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bugani raccolta.pdf - Operai Contro

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Fabbrika<br />

Dedicato a Luca Disarò, impiccatosi dopo essere stato licenziato dalla dirigenza della<br />

Chloride<br />

“ Incidente a Massa nelle prove in Ungheria” , La foto sequenza e i soccorsi”, “ La TAC è<br />

positiva. Massa sta bene. Vince Hamilton, Raikkonen secondo”. Primo , Luca Disarò,<br />

suicidato impiccandosi il 22 luglio 2009. Per te non ci sono parole. “ Manca l’aria. Manca<br />

un grido, manca un Dio. “ , da ‘ Il ghetto’, di Alberto Radius, 1977. Tra questa merda che ci<br />

inonda la vita, dove le congiunzioni parademocratiche ci indicano la strada, ti abbiamo<br />

perduto di vista per un attimo. Noi, già dispersi ma ignari, credevamo averti al nostro<br />

fianco. Manca l’aria di quegli anni. Manca un grido di lotta. Dio c’è. Invece. Dio c’è<br />

sempre. A rakkogliere i nostri morti, la nostra morte. Non chiedere cosa faremo per te.<br />

Noi non faremo niente. La TAC è positiva. Non chiedere cosa diremo a tuo padre. Vince<br />

Hamilton. Per te non ci sono parole. Non chiedere come sopravviverà tua madre. Le<br />

porteremo la foto sequenza e i soccorsi. La tua korsa è terminata. Non chiederci dove<br />

andremo domani a lavorare. Torneremo alla Chloride. Dove le Ronde chiedevano a te di<br />

andartene via. Dove le Ronde chiedevano a te quello che domani chiederanno a noi. Dove<br />

le Ronde pregano Dio. Dio non manca mai. Per te non ci sono parole. Questa è una<br />

situazione che non possiamo combattere. Dio è forte. Loro sono figli di Dio. Figli di<br />

puttana. Ma se un giorno troveremo barrikate davanti ai nostri kancelli, sapremo che Dio<br />

è morto. Allora combatteremo ad armi pari. Allora sì. Allora sì, che faremo qualcosa per<br />

te. E non sarai più il ragazzo che si è suicidato. Allora sì che faremo qualcosa per tutti<br />

quelli come te. Taglieremo forse in ritardo la corda che ti ha ucciso. Ma la taglieremo.<br />

Torneremo ancora alla Chloride. Ma sarà solo per combattere una battaglia. Faremo<br />

qualcosa per te. Io non andrò da tuo padre. Non andrò da tua madre. Ma andrò a<br />

combattere ciò che avrei dovuto fare prima della tua morte. Noi tutti dovremo andare<br />

nelle piazze a chiederti perdono. Io non andrò da tuo padre. Non potrei guardarlo. E non<br />

inseguirò la mia colpa cercando tua madre. Perché avrò vergogna. Voglio dirtelo. Queste<br />

cose devo dirtele. Ma tu dovrai dirmi che mi hai perdonato. E solo così potrò vincere il<br />

loro Dio. Non andrò nella tua casa. Io forse non arriverò mai primo. Forse non vincerò<br />

mai. Forse non avrò mai soccorsi e fotosequenze. Ma forse mi ricorderai, quando avrò tra<br />

le mani quella corsa che avresti dovuto correre insieme a me. Ma non potrò mai andare<br />

nella tua casa. In questo maledetto paese, dove i padri seppelliscono i figli.<br />

26 luglio 2009 Giuliano Bugani<br />

operaio, giornalista, poeta

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