bugani raccolta.pdf - Operai Contro
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La krocifissione dell’Aquila<br />
Non aspetterò tre giorni. Resusciterò ora. Ognuno di noi resusciterà ora. Non<br />
aspetteremo la fine dei giorni loro. Non aspetteremo il ballo di mezzanotte. E nemmeno<br />
la scarpetta di Cenerentola, caduta nella crepa di un terremoto annunciato. Noi non<br />
balleremo la loro kanzone. Noi non prenderemo a braccetto le loro Maria, le loro<br />
puttane. Noi non andremo sui loro karri. Dottor Jekill, quale cura mi stai propinando:<br />
kokaina? Il tuo antidoto. Un buco nel cuore mi dice che non posso fidarmi di tua madre. Ci<br />
sono quattro strade che portano alla città distrutta. Quattro, perpendicolari. Come una<br />
kroce. E su quella kroce, avete inkiodato l’Aquila. Ha le ali spalancate. La testa china sul<br />
suo petto smagrito. E’ una grande kroce. Sulla montagna del mio cranio. Un ragazzo si è<br />
suicidato, poche settimane fa. Aveva perduto tutto. Non aveva più niente. Nemmeno più<br />
sé stesso. Non aveva più niente. E tu mi dici che devo aspettare. Ci stiamo avvicinando<br />
alla kroce. E non sono solo. Qui. Ad aspettarti. Dottor Jekill, mi dici che devo aspettare.<br />
Ma io ho puntato il mio coprifuoco sulla tua bocca. Non ci sono spade adesso. Non avere<br />
paura. C’è soltanto una cosa che posso aspettare. Le tue ceneri. Perché brucerai nel mio<br />
inferno. L’inferno che è dentro il mio cranio. Ehi! Dottor Jekill, fai presto. Tre giorni sono<br />
un istante per la storia. La tua storia. E io non aspetterò tre giorni. Noi, nessuno di noi,<br />
aspetterà tre giorni. Siamo ai confini della kroce. L’Aquila adesso ha risollevato la testa,<br />
dal suo corpo straziato. C’è una canzone che cantano i tuoi miliziani. Il vento non fa paura<br />
da queste parti. Mi chiedo cose per tre giorni. Ma non aspetterò risposte insane. I vecchi<br />
non sanno dove andare a pisciare la notte. Le donne anziane hanno paura farsi vedere<br />
lavarsi i capelli. I bambini non sanno più leggere. I giovani. I giovani, resistono. Ho adesso<br />
sulle spalle una kroce. Ma questa è per te, Dottor Jekill.<br />
8 luglio 2009 Giuliano Bugani<br />
operaio, giornalista, poeta