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Prodotti SCMT/SST Specifica dei Requisiti di Sistema SCMT Vol.2 Codifica: RFI TC.PATC SR CM 02 G00 D FOGLIO 34 di 59 3 FUNZIONI PRINCIPALI DEL SST La tabella seguente fornisce l’indicazione delle principali funzioni che il SST svolge. Nei paragrafi seguenti si definiscono in maggiore dettaglio le funzioni primarie correlate agli apparati Encoder, Boe, e FED, eventualmente in cooperazione con l’UD (FED/UD). 3.1 Funzioni Encoder e FED/UD [ENC.110] [FED.38] Nel seguito vengono indicate le principali funzioni richieste, specificando per ognuna i principali dati in INPUT ed i risultati prodotti in OUTPUT. Le indicazioni riportate nei paragrafi seguenti costituiscono il riferimento per lo sviluppo della specifica funzionale di alto livello. [FED.39] Descrizione funzione che l’Encoder e il FED/UD eseguono Possibili Oggetti Coinvolti Acquisizione input da apparato IS Encoder Apparati interfaccia IS Selezione del Tlg associato allo stato degli ingressi dell’Encoder Encoder Trasmissione Tlg selezionato sul canale Boa 3.1.1.1.1.1 Encoder Trasmissione Tlg dalla Boa verso treno (Tlg fornito da Encoder o default) Boa Registrazione Eventi SST FED/UD (Circolazione, Diagnostica e Data-Ora) Encoder Sincronizzazione oraria FED/UD Gestione delle Informazioni Orol. di sincr. esterno FED/UD Descrizione funz. applicative che Encoder e FED/UD Possibili Oggetti Coinvolti supportano Configurazione Encoder Encoder Tools Configurazione Boa Boe Tools Configurazione Diagnostica Apparati di diagnostica Tools Generazione Telegrammi Tools 3.1.2 Funzione di acquisizione input da apparato IS 3.1.2.1 Funzione input da apparati I.S. a relé
Prodotti SCMT/SST Specifica dei Requisiti di Sistema SCMT Vol.2 Codifica: RFI TC.PATC SR CM 02 G00 D FOGLIO 35 di 59 [ENC.111] INPUT: • stato dei segnali facenti capo ai connettori di interfaccia con gli apparati I.S a relè. OUTPUT: • funzione di selezione dei telegrammi • L’encoder dovrà risultare protetto contro l’instabilità degli ingressi all’atto della commutazione del segnale. A tale proposito si dovrà prevedere un apposito filtro Sw configurabile e, nel caso di ingressi instabili perduranti, dovrà essere prodotta una informazione di errore ed alle boe interessate dall’ingresso instabile dovrà essere inviato un telegramma di errore; circa la configurabilità dei filtri Sw, si veda quanto già detto sull’argomento in precedenza al capitolo “Encoder – Caratteristiche meccaniche ed elettriche” (Req.[ENC.82]) [ENC.B.17.] Il corretto funzionamento degli ingressi dovrà essere adeguatamente controllato e la rilevazione di malfunzionamenti su un canale, oltre che dar luogo a segnalazione diagnostica, dovrà produrre l’invio di un telegramma di errore verso le boe interessate da quel canale di ingresso. 3.1.2.2 Funzione input da apparato I.S. statico [ENC.112] INPUT: • stato di tutti gli enti di interesse per la individuazione dei telegrammi. OUTPUT: • funzione di selezione dei telegrammi • le informazioni prelevate dall’apparato IS statico dovranno consentire la selezione del telegramma. • in caso di interfacciamento con apparati IS a relè. • le informazioni di controllo verranno specificate nell’apposito doc di descrizione del protocollo di interfaccia con IS Statico che verrà emesso da RTI ed accettato da FS. 3.1.3 Funzione selezione telegrammi [ENC.113] INPUT: • input acquisiti dall’encoder • tabelle telegrammi memorizzati OUTPUT: • un telegramma per ciascuna uscita verso la singola boa Gli “n” input gestiti da ogni ENCODER, danno luogo a 2 n possibili configurazioni, di cui solo un sottoinsieme 2 m ≤ 95 sarà considerato congruente: tutte le altre combinazioni
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