illuminazione e microclima - Istituto Tecnico per Geometri "Guarino ...
illuminazione e microclima - Istituto Tecnico per Geometri "Guarino ... illuminazione e microclima - Istituto Tecnico per Geometri "Guarino ...
Dal punto di vista psicologico esiste una stretta relazione tra la tonalità della luce ed il comfort ambientale. Tabella 1 – norma UNI 12464 – gruppi di appartenenza di colore delle lampade Ad esempio in locali ove siano previsti valori di illuminamento piuttosto modesti è consigliabile installare lampade che emettano luce a tonalità calda piuttosto che neutra o fredda. Si veda al riguardo il diagramma di Kruithof di cui alla figura riportata di seguito Figura 3 – diagramma di Kruithof - indice generale di resa cromatica (Ra): indica la capacità di una sorgente luminosa di restituire fedelmente il colore dell’oggetto o della superficie illuminata. È un numero variabile da 0 a 100. L'indice di resa cromatica viene definito: - di grado 1A (ottimo) se Ra compreso tra 90 e 100; - di grado 1B (molto buono) se Ra compreso tra 80 e 89; - di grado 2A (buono) se Ra compreso tra 70 e 79; - di grado 2B (discreto) se Ra compreso tra 60 e 69; - di grado 3 (sufficiente) se Ra compreso tra 40 e 59; - scarso se Ra inferiore a 40. tipi di sorgente luminosa Ra Temp. Colore (K) Efficienza (lm/W) Durata media (h) Incandescenza 100 2700 8÷19 1000 ad alogeni 100 2900÷3200 13÷25 1000÷4000 fluorescente lineare 65÷98 2700÷6300 50÷90 12000 fluorescente compatta 85÷98 2700÷5400 50÷60 5000 L.E.D. 60÷80 3200-5600 ~ 40 100.000 6
- la sensibilità dell’occhio umano: - l'occhio umano valuta in misura diversa l'intensità corrispondente alle varie lunghezze d'onda ed è per questo che uguali quantità di energia raggiante di differenti lunghezze d'onda non provocano un'impressione luminosa di uguale intensità. Se, ad esempio, si considerano uguali quantità di energia per tutte le varie lunghezze d'onda e si paragona l'intensità dell'impressione luminosa ricevuta, si constata che alla radiazione giallo verde (lunghezza d'onda pari a 555nm), corrisponde l'impressione luminosa più intensa mentre le radiazioni rosse e violette determinano un'impressione molto più debole. A seguito di esperimenti effettuati su un gran numero di persone è stato possibile rappresentare graficamente (figura 4)la sensibilità spettrale relativa dell'occhio umano. La sensibilità dell'occhio alla radiazione giallo verde è stata considerata come pari al 100% ed a tale lunghezza d'onda corrisponde un fattore di sensibilità visiva uguale ad uno. La sensibilità a tutte le altre lunghezze d'onda può essere espressa in rapporto a questa sensibilità massima. Così, ad esempio, il fattore di sensibilità dell'occhio per la radiazione di colore arancio (corrispondente ad una lunghezza d'onda di 600 nm) è di 0,63. Figura 4 – Schema della sensibilità spettrale dell’occhio umano Pertanto, all’interno di un’area di cantiere, affinché oggetti che possono costituire un pericolo per i lavoratori siano facilmente visibili, devono avere colori vicini il più possibile a quelli per cui si ha la sensibilità massima. 7
- Page 1 and 2: PERCORSO FORMATIVO DESTINATO A RESP
- Page 3 and 4: ILLUMINAZIONE 1. Illuminazione di c
- Page 5: Nell'emissione diffusa, il flusso s
- Page 9 and 10: 2.2 Illuminamento La quantità di l
- Page 11 and 12: illuminazione misurate nella direzi
- Page 13 and 14: Figura 6: impianto fisso di illumin
- Page 15 and 16: - 3.2 Illuminazione di sicurezza Fi
- Page 17 and 18: • Cantieri L’allegato XIII del
- Page 19 and 20: MICROCLIMA 4. Microclima Nell’acc
- Page 21 and 22: Nella maggior parte delle situazion
- Page 23 and 24: formazione della nebbia, mantenendo
- Page 25 and 26: Tuttavia è indubbio che tali fatto
- Page 27 and 28: Questi fattori di discomfort sono i
- Page 29 and 30: 4.5 Gli ambienti severi freddi. L
- Page 31 and 32: Figura 5 : Schema di valutazione ce
- Page 33 and 34: • Durata limite di esposizione In
- Page 35 and 36: Velocità del vento Temperatura mis
- Page 37 and 38: 4.6 Gli ambienti severi caldi Negli
- Page 39 and 40: L’attività metabolica è chiaram
- Page 41 and 42: 5. Misure di prevenzione e protezio
- Page 43 and 44: 5.4 Dispositivi individuali di prot
- Page 45 and 46: A queste sonde di base, se ne posso
- Page 47 and 48: Tipo di attività W/m 2 MET* Lavoro
- Page 49: 7. Norme e bibliografia. 7.1 Norme
Dal punto di vista psicologico esiste una stretta relazione tra la tonalità della luce ed il comfort<br />
ambientale.<br />
Tabella 1 – norma UNI 12464 – gruppi di appartenenza di colore delle lampade<br />
Ad esempio in locali ove siano previsti valori di illuminamento piuttosto modesti è consigliabile<br />
installare lampade che emettano luce a tonalità calda piuttosto che neutra o fredda. Si veda al<br />
riguardo il diagramma di Kruithof di cui alla figura riportata di seguito<br />
Figura 3 – diagramma di Kruithof<br />
- indice generale di resa cromatica (Ra): indica la capacità di una sorgente luminosa di<br />
restituire fedelmente il colore dell’oggetto o della su<strong>per</strong>ficie illuminata. È un numero variabile da<br />
0 a 100.<br />
L'indice di resa cromatica viene definito:<br />
- di grado 1A (ottimo) se Ra compreso tra 90 e 100;<br />
- di grado 1B (molto buono) se Ra compreso tra 80 e 89;<br />
- di grado 2A (buono) se Ra compreso tra 70 e 79;<br />
- di grado 2B (discreto) se Ra compreso tra 60 e 69;<br />
- di grado 3 (sufficiente) se Ra compreso tra 40 e 59;<br />
- scarso se Ra inferiore a 40.<br />
tipi di sorgente<br />
luminosa<br />
Ra<br />
Temp. Colore<br />
(K)<br />
Efficienza<br />
(lm/W)<br />
Durata media<br />
(h)<br />
Incandescenza 100 2700 8÷19 1000<br />
ad alogeni 100 2900÷3200 13÷25 1000÷4000<br />
fluorescente lineare 65÷98 2700÷6300 50÷90 12000<br />
fluorescente compatta 85÷98 2700÷5400 50÷60 5000<br />
L.E.D. 60÷80 3200-5600 ~ 40 100.000<br />
6