />

delle “grandi famiglie” (Corel Draw, ecc.) è tramontato. tutti provano il software<br />

in versione shareware o freeware e poi se non riescono ad averlo in altro<br />

modo lo acquistrano su Internet. Per questo sulla libertà di utilizzo infuriano<br />

battaglie come quella della Free Software Foundation che contro Vista ha lanciato<br />

una campagna dai chiari intenti, denominata “Bad Vista”. l<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

di acquistare un Pc o un notebook con preinstallato Windows<br />

Vista, per non perdere la vostra libertà e quella di tutti gli<br />

altri; se non vi sarà possibile informatevi sulla possibilità di<br />

“Rifiutate<br />

downgrade a XP, oppure formattatelo installandoci Linux, lamentatevi<br />

con i negozianti, lamentatevi con microsoft, fate sentire il vostro<br />

dissenso!”. Questo invitano a fare i seguaci di Linux (www.openlinux.eu), un sistema<br />

operativo alternativo di tipo open source, ovvero libero gratuito e condiviso,<br />

non proprietario come Windows di microsoft o mac OS di Apple. ma meno<br />

“amichevole” nell’uso di questi ultimi, e difficilmente reperibile premontato anche<br />

nei negozi specializzati. In linea di principio i produttori dovrebbero vendere<br />

macchine senza sistema operativo e ad un prezzo inferiore dello stesso modello<br />

con licenza, lasciando poi al consumatore la possibilità di scelta. ma poiché questo<br />

raramente avviene, dati gli enormi interessi in gioco e il processo di strandardizzazione<br />

in atto, la strada indicata da associazioni di consumatori come l’Aduc<br />

(www.aduc.it) è la richiesta di rimborso. Una strada accidentata e avara di risultati.<br />

Sul sito www.linuxsi.com trovate una mappa dei negozi “Linux Friendly”<br />

(nella foto il logo del Pinguino) che vendono macchine senza costi di licenza.<br />

le Mani sul PoRtafogli<br />

- Windows Vista è disponibile in 5<br />

versioni: 2 sono dedicate al mondo del<br />

consumo (Vista <strong>Home</strong> Basic a 300 €, 150<br />

l’upgrade; e Vista <strong>Home</strong> Premium a 360<br />

€, 240 l’upgade, quest’ultima con<br />

Windows Media Center per la gestione di<br />

foto, musica e film); 2 sono pensate per<br />

il mondo business (Vista Business a 450<br />

€, 300 l’upgrade, per condividere fax e<br />

scanner; e Vista Enterprise con un<br />

profilo più marcatamente aziendale, non<br />

vendibile al dettaglio); infine la quinta<br />

versione che comprende tutte quante le<br />

funzionalità (Vista ultimate, la più<br />

completa della gamma, a 600 €, 400<br />

l’upgrade).<br />

- Mac oS 10.5 Leopard, l’ultimo uscito,<br />

costa 130 €, 200 il pacchetto per 5 utenti<br />

- gNu/Linux è libero e gratuito<br />

I prezzi sono soggetti alle variazioni<br />

del mercato e non tengono conto<br />

di offerte e promozioni


32<br />

vivere bene<br />

Alimento multiuso importato in<br />

Europa dall’America, la zucca è piena<br />

di pregi: ipocalorica, ricca di vitamina A<br />

e potassio si presta a molteplici<br />

soluzioni culinarie. Dal semplice risotto<br />

a un mix brasiliano con il cocco<br />

È tempo di...<br />

zucca<br />

d i HEL M u T Fa iL o Ni<br />

La zucca. Un alimento multiuso.<br />

Può diventare uno strumento<br />

musicale (di esempi ce<br />

ne sono diversi, a partire dal<br />

noto berimbau brasiliano, che è un<br />

arco musicale di provenienza africana<br />

con una zucca fissata tra il bastone e<br />

la corda metallica che serve da cassa<br />

di risonanza), un oggetto di arredamento,<br />

un utensile da lavoro, il simbolo<br />

di Halloween se scavata ed illuminata<br />

al suo interno. Diventa anche<br />

“un’offesa blanda”: zucca vuota, come<br />

sinonimo di ignoranza. ma<br />

l’aspetto che a noi interessa maggiormente<br />

è, inutile dirlo, quello gastronomico.<br />

Con ogni probabilità la<br />

zucca è originaria dell’America Cen-<br />

A FEBBRAIO<br />

CI SOnO AnCHE...<br />

il periodo invernale è adatto anche<br />

alle barbabietole, ai radicchi rossi di<br />

tutti i generi, ma anche ai finocchi e<br />

agli spinaci. Senza dimenticare naturalmente<br />

i carciofi. Per quanto riguarda<br />

la frutta, questo è ancora il periodo<br />

d’oro per le arance. ancora valido il<br />

nostro consiglio di qualche mese fa:<br />

provate un’insalata con spinaci crudi e<br />

arance, condita con olio di qualità e<br />

sale: ne vale la pena.<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

trale (libri di storia narrano che in<br />

messico sono stati ritrovati dei semi<br />

risalenti addirittura al 7mila a.C.). I<br />

primi coloni impararono dai nativi indiani<br />

a coltivarle: non a caso è proprio<br />

la zucca, insieme a patate e pomodori,<br />

ad essere importata per<br />

prima in Europa dal nuovo mondo.<br />

Dal punto di vista nutrizionistico, gli<br />

esperti ci ricordano che grazie all’alta<br />

concentrazione di acqua (addirittura<br />

il 94%) e una concentrazione<br />

molto bassa di zuccheri semplici, la<br />

zucca è un alimento ipocalorico (18<br />

calorie ogni 100 grammi), ricco di vitamina<br />

A, potassio, calcio, fosforo e<br />

fibre (non mancano vitamina C e<br />

betacarotene).<br />

Diverse le varietà che si possono trovare<br />

in commercio, fra le quali ricordiamo<br />

la zucca “napoletana”, la “grigia<br />

di Boulogne”, e la “marina di<br />

Chioggia”. Importante saper scegliere<br />

la zucca al momento dell’acquisto.<br />

naturalmente importante che il prodotto<br />

sia fresco, maturo e sodo. Come<br />

si fa a capirlo? Se date dei colpetti<br />

alla zucca, si deve sentire un suono<br />

sordo. Il picciolo deve essere morbido<br />

e ben saldo alla zucca. La buccia (che<br />

con i semi rappresenta il 35% di scarto)<br />

deve essere pulita e senza ammaccature.<br />

Il colore interno (la mag-<br />

gior parte delle volte infatti, la zucca<br />

viene acquistata a tranci) deve essere<br />

di un giallo-arancio vivo. Le zucche<br />

tonde sono le più versatili in cucina,<br />

quelle lunghe preferibili all’interno di<br />

minestroni. Le zucche intere possono<br />

essere conservate per tutto il periodo<br />

invernale in ambiente fresco e<br />

asciutto. Dal punto di vista gastronomico<br />

gli utilizzi sono variegati. Si<br />

va dalle crostate, alle zuppe, sino ai<br />

classici tortelli ripieni di zucca, tanto<br />

tipici della zona del mantovano. Due<br />

le ricette che abbiamo scelto, una<br />

classica e l’altra esotica. Partiamo allora<br />

con il risotto di zucca. Ingredienti:<br />

400 gr. di riso, 500 gr. di zucca, 1<br />

cipolla, 1 lt. di brodo vegetale, 100 gr.<br />

di burro, parmigiano grattugiato, sale.<br />

Sbucciate e tagliate a pezzi la zucca<br />

e cuocetela nel brodo vegetale.<br />

mentre cuoce, mettete sul fuoco una<br />

casseruola dove farete rosolare metà<br />

del burro insieme con la cipolla tritata.<br />

Successivamente aggiungetevi<br />

il riso e mescolate il tutto. Versate la<br />

zucca, e il brodo in cui è stata cotta,<br />

un po’ alla volta sul riso, continuando<br />

a cuocere per circa 20 minuti. A cottura<br />

ultimata, unite il restante burro<br />

e il formaggio grattugiato.<br />

Ora la ricetta esotica di Vittorio Castellani<br />

(meglio noto come chef Ku-


33<br />

marzo 2004<br />

vivere bene<br />

male), una purea di ispirazione brasiliana con zucca e cocco,<br />

da servire come dessert. Ingredienti: 1 noce di cocco, 1<br />

piccola zucca matura, zucchero di canna, 6 chiodi di garofano,<br />

1 stecca di cannella. Forate la noce di cocco, estraete<br />

il latte e grattugiate la polpa, dopo aver eliminato la scorza<br />

coriacea. Sbucciate la zucca e tagliatela a pezzi, pesando<br />

la stessa quantità di zucchero di canna. In un tegame<br />

di coccio cuocete la zucca con il latte di cocco e acqua in<br />

modo da raggiungere un terzo del volume degli ingredienti.<br />

Quando la zucca sarà tenera, aggiungete zucchero,<br />

polpa grattugiata del cocco, chiodi di garofano e cannella.<br />

Cuocete fino a che il composto avrà la consistenza di una<br />

purea, eliminate la stecca di cannella. Fate freddare e servite<br />

decorando con lamelle di cocco essiccato.<br />

Un ultimo utilizzo, questa volta medico, della zucca.<br />

Aggiunto al latte o al succo di frutta, il suo estratto è<br />

indicato nel controllo delle nausee mattutine, dei disturbi<br />

gastrici e prostatici. l<br />

valoRi nutRizionali<br />

Per 100 gr di zucca<br />

Parte edibile 81 %<br />

acqua 94,6 g<br />

amido 0,9 g<br />

gludici disponibili 9 g<br />

glucidi solubili 2,5 g<br />

fibra alimentare 1,3 g<br />

calorie 18 kcal<br />

sodio 1 mg<br />

potassio 202 mg<br />

calcio 20 mg<br />

fosforo 40 mg<br />

vitamina C 9 mg<br />

vitamina A 599 mg<br />

fonte: Istituto nazionale della nutrizione<br />

Il carciofo<br />

di Pertosa<br />

Pertosa, un paese con poco più di 600 abitanti,<br />

70 chilometri a sud di Salerno, è nota per le<br />

sue grotte: straordinarie cavità naturali nate<br />

in seguito a fenomeni carsici, risalenti a oltre<br />

trentacinque milioni di anni fa. Abitate fin dall’età della<br />

pietra, le grotte di Pertosa si sviluppano per oltre<br />

2.500 metri con caverne e gallerie imponenti.<br />

Ma Pertosa – con i comuni limitrofi di Auletta, Caggiano<br />

e Salvitelle – custodisce un altro unicum di<br />

biodiversità. Qui si coltiva una varietà di carciofi fra<br />

le più insolite della penisola: il carciofo Bianco di<br />

Pertosa o del basso Tanagro, il fiume che attraversa<br />

tutta la zona di coltivazione, posta fra i 300 e i 700<br />

metri sul livello del mare. Il nome esprime la sua<br />

caratteristica più evidente: è un carciofo di colore<br />

chiarissimo, verde tenue, bianco argenteo. Le infiorescenze<br />

sono grandi, rotonde, globose, senza spine,<br />

con un caratteristico foro alla sommità.<br />

Ad oggi appena tre ettari sono destinati al carciofo<br />

Bianco, divisi fra una trentina di contadini che coltivano<br />

in piccoli appezzamenti. Una realtà produttiva<br />

marginale quindi, eppure le potenzialità di questo<br />

prodotto sono straordinarie. Le rare qualità organolettiche,<br />

unite alla sua salubrità (la coltivazione, se<br />

pure priva di certificazione, è assolutamente naturale),<br />

fanno del carciofo Bianco un possibile traino per<br />

tutta l’economia agricola della zona. I produttori, che<br />

si sono subito riuniti in un consorzio, sono supportati<br />

dagli studi e dalla consulenza scientifica della dottoressa<br />

Rosa Pepe, ricercatrice presso l’Istituto Sperimentale<br />

per l’Orticoltura di Pontecagnano, il cui<br />

direttore, il professor Vitangelo Magnifico, è sicuramente<br />

uno dei massimi esperti al mondo di carcioficoltura.<br />

L’obiettivo è di ritrovare un mercato per<br />

questo prodotto, coinvolgendo innanzitutto la ristorazione<br />

locale. Dato che questo carciofo è eccellente<br />

sott’olio, a Pertosa è già in fase di attuazione un progetto<br />

che permetterà di realizzare un moderno centro<br />

di confezionamento dei carciofini in olio extravergine<br />

di oliva Dop Colline Salernitane.<br />

Le particolarità del Bianco di Pertosa sono numerose,<br />

ma su tutte vanno segnalate la resistenza alle basse<br />

temperature, la colorazione tenue (un verdolino chiaro,<br />

quasi bianco), la dolcezza e la straordinaria delicatezza<br />

delle brattee interne. Caratteristiche che lo<br />

rendono un ottimo carciofo da mangiare crudo, magari<br />

in pinzimonio con l’olio extravergine di oliva<br />

della zona, l’eccellente Dop Colline Salernitane.


sulla neve<br />

sotto la luna Piena<br />

Purtroppo il 14 febbraio non è prevista<br />

la luna piena. Ma se si ha la<br />

pazienza di aspettare il 22 e il 23<br />

febbraio si può provare l’emozione<br />

di una suggestiva discesa in slittino<br />

o di una meno impegnativa passeggiata<br />

con le racchette da neve<br />

al chiaro di luna. un appuntamento<br />

romantico promosso in numerose<br />

località dell’alto adige (www.<br />

suedtirol.info, tel. 0471-999999) e<br />

in particolare in Val Sarentino,<br />

alta Venosta, alta Pusteria, Valle<br />

isarco, alpe di Siusi e Plan de Corones.<br />

E i più pigri possono comodamente<br />

sedersi sulle slitte trainate<br />

dai cavalli avelignesi per farsi<br />

accompagnare su candidi percorsi<br />

illuminati dalle fiaccole.<br />

anche alcune località trentine come<br />

Levico Terme, Valsugana e Sant’orsola<br />

Terme propongono gite sulla<br />

neve con la luna piena (www.trentino.to,<br />

tel. 800-87368466).<br />

3<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

vivere bene<br />

Week-end<br />

romantici<br />

Dalle Cinque Terre a Capri, da Venezia<br />

a Castiglioncello, dalla Val d’Orcia a Gubbio e<br />

sino ad Otranto: ecco alcune idee pensando<br />

a San Valentino. Ma non solo a quello...<br />

Perchè non festeggiare San<br />

Valentino, la festa degli<br />

innamorati, con un fine<br />

settimana romantico?<br />

Sapendo che, anche chi non ha la<br />

possibilità di muoversi nel week<br />

end che segue il 14 febbraio, non<br />

deve disperare: c’è tempo fino a<br />

metà marzo per organizzare una<br />

“fuga a due”, approfittando della<br />

bassa stagione, dei prezzi contenuti<br />

e dello scarso affollamento.<br />

Chi ama il mare, i piccoli borghi di<br />

pescatori senza auto, le passeggiate<br />

“mano nella mano” su silenziosi<br />

sentieri e la buona cucina di pesce<br />

può raggiungere, anche in treno, le<br />

Cinque Terre (www.parconazionale5terre.it,<br />

tel. 0187-76031), ovvero<br />

quei cinque borghi marinari in provincia<br />

di La Spezia aggrappati su<br />

scogliere a strapiombo sul mare,<br />

sospesi tra i vigneti e l’acqua. monterosso,<br />

Vernazza, Corniglia, manarola<br />

e Riomaggiore: 5 angoli di paradiso<br />

che regalano al visitatore un<br />

paesaggio unico al mondo, da scoprire<br />

percorrendo il bel sentiero a<br />

mezzacosta o utilizzando il trenino<br />

locale e ristorandosi nelle osterie<br />

che si aprono sui silenziosi vicoli affacciati<br />

sul mare.<br />

Chi preferisce paesaggi più dolci<br />

d i giuSEPPE o r T o L a N o<br />

può invece scegliere Castiglioncello<br />

(tel. 0586-204611, www.costadeglietruschi.it<br />

), in provincia di Livorno.<br />

Conosciuta come la Perla<br />

del tirreno, celebrata dai pittori<br />

macchiaioli e prediletta da personaggi<br />

della cultura e dello spettacolo,<br />

è nota per la lunga passeggiata<br />

pedonale a mare che tocca<br />

spiaggette sabbiose e scogliere,<br />

attraversa la bella pineta e collega<br />

il porto con l’imponente Castello<br />

Pasquini e la suggestiva Punta Righini,<br />

dominata dalla villa bianca<br />

che ospitò Alberto Sordi. Un’oasi di<br />

tranquillità e silenzio, da vivere<br />

senza fretta, dove riscoprire il piacere<br />

dei sapori veri della cucina toscana,<br />

come il mitico caciucco alla<br />

livornese.<br />

C’è poi l’isola di Capri (www.capritourism.com,<br />

tel. 081-8375308), la<br />

meta romantica per eccellenza<br />

grazie al piccolo gioiello della sua<br />

piazzetta, ai suggestivi faraglioni,<br />

alla grotta Azzurra e all’affascinante<br />

via Krupp - la strada pedonale<br />

che collega la zona della Certosa<br />

e dei giardini di Augusto con<br />

marina Piccola. Il clima mite permette<br />

piacevoli passeggiate invernali<br />

tra ville, giardini, piccoli borghi<br />

e verdi ambienti naturali, godendo


3<br />

vivere bene<br />

quAlChE IDEA PEr SPEnDErE MEnO<br />

Non è necessario spendere centinaia<br />

di euro a notte per godersi una<br />

vacanza romantica. Se non si cerca il<br />

lusso sfrenato e ci si accontenta di<br />

sistemazioni accoglienti ma non<br />

troppo pretenziose si può approfittare<br />

della bassa stagione per una<br />

vacanza a prezzi low cost.<br />

• alle porte delle Cinque Terre si<br />

alloggia nelle casette del Villaggio La<br />

Francesca di Bonassola (www.<br />

villaggilafrancesca.it, tel. 0187-<br />

813911) immerse in una vasta area<br />

protetta in riva al mare.<br />

• a Castiglioncello si possono<br />

provare le semplici camere e l’ottima<br />

cucina della Pensione Signorini (tel.<br />

0586-794393), a poche decine di<br />

metri dal mare de La Caletta e dalla<br />

bella passeggiata a mare.<br />

• gli alberghi di Capri non sono<br />

certo a buon mercato ma i numerosi<br />

di splendidi panorami sul golfo di<br />

napoli e la penisola Sorrentina.<br />

tra le mete per un fine settimana<br />

romantico non può ovviamente<br />

mancare Venezia (www.turismovenezia.it,<br />

tel. 041-5298700), particolarmente<br />

affascinante quando avvolta<br />

dalle nebbie invernali. Prima di<br />

perdersi tra chiese e musei vale la<br />

pena andare alla scoperta di angoli<br />

nascosti come il Vecchio ghetto, non<br />

molto distante dalla stazione ferroviaria;<br />

l’isola di torcello o la splendida<br />

biblioteca armena di San Lazzaro. E<br />

se non può mancare una sosta a<br />

San marco provate poi a proseguire<br />

verso il quartiere Castello, nei pressi<br />

dell’Arsenale, una zona popolare<br />

dove si respira il vero fascino della<br />

città lagunare.<br />

Se invece preferite allontanarvi da<br />

mari e lagune per rifugiarvi nel cuore<br />

verde dell’Italia provate la calda<br />

ospitalità di gubbio (www.umbriaonline.com/gubbio,<br />

tel. 075-9220693)<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

Bed & Breakfast dell’isola, segnalati<br />

da www.capritourism.com, sono una<br />

valida alternativa.<br />

• a Venezia si è piacevolmente<br />

accolti dall’Hotel Villa rosa (tel. 041-<br />

716569, www.villarosahotel.com),<br />

un’antica e tranquilla casa veneziana<br />

nei pressi della stazione. anche la<br />

Foresteria Valdese (www.foresteriavenezia.it,<br />

tel. 041-5286797), non<br />

lontano da San Marco, accoglie gli<br />

ospiti ma è necessario prenotare con<br />

ampio anticipo.<br />

• La Libera università di alcatraz<br />

(www.alcatraz.it, tel. 075-9229914),<br />

vicino a gubbio, dispone di numerose<br />

sistemazioni agrituristiche<br />

immerse nel verde. È una simpatica<br />

occasione per conoscere questo<br />

vivace centro culturale gestito da<br />

Jacopo Fo, il figlio del premio Nobel.<br />

E nei mesi di marzo e maggio<br />

con il suo incantevole centro storico<br />

e l’imponente palazzo dei Consoli,<br />

affacciato sull’ampia piazza<br />

pensile che lo unisce al palazzo Pretorio.<br />

Provate a scoprire passo dopo<br />

passo le chiese, i conventi, i giardini,<br />

le botteghe artigiane ed i vicoli di<br />

questa bella e vivace città umbra,<br />

per poi riposarvi nei locali storici,<br />

come la taverna del Lupo, ospitata<br />

in quel palazzo del XIII secolo dove<br />

la leggenda vuole venisse a mangiare<br />

il lupo ammansito da San<br />

Francesco. gli amanti del buon vino<br />

posso invece fare rotta verso la Val<br />

d’orcia (www.prolocomontalcino.it,<br />

tel. 0577-849331), raggiungibile anche<br />

con il caratteristico treno del vino<br />

(www.winestation.it, tel. 800-<br />

913231) in partenza, solo durante alcuni<br />

fine settimana, da Siena. Una<br />

zona dichiarata nel 2004 patrimonio<br />

mondiale dell’umanità e oggi tutelata<br />

da un parco artistico naturale e<br />

culturale (www.parcodellavaldorcia.<br />

Bonolatours (tel. 02-89546339,<br />

www.bonolatours.it) organizza un<br />

paio di convenienti ponti di primavera<br />

tra gubbio, assisi e Perugia.<br />

• in Val d’orcia vale la pena<br />

spendere pochi euro in più e<br />

pernottare nell’albergo Le Terme a<br />

Bagno Vignoni (www.albergoleterme.it,<br />

tel. 0577-887150), con le<br />

stanze che si affacciano direttamente<br />

sulla grande vasca termale.<br />

• a otranto si può alloggiare<br />

all’accogliente Bed & Breakfast<br />

Palazzo de’ Mori (www.palazzodemori.it,<br />

tel. 0836-801088) in<br />

un’antica nobile dimora con patio e<br />

terrazzo sul mare. Le agenzie viaggi<br />

robintur (www.robintur.it) e<br />

Bonolatours (tel. 02-89546339,<br />

www.bonolatours.it) effettuano<br />

prenotazioni alberghiere nelle<br />

principali località italiane.<br />

com), dove rilassarsi alle terme di<br />

Bagno Vignoni, ai bagni San Filippo o<br />

visitare gli antichi centri storici di Castiglione<br />

d’Orcia, montalcino, Pienza,<br />

Radicofani e San Quirico. Senza ovviamente<br />

scordare i pregiati vini, primo<br />

tra tutti il Brunello di montalcino,<br />

e gli altri prodotti tipici.<br />

L’ultima meta proposta si trova<br />

molto più a sud, affacciata sul mare<br />

Adriatico, nel punto più orientale<br />

d’Italia. È la città d’otranto (www.<br />

comune.otranto.le.it, tel. 0836-<br />

801436), chiamata anche Porta<br />

d’Oriente, con il suggestivo borgo<br />

antico proteso sul mare e circondato<br />

dalle antiche mura che, insieme<br />

al castello Aragonese, la proteggevano<br />

dalle incursioni dei pirati. Alle<br />

bellezze del centro storico, gradevolmente<br />

restaurato e ricco di piacevoli<br />

locali, si aggiunge la splendida<br />

costa che in inverno, svuotatasi<br />

da ombrelloni e turisti, torna ad essere<br />

selvaggia e suggestiva. l


mostre<br />

I capolavori di Pintoricchio<br />

Per chi pensa ancora che Pintoricchio<br />

sia Alex Del Piero (secondo la<br />

definizione dell’Avvocato gianni<br />

Agnelli), a partire dal 2 febbraio<br />

l’Umbria prepara una serie di ottime<br />

sorprese. Si festeggeranno infatti a<br />

partire dall’inizio di febbraio i 550<br />

anni della nascita di Bernardino di<br />

Betto, detto il Pintoricchio, con una<br />

esposizione di opere del pittore rinascimentale alla galleria<br />

nazionale dell’Umbria a Perugia, ma anche con un collegamento<br />

con la Cappella Bella della Chiesa di Santa maria maggiore<br />

a Spello, che per l’occasione inaugurerà un allestimento<br />

illuminotecnico nuovo. Ci sarà poi un percorso speciale nei Comuni<br />

della Regione che hanno avuto opere o presenze del<br />

Pintoricchio. ma un evento del tutto speciale viene proposto<br />

dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che a Palazzo<br />

Baldeschi esporrà la celebre madonna col Bambino del pittore<br />

umbro, che era stata trafugata nell’800 e che la Fondazione<br />

ha acquistato in un’asta al Dorotheum di Vienna. Dopo un attento<br />

restauro viene per la prima volta mostrata al pubblico.<br />

550 anni di Pintoricchio<br />

galleria nazionale dell’Umbria, Perugia<br />

Chiesa di S. maria maggiore, Spello<br />

Dal 2 febbraio al 29 giugno<br />

Ingresso 10 euro<br />

Per info e prenotazioni: tel. 199 199 111 - servizi@civita.it<br />

oppure 199.151.123 - infoline@sistemamuseo.it<br />

www.pintoricchio.it<br />

la lettera di protesta<br />

Gentile rivista della Cop,<br />

ci scrivo per ramaricarmi di un ramarico del problema<br />

della sicurezza, che l’unica cosa sicura è che<br />

paghi un sacco di soldi. ma veniamo al fatto.<br />

Profittando del fatto che quasi tutti i condòmini<br />

sono rimasti bloccati alle maldive perchè invece<br />

del biglietto di ritorno, gli hanno venduto un bi-<br />

3<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

cultura e oltre<br />

a cura di giorgio o L d r iNi<br />

La fantasia di Mirò a Ferrara<br />

È una delle mostre più complete dell’opera<br />

del pittore catalano Joan mirò<br />

quella che si apre il prossimo 17 febbraio<br />

al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e che<br />

offre all’attenzione dei visitatori dipinti<br />

che provengono dalle più importanti<br />

raccolte pubbliche e private del mondo<br />

intero. La mostra, organizzata da Ferrara<br />

Arte insieme al museo thyssen<br />

Bornemisza di madrid, si articola su una serie di sezioni che<br />

ripercorrono i differenti periodi della vita dell’artista. Si inizia<br />

con i lavori realizzati tra il 1918 e il 1921 a montroig, nel<br />

sud della Catalogna dove i mirò avevano una casa, per risalire<br />

fino all’ultimo periodo, quello che inizia nel 1956 nello studio<br />

di Palma di maiorca. Le opere esposte arrivano a Ferrara<br />

dal Centre Pompidou di Parigi e dal moma di new York, dal<br />

guggenheim di new York e dal Van Abbemuseum di Eindhoven,<br />

dalla galleria meght di Parigi e dalla Fundaciòn Pilar i<br />

Joan mirò di Palma di maiorca. E ripercorrono insieme l’evoluzione<br />

della pittura di questo straordinario artista e la sua<br />

ricerca continua di materiali su cui dipingere.<br />

Mirò: la terra<br />

Ferrara, Palazzo dei Diamanti,<br />

Dal 17 febbraio al 25 maggio<br />

Ingresso intero 10 euro, ridotto soci Coop 8 euro<br />

Catalogo edito da Ferrara Arte a cura di tomàs Lorens<br />

Info, tel. 0532244949<br />

e-mail: diamanti@comune.fe.it - www.palazzodiamanti.it<br />

di natalino balasso<br />

www.natalinobalasso.net<br />

Telecamere, vedove<br />

e il condominio sicuro<br />

glietto della lotteria, l’amministratore ha indetto la<br />

prima riunione del 2008 del nostro condominio<br />

per la vigilia dell’epifania.<br />

eravamo presenti in tre. Io avevo la delega del<br />

fhurer che è mia suocera e che in quanto proprietaria<br />

del nostro appartamento, mi tiene in pugno.<br />

Gli altri due erano il dottor tinelli, testimone di


lIbrI<br />

Sogno d’amore di Milena Agus<br />

Può una vita normale, anzi un po’ noiosa,<br />

essere in realtà illuminata da un sogno<br />

d’amore che parte da un incontro breve<br />

che però con la sua speranza dura tutta<br />

una vita? E possono passioni come la musica<br />

far superare mille difficoltà e far volare<br />

al di sopra delle miserie di ogni giorno?<br />

Secondo milena Agus sì, lo possono. E ce lo<br />

racconta in una sorta di saga familiare, con<br />

al centro la figura di una donna, la nonna, protagonista di un<br />

matrimonio senza amore e di un breve rapporto extraconiugale<br />

con un reduce incontrato alle terme. E alla fine una sorpresa,<br />

sotto forma di lettera ritrovata.<br />

Milena agus<br />

Mal di pietre<br />

nottetempo editore<br />

120 pagine, 10,00 euro<br />

Napoleone e il cavaliere<br />

È un grande romanzo inedito di Alexandre Dumas, scoperto<br />

da Claude Schopp. Sono 1.500 pagine di avventure e storie,<br />

degne degli altri celebri libri di Dumas come “I tre moschettieri”<br />

o “Il conte di montecristo”. Qui siamo all’epoca di napoleone,<br />

protagonista parallelo del libro, assieme all’affascinante<br />

cavaliere di Sainte-Hermine.<br />

alexandre dumas<br />

Il cavaliere di Sainte-Hermine<br />

Sellerio editore, Palermo<br />

1507 pagine, 26 euro<br />

Geova che se ne frega dello spirito natalizio e la<br />

vedova scacchi, la quale a 92 anni non ha gran<br />

voglia di sciare. Per il resto sembrava di essere nel<br />

cervello di una velina: il deserto.<br />

l’ordine del giorno era l’istallazione delle telecamere<br />

di sicurezza negli ambienti interni ed esterni<br />

del palazzo.<br />

la vedova scacchi ha alzato la mano per una domanda<br />

sul concetto di numero legale, ma a metà<br />

domanda si è addormentata col braccio alzato.<br />

l’amministratore ha deciso che ciò era valido ai fini<br />

della votazione e che l’avrebbe considerato un voto<br />

favorevole. Il dottor tinelli, che aveva capito che le<br />

telecamere servivano per un reality, si è dimostrato<br />

propenso a patto di far passare ai provini sua figlia<br />

di 17 anni che canta come Paola e Chiara messe<br />

insieme. Io ero l’unico contrario all’installazione.<br />

trovo infatti che le telecamere non possano aiutarmi<br />

nello scopo di fermare ai cancelli la madre di<br />

mia moglie, dal momento che l’orrenda vecchia ha<br />

3<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

Avventure finlandesi<br />

Una sera in Finlandia, un’automobile investe<br />

una lepre che fugge ferita nel bosco.<br />

Dalla vettura esce di corsa il giornalista<br />

Vatanen, che con il fotografo del<br />

giornale stava tornando da un servizio, e<br />

insegue l’animale ferito, lo cura e scompare<br />

con la bestiola tra gli alberi. Il fotografo<br />

prima attende impaziente, poi ansioso,<br />

poi preoccupato. Vatanen è<br />

scomparso. In realtà inseguendo la lepre ferita il giornalista<br />

insegue una sua nuova vita, abbandonando<br />

quella consuetudinaria, ormai senza sogni e senza<br />

sentimenti forti, che lo ha deluso profondamente.<br />

Così per un anno vaga nella foresta, tra avventure a<br />

volte esilaranti, fino al suo sconfinamento in Unione<br />

Sovietica, dove viene catturato e rispedito nella sua<br />

Helsinki. È questo un libro che ha inaugurato nei Paesi<br />

scandinavi un nuovo filone, quello del romanzo<br />

umoristico ecologico.<br />

arto Paasilinna<br />

L’anno della lepre<br />

Iperborea<br />

200 pagine, 15 euro<br />

il lasciapassare della mia consorte. tra l’altro non<br />

ci sarebbe nessuno a controllare le telecamere e<br />

quindi la loro unica funzione in caso di attacco nemico<br />

sarebbe quella di rivederti al replay mentre ti<br />

stanno strozzando.<br />

Va detto che il nostro amministratore, oltre che essere<br />

un patito dei pacchetti sicurezza, è anche titolare<br />

della ditta “Nel Dubbio spara” che è proprio la<br />

ditta che installerà le telecamere nel nostro condominio.<br />

spesa: 3000 euro a testa.<br />

Gli altri quando torneranno dalle maldive saranno<br />

proprio soddisfatti. Alla fine della riunione non ce<br />

la siamo sentiti di svegliare la vedova scacchi e<br />

l’abbiamo lasciata addormentata col braccio alzato<br />

sul quale abbiamo apposto anche qualche lucina<br />

intermittente che ha ravvivato l’atmosfera del locale<br />

palestra.<br />

ecco, gentile rivista, qual’è il problema della nostra<br />

nazione: poche vedove e troppe telecamere.<br />

Natalino Balasso


musICA DA seNtIre...<br />

...e DA leGGere<br />

Per le strade di Londra<br />

I Joy Division hanno rappresentato il<br />

versante più vellutato e decadente<br />

del rock anglosassone dei tardi anni<br />

‘70, quando la ribellione del punk si<br />

trasformava nella ricerca e nella<br />

malinconia della new wave. Celebrati<br />

nel recente, bellissimo Control, il film<br />

di Anton Corbjin che ha trionfato nei<br />

festival internazionali, vengono qui raccontati attraverso<br />

i loro testi, scritti da Ian Curtis, il cantante destinato,<br />

dopo la morte precoce, a diventare una icona dell’insostenibile<br />

stato dell’adolescenza.Una carriera brevissima,<br />

riferimenti letterari da Dostojevsky a Kafka, un<br />

patrimonio di poesie finalmente tradotte in Italia.<br />

Marco di Marco - Broken Heart Romance.<br />

I testi dei Joy Division’ - Arcana<br />

di P iEr F r a N C E S C o Pa C o d a<br />

Da Berlino l’universo soffice di Joe Jackson<br />

Meraviglie anni ‘80<br />

Questo disco descrive i<br />

panorami esotici,<br />

tropicali, sensuali che<br />

aleggiavano nello<br />

studio di registrazione<br />

delle Bahamas che ha<br />

definito il suono più innovativo degli anni<br />

‘80; Qui, per fare qualche nome tra i tanti<br />

presenti nella raccolta, hanno inciso grace<br />

Jones, talking Heads, tom tom Club.<br />

autori vari<br />

Funky Nassau. the Compass Point<br />

story - Strut<br />

••••<br />

se ti piace ascolta: le raccolte reggae<br />

trojan, new York noise<br />

cultura e oltre<br />

• da dimenticare - •• sufficiente - ••• buono - •••• ottimo - •••••capolavoro<br />

38<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

Funky soul ad alto tasso emotivo, canzoni dal forte impatto melodico, ballate<br />

swing in bilico tra il jazz ed il folk. Il nuovo album di Joe Jackson, dopo quattro<br />

anni dal precedente, è un meditato, riflessivo “esercizio creativo” sul<br />

sentimentalismo pop. Le canzoni si susseguono trasportandoci in un<br />

universo soffice, lieve, con la voce del cantautore capace, come sempre, di<br />

evocare stati d’animo che fanno persino della metropoli più assordante, un<br />

luogo di riflessione. Jackson indaga le nostre anime. E lo fa, questa volta,<br />

riflettendo le atmosfere seducenti della sua “nuova” città, Berlino, dove<br />

adesso vive e dove questo disco è stato splendidamente registrato.<br />

Joe Jackson Rain - Ryko<br />

il nostro giudizio: ••••<br />

se ti piace ascolta: Ben Harper, Fink<br />

La poetica di Lucio Dalla<br />

Doppio cd dal vivo (più<br />

dvd) per festeggiare<br />

l’intensità poetica di<br />

Lucio Dalla. che qui<br />

racconta un lungo<br />

frammento della sua<br />

carriera. Registrato in occasione del<br />

recente tour nei teatri, La Neve con La<br />

Luna stupisce per la ricchezza del lirismo:<br />

tante canzoni che hanno fatto di Bologna il<br />

laboratorio della canzone d’autore italiana.<br />

Lucio dalla<br />

La neve con la luna - Bmg<br />

•••<br />

se ti piace ascolta: De gregori e Venditti<br />

Colori della musica hawaiana<br />

Uno dei dischi più affascinanti<br />

per ragazzi della<br />

più prestigiosa etichetta<br />

internazionale di<br />

world music. Un viaggio<br />

nei suoni e nella tradizione<br />

hawaiana, una raccolta di canzoni che<br />

hanno come sfondo l’Oceano Pacifico e le foreste<br />

tropicali. Per conoscere paesi lontani.<br />

Con un ricco booklet per entrare nel mondo<br />

coloratissimo della musica hawaiana.<br />

autori vari<br />

Hawaian plauground - Putumayo kids<br />

•••<br />

se ti piace ascolta:<br />

NY anni ‘80, musica e foto<br />

Un bellissimo libro fotografico,<br />

pubblicato in Inghilterra, ma disponibile<br />

anche in Italia, che ci fa rivivere gli anni<br />

irripetibili della new York dei primi ‘80,<br />

quando la città era diventata il luogo<br />

della ricerca, dell’innovazione, dell’incontro<br />

tra gli stili.<br />

Sfilano nelle pagine del volume, i<br />

ballerini Rock Steday Crew, alle radici della breakdance,<br />

michael Stype dei REm, una giovanissima madonna, John<br />

Cage, Lou Reed e Laurie Anderson. Ripresi in una<br />

dimensione “casalinga”, nei luoghi dell’elaborazione<br />

artistica.<br />

autori vari - New York noise - Soul Jazz


l’INterV IstA<br />

montefiori cocktail<br />

Checco e Chicco, gemelli, sono il cuore dei Montefiori<br />

Cocktail, la lounge orchestra italiana che ha riportato in<br />

voga le atmosfere sinuose, cinematografiche, delicatamente<br />

vintage degli anni ‘60 sulla Rivera Romagnola.<br />

Versione pop di quello spirito da night club che unisce al<br />

gusto per la melodia, un amore per il jazz, per l’improvuisazione,<br />

per le partiture dello swing, il gruppo è oggi una<br />

delle realtà musicali italiane che attraversano i confini,<br />

amati in Russia come negli Stai Uniti, in Scandinavia, in<br />

Inghilterra, dove suonano regolarmente nei club più alla<br />

moda. È appena uscito il loro album 4 Orchestra (EmI).<br />

quali letture in viaggio?<br />

molta fantascienza, con una predilizione per i vecchi<br />

Urania. Adesso - dice Chicco - sono impegnato con la<br />

trilogia in cinque parti di Douglas Adams. Leggo Il<br />

Ristorante al Termine dell’Universo. Poi, ho trovato un<br />

libro sul cinema, una belissima intervista di truffaut a<br />

Hitchcock. Le nostre case sono piene dei volumi taschen<br />

specie quelli sul design degli anni ‘60 e ‘70, che per i<br />

montefiori è una vera ossessione.<br />

E i CD?<br />

tra le novità italiane, consiglio l’album d’esordio di John de<br />

Leo, Vago Svanendo, pop sperimentale che arriva dalla<br />

nostra città, Forlì, dove in questi anni si è sviluppata una<br />

vivace scena sonora. Da qui proviene anche la Elegante<br />

Orchestra, un gruppo che ha appena pubblicato un<br />

album, A Day With Pornocops di disco funk ispirato alla<br />

Salsoul Orchestra, all’ America anni ‘70. In macchina<br />

Il tou r<br />

Subsonica il rock è di scena<br />

Per i Subsonica il rock è un caotico assemblaggio di rumori e<br />

citazioni dall’ambiente che diventano melodia, percorsa<br />

febbrilmente da chitarre elettriche distorte e dal pulsare<br />

elettronico di avveniristiche macchine.<br />

Al centro della loro poetica, come sempre, l’avventura<br />

umana, messa in scena nei solchi del nuovo lavoro, L’Eclissi,<br />

una storia dai toni apocalittici, tinte oscure e suoni<br />

incombenti. Quasi una reazione alla semplificazione<br />

“solare” del pop italiano. Per questo, forse, il gruppo é così<br />

amato dalle generazioni più recenti, per un ostentato<br />

iperrealismo che confonde i colori del cielo con quelli dei<br />

panorami industriali e ci fa interrogare sul significato di un<br />

dialogo possibile con la natura. L’Eclissi tour sarà il 14<br />

febbraio a Udine, , 15 Verona, .516 Varese, 22 Palermo e il 7<br />

marzo a Roma, il 21 a modena, il 22 a Rimini.<br />

• Per informazioni: www.subsonica.it - tel. 0434-208631<br />

39<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

ascoltiamo spesso l’album di Amy Whinehouse Back to<br />

Black, un grande talento soul funk, uno dei pochi.<br />

Passione per i dvd?<br />

Al cinema, per i film dei registi che amiamo. Come<br />

Cronenberg. Ci ha impressionato il recente La Promessa<br />

dell’Assassino, con l’incombente presenza della mafia<br />

russa. E siccome la Russia è la nostra seconda patria,<br />

abbiamo, dopo lunghe ricerche , finalmente trovato un<br />

vhs di Odessa, una pellicola ambientata in Russia con<br />

Alighero noschese e ninetto Davoli, italiani a spasso per<br />

quel paese. A mosca è un film culto. I nostra amici ce ne<br />

parlavano, ma era introvabile!<br />

In viaggo, a quali acquisti non rinunciate?<br />

Chicco: gli occhiali da sole russi degli anni ‘50, stile<br />

spaziale oggi tornato di moda!!<br />

Checco: Le luci, ogni tipo di illuminazione ai confini del<br />

kitsch. Le uso per arredare il nostro studio!


Venti prodotti<br />

di uso quotidiano<br />

scontati fino al 30 aprile<br />

È<br />

iniziato il 2008 e l’erosione del potere d’acquisto<br />

di stipendi e pensioni continua ad essere<br />

un problema per molte famiglie.<br />

le iniziative messe a punto da Coop <strong>Consumatori</strong><br />

Nordest per la prima parte dell’anno mirano a<br />

offrire risposte ancora più efficaci al bisogno di risparmio<br />

che esprimono i soci. accanto a iniziative ormai<br />

consolidate e di successo come Spesa dopo spesa, lo<br />

sconto si avvicina (vedi il box nella pagina a fianco), la<br />

cooperativa ne propone una nuova di grande interesse,<br />

dal 7 gennaio al 30 aprile, denominata Preferiti & Scontati.<br />

il suo funzionamento è molto semplice: da un paniere<br />

di 100 prodotti di qualità il socio può scegliere i 20 prodotti<br />

a lui più graditi e fino al prossimo 30 aprile ogni<br />

volta che ne acquista uno usufruisce di uno sconto<br />

20% sul suo prezzo.<br />

l’iniziativa è partita con la consegna, assieme a <strong>Consumatori</strong><br />

di dicembre 2007, di un dépliant contenente i<br />

buoni di 100 prodotti tra cui scegliere i 20 preferiti. Si<br />

40<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

d I M A U ro P o L e t t I<br />

tratta di prodotti di uso quotidiano: da quelli per la prima<br />

colazione ai salumi affettati in busta, dai latticini<br />

ai surgelati, dai vari tipi di pasta ai vini e alle birre. Non<br />

mancano inoltre gli omogeneizzati per bambini, i detersivi,<br />

la carta igienica.<br />

il socio sceglie i 20 prodotti, ritagliando i 20 buoni corrispondenti<br />

e consegnandoli, assieme alla sua carta<br />

sociocoop, alla cassa di un supermercato Coop o di un<br />

ipercoop e riceve in quel momento dalla cassiera uno<br />

speciale promemoria per ricordare quali prodotti ha<br />

scelto. i 20 prodotti vengono registrati automaticamente<br />

sulla carta sociocoop e dal quel momento fino<br />

al 30 aprile scatta lo sconto del 20% ogni volta che ne<br />

acquista uno in qualsiasi punto vendita di Coop Nordest<br />

se presenta la carta alla cassa.<br />

C’è di più: dal 3 marzo e per una sola volta il socio può<br />

cambiare in parte o tutti i prodotti scelti rivolgendosi<br />

al punto d’ascolto del suo supermercato o ipermercato<br />

oppure all’ufficio del capo negozio se non è presente il<br />

punto d’ascolto. ad essi può rivolgersi anche per ri


Una nuova occasione di risparmio per i soci con Preferiti &Scontati:<br />

uno sconto del 20% su 20 prodotti di uso quotidiano da scegliere in<br />

un paniere di 100. E lo sconto scatta automaticamente ogni volta<br />

che li si acquista<br />

chiedere il dépliant se l’ha smarrito.<br />

la nuova iniziativa tiene anche conto delle esigenze<br />

delle famiglie numerose che sono abituate ad acquistare<br />

all’ipercoop confezioni più grandi. alcuni dei 100<br />

prodotti proposti si trovano solo all’ipermercato e sono<br />

sostitutivi di analoghi prodotti acquistabili al supermercato<br />

in confezioni più ridotte. la carta igienica Ecologici<br />

Coop, ad esempio, è presente nella lista dei 100<br />

prodotti ma nei super è prevista la confezione da 4 rotoli<br />

e negli iper quella da 8 rotoli.<br />

Preferiti & Scontati si presenta perciò particolarmente<br />

efficace per due motivi. innanzitutto per la durata: nell’arco<br />

dei quattro mesi offre la possibilità di acquistare<br />

i 20 prodotti più volte. in secondo luogo consente al<br />

socio di tagliare di un quinto il prezzo proprio di quei<br />

prodotti che utilizza più frequentemente.<br />

Nelle prime due settimane, dal 7 al 20 gennaio, hanno<br />

aderito all’iniziativa quasi 34 mila soci. alla fine dei<br />

quattro mesi chi aderisce riuscirà a risparmiare un piccolo<br />

gruzzolo di euro. l<br />

41 gennaio/febbraio 2008<br />

riSparMio Sulla SpESa<br />

CONTINUA LO SCONTO 10%<br />

Assieme a Preferiti & Scontati è partita anche Spesa<br />

dopo spesa, lo sconto si avvicina che la cooperativa<br />

ripropone per il terzo anno.<br />

Anche il meccanismo di questa iniziativa ormai collaudata<br />

è molto semplice: i soci che nel primo mese<br />

hanno superato i 250 euro di spesa o raggiunto le 8<br />

spese, nel mese successivo, per un arco di tempo di<br />

15 giorni, possono usufruire (una sola volta) di uno<br />

sconto del 10% su una spesa a scelta in uno qualsiasi<br />

dei punti vendita di Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest.<br />

Si è partiti a gennaio con l’accumulo dei 250 euro di<br />

spesa o delle 8 spese a cui seguirà dal 16 al 29 febbraio<br />

la possibilità di ottenere lo sconto 10% sulla<br />

spesa da parte dei soci che avranno raggiunto una<br />

delle due condizioni.


IPER E SUPER<br />

le novità tra gli scaffali<br />

Non solo vendita<br />

dei farmaci da banco<br />

e telefonia mobile:<br />

nella rete di vendita<br />

di Coop Nordest<br />

continuano<br />

le innovazioni che<br />

riguardano la produzione<br />

interna di pane,<br />

i detersivi sfusi, l’ottica<br />

i<br />

punti di vendita di Coop Nordest<br />

continuano a innovare, ad introdurre<br />

nuovi servizi, ad arricchire<br />

l’offerta commerciale. Solo nell’ultimo<br />

anno e mezzo abbiamo assistito<br />

- limitandoci alle principali novità<br />

- all’introduzione degli spazi Coop<br />

Salute negli ipercoop (autunno 2006)<br />

per la vendita dei farmaci da banco,<br />

all’attivazione di Coop voce, il servizio<br />

di telefonia mobile (giugno 2007),<br />

all’estensione del servizio Salvatempo<br />

ad altri iper e super (autunno<br />

2007). Ci sono però una serie di altre<br />

novità che stanno venendo avanti,<br />

forse meno eclatanti e generalizzate<br />

ma sicuramente di notevole interesse<br />

per i consumatori. vediamone<br />

alcune.<br />

Supermercato di Scandiano: produzione<br />

interna di pane<br />

dopo quello di Correggio, anche il<br />

supermercato di Scandiano dal novembre<br />

scorso produce internamente<br />

il pane ogni giorno. Nell’ampio laboratorio<br />

situato dietro il banco<br />

42<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

coopnordest<br />

d I M A U ro P o L e t t I<br />

della panetteria due fornai e due addette<br />

preparano quotidianamente<br />

dodici tipi di pane (dalle rapide al<br />

pugliese, dal rustichello al Filone).<br />

“il gradimento da parte dei soci e<br />

consumatori è stato immediato –<br />

afferma il capo negozio lorenzo reverberi<br />

– e i quantitativi di pane che<br />

produciamo sono rapidamente aumentati.<br />

Sforniamo pane due volte<br />

al giorno, di primo mattino e nel pomeriggio<br />

verso le 17. il profumo invitante<br />

che si spande nell’area di vendita<br />

costituisce un forte richiamo<br />

per i nostri clienti, anche perché i<br />

prezzi concorrenziali che pratichiamo<br />

sono fermi da novembre”.<br />

oltre al pane nel laboratorio interno<br />

vengono preparati e cotti continuamente<br />

nel corso della giornata anche<br />

la pizza, il gnocco, le focacce di<br />

tutti i tipi, dalla focaccia al rosmarino<br />

a quella alla cipolla. anche questi<br />

prodotti da forno vengono venduti<br />

ancora croccanti.<br />

“Funziona anche un servizio di prenotazione<br />

per la pizza – continua<br />

reverberi – già molto utilizzato. la<br />

famiglia o il gruppo di amici che vuole<br />

cenare con la pizza, la prenota e<br />

all’ora stabilita la ritira pronta per<br />

essere servita in tavola”.<br />

Ipercoop Po di Suzzara: erogatore<br />

per il detersivo sfuso<br />

usare lo stesso flacone per acquistare<br />

il detersivo è un modo sicuro<br />

per ridurre la produzione di rifiuti e<br />

spendere meno. Nell’ipercoop po di<br />

Suzzara dal dicembre scorso funziona<br />

un erogatore che fornisce quattro<br />

tipi di detersivo ecologico di qualità<br />

(lavatrice classico, lana e delicati,<br />

ammorbidente, piatti).<br />

il suo utilizzo non presenta alcuna<br />

difficoltà: di fianco all’erogatore il<br />

cliente trova infatti il flacone vuoto<br />

(da 1 o 2 litri), lo colloca sotto la spina<br />

e lo riempie. alla cassa, al momento<br />

del pagamento, viene apposta<br />

al flacone la prima volta una<br />

piccola etichetta per la sua identificazione<br />

successiva. il cliente, una<br />

volta esaurito il contenuto, lo riuti


43<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

coopnordest<br />

lizza riempiendolo di nuovo all’erogatore<br />

e pagando questa volta alla cassa<br />

solo il detersivo. il contenitore può<br />

essere riutilizzato infinite volte e il<br />

detersivo viene pagato ad un prezzo<br />

molto competitivo in quanto in questo<br />

caso non si paga ogni volta il flacone.<br />

“la sperimentazione – spiega luciano<br />

Bolzoni dell’ipercoop suzzarese –<br />

viene realizzata in collaborazione con<br />

l’assessorato all’ambiente del Comune<br />

di Suzzara. È stata accolta molto<br />

bene tanto è vero che nei primi 18<br />

giorni oltre mille clienti hanno acquistato<br />

il detersivo sfuso, acquistando<br />

così soltanto il prodotto e non l’imballaggio<br />

che si trasforma poi in rifiuto<br />

da smaltire”.<br />

la sperimentazione degli erogatori di<br />

detersivo alla spina è partita in questi<br />

giorni anche a reggio Emilia dove,<br />

in collaborazione con la provincia, ap-<br />

parecchi analoghi a quello di Suzzara<br />

sono stati installati all’ipercoop ariosto<br />

e nel supermercato di Correggio.<br />

Ipercoop Ariosto di reggio emilia:<br />

punto ottica<br />

all’ipercoop ariosto è stato aperto<br />

un punto ipercoop ottica, analogo a<br />

quelli aperti lo scorso anno negli ipercoop<br />

Favorita (Mn), gotico (pc), Meduna<br />

(pn) e isonzo di gradisca (go).<br />

Situato vicino all’ingresso, il piccolo<br />

reparto è presidiato da un ottico a cui<br />

i clienti possono rivolgersi per effettuare<br />

test visivi e controlli della vista<br />

gratuiti. in base al controllo oppure al<br />

certificato dell’oculista, l’ottico prepara<br />

l’occhiale graduato.<br />

il punto ottica presenta inoltre<br />

un’ampia esposizione di occhiali da<br />

sole delle migliori marche con sconti<br />

che fino al 5 marzo vanno dal 20<br />

al 50%. l<br />

S u p E r M E r C a T o d i C o l o r N o<br />

AMPLIAMENTO IN TrE fASI<br />

Sono in fase avanzata i lavori di ampliamento del supermercato Coop di Colorno,<br />

in provincia di Parma. A fine gennaio è stata trasferita provvisoriamente l’attività<br />

nella parte ampliata per poter realizzare i lavori di adeguamento della vecchia<br />

area di vendita che dureranno circa tre mesi.<br />

tra fine aprile e i primi di maggio il negozio resterà chiuso per due settimane per<br />

poter realizzare i lavori di integrazione della parte ampliata con quella vecchia<br />

rinnovata. L’apertura del supermercato nel suo assetto definitivo è prevista per<br />

l’8 maggio.


presentata<br />

alla Favorita di Mantova<br />

l’edizione 2007-08<br />

della campagna<br />

di solidarietà<br />

di Coop Nordest<br />

dedicata ai giovani,<br />

con la partecipazione<br />

di patrizio roversi<br />

SOLIDALI<br />

NON PER cASO<br />

Un viaggio<br />

nella solidarietà locale<br />

Coop<br />

Patrizio Roversi<br />

intervista soci e<br />

rappresentanti delle associazioni<br />

Venerdì 30 Novembre<br />

Ore 17.30<br />

Ipercoop “la Favorita”<br />

Piazzale Beccaria, 1<br />

Mantova<br />

progetti per le nuove generazioni<br />

44<br />

Vantaggi<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

coopnordest<br />

d I V I V I A N A MoN t I<br />

Patrizio roversi intervista i giovani del circolo Arci tom di Mantova nella galleria della Favorita<br />

ii giovani non sono quelli che<br />

fa vedere la televisione” dice<br />

al microfono uno dei giovani<br />

musicisti dell’arci Tom. Siamo<br />

nella galleria commerciale della Favorita<br />

di Mantova, nel tardo pomeriggio<br />

di venerdì 30 novembre. patrizio<br />

roversi, il noto “turista per<br />

caso” della fortunata trasmissione<br />

televisiva, chiede a lui e a Mattia<br />

palazzi, presidente provinciale dell’arci,<br />

di illustrare l’esperienza di<br />

questo centro culturale giovanile<br />

mantovano, sorto un anno fa, che<br />

i soci Coop della città stanno aiutando<br />

con i loro punti sociocoop a<br />

dotarsi delle attrezzature per fare<br />

concerti: palco, impianto audio, luci,<br />

ecc.<br />

“il circolo Tom – spiegano – in un<br />

solo anno di attività è passato da<br />

300 a 1.600 soci, la maggior parte<br />

dei quali sono giovani sotto i 28<br />

anni che vengono da tutta la provincia.<br />

organizziamo tre concerti<br />

alla settimana, dando la possibilità<br />

a tanti gruppi musicali giovanili di<br />

esibirsi. inoltre organizziamo più<br />

di venti corsi di musica, lingue, fo-<br />

tografia, disegno, yoga, trekking,<br />

ecc. insomma, una bella realtà, un<br />

luogo di incontro e di aggregazione<br />

per i giovani, in cui fare anche<br />

volontariato. Con l’aiuto dei soci<br />

Coop vogliamo farlo crescere ancora,<br />

acquistando altre attrezzature<br />

e strumenti tecnologici”.<br />

la galleria commerciale della Favorita,<br />

a pochi passi dall’ingresso<br />

dell’ipercoop, è stata scelta per il<br />

lancio di Futuro Prossimo, edizione<br />

2007- 08 di “vantaggi per la comunità”,<br />

la tradizionale campagna legata<br />

alla raccolta punti sociocoop<br />

e dedicata per il secondo anno,<br />

appunto, alle nuove generazioni.<br />

attorno a roversi e ai giovani del<br />

Tom ci sono il direttore soci di Coop<br />

Nordest Claudio Toso e i rappresentanti<br />

dei soci di tutti i distretti<br />

sociali Coop della provincia che a<br />

turno spiegano i progetti che sosterranno<br />

a livello locale.<br />

Enzo Mondadori, presidente del<br />

distretto sociale di pegognaga,<br />

ad esempio, illustra brevemente il<br />

progetto promosso dal suo distretto,<br />

assieme a quelli di Suzzara e di


San Benedetto po, che punta a finanziare<br />

tirocini estivi nelle aziende<br />

della zona per gli studenti delle<br />

superiori mentre Claudio Moretto,<br />

presidente del distretto di Castiglione<br />

delle Stiviere, parla del progetto<br />

scelto e sostenuto in questo<br />

centro vicino al lago di garda che<br />

intende fornire agli studenti delle<br />

scuole locali conoscenze e strumenti<br />

per gestire i conflitti utilizzando<br />

un metodo non violento.<br />

45<br />

coopnordest<br />

per la comunità<br />

IL BILANCIO DI DIECI ANNI<br />

dieci anni fa Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

lancia per prima in Italia Computer<br />

per la scuola, un’iniziativa innovativa a<br />

favore della comunità che ottiene un<br />

successo senza precedenti. In tre anni i<br />

clienti della cooperativa consegnano<br />

tagliandi – ottenuti facendo la spesa in<br />

Coop - a centinaia di scuole consentendo<br />

loro di ricevere gratuitamente computer,<br />

materiale informatico e didattico<br />

per un valore di 15,6 miliardi di lire.<br />

da questa prima esperienza nasce Vantaggi<br />

per la comunità, una campagna<br />

annuale di solidarietà a favore delle comunità<br />

locali che vede protagonisti i<br />

soci Coop attraverso la raccolta punti e<br />

la donazione degli stessi a favore di<br />

progetti di utilità sociale.<br />

dal 2001 ad oggi i soci hanno sostenuto,<br />

su tutto il territorio in cui opera la<br />

cooperativa, ben 350 progetti rivolti di<br />

volta in volta a persone anziane, ammalati,<br />

disabili, donne in difficoltà,<br />

immigrati, bambini e giovani, promossi<br />

da associazioni di volontariato locali,<br />

cooperative sociali, scuole, parrocchie,<br />

società sportive, ecc, in collaborazione<br />

con Comuni e Usl.<br />

testimonianze e contributi<br />

In occasione del decennale, Coop <strong>Consumatori</strong><br />

Nordest ha voluto tracciare<br />

un primo bilancio di questa importante<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

i clienti passano con il carrello della<br />

spesa, qualcuno si ferma ad ascoltare<br />

e si forma una piccola folla.<br />

inizia così, con la benedizione del<br />

simpatico conduttore, mantovano<br />

di nascita e bolognese d’adozione,<br />

la nuova campagna di solidarietà<br />

Coop che coinvolgerà decine di migliaia<br />

di soci – a Mantova e in tutte<br />

le altre province in cui è presente la<br />

cooperativa – a favore dei giovani<br />

e del loro futuro. l<br />

iniziativa con la pubblicazione del volume<br />

Solidali per natura. Coop <strong>Consumatori</strong><br />

Nordest, dieci anni di “Vantaggi per la<br />

comunità, uscito a novembre nella collana<br />

Comunità e Identità delle edizioni<br />

diabasis.<br />

Il libro evidenzia i risultati raggiunti: dal<br />

2001 ad oggi ben 3,5 milioni di euro donati<br />

dai soci a favore dei 350 progetti (a<br />

cui vanno aggiunti 5,6 milioni di euro a<br />

favore dei progetti di solidarietà internazionale).<br />

Sono state donate ambulanze,<br />

auto per il trasporto di anziani e<br />

malati, sono state organizzate attività<br />

sportive e formative per bambini e ragazzi,<br />

laboratori per disabili, acquistate<br />

attrezzature per ospedali e biblioteche<br />

e molto altro.<br />

Il volume raccoglie, assieme alle riflessioni<br />

del presidente Marco Pedroni e del<br />

direttore soci Claudio toso, anche le testimonianze<br />

dei protagonisti: i rappresentanti<br />

locali dei soci e quelli delle associazioni<br />

di volontariato e delle<br />

cooperative sociali che hanno animato<br />

le diverse edizioni di Vantaggi per la comunità.<br />

Contiene inoltre il contributo di<br />

un testimone d’eccezione come Patrizio<br />

roversi, il noto conduttore televisivo,<br />

che spiega in modo arguto cosa significa<br />

per lui essere oggi un socio Coop, e<br />

quello di roberta Paltrinieri, docente<br />

universitaria di sociologia dei consumi,<br />

In occasione del decennale,<br />

un libro raccoglie<br />

le testimonianze<br />

dei rappresentanti<br />

dei soci e delle associazioni<br />

locali su questa innovativa<br />

iniziativa Coop<br />

che sottolinea la validità di un’iniziativa<br />

come Vantaggi per la comunità per rafforzare<br />

un processo di socialità cooperativa<br />

che mette in relazione i soci Coop<br />

con la loro comunità.<br />

“Con questa iniziativa – scrive nel suo<br />

intervento il presidente Pedroni - la cooperativa<br />

ha individuato e sperimentato<br />

con risultati lusinghieri nuove strade solidaristiche.<br />

È riuscita a mettersi in sintonia<br />

con una larga fetta dei suoi soci a cui<br />

è stata offerta un’inedita possibilità di<br />

praticare la solidarietà in forma collettiva<br />

e organizzata. Ha intrecciato nuove e<br />

più fitte relazioni con le comunità locali<br />

nelle loro diverse articolazioni“.


Nella cittadina della repubblica Democratica del Congo<br />

dove la mortalità infantile era molto elevata, Medici Senza frontiere<br />

assicura assistenza sanitaria e farmaci gratuiti alla popolazione<br />

anche grazie al progetto sostenuto dai soci Coop<br />

Cure e medicine<br />

per i bambini di Lubutu<br />

la repubblica democratica<br />

del Congo (rdC) si deve risollevare<br />

da 50 anni di<br />

guerra che l’hanno letteralmente<br />

messa in ginocchio: gran<br />

parte della popolazione ha un accesso<br />

limitato se non inesistente<br />

alle cure mediche, le epidemie (colera,<br />

meningite, ebola etc.) continuano<br />

a mietere vittime, gli episodi<br />

di violenza da parte di gruppi armati,<br />

in particolare nella parte<br />

orientale del paese, contribuiscono<br />

a minare pesantemente la vita della<br />

popolazione.<br />

presente dal 1981 nel paese, Medici<br />

Senza Frontiere (MSF) ha creato 10<br />

anni fa un “pool d’emergenza Con-<br />

Sono stata testimone a Lubutu di tante storie di pazienti<br />

ma una in particolare mi ha colpito. Un giorno è arrivata in<br />

ambulatorio una ragazzina di circa 14 anni incinta, con un<br />

lieve ritardo mentale, che chiamerò ondina. Ignorava di<br />

quante settimane fosse, e così si è deciso di ricoverarla in<br />

attesa del cesareo (il suo bacino stretto non lasciava alternative).<br />

Pian piano venne a galla la sua storia: violentata<br />

dallo zio, nel suo villaggio era considerata una “strega”, un<br />

marchio sociale che, ahimé, viene attribuito a molti bambini<br />

congolesi, con conseguenze spesso drammatiche.<br />

La madre che l’accompagnava, mostrava disinteresse per<br />

la figlia. Le infermiere in un primo momento la guardavano<br />

con sospetto (le credenze sono dure a morire…) a parte<br />

un’ostetrica che la prese invece a benvolere e giorno dopo<br />

giorno la aiutò a creare intorno a sé un clima familiare che<br />

probabilmente non aveva mai avuto.<br />

46<br />

coopnordest<br />

d I C A r L A C A r d e L L I<br />

go” con operatori che sono dislocati a<br />

ovest nella capitale Kinshasa, a sudest<br />

a lubumbashi e a nord-ovest a<br />

Kisangani.<br />

proprio a 200 chilometri da Kisangani,<br />

nel novembre del 2006, MSF ha<br />

iniziato un progetto a sostegno dell’ospedale<br />

di lubutu, dopo che uno<br />

studio e ulteriori valutazioni nella<br />

zona avevano riscontrato un tasso di<br />

mortalità estremamente elevato e<br />

l’accesso all’assistenza sanitaria riservato<br />

solo al 33% della popolazione<br />

di circa 105 mila abitanti.<br />

all’ospedale di lubutu, MSF fornisce<br />

assistenza sanitaria nonché<br />

medicine gratuite alla popolazione.<br />

a settembre ha effettuato una<br />

p a r l a u N ’ i N F E r M i E r a d i M S F<br />

ONDINA, rAGAZZA GIA’ MAMMA<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

campagna di vaccinazioni contro il<br />

morbillo con una copertura di oltre<br />

il 97%. Nell’ospedale vengono trattati<br />

bambini malnutriti e pazienti<br />

affetti da morbillo e meningite<br />

batterica, oltre che da malaria, Hiv<br />

e Tbc. l<br />

A poco a poco le cose sono cambiate: la madre ha cominciato<br />

a prendersi cura di ondina e della nipotina appena<br />

nata, e ondina stessa dopo qualche giorno dal parto ha<br />

iniziato a “sentirsi madre” e a occuparsi della sua piccola<br />

come forse nessuno aveva fatto con lei. La bambina era<br />

nata sottopeso e ondina si è dovuta trattenere in ospedale<br />

più del previsto diventando così la mascotte del reparto<br />

di ostetricia e rafforzando ancora di più i suoi rapporti<br />

familiari.<br />

Con il consenso della madre, non è ritornata a casa, dove<br />

avrebbe continuato a subire violenza dallo zio, ed è andata<br />

in un’altra città dove un’organizzazione che si occupa<br />

di ragazze vittime di violenza sessuale ha cominciato<br />

a prendersi cura di lei e della sua bambina. Storie di vita<br />

quotidiana qui a Lubutu.<br />

Veronica , infermiera di MSF


oltre a quelli illustrati nel<br />

catalogo premi 2007-08<br />

che possono essere sostenuti<br />

da tutti i soci di Coop<br />

Nordest, si può aderire anche a progetti<br />

di solidarietà internazionale<br />

sostenuti dai soci di singole province.<br />

ogni 500 punti donati fino al 30<br />

marzo prossimo verranno versati 12<br />

euro alle associazioni promotrici.<br />

Soci delle province di Parma e Piacenza<br />

Un futuro per i bambini di strada<br />

dello Zambia<br />

Nella città di Ndola in zambia, la Comunità<br />

giovanni XXiii assiste attualmente<br />

circa 130 bambini e ragazzi<br />

tra i 9 e i 15 anni garantiendo<br />

loro un tetto, i pasti quotidiani e<br />

un’istruzione di base.<br />

l’associazione gestisce anche un’azienda<br />

agricola denominata Cicetekelo.<br />

Qui i ragazzi imparano a coltivare, ad<br />

allevare animali, a riparare macchine<br />

agricole, a realizzare lavori di piccolo<br />

artigianato.<br />

l’obiettivo del progetto, promosso<br />

in collaborazione con l’università di<br />

parma, è di aiutare l’azienda a raggiungere<br />

gradualmente l’autosufficienza<br />

economica. Con il contributo<br />

coopnordest<br />

Azienda agricola Cicetekelo in Zambia: gruppo di ragazzi con un’operatrice della Giovanni XXIII<br />

Solidarietà internazionale<br />

Tre progetti da sostenere<br />

47 gennaio/febbraio 2008<br />

di quasi 18 mila euro raccolto lo<br />

scorso anno dai soci Coop di parma<br />

e piacenza, si acquisteranno 18 bovini<br />

da carne che consentiranno di<br />

aumentare la disponibilità di cibo<br />

per la mensa dei ragazzi e di commercializzare<br />

i capi in esubero aumentando<br />

la redditività aziendale.<br />

Soci della provincia di Reggio Emilia<br />

Una scuola per i ragazzi di Freetown<br />

in Sierra Leone<br />

il progetto vuole contribuire a migliorare<br />

e ampliare il Centro educativo di<br />

Mayenkineh a Freetown, in Sierra<br />

leone, che offre un’istruzione ai bambini<br />

e ragazzi poveri ed emarginati e<br />

un’occasione di riabilitazione ai bambini-soldato<br />

coinvolti nella recente<br />

guerra civile.<br />

Si vuole in particolare finanziare la<br />

costruzione del tetto della nuova<br />

scuola secondaria del Centro educativo,<br />

necessario per completare le<br />

aule e il laboratorio, il cui costo complessivo<br />

è di 27.750 euro. il progetto<br />

è promosso dalla Fondazione avSi,<br />

un’organizzazione non governativa<br />

italiana, che sostiene l’associazione<br />

Family Holmes Movement , costituita<br />

dal padre saveriano giuseppe Berton,<br />

che gestisce il Centro.<br />

Soci della provincia di Mantova e di<br />

Castelmassa<br />

Giovani maestre per i bambini delle<br />

favelas di Salvador de Bahia<br />

le scuole comunitarie delle favelas<br />

di Salvador de Bahia sono per i<br />

bambini un’importante alternativa<br />

alla strada. le donne che le gestiscono<br />

non hanno i mezzi economici<br />

per frequentare l’università e ottenere<br />

una qualifica di insegnante<br />

che consentirebbe il riconoscimento<br />

governativo di queste scuole e<br />

quindi permetterebbe loro di percepire<br />

uno stipendio dallo Stato.<br />

per cambiare la loro situazione<br />

precaria, l’associazione patì di Salvador<br />

de Bahia, in collaborazione<br />

con l’università di Bahia, ha organizzato<br />

per le educatrici delle scuole<br />

comunitarie un corso di laurea<br />

per maestre. le partecipanti frequentano<br />

la sera le lezioni del corso<br />

di laurea e di giorno lavorano<br />

nelle scuole comunitarie.<br />

l’associazione “amici di gianni”<br />

di Castelmassa (ro) sostiene finanziariamente<br />

il progetto con<br />

l’obiettivo di promuovere uno<br />

sviluppo culturale e socio-educativo<br />

nella periferia di Salvador de<br />

Bahia. l


INForMAZIoNe PUBBLICItArIA<br />

Per lei, in offerta speciale,<br />

una conveniente proposta<br />

19 €uro<br />

anziché 150,00<br />

Spedizione GRATIS!<br />

,90<br />

500francobolli 500 d’Italia,Vaticano e San Marino! francobolli<br />

d’Italia,Vaticano e San Marino!19 ,90<br />

I francobolli raffigurati sono indicativi.<br />

Offerta valida fino al 30/4/2008<br />

er lei un piccolo tesoro fila-<br />

Ptelico composto da ben 500<br />

francobolli emessi dal Regno e<br />

dalla Repubblica Italiana e dagli<br />

stati compresi nel nostro territorio:<br />

Vaticano e San Marino.<br />

Un’affascinante collezione che<br />

può prenotare oggi, composta<br />

da francobolli nuovi e con annullo,<br />

tutti in ottime condizioni di<br />

conservazione. Approfitti subito di<br />

questa strepitosa occasione perché<br />

può averla a un prezzo specialissimo,<br />

solo19,90 Euro e senza<br />

alcuna spesa di spedizione.<br />

In più GRATIS per Lei<br />

Compresi in questa proposta e<br />

senza spendere un centesimo<br />

in più, riceverà anche: Il Catalogo<br />

Bolaffi 2008 dei Francobolli<br />

d’Italia, Vaticano e San<br />

Marino, con le quotazioni di tutti<br />

i francobolli emessi dal 1851<br />

a oggi; il classificatore Sirius<br />

elegante e raffinato, con copertina<br />

rigida, angoli dorati, pagine<br />

interne, fogli separatori in pergamino,<br />

perfetto per conservare<br />

questi e altri francobolli.<br />

Come ordinare<br />

Telefono: 011.56.26.074<br />

Fax: 011.517.80.25<br />

Email: club@bolaffi.it<br />

Posta: Spedisca il Buono<br />

d’Ordine a Bolaffi Collector Club,<br />

via Cavour 17 10123 Torino<br />

desidero ricevere la collezione completa dei 500 francobolli d’Italia (Regno e Repubblica),<br />

Sì Vaticano e San Marino, a solo € 19,90. In più, GRATIS, riceverò anche il Catalogo Bolaffi<br />

2008, il classificatore Sirius. Le spese di imballo e spedizione sono GRATIS (aggiungerò solo<br />

€ 2,02 di tassa postale se scelgo di pagare in contrassegno).<br />

GARANZIA: se non sarò soddisfatto potrò restituire quanto ricevuto, entro 15 giorni dal ricevimento<br />

ed ottenere l’immediato rimborso (D.L. 185/99).<br />

• Scelgo questa forma di pagamento:<br />

4009 M7<br />

pago fin d’ora con la mia carta di credito<br />

(riporti i 16 numeri e la data di scadenza)<br />

n. scad.<br />

Pagherò in contrassegno al postino, alla consegna del pacco.<br />

Si prega di scrivere in stampatello<br />

COGNOME NOME<br />

VIA N° CAP<br />

LOCALITÀ PROV.<br />

PROFESSIONE DATA DI NASCITA<br />

TEL. FIRMA<br />

Non si accettano prenotazioni prive di firma<br />

DATA<br />

E-MAIL @<br />

INFORMATIVA. I dati personali da Lei forniti saranno trattati ai sensi del D. Lgs. 196/2003 solo per adempiere alle Sue richieste e per<br />

la comunicazione di informazioni commerciali o l’invio di materiale pubblicitario su prodotti e/o servizi della Bolaffi S.p.A. Il trattamento<br />

dei dati personali avviene mediante strumenti cartacei, informatici e telematici. I dati personali forniti potranno essere comunicati in<br />

ambito nazionale solo a società del nostro gruppo oppure a società alle quali la nostra società abbia affidato l’esecuzione parziale o totale<br />

degli obblighi contrattuali verso di Lei. In ogni momento Lei potrà richiedere la cancellazione, l’aggiornamento o la rettificazione dei<br />

dati personali ovvero esercitare gli altri diritti previsti dall’art. 7 del D. Lgs. 196/2003. Il conferimento dei dati personali è obbligatorio<br />

per poter adempiere alle Sue richieste. Titolare e responsabile del trattamento dei dati è la Bolaffi S.p.A. Per ogni comunicazione potete<br />

scrivere a Bolaffi S.p.A., Via Cavour n. 17, 10123 - Torino (ITALIA); telefono: 0039+011+5626074 – fax: 0039+011+5178025.<br />

Con riferimento ai trattamenti dei dati personali ed alla loro comunicazione, nel rispetto dell’informativa sopra riportata, di cui ho preso<br />

visione: do il mio consenso Non do il consenso <br />

Buono d’ordine da compilare, ritagliare e spedire in busta chiusa a:<br />

BOLAFFI COLLECTOR CLUB, Via Cavour 17, 10123 Torino<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

48<br />

✂<br />

A SOLI<br />

Gratis per lei<br />

Compresi nell’offerta riceverà GRATIS, il Catalogo Bolaffi<br />

2008 dei Francobolli d’Italia, Vaticano e San Marino.<br />

Volume di grande formato, rilegato, con<br />

oltre 400 pagine, tutto a<br />

colori e di facile<br />

consultazione, per<br />

scoprire le quotazioni<br />

di tutti i suoi<br />

francobolli.<br />

Più GRATIS<br />

il classificatore Sirius.<br />

20 pagine, 8 listelli per pagina, ideale per<br />

proteggere e conservare perfettamente oltre 1000 francobolli<br />

OROMBELLO & ASSOCIATI


Contratto integrativo<br />

sì dei dipendenti all’ipotesi di accordo<br />

L’83% ha approvato<br />

il nuovo contratto<br />

che soddisfa sindacati<br />

e consiglio<br />

di amministrazione<br />

di Coop Nordest.<br />

Si conclude così,<br />

positivamente,<br />

la lunga trattativa<br />

Si è conclusa positivamente la<br />

lunga trattativa per il rinnovo<br />

del contratto integrativo<br />

aziendale di Coop <strong>Consumatori</strong><br />

Nordest. Nel referendum del 6-7<br />

dicembre indetto dalle organizzazioni<br />

sindacali l’83% dei lavoratori ha detto<br />

sì all’ipotesi di accordo siglata tra le<br />

parti il 9 novembre scorso.<br />

Si è trattato di una vertenza complessa,<br />

con momenti anche conflittuali,<br />

condizionata dalla fase particolarmente<br />

difficile che sta vivendo il settore<br />

distributivo dovuta a consumi in calo e<br />

a una notevole crescita della concorrenza<br />

tra le diverse catene. un primo<br />

testo concordato tra le parti l’11 aprile<br />

dello scorso anno, definito “Stato conclusivo<br />

della trattativa”, non era stato<br />

approvato dalla maggioranza dei lavoratori<br />

e aveva portato da parte del<br />

consiglio di amministrazione di Coop<br />

Nordest alla disdetta del vecchio contratto<br />

integrativo.<br />

in autunno la trattativa è ripresa con<br />

un forte impegno da parte sia della<br />

direzione aziendale che della delegazione<br />

sindacale per migliorare i punti<br />

della prima intesa che non avevano<br />

riscosso il sufficiente consenso. dopo<br />

un’intensa fase di confronto si è arrivati<br />

finalmente all’ipotesi di accordo<br />

del 9 novembre approvata a larghissima<br />

maggioranza.<br />

Molto positivi i commenti dei principali<br />

protagonisti della trattativa sui<br />

49<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

coopnordest<br />

contenuti del nuovo integrativo.<br />

“l’accordo – afferma Silvia Canepari,<br />

direttore risorse umane della cooperativa<br />

– conferma per i lavoratori<br />

Nordest condizioni economico-retributive<br />

migliori rispetto alla media del<br />

settore distributivo. Nello stesso<br />

tempo però permette di avvicinare le<br />

condizioni contrattuali di Nordest a<br />

quelle dei concorrenti e rende praticabili<br />

le scelte di forte sviluppo della<br />

cooperativa decise dal consiglio di<br />

amministrazione, indispensabili per<br />

continuare a fornire anche in futuro<br />

ai nostri soci e consumatori un servizio<br />

adeguato, basato su qualità e<br />

convenienza”.<br />

anche Lori Carlini della segreteria<br />

nazionale della Filcams-Cgil si dichiara<br />

soddisfatta del lavoro svolto nella<br />

fase conclusiva della trattativa: “Nel<br />

complesso, Coop Nordest, ha tenuto<br />

un atteggiamento di disponibilità<br />

accogliendo gran parte delle richieste<br />

presentate unitariamente dal<br />

sindacato nazionale, in riferimento<br />

ai punti critici segnalati dalla rsa<br />

(rappresentanza sindacale aziendale)<br />

e dai lavoratori. devo dire altresì<br />

che i lavoratori, con grande senso di<br />

responsabilità, hanno chiesto al sindacato<br />

modifiche che non avrebbero<br />

messo in discussione l’impianto<br />

complessivo dello stato della trattativa<br />

dell’aprile 2007. Questo denota<br />

la consapevolezza che quell’impian-<br />

to corrispondeva alla necessità dell’azienda<br />

di recuperare competitività<br />

per uscire da una situazione di difficoltà”.<br />

Gianni rodilosso, segretario nazionale<br />

della uiltucs-uil, sottolinea lo<br />

sforzo che è stato compiuto per raggiungere<br />

questo risultato: “Ha vinto<br />

la tenacia e il buon senso di chi si era<br />

impegnato fin dall’inizio per cercare<br />

di portare a casa un rinnovo del contratto<br />

che riuscisse a coniugare lo<br />

sviluppo aziendale, senza il quale non<br />

c’è futuro per nessuno, e il miglioramento<br />

delle condizioni di vita e di lavoro<br />

per tutte le lavoratrici e i lavoratori<br />

di Nordest.<br />

l’accordo sottoscritto, stante l’attuale<br />

momento politico-contrattuale,<br />

può essere considerato uno dei<br />

migliori accordi della grande distribuzione,<br />

privata e cooperativa.”<br />

Mario Piovesan, segretario nazionale<br />

della Fisascat-Cisl, mette infine<br />

l’accento sulle prospettive aperte<br />

dall’accordo: “Sono convinto che<br />

le nuove normative sui diritti di informazione<br />

e sui diritti sindacali acquisiti<br />

con questo integrativo, rappresentano<br />

una grande opportunità<br />

per il sindacato di sviluppare un modello<br />

di relazioni con Coop Nordest<br />

più partecipativo e meno conflittuale,<br />

per realizzare migliori condizioni<br />

normative ed economiche per i<br />

dipendenti”. l


In occasione degli incontri<br />

degli auguri coi rappresentanti<br />

dei soci di Coop Nordest,<br />

in scena a Fiorenzuola<br />

d’Arda e Jesolo due<br />

spettacoli per riflettere<br />

sul rapporto con le nuove<br />

generazioni<br />

il coraggio di ascoltare<br />

d I V I V I A N A MoN t I<br />

il tradizionale incontro degli auguri<br />

di dicembre è stato quest’anno<br />

un’occasione di riflessione<br />

sul tema dei giovani per 650<br />

consiglieri distrettuali di Coop <strong>Consumatori</strong><br />

Nordest. al Teatro verdi di<br />

Fiorenzuola d’arda per l’Emilia-lombardia<br />

e al Teatro vivaldi di Jesolo per<br />

il Friuli venezia giulia-veneto sono<br />

andati in scena due spettacoli teatrali<br />

di compagnie giovanili che hanno<br />

parlato dei giovani e del confronto<br />

fra generazioni.<br />

dopo i saluti di giovanni olivati, presidente<br />

del distretto sociale Coop di<br />

Fiorenzuola d’arda, del sindaco giovanni<br />

Compiani e di Marco pedroni,<br />

presidente della cooperativa, sono<br />

stati presentati alcuni progetti di<br />

Futuro Prossimo, la nuova campagna<br />

Coop a favore dei giovani, attraverso<br />

50<br />

interviste ad alcuni testimoni condotte<br />

da patrizio roversi, ironico e<br />

creativo personaggio del piccolo<br />

schermo. È stata quindi la volta dello<br />

spettacolo di teatro sociale Il tempo<br />

di parlare che ha raccontato il fenomeno<br />

del bullismo attraverso una<br />

raccolta di testi, elaborati e scelti dal<br />

gruppo di giovani attori.<br />

“i ragazzi vanno aiutati ad esprimersi<br />

ma vanno anche ascoltati - sostiene<br />

la regista Bruna Fogola -. Coop ha dato<br />

loro soprattutto l’occasione di essere<br />

ascoltati. Ed è importante perché<br />

i giovani sanno fare grandi cose<br />

se sappiamo credere in loro e accordargli<br />

la nostra fiducia”. anche i commenti<br />

a caldo dei soci presenti sono<br />

stati molto positivi. “lo spettacolo è<br />

stato impegnativo - afferma Benito<br />

Bellesia, del distretto sociale di Suz-<br />

CONCOrSO fOTOGrAfICO<br />

prEMiaTi i viNCiTori<br />

Sono stati premiati i giovani vincitori di “fermoimmagina”, concorso di<br />

fotografia e arti grafiche, promosso da Coop Nordest, che ha proposto ai<br />

ragazzi dai 16 ai 18 anni di raccontare con una foto o con un’opera grafica<br />

il supermercato Coop di reggio est. Le dieci opere selezionate dalla giuria,<br />

tutte di buon livello qualitativo, sono state esposte all’interno del<br />

supermercato dal 2 al 17 novembre e i clienti sono stati invitati a votare<br />

le opere preferite. Le tre migliori sono state scelte attraverso un giudizio<br />

espresso al 50% dalla giuria e al 50% dal voto di centinaia di clienti. I tre<br />

vincitori -Lorenzo Pavarini, Carole Marrone, danis Griffith - sono stati<br />

premiati con buoni premio (250 euro il primo, 150 euro il secondo e 100<br />

euro il terzo) il 24 novembre scorso (nella foto il primo e la seconda).<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

coopnordest<br />

i giovani<br />

zara - ma i ragazzi sono stati molto<br />

bravi nel rappresentare un fenomeno<br />

così complesso. E’ insolito vedere ragazzi<br />

di quella età impegnati in riflessioni<br />

così profonde e la cosa mi ha<br />

colpito positivamente”.<br />

anche a giovanni pagliani del distretto<br />

di Fabbrico sono piaciuti<br />

molto i ragazzi: “Ho visto qualcosa di<br />

nuovo di cui abbiamo bisogno. a mio<br />

parere hanno colto nel segno e ci<br />

hanno insegnato qualcosa”. per<br />

Claudio Moretto del distretto di Castiglione<br />

delle Stiviere è stato un<br />

modo nuovo di vivere il momento<br />

conviviale degli auguri: “abbiamo capito<br />

che ascoltare i giovani è faticoso<br />

ma occorre superare i nostri preconcetti<br />

da ‘vecchi’ e tenersi allenati<br />

al confronto di idee cogliendone le<br />

grandi potenzialità”. l


51<br />

gennaio/febbraio 2008<br />

coopnordest<br />

Piacenza, bus navetta<br />

per arrivare all’ipercoop<br />

da piazza duomo al centro commerciale gotico di<br />

piacenza (e viceversa) con il bus navetta. per chi<br />

vuole recarsi all’ipercoop e nei negozi del centro,<br />

dal dicembre scorso funziona un comodo servizio<br />

dalle 7 alle 20.20, dal lunedì al sabato. la frequenza è di una<br />

corsa ogni 20 minuti e si può salire lungo tutto il percorso<br />

che da piazza duomo porta al gotico.<br />

il nuovo servizio di trasporto pubblico, avviato in via sperimentale,<br />

fa parte del progetto Car Bus , voluto dai Comuni<br />

di piacenza e rottofreno e dalla provincia di piacenza, con<br />

il sostegno di Coop Nordest. Sono stati individuati quattro<br />

parcheggi scambiatori in cui è possibile lasciare l’auto,<br />

prendere il bus navetta per andare in centro per poi fare al<br />

ritorno il percorso inverso. oltre al parcheggio del centro<br />

commerciale gotico funzionano come parcheggi scambia-<br />

doNazioNE di 15Mila Euro<br />

ALL’UNICEf DI PIACENZA<br />

Un contributo Coop di 15 mila euro a favore<br />

dell’Unicef di Piacenza è stato consegnato<br />

il 17 dicembre da Loredana<br />

Zoni, consigliere d’amministrazione di<br />

Coop Nordest, Anna Barbieri, presidente<br />

del distretto sociale Coop piacentino<br />

e Claudio Lorenzoni, direttore dell’Ipercoop<br />

Gotico. L’offerta all’Unicef era legata<br />

alla vendita dei prodotti della linea<br />

Solidal Coop nell’ipermercato piacentino<br />

nel corso di Io faccio la spesa giusta,<br />

settimana nazionale del commercio<br />

equo e solidale svoltasi dall’11 al 21 ottobre:<br />

per ogni prodotto Solidal venduto,<br />

è stato donato un euro all’Unicef.<br />

La bella cifra è stata consegnata a Giovanni<br />

Cuminetti (nella foto con Barbieri,<br />

a sinistra, e Zoni), presidente del comitato<br />

provinciale Unicef di Piacenza,<br />

uno dei comitati provinciali più forti a<br />

livello nazionale, che lo destinerà a favore<br />

di progetti di reinserimento sociale<br />

e familiare dei bambini di strada nella<br />

repubblica democratica del Congo.<br />

tori i parcheggi dello Stadio a galleana, del cimitero e del<br />

centro commerciale gigante a S.Nicolò, e del centro commerciale<br />

auchan.<br />

per chi si serve dell’interscambio il biglietto costa 1 € al giorno<br />

ed è utilizzabile su tutto il sistema di bus navette mentre<br />

gli altri utenti pagano la normale tariffa del trasporto<br />

pubblico. i primi risparmiano soldi e tempo per parcheggiare<br />

l’auto mentre i secondi hanno più corse a disposizione<br />

per raggiungere il gotico e gli altri centri commerciali. in<br />

questi primi mesi i cittadini piacentini hanno dimostrato di<br />

gradire il nuovo servizio e i dati sul suo utilizzo sono molto<br />

incoraggianti.<br />

il progetto, ideato da Tempi agenzia, mira a favorire l’interscambio<br />

auto-bus e aumentare l’offerta di trasporto pubblico<br />

con benefici evidenti per il traffico e l’ambiente. l


Il progetto di Coop Nordest per la distribuzione gratuita<br />

dei prodotti non più vendibili è stato attivato<br />

nel supermercato Coop della città termale<br />

“Brutti ma buoni”<br />

a Salsomaggiore<br />

Sono brutti fuori e buoni dentro,<br />

presentano confezioni<br />

ammaccate, etichette rovinate,<br />

ma sono perfettamente<br />

buoni e salubri. Coop Nordest<br />

li distribuisce gratuitamente alle associazioni<br />

che gestiscono mense e<br />

strutture di accoglienza per persone<br />

in situazione di povertà o di disagio.<br />

in provincia di parma il progetto Brutti<br />

ma buoni, ha raggiunto anche il supermercato<br />

Coop di Salsomaggiore e<br />

si è rafforzato in quello di Fidenza. È<br />

stato infatti esteso a questa zona del<br />

parmense il Social Market, servizio<br />

53<br />

marzo 2004<br />

coopnordest<br />

d I S ILV I A S A C C H e t t I VUOI rINUNCIArE<br />

già funzionante in città e promosso<br />

con il contributo della provincia e di<br />

altri enti, per il ritiro dei prodotti non<br />

più vendibili.<br />

responsabile del servizio è la cooperativa<br />

sociale garabombo di Fidenza che<br />

utilizza un mezzo refrigerato con cui<br />

ritira quotidianamente prodotti freschi<br />

dal supermercato di Fidenza (presto<br />

anche da quello di Salsomaggiore)<br />

e periodicamente prodotti confezionati<br />

da entrambi i negozi (nella foto il<br />

primo ritiro a Salso). Tra i beneficiari ci<br />

sono la mensa Caritas di Fidenza e la<br />

Comunità Casa di lodesana. l<br />

ALLA COPIA CArTACEA<br />

E LEGGErE ON LINE<br />

CONSUMATOrI?<br />

Per rinunciare alla copia cartacea e leggere<br />

on line <strong>Consumatori</strong>, invia una e-mail all’indirizzo:<br />

servizio.soci@nordest.coop.it<br />

specificando nell’oggetto “rinuncio alla<br />

copia cartacea di <strong>Consumatori</strong>” e indicando<br />

nel testo nome, cognome, indirizzo<br />

postale, codice socio (rilevabile dalla<br />

carta sociocoop).<br />

ogni mese una e-mail ti comunicherà<br />

quando puoi consultare e scaricare la tua<br />

edizione.


SUPERMERCATI<br />

VINO IN DAMIGIANA<br />

damigiana da 28 litri<br />

Ortrugo Doc<br />

11°<br />

€1,80 il litro<br />

Malvasia Doc<br />

secca - 11°<br />

€1,80 il litro<br />

Prosecco<br />

Veneto Igt<br />

11 °<br />

€2,15 il litro<br />

dal 14 al 27 febbraio<br />

anzichè € 14,20<br />

€9,20<br />

OFFERTE RISERVATE<br />

AI SOCI COOP<br />

nei Supermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

PRENOTAZIONE dal 4 al 23 febbraio<br />

CONSEGNA dal 14 febbraio all’1 marzo<br />

CASA BELLA<br />

Gutturnio Doc<br />

12°<br />

€2,15 il litro<br />

CANTINA VALTIDONE<br />

Malvasia Doc<br />

dolce - 11°<br />

€1,80 il litro<br />

CANTINE COOPERATIVE RIUNITE<br />

Lambrusco<br />

Reggiano Doc<br />

secco - 11°<br />

€1,19 il litro<br />

Monterosso Doc<br />

11°<br />

€1,80 il litro<br />

Barbera Doc<br />

12°<br />

€1,90 il litro<br />

Lambrusco<br />

Reggiano Doc<br />

amabile - 11°<br />

€1,19 il litro<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

PARMIGIANO<br />

REGGIANO<br />

PARMAREGGIO<br />

stagionatura minima 22 mesi<br />

sottovuoto - 1 kg circa<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

Cauzione<br />

per damigiana<br />

€10,00<br />

sconto<br />

35%


SUPERMERCATI<br />

dal 28 febbraio al 12 marzo<br />

VINI EMILIANI<br />

3 bottiglie a scelta al prezzo di 2<br />

Ortrugo frizzante Colli Piacentini Doc<br />

750 ml<br />

Malvasia frizzante<br />

Colli Piacentini Doc<br />

750 ml<br />

Malvasia dolce frizzante<br />

Colli Piacentini Doc<br />

750 ml<br />

dal 28 febbraio al 12 marzo<br />

Pinot grigio Collio Doc<br />

750 ml<br />

OFFERTE RISERVATE<br />

AI SOCI COOP<br />

nei Supermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

dal 28 febbraio al 12 marzo<br />

1 bottiglia € 2,97<br />

3 BOTTIGLIE<br />

€5,94<br />

€ 2,64 il litro<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

VINI FRIULANI<br />

3 bottiglie a scelta al prezzo di 2<br />

Sauvignon Isonzo del Friuli Doc<br />

750 ml<br />

Tocai Friulano Collio Doc<br />

750 ml<br />

MELE GOLDEN<br />

COOP<br />

origine Italia,<br />

categoria 1ª<br />

calibro 75/80<br />

cartone da 3 kg<br />

1 bottiglia € 4,49<br />

3 BOTTIGLIE<br />

€8,98<br />

€ 3,99 il litro<br />

il prezzo<br />

sarà comunicato<br />

a punto vendita<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

3x2<br />

3x2


SUPERMERCATI<br />

dal 28 febbraio al 12 marzo<br />

OFFERTE RISERVATE<br />

AI SOCI COOP<br />

nei Supermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

PROSCIUTTO CRUDO<br />

SAN DANIELE<br />

“TESTA & MOLINARO”<br />

Stagionatura 14/15 mesi<br />

• Intero con osso<br />

• Metà disossato<br />

sottovuoto<br />

il prezzo<br />

sarà comunicato<br />

a punto vendita<br />

PROSCIUTTO CRUDO<br />

DI PARMA<br />

Stagionatura 14/15 mesi<br />

• Intero con osso<br />

• Intero disossato sottovuoto<br />

• Metà disossato sottovuoto<br />

• Disossato in tre pezzi<br />

sottovuoto, in rete<br />

il prezzo<br />

sarà comunicato<br />

a punto vendita<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.


SUPERMERCATI<br />

dal 14 al 27 febbraio<br />

LINEA<br />

PENTOLAME<br />

ANTIADERENTE<br />

HI-TECH<br />

COOP<br />

dal 10 al 22 marzo<br />

TOVAGLIA<br />

6 posti<br />

con finiture a sbieco<br />

misura 140x180 cm<br />

valore commerciale € 14,90<br />

€9,90<br />

OFFERTE RISERVATE<br />

AI SOCI COOP<br />

nei Supermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

TOVAGLIA<br />

12 posti<br />

con finiture a sbieco<br />

misura 140x240 cm<br />

valore commerciale € 24,90<br />

€16,90<br />

TOVAGLIOLI<br />

COORDINATI<br />

conf. x 2 - tinta unita<br />

misura 42x42 cm<br />

valore commerciale € 4,50<br />

€3,00<br />

CUSCINO<br />

IMBOTTITO<br />

con laccetti<br />

misura 40x40 cm<br />

valore commerciale € 6,00<br />

€4,00<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

sconto<br />

35%<br />

PIATTI COOP<br />

linea Astro<br />

in porcellana bianca<br />

forma quadrata<br />

SCONTO 35%<br />

SCONTO 35%<br />

SCONTO 35%<br />

SCONTO 35%<br />

PIATTO PIANO - 27 cm<br />

PIATTO FONDO - 17 cm<br />

anzichè € 2,60<br />

cad.€1,69<br />

PIATTO FRUTTA - 21 cm<br />

COPPETTA - 13 cm<br />

anzichè € 2,50<br />

cad.€1,62<br />

INSALATIERA - 23 cm<br />

anzichè € 7,40<br />

€4,81<br />

PIATTO PORTATA - 29 cm<br />

anzichè € 8,50<br />

€5,52<br />

TELERIA<br />

TAVOLA<br />

100% cotone<br />

Panama stampato


SUPERMERCATI<br />

MTB<br />

FULL SUSPENDED<br />

Telaio in acciaio, cambio Shimano<br />

TX30 a 21 velocità, gruppo comandi<br />

Shimano RS31, freno a disco anteriore,<br />

V-brake alluminio posteriore, disponibile<br />

nelle misure 26" e 24",<br />

colore rosso.<br />

TRK 28” ACCIAIO<br />

UOMO/DONNA<br />

Cambio Shimano TX30 a 6 velocità<br />

gruppo comandi Shimano RS31, freni<br />

V-brake in alluminio, manubrio regolabile,<br />

sella con elastometri.<br />

Colori uomo: grigio/nero, nero;<br />

colori donna: grigio/nero, azzurro.<br />

CITY BIKE 26”<br />

MONOTUBO ACCIAIO<br />

Cambio Shimano TY18 a 6 velocità, gruppo<br />

comandi Shimano RS31, freni V-brake<br />

in alluminio, manubrio con piantone<br />

multiposizione, sella con elastometri,<br />

paraveste posteriore,<br />

colori: grigio/rosso,<br />

grigio/rosa.<br />

OFFERTE RISERVATE<br />

AI SOCI COOP<br />

nei Supermercati Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

PRENOTAZIONE dall’ 11 febbraio all’1 marzo<br />

CONSEGNA dal 17 marzo al 5 aprile<br />

valore commerciale €169,00<br />

€129,00<br />

valore commerciale €169,00<br />

€139,00<br />

valore commerciale €169,00<br />

€129,00<br />

MTB BIMBO/BIMBA<br />

ACCIAIO 20”<br />

Cambio Shimano TY18 a 6 velocità,<br />

freni V-brake.<br />

Colori bimbo: blu/giallo,<br />

rosso/bianco, nero/giallo;<br />

colori bimba: blu/azzurro,<br />

rosa/bianco, rosa/rosso.<br />

TRK 28” ALUMINIO<br />

UOMO/DONNA ALTA VISIBILITÀ<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

valore commerciale €105,00<br />

€85,00<br />

Cambio Shimano TX30 a 21 velocità, gruppo comandi Shimano RS31, freni<br />

V-brake in alluminio, manubrio regolabile, sella con elastometri, forcella<br />

anteriore ammortizzata, cerchioni in alluminio profilo alto, dotata di fanalino<br />

posteriore a led, dinamo a mozzo per mantenere accesa la luce posteriore<br />

durante le soste. Colori uomo: grigio/nero, nero; colori donna: grigio/nero,<br />

nero/panna.<br />

valore commerciale €229,00<br />

€195,00<br />

BICICLETTA<br />

TIPO OLANDA<br />

1 velocità, telaio in acciaio, manubrio<br />

con piantone multiposizione, sella<br />

con elastometri, paraveste e lucchetto<br />

posteriore, cestino anteriore, disponibile<br />

nelle misure 26" e 24",<br />

colore panna/nero.<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

€10,00<br />

valore commerciale €139,00<br />

€109,00


SUPERMERCATI<br />

Dal 10 al 22 marzo<br />

MONTASIO DOP<br />

stagionatura minima 60 gg<br />

confezione sottovuoto<br />

700 g circa<br />

€7,50 il kg<br />

valore commerciale € 29,90<br />

€22,90 cad.<br />

valore commerciale € 19,90<br />

€15,90 cad.<br />

Riservato ai Soci<br />

nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

in caso di apertura domenicale, le offerte in partenza<br />

il lunedì successivo sono anticipate alla domenica<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

Dal 25 febbraio all’8 marzo<br />

PANTALONE UOMO<br />

SOLIDAL COOP<br />

modelli vari<br />

taglie e colori assortiti<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

Dal 10 al 29 marzo<br />

CAMICIA<br />

UOMO/DONNA<br />

SOLIDAL COOP<br />

modelli vari<br />

taglie e colori assortiti<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.


SUPERMERCATI<br />

Dal 10 al 22 marzo<br />

CALZATURA TREKKING<br />

UOMO/RAGAZZO<br />

tomaia in pelle ingrassata idrorepellente<br />

o pelle/cordura, fondo in Vibram,<br />

costruzione Waterproof, modelli vari,<br />

taglie e colori assortiti<br />

valore commerciale € 89,90<br />

Riservato ai Soci<br />

nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

in caso di apertura domenicale, le offerte in partenza<br />

il lunedì successivo sono anticipate alla domenica<br />

€49,90<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

Dal 3 al 22 marzo<br />

DALLAS<br />

FLOWERS<br />

ATLANTA<br />

MEMPHIS<br />

- Tessuto:<br />

100% cotone stampato<br />

- Disegni e varianti<br />

1 piazza/1 piazza e mezza:<br />

MEMPHIS colori acqua e giallo<br />

DALLAS colore azzurro<br />

ATLANTA colore azzurro<br />

FLOWERS colore arancio<br />

- Disegni e varianti<br />

2 piazze:<br />

MEMPHIS colori acqua e giallo<br />

DALLAS colore azzurro e rosa<br />

ATLANTA colore azzurro<br />

FLOWERS colore arancio<br />

- Tessuto:<br />

100% cotone stampato<br />

con retro coordinato<br />

- Imbottitura:<br />

100% fibra di poliestere<br />

anallergica 80 g/m2 - Disegni e varianti<br />

1 piazza/1 piazza e mezza:<br />

MEMPHIS colori acqua e giallo<br />

DALLAS colore azzurro<br />

ATLANTA colore azzurro<br />

- Disegni e varianti<br />

2 piazze:<br />

MEMPHIS colori acqua e giallo<br />

DALLAS colore azzurro e rosa<br />

ATLANTA colore azzurro<br />

FLOWERS colore arancio<br />

COMPLETO LETTO COORDINATO CALEFFI<br />

1 PIAZZA<br />

1 PIAZZA E MEZZA<br />

2 PIAZZE<br />

COPRILETTO TRAPUNTATO COORDINATO CALEFFI<br />

1 PIAZZA<br />

1 PIAZZA E MEZZA<br />

2 PIAZZE<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

sopra 160x280 cm<br />

sotto con angoli 90x200 cm<br />

federa a due volani 50x80 cm<br />

valore commerciale € 29,90<br />

€17,90<br />

sopra 190x280 cm<br />

sotto con angoli 130x200 cm<br />

federa a due volani 50x80 cm<br />

valore commerciale € 38,90<br />

€22,90<br />

sopra 240x280 cm<br />

sotto con angoli 180x200 cm<br />

federa a due volani 50x80 cm<br />

valore commerciale € 46,90<br />

€27,50<br />

170x260 cm<br />

valore commerciale € 54,90<br />

€33,90<br />

220x260 cm<br />

valore commerciale € 69,90<br />

€42,90<br />

265x260 cm<br />

valore commerciale € 84,90<br />

€49,90


SUPERMERCATI<br />

MOTOZAPPA SANDRIGARDEN<br />

SG 40 TL<br />

Motore a scoppio 4 tempi modello<br />

SQ 35, potenza 3,5 hp, carburatore<br />

a vaschetta con aria meccanica,<br />

larghezza di lavoro 40 cm,<br />

diametro frese 25 cm,<br />

peso 26,5 kg.<br />

Riservato ai Soci<br />

nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

in caso di apertura domenicale, le offerte in partenza<br />

il lunedì successivo sono anticipate alla domenica<br />

PRENOTAZIONE dal 25 febbraio all’8 marzo<br />

CONSEGNA dal 25 marzo al 9 aprile<br />

ELETTROSEGA SANDRIGARDEN<br />

SES 2000/40<br />

valore commerciale €89,00<br />

Motore elettrico potenza 2000 W,<br />

€65,00<br />

lunghezza barra 40 cm lp, passo catena<br />

3/8", mini guida catena 1,3 mm,<br />

lubrificazione catena automatica, freno<br />

catena automatico, peso 4,6 kg.<br />

valore commerciale €289,00<br />

€249,00<br />

DECESPUGLIATORE SANDRIGARDEN<br />

SBS 30<br />

valore commerciale €149,00<br />

Cilindrata 30 cc, potenza 0,75 kW/1 CV,<br />

€119,00<br />

carburatore a membrana con primer, diametro<br />

asta 25 mm, lunghezza asta 134<br />

cm, cinghia di sostegno, massima sporgenza<br />

filo 420 mm, diametro<br />

massimo lama 200 mm, peso 5,4 kg.<br />

TOSAERBA SANDRIGARDEN<br />

SG 41<br />

Motore a scoppio 4 tempi Briggs&Stratton<br />

modello 450 series, potenza 3,5 hp, larghezza<br />

di taglio 39,5 cm, châssis lamiera, regolazione<br />

altezza di taglio su 5 posizioni da 2,5 cm<br />

a 8 cm, capacità cesto 35 litri, diametro<br />

ruote 175 mm, peso 24,5 kg, consigliato<br />

per aree fino a 800 mq.<br />

valore commerciale €219,00<br />

€179,00<br />

ASPIRAFOGLIE SANDRIGARDEN<br />

SBV 2150<br />

Potenza 2150 W, velocità di aspirazione 15000 m/min,<br />

velocità aria 160/270 km/h, volume di soffiatura<br />

12 m/min, lunghezza cavo 0,35 m, capacità sacco<br />

40 litri, peso 4 kg, funzioni soffia/aspira/tritura,<br />

accessori in dotazione: cinghia, sacco.<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

€10,00<br />

MOTOSEGA SANDRIGARDEN<br />

SG 38/40 CS<br />

valore commerciale €149,00<br />

Cilindrata 38 cc, potenza 1,2 kW/1,6 CV,<br />

€119,00<br />

accensione elettronica, lunghezza barra<br />

40 cm lp, passo catena 3/8", guida<br />

catena 0,050"/1,8 mm, lubrificazione<br />

catena automatica, freno catena automatico,<br />

peso 4,5 kg.<br />

valore commerciale €55,00<br />

€39,90<br />

TOSAERBA ELETTRICO<br />

SANDRIGARDEN SG 32<br />

Motore elettrico, potenza 1000 W, larghezza di<br />

taglio 32 cm, châssis plastica, regolazione altezza<br />

di taglio su 3 posizioni da 3 a 6,5 cm, capacità<br />

cesto 28 litri, diametro ruote 140 mm,<br />

peso 10,5 kg.<br />

valore commerciale €69,00<br />

€48,00<br />

TOSAERBA SANDRIGARDEN<br />

SG 51 SEMOVENTE<br />

Motore a scoppio 4 tempi Briggs&Stratton modello<br />

500 series, potenza 4,0 hp, châssis lamiera,<br />

regolazione altezza di taglio su 5 posizioni da<br />

2,5 cm a 8 cm, trazione semovente su ruote<br />

posteriori, cesto rigido 60 litri, diametro<br />

ruote 200 mm, peso 34 kg, consigliato<br />

per aree di 2000 mq.<br />

valore commerciale €309,00<br />

€269,00


SUPERMERCATI<br />

BARBECUE A GAS<br />

SANDRIGARDEN QGG AUSTRALIAN 2W<br />

in caso di apertura domenicale, le offerte in partenza il lunedì successivo sono anticipate alla domenica<br />

dall’11 al 23 febbraio<br />

CAFFÈ QUALITÀ<br />

ROSSA LAVAZZA<br />

2 confezioni da 4x250 g<br />

2 CONFEZIONI<br />

€11,80<br />

€5,90 il kg<br />

Riservato ai Soci<br />

nei Supermercati e Ipermercati<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

in caso di apertura domenicale, le offerte in partenza<br />

il lunedì successivo sono anticipate alla domenica<br />

PRENOTAZIONE dal 25 febbraio all’8 marzo<br />

CONSEGNA dal 25 marzo al 9 aprile<br />

Braciere 53x40 cm, telaio di sostegno in faggio con ruote diametro 200 mm,<br />

piani di lavoro laterale ripiegabile con mensole in legno, cesto laterale in<br />

tondino verniciato, portabombola, 2 bruciatori da 4,2 kW cadauno, accensione<br />

piezoelettrica, piano di lavoro inferiore con mensole in legno, consente due<br />

diversi tipi di cottura: a contatto su piastra in ghisa vetrificata oppure su griglia<br />

cromata con roccia lavica, in dotazione: roccia lavica, tubo gas più regolatore<br />

e adattatore, altezza di cottura 90 cm, peso 35,5 kg.<br />

valore commerciale €255,00<br />

€209,00<br />

BARBECUE A CARBONE<br />

SANDRIGARDEN QG 650<br />

Braciere diametro 65 cm in lamiera verniciata con profondità maggiorata,<br />

gambe in tubo diametro 30 mm con ruote diametro 200 mm e piede d’appoggio<br />

in polipropilene, cappa paravento in acciaio inox con bordo di sicurezza<br />

antigraffio, griglia cromata ottagonale antigraffio con maniglie, regolabile in<br />

3 posizioni, grata reggicarbone in lamiera alluminata, piano di lavoro intermedio<br />

in lamiera verniciata, altezza di cottura 92 cm, peso 16,2 kg.<br />

valore commerciale €99,00<br />

€69,00<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

Fino ad esaurimento scorte. Le fotografie dei prodotti sono solo indicative. I prezzi possono subire variazioni nel caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle leggi fiscali.<br />

Acconto<br />

alla prenotazione<br />

€10,00


Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

Per tutti i clienti € 11,90 il kg<br />

Per i Soci Coop con<br />

25 punti<br />

SCONTO<br />

PECORINO GIGLIO SARDO<br />

800 g circa<br />

PASTICCERIA<br />

IN SCATOLA<br />

BAHLSEN<br />

1 kg<br />

S<br />

Punti di Gusto<br />

Prodotti esclusivi anche nel prezzo<br />

Nei Supermercati Coop scarica i tuoi punti alla cassa<br />

e avrai subito il tuo sconto.<br />

€2, 00<br />

la confezione<br />

Per tutti i clienti € 14,90<br />

Per i Soci Coop con<br />

50 punti<br />

€9, 90<br />

Per tutto il mese di marzo<br />

nei Supermercati Coop<br />

più valore al socio coop<br />

Per tutti i clienti € 8,90 (il kg € 35,60)<br />

Per i Soci Coop con<br />

25 punti<br />

€6, 90<br />

PROSCIUTTO CRUDO DI PARMA<br />

CRUDODOLCE PARMACOTTO<br />

125 g, conf. x 2<br />

il kg € 27,60<br />

Per tutti i clienti € 16,90<br />

Per i Soci Coop con<br />

50 punti<br />

€12, 90<br />

TAGLIERE TONDO IN LEGNO NATURALE<br />

CON 4 COLTELLI PER FORMAGGI


Le foto dei prodotti sono puramente indicative.<br />

S<br />

STAMPANTE CANON<br />

SELPHY ES 2<br />

inchiostro e carta in un<br />

unico supporto con il<br />

sistema Canon Easy<br />

Photo Pack • display<br />

LCD 2,5" a colori<br />

• ghiera Easy Scroll<br />

• stampa da tutte le<br />

fotocamere Direct<br />

Print/pictBridge<br />

compatibili e dai<br />

principali formati di<br />

schede di memoria<br />

• stampa wireless<br />

tramite infrarossi<br />

• Garanzia 2 anni<br />

Coop <strong>Consumatori</strong> Nordest<br />

Punti di Qualità<br />

Prodotti esclusivi anche nel prezzo<br />

Per tutti i clienti € 209,00<br />

Per i Soci Coop con<br />

300 punti<br />

€179, 00<br />

Per tutti i clienti € 519,00<br />

Per i Soci Coop con<br />

350 punti<br />

CELLULARE NOKIA N82<br />

UMTS Quadri Band<br />

850/1900 Mhz • suonerie<br />

polifoniche personalizzabili<br />

• display LCD TFT 2,4" 16K<br />

colori 320x240 pixel • SMS<br />

• MMS • e-mail • fotocamera<br />

5 MP • zoom 20x • flash<br />

• memoria interna 100 MB<br />

espandibile con micro SD<br />

• lettore MP3 • MP4<br />

• bluetooth • sistema operativo<br />

Symbian 9,2 serie 60 3,1<br />

Edition • Garanzia 2 anni<br />

Negli Ipercoop scarica i tuoi punti alla cassa<br />

e avrai subito il tuo sconto.<br />

€469, 00<br />

Per tutto il mese di marzo<br />

negli Ipercoop<br />

più valore al socio coop<br />

Per tutti i clienti € 409,00<br />

Per i Soci Coop con<br />

200 punti<br />

€369, 00<br />

MONITOR LCD<br />

22" SAMSUNG<br />

SM-225UW<br />

risoluzione massima<br />

1680x1050 pixel<br />

• luminosità 300 cd/m 2 • contrasto 700:1 • connessioni:<br />

1 DVI-D, 1 S-video, 1 VGA, 1 CVBS • webcam da 2 MP<br />

e microfono integrati • Garanzia 2 anni<br />

ASIRAPOLVERE<br />

CARRELLO ROWENTA<br />

SILENCE FORCE<br />

RO4540<br />

potenza 2200 W<br />

• supersilenzioso 66dB<br />

• spazzola combinata Delta<br />

Silence Force • spazzola<br />

parquet con setole naturali<br />

e ruote feltro • grande<br />

turbospazzola • Compact<br />

System • filtro HEPA<br />

H13 • Garanzia<br />

2 anni<br />

Per tutti i clienti € 229,00<br />

Per i Soci Coop con<br />

300 punti<br />

€189, 00

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!