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LA FLOR A VASCOLARE - Oasicasteldiguido.It

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GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA<br />

Dal punto di vista geologico il territorio di Castel di Guido, come del resto<br />

tutta la Campagna Romana a N del Tevere, e’ costituito da una serie di strati<br />

sedimentari depositatisi durante il Pleistocene medio-superiore (0,9-0,1<br />

M.a.). Ogni strato, o “orizzonte”, e’ composto da materiale differente (ghiaia,<br />

sabbia, argilla). La sequenza verticale degli orizzonti (Formazione di Ponte<br />

Galeria, Formazione Aurelia e alluvioni attuali e recenti) testimonia una successione<br />

temporale di ambienti diversi, fluviali, marini e lacustro-lagunari,<br />

che si sono sostituiti attraverso migliaia di anni nell’area di Castel di Guido e<br />

dei quali oggi si rinvengono interessanti frammenti della fauna fossile (gen.<br />

Clamis, gen. Ostrea ecc.). Infine, nella parte meridionale dell’area affiorano<br />

depositi di tufi e materiali vulcanosclastici provenienti dall’apparato vulcanico<br />

albano e subordinatamente da quello sabatino (0,7-0,6 M.a.).<br />

Sotto il profilo geomorfologico l’area esaminata e’ costituita dalla combinazione<br />

di piccoli dossi (elevazione massima di 69 m. s.l.m.) e ampie valli collegati<br />

da pendii variamente acclivi. Il paesaggio, dunque, si presenta come un<br />

interessante mosaico di ambienti che ha consentito la conservazione di un’elevata<br />

biodiversita’ floristica.<br />

Sedimenti di ambiente palustre e lacustro-lagunare all’interno dei quali sono intercalati depositi vulcanoclastici.<br />

Particolare con fossili del gen. Clamis rinvenuti nell’Oasi.<br />

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