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Il Nucleo di Cure Palliative<br />

e la gestione dei device<br />

Giuseppe Micheletto<br />

Unità Operativa di Cure Palliative e<br />

Terapia Antalgica Territoriale<br />

A.S.L.13 Mirano- Re<strong>gio</strong>ne Veneto


LEGISLAZIONE<br />

Legge re<strong>gio</strong>nale n. 7 del 19 marzo 2009 (pdf 71KB) 71KB): : "Disposizioni per garantire cure palliative ai malati in stato di<br />

inguaribilità avanzata o fine vita e per sostenere la lotta al dolore“<br />

.<br />

DGR n. 1609 del 17/06/2008 (pdf 530KB) 530KB): : "Approvazione del documento "Tutela dei diritti dei malati inguaribili e a<br />

fine vita e dei malati con dolore".<br />

DGR n. 1608 del 17/06/2008 (pdf 800KB) 800KB): : "Approvazione del documento "Indicatori per le cure palliative". Istituzione<br />

del del Sistema Sistema informatico informatico re<strong>gio</strong>nale re<strong>gio</strong>nale per le cure palliative.<br />

DGR n. 1090 del 6/05/2008 (pdf 900KB) 900KB): : "Sviluppo dei programmi di lotta al dolore ai sensi delle deliberazioni<br />

giuntali 309/03 e 71/2006: raccomandazioni per la valutazione e il trattamento del dolore: introduzione del dolore<br />

come parametro vitale; creazione della rete aziendale dei referenti del dolore.“<br />

DGR n. 71 del 17/01/2006 (pdf 430KB) 430KB): : "Provvedimenti Re<strong>gio</strong>nali in tema di cure palliative e di lotta al dolore ex<br />

DD.GG.RR. n. 2989/2000, 309/2003, 1910/2004: costituzione dell’Osservatorio Re<strong>gio</strong>nale per le Cure Palliative e per la<br />

Lotta al Dolore."<br />

DGR n. 309 del 14/02/2003 (pdf 64KB) 64KB): : "Documento di indirizzo e coordinamento alle Aziende socio - sanitarie venete<br />

denominato “Contro il dolore” per l’attuazione delle linee - guida, approvate in sede di conferenza Stato - Re<strong>gio</strong>ni il<br />

24/5/2001, per la realizzazione dell’”Ospedale senza dolore” - Approvazione." Allegato A (pdf 95KB) .<br />

DGR n. 2989 del 22/09/00 (pdf 205KB) 205KB): : "Adempimenti "Adempimenti re<strong>gio</strong>nali ex Art. 1 del Decreto Legge 28.12.1998 n. 450<br />

convertito dalla Legge n. 26.2.1999, n. 39."<br />

DL 450 / 1998 Realizzazione di strutture dedicate alla assistenza palliativa


Legge 38 del 2010<br />

DISPOSIZIONI PER<br />

GARANTIRE L’ACCESSO<br />

ALLE CURE PALLIATIVE E<br />

ALLA TERAPIA DEL<br />

DOLORE


Legge Re<strong>gio</strong>nale 7/ 2009<br />

Disposizioni per garantire l’accesso<br />

alle cure palliative ed alla cura del<br />

dolore


LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE 15 15 15 15 marzo marzo marzo marzo 2010, 2010, 2010, 2010, n. 38<br />

Art. 2 a<br />

Definizione<br />

n. 38<br />

Disposizioni per garantire l’accesso alle cure<br />

palliative e alla terapia del dolore


• Le cure palliative sono l’insieme degli<br />

interventi terapeutici, diagnostici e<br />

assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia<br />

al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura<br />

attiva e globale, dei pazienti la cui malattia di<br />

base , caratterizzata da un’inarrestabile<br />

evoluzione e da una prognosi infausta, non<br />

risponde più a trattamenti specifici .


Sviluppo delle cure palliative<br />

ORGANIZZAZIONE<br />

FORMAZIONE<br />

PROGRAMMAZIONE


ORG<br />

ANIZ<br />

ZAZI<br />

ONE


LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE 15 15 15 15 marzo marzo marzo marzo 2010, 2010, 2010, 2010, n. 38<br />

Art. 2 d<br />

Aspetti organizzativi<br />

n. 38<br />

Disposizioni per garantire l’accesso alle cure<br />

palliative e alla terapia del dolore


LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE 15 15 15 15 15 15 15 15 marzo marzo marzo marzo marzo marzo marzo marzo 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, n. n. 38<br />

38<br />

“Disposizioni “Disposizioni per per per per per per garantire garantire l’accesso l’accesso l’accesso l’accesso l’accesso l’accesso l’accesso alle alle cure cure palliative palliative e<br />

e<br />

alla alla terapia terapia terapia terapia terapia terapia terapia del del dolore”<br />

dolore”<br />

><br />

…… volte a garantire la continuità<br />

assistenziale del malato dalla struttura<br />

ospedaliera al suo domicilio e costituite<br />

dall’insieme delle strutture sanitarie<br />

ospedaliere e territoriali


LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE 15 15 15 15 15 15 15 15 marzo marzo marzo marzo marzo marzo marzo marzo 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, n. n. 38<br />

38<br />

“Disposizioni “Disposizioni “Disposizioni “Disposizioni “Disposizioni per per garantire garantire l’accesso l’accesso l’accesso l’accesso l’accesso alle alle cure<br />

cure<br />

palliative palliative palliative palliative palliative palliative palliative palliative palliative e e alla alla terapia terapia terapia terapia terapia terapia terapia terapia del del dolore”<br />

dolore”<br />

ART. 2<br />

ASSISTENZA ASSISTENZA RESIDENZIALE<br />

RESIDENZIALE RESIDENZIALE – HOSPICE HOSPICE : :<br />

:<br />

ÉQUIPE ÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE<br />

MULTIDISCIPLINARE<br />

ASSISTENZA ASSISTENZA ASSISTENZA DOMICILIARE DOMICILIARE :<br />

:<br />

INTERVENTI INTERVENTI DI DI BASE BASE E E E EQUIPE EQUIPE EQUIPE SPECIALISTICHE<br />

SPECIALISTICHE<br />

DAY DAY HOSPICE HOSPICE ASSISTENZA ASSISTENZA AMBULATORIALE<br />

AMBULATORIALE


Art. 2 Definizioni<br />

LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE 15 15 15 15 15 15 15 15 marzo marzo marzo marzo marzo marzo marzo marzo 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, n. n. 38<br />

38<br />

“Disposizioni “Disposizioni “Disposizioni “Disposizioni per per per per per garantire garantire garantire garantire garantire l’accesso l’accesso l’accesso l’accesso alle alle cure<br />

cure<br />

palliative palliative e e e e alla alla alla alla alla terapia terapia del del dolore”<br />

dolore”<br />

❀ Art. 2 Assistenza domiciliare: l’insieme di interventi che<br />

garantiscono l’erogazione di cure palliative e di terapia del<br />

dolore al domicilio, con interventi di base base, , coordinati dal<br />

MMG MMG, , e interventi complessi, gestiti da équipe specialistiche<br />

di cui il MMG è parte integrante integrante, , garantendo continuità<br />

assistenziale ininterrotta.


CURE PALLIATIVE<br />

DOMICILIARI<br />

Territorializzazione delle cure<br />

significa portare risorse e<br />

professionalità tipicamente<br />

ospedaliere direttamente a casa del<br />

Paziente


ORGANICO<br />

Medici<br />

Infermieri<br />

Psicologi<br />

O.S.S.<br />

Assitenti sociali<br />

EQUIPE<br />

MULTIDISCIPLINARE


Ospedale<br />

• Ambulatorio<br />

• Day Hospital


HOSPICE


MMG<br />

MODALITA’ DI INTERVENTO<br />

PRESA<br />

IN<br />

CARICO


MODALITA’ DI INTERVENTO<br />

Unità Piano<br />

Valutazione Assistenza<br />

Multi Individuale<br />

Dimensionale


P.A.I.<br />

• PROFILO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE<br />

(A.PROGRAMMATA – ADIMED)<br />

• EQUIPE<br />

(INF.ADI – INF. C.P. < 50 Kps, TIMING)


FORMAZIONE


LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE 15 15 15 15 15 15 15 15 marzo marzo marzo marzo marzo marzo marzo marzo 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, n. n. 38<br />

38<br />

Art. 8<br />

n. n. 38<br />

38<br />

Disposizioni per garantire l’accesso alle cure<br />

palliative e alla terapia del dolore<br />

Formazione e competenze


COSTITUZIONE DELLA DISCIPLINA<br />

ORDINAMENTO DIDATTICO


DISCIPLINA<br />

ATTO 57 CSR<br />

DEL 7 FEBBRAIO2013<br />

CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO E LE REGIONI<br />

INDIVIDUA LE CURE PALLIATIVE NELLA CATEGORIA PROFESSIONALE DEI MEDICI<br />

AREA DELLA MEDICINA<br />

DIAGNOSTICA E DEI SERVIZI


ACCORDO STATO REGIONI INDIVIDUA<br />

LE FIGURE PROFESSIONALI<br />

LE TIPOLOGIE DI STRUTTURE NELLE QUALI A LIVELLO REGIONALE SI ARTICOLANO<br />

LE DUE RETI ASSICURANDONE IL COORDINAMENTO A LIVELLO NAZIONALE E<br />

REGIONALE<br />

REQUISITI MINIMI E MODALITA’ ORGANIZZATIVE AI FINI DELL’ ACCREDITAMENTO<br />

PIANTA ORGANICA ADEGUATA E QUALIFICATA<br />

STANDARD STRUTTURALI QUALI QUANTITATIVI PER UCP/TD/HOSPICE<br />

CON DEFINIZIONE DELLE MODALITA’ DI INTEGRAZIONE HOSPICE-UCP<br />


ART RT RT. RT . 5<br />

5<br />

. . 5<br />

5<br />

Conferenza Stato Re<strong>gio</strong>ni<br />

Individuate le figure professionali con specifiche competenze ed<br />

esperienze nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore:<br />

• Medici di Medicina Generale<br />

• Anestesisti<br />

• Geriatri<br />

• Neurologi<br />

• Oncologi<br />

• Radioterapisti<br />

• Pediatri<br />

• Medici con esperienza almeno triennale nel campo delle cure<br />

palliative e della terapia del dolore


Master in cure palliative e terapia del dolore<br />

Nell’ambito della formazione, relativamente all’articolo 8, presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca è stato<br />

costituito un tavolo tecnico di lavoro per l’individuazione dei percorsi formativi e degli obiettivi didattici relativi alla istituzione di<br />

master in cure palliative e terapia del dolore.<br />

1° Master universitario di primo livello in “Cure palliative e terapia del dolore”. Esso è, riservato alle<br />

professioni sanitarie di infermiere, infermiere pediatrico, fisioterapista, terapista della riabilitazione.<br />

2° Master di alta formazione e qualificazione in “Terapia del dolore“ ed è riservato ai medici in<br />

possesso di una delle specializzazioni indicate nell’articolo n. 5 comma 2 della legge 38.<br />

3° Master universitario di alta formazione e qualificazione in “Cure palliative” ed è riservato, secondo<br />

quanto riportato nel decreto, ai medici che hanno conseguito una delle specializzazioni indicate<br />

nell’articolo 5 comma 2 della legge 38.<br />

4° Master universitario di alta formazione e qualificazione in “Terapia del dolore e cure palliative<br />

pediatriche” ed è riservato ai medici in possesso della specializzazione in pediatria ed ai medici in<br />

possesso della specializzazione in anestesia rianimazione e terapia intensiva, con specifica formazione<br />

ed esperienza in pediatria.<br />

5° Master universitario in “Cure palliative e terapia del dolore” ed è riservato ai laureati<br />

specialisti/magistrali in psicologia.


PROGRAMMAZIONE


LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE LEGGE 15 15 15 15 15 15 15 15 marzo marzo marzo marzo marzo marzo marzo marzo 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, 2010, n. n. 38<br />

38<br />

Art. 9<br />

n. n. 38<br />

38<br />

Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative<br />

e alla terapia del dolore<br />

Monitorag<strong>gio</strong> ministeriale per le cure palliative e la terapia del<br />

dolore


Sottogruppo<br />

Cure Palliative<br />

Esperti<br />

Cure Palliative<br />

Ufficio XI<br />

D.G. Programmazione<br />

sanitaria<br />

COMMISSIONE<br />

NAZIONALE<br />

Sottogruppo<br />

Terapia del dolore<br />

Esperti<br />

Terapia del dolore<br />

Gruppo interdirezionale<br />

Ministero della Salute<br />

Sottogruppo pediatria<br />

Cure Palliative e<br />

Terapia del dolore<br />

Esperti Pediatria<br />

Cure Palliative e<br />

Terapia del dolore


Cruscotto<br />

Strumento a supporto delle attività ministeriali tese al “monitorag<strong>gio</strong> per le<br />

cure palliative e per la terapia del dolore” previste all’art.9 della legge 38<br />

• Il cruscotto prevede le seguenti aree di analisi:<br />

• Farmaceutica<br />

• Palliativa residenziale<br />

• Palliativa domiciliare<br />

• Palliativa ospedaliera<br />

• Palliativa ambulatoriale<br />

• Terapia del dolore ambulatoriale<br />

• Terapia del dolore ospedaliera<br />

Ciascuna area è alimentata con le informazioni inviate dalle Re<strong>gio</strong>ni al Nuovo<br />

Sistema Informativo Sanitario


Direzione Attuazione Piani e Programmi Socio-Sanitari<br />

Coordinamento re<strong>gio</strong>nale per le cure palliative e la lotta al dolore<br />

Le cure palliative in Veneto<br />

Stato di attuazione della L.R. 7/2009<br />

Attivita’ anno 2012


QUESTIONARIO<br />

•Assistenza ambulatoriale<br />

•Assistenza domiciliare<br />

•Assistenza residenziale


DOLORE


n=4292<br />

EPIC survey Fase 1 – controllo del dolore inadeguato<br />

Global: 64%


n=441<br />

Depositato presso AIFA in data 18/9/09<br />

I pazienti con dolore severo non ricevono analgesia<br />

Global: 46%


Linee guida dell’OMS<br />

Libertà dal dolore<br />

Oppioidi mag<strong>gio</strong>ri per dolore moderato/intenso<br />

(morfina SR; ossicodone SR; metadone; fentanil TTS, idromorfone)<br />

± FANS/COXIB, adiuvanti<br />

Dolore che persiste o cresce<br />

Oppioidi minori per dolore lieve/moderato<br />

(codeina; tramadolo; destropropossifene)<br />

± FANS/COXIB, adiuvanti<br />

Dolore che persiste o cresce<br />

FANS/COXIB; paracetamolo<br />

±±±± Adiuvanti<br />

SR, sustained release; Fentanyl TTS, cerotto transdermico; COXIB, inibitori<br />

selettivi della COX2. Adiuvanti: ansiolitici, antidepressivi, antiemetici<br />

3<br />

2<br />

1


TERAPIA del DOLORE CRONICO<br />

ONCOLOGICO<br />

Linee guida dell’OMS


Dolore Oncologico<br />

INCIDENZA DEL DOLORE NELLA FASE AVANZATA<br />

80%


Neuromodulazione spinale<br />

L’analgesia si ottiene attraverso la<br />

somministrazione di un principio chimico<br />

attivo (farmaci) o fisico (elettrostimolazione)<br />

a livello del sistema nervoso centrale o<br />

periferico, modificando in modo reversibile<br />

gli impulsi algogeni


Dolore Oncologico<br />

DIFFICILE<br />

INCIDENZA DEL DOLORE NELLA FASE AVANZATA<br />

15%


INDICAZIONI


INCIDENZA DELLA TIPOLOGIA<br />

DEL DOLORE<br />

o NOCICETTIVO 38%<br />

o NEUROPATICO 12%<br />

o MISTO 52%


EFFETTI<br />

COLLATERALI<br />

INTOLLERABILI


Neuromodulazione spinale<br />

PERIDURALE<br />

INTRATECALE


Neuromodulazione Spinale<br />

Sistemi APERTI<br />

Sistemi SEMICHIUSI<br />

Sistemi CHIUSI


Tecnica Peridurale


Elastomero<br />

Dispositivo monouso utilizzato per l’infusione continua di<br />

farmaci in soluzione a velocita’ costante (preimpostata)


SISTEMI APERTI<br />

Catetere peridurale peridurale-elastomero elastomero<br />

VANTAGGI SVANTAGGI<br />

a) Viene posizionato ambulatoriamente Basso Q. of L.<br />

b) Poco invasiva rischio infettivo<br />

c) Semplice gestione (inf) dislocazione<br />

d) basso costo<br />

Viene posizionato a pazienti con<br />

spettanza di vita < a 3 mesi


SISTEMI SEMICHIUSI<br />

Posizionamento catetere spinale


Sistemi Semichiusi<br />

PORT SPINALE


SISTEMI SEMICHIUSI<br />

Catetere spinale spinale-PORT PORT-elastomero elastomero<br />

VANTAGGI SVANTAGGI<br />

a) Costo relativam. basso Posizionato in sala operatoria<br />

b) Gestione semplice (inf) Media invasività<br />

c) Dim. rischio infet.<br />

d) Discreto Q.of L.<br />

Viene posizionato a pazienti con<br />

spettanza di vita tra 3 mesi e 1 anno


NEUROMODULAZIONE SPINALE<br />

Sistemi Chiusi


Sistemi Chiusi<br />

POMPA INTRATECALE


SISTEMI CHIUSI<br />

Catetere intratecale intratecale- pompa<br />

VANTAGGI SVANTAGGI<br />

a) Buon Q.of L. Posizionato in sala operatoria<br />

b) Basso rischio infett. elevata invasività<br />

c) Rare dislocazioni costo elevato<br />

gestione dedicata (medico)<br />

Viene posizionato a pazienti con<br />

spettanza di vita > 1 anno


IX° CONVEGNO<br />

REGIONALE<br />

Società Italiana Cure Palliative<br />

Sezione Veneto<br />

29 - 30 MAGGIO 2013<br />

Isola di Albarella (Rovigo)

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