08.06.2013 Views

bugani raccolta.pdf - Operai Contro

bugani raccolta.pdf - Operai Contro

bugani raccolta.pdf - Operai Contro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La ragazza del teatro<br />

( ai sopravvissuti )<br />

Ho messo in sicurezza. La memoria. Dei ragazzi. Ventesimo anniversario di strage. Istituto<br />

G. Salvemini. Casalecchio di Reno. 6 dicembre 1990. 6 dicembre 2010. Teatro Testoni.<br />

Lella, ha letto un mio testo. Gianluca, al pianoforte. Un testo. Pianoforte. Lella, è<br />

straordinaria. Al termine. Il pubblico applaude. Tra il pubblico. Qualcuno ha pianto.<br />

Quella ragazza. Non l’ avevo mai vista. Aveva lo sguardo. Gli occhi. Forse l’ ho vista, da<br />

sempre. Mai stata bambina. Sono diventata donna, a sei anni. Mi dice. Andiamo via. Dice<br />

alla madre. Io, non la conoscevo. L’ ho vista negli occhi. Sua sorella. Una ragazza della<br />

strage. Lei, a sei anni. Ha visto la morte. Come sua madre. Andiamo via. E’ tardi. Io ho<br />

messo in sicurezza. La memoria. Non odiarmi. Le chiedo. Io continuo a chiederle cose. Mi<br />

odi. Per quello che scrivo. No. Mi dice. Io, non ti odio. A sei anni. Le hanno chiesto una<br />

vita. E’ tardi. Andiamo via. I suoi occhi. Rivedo cose. Il 6 dicembre 1990. Morirono molte<br />

famiglie. Madri e padri in divorzio. Fratelli. Sorelle. All’ improvviso. Figli unici. Famiglie<br />

spaccate. Io metto in sicurezza. Andiamo via. E’ tardi. Non odiarmi. Per quello che scrivo.<br />

Non ti odio. Te l’ ho detto. Ma io, sono stata donna. A sei anni. Io non ho più, avuto, una<br />

vita. E io, che metto in sicurezza. La memoria. Noi non sappiamo un cazzo. Di cosa, è<br />

successo. Il processo. I militari, assolti. Il Governo, vietava il processo. Un strage di guerra.<br />

Dodici ragazzi morti? Non solo quelli. Genitori. Figli rimasti. A ricordo. Nella loro mente. Il<br />

senso di colpa. Sono stata donna. A sei anni. E’ tardi. Andiamo via. Sei una persona. Io<br />

non ti conosco. Ma io, ti ho vista. Altri genitori. Fuggirono via. Niente resta, come prima.<br />

Mai. Non odiarmi. Altri ragazzi. Sopravvissuti. Fuggono ancora. Corpi ustionati. E io metto<br />

in sicurezza. Ogni volta. Forse. Brucio i corpi. Tu eri in teatro. Forse per questo. Per dirmi<br />

questo. Ma io, posso fare, solo questo. Non odiatemi.<br />

8 dicembre 2010 Giuliano Bugani<br />

operaio, giornalista, poeta

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!