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bugani raccolta.pdf - Operai Contro

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Avevo un cinema<br />

Eden. Il mio gatto, nero, si chiamava Nerone. Eden, era il mio cinema. Cinema Eden.<br />

Domenica, ore 15,00, ‘ Rollerball’. I film, del Cinema Eden. Erano pubblicati, anche sull’<br />

Unità. La domenica. Io leggevo, l’ Unità, dopo il nonno. Lo portava una persona, del<br />

partito. Tutte le domeniche. Io leggevo, i film. Poi andavo al Cinema Eden. Lo scriveva l’<br />

Unità. Il padrone. Del cinema. Era del mio paese. Era ricco. Molto ricco. Il giorno della<br />

Befana. Il 6 gennaio. Se non l’hanno cambiato. Alla mattina, dopo la messa. Tutte le<br />

scuole elementari. Andavano al Cinema Eden. Il sindaco regalava libri. A tutti i bambini.<br />

Dopo il film di ‘ Cenerentola’. Poi il Cinema Eden venne chiuso. Dal padrone. Attorno<br />

fecero dei palazzi. Poi non portarono più l’ Unità, a casa. Poi, il nonno morì. Io volevo un<br />

cinema. Fecero la Festa, dell’ Unità. Dentro una fabbrica chiusa. L’ OEB. C’era una grande<br />

sala, vuota. Una volta, c’erano le operaie. Imbiancai una grande parete. Di bianco. Alle<br />

altre pareti. Scrissi, ‘ Silvia Baraldini libera’. In rosso. La gente, veniva alla Festa, dell’<br />

Unità. Il Cinema Eden, era chiuso. Mangiavano, e leggevano il muro. ‘ Silvia Baraldini<br />

libera’ ; ‘ Liberate Silvia Baraldini’. Era il 1992. Giulio, aveva lavorato come aiuto regista, a<br />

TV7. Poi TV7, aveva chiuso. Giulio però, conosceva i proiettori. Montai un ponteggio da<br />

muratore. Feci una cabina, di proiezione. Noleggiai un proiettore, per una pellicola di film.<br />

Noleggiai un film. La grande sala. Dentro la Festa dell’ Unità. Era una sala, cinema. Per tre<br />

sere. Proiettai ‘ La notte di San Lorenzo’. I film dei fratelli Taviani. Li ho visti tutti. Li avevo<br />

letti, sull’ Unità. Poi, venne della gente. Dentro il mio cinema. Dentro la Festa, dell’ Unità.<br />

Dentro la fabbrica. Dentro il mio paese. Adesso. Quella fabbrica, non c’è più. Hanno fatto<br />

dei palazzi. E’ morto poi, anche Nerone. Io non lo so, se tornerà. Un cinema Eden. Io non<br />

lo so. Cosa c’ è dentro. Il mio cuore. Di sicuro. C’ è un cinema. E Silvia è stata liberata. Ma<br />

io non ho più muri, dentro fabbriche. Allora un giorno, porto Silvia al cinema. E<br />

scriveremo sui muri. Voglio un cinema.<br />

10 ottobre 2010 Giuliano Bugani<br />

operaio, giornalista, poeta

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