illuminazione e microclima - Istituto Tecnico per Geometri "Guarino ...
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MICROCLIMA<br />
4. Microclima<br />
Nell’accezione generale con il termine “<strong>microclima</strong>” si intende una gamma di parametri fisici che<br />
caratterizzano gli ambienti di lavoro. In senso più stretto con questo termine ci si riferisce<br />
esclusivamente alle condizioni climatiche vere e proprie di un determinato ambiente.<br />
I fattori principali che determinano il <strong>microclima</strong> sono la tem<strong>per</strong>atura, l’umidità relativa, la<br />
tem<strong>per</strong>atura radiante e la velocità dell’aria. Sono questi i parametri che modificano la <strong>per</strong>cezione<br />
dell’ambiente in esame da parte degli occupanti ed è sul loro controllo che si indirizzano le<br />
strategie tese al miglioramento del comfort termico.<br />
Le condizioni <strong>microclima</strong>tiche degli ambienti di lavoro possono essere diverse in funzione di:<br />
• ciclo produttivo (produzioni legate a tem<strong>per</strong>ature particolari);<br />
• caratteristiche ambientali (lavori in sotterraneo, in altura ecc.);<br />
• caratteristiche strutturali dei luoghi di lavoro (materiali costruttivi, loro proprietà termiche,<br />
ecc.);<br />
• impianti utilizzati <strong>per</strong> controllare le condizioni climatiche (ventilatori, condizionatori ecc.).<br />
In casi estremi le condizioni <strong>microclima</strong>tiche possono generare un vero e proprio rischio <strong>per</strong> la<br />
salute mentre, nella maggior parte dei casi, tali condizioni modificano solamente il senso di<br />
benessere e il comfort negli ambienti.<br />
Ormai da oltre un decennio la normativa italiana ha esteso il raggio d'azione delle misure di<br />
prevenzione e protezione da adottare negli ambienti di lavoro a tutti i possibili agenti di rischio<br />
ivi presenti. Gli attuali obblighi normativi prevedono la tutela del benessere del lavoratore in<br />
senso globale; in questo modo, accanto agli agenti di rischio di tipo tradizionale, una nuova<br />
attenzione viene posta agli aspetti di tipo cosiddetto "ergonomico"; questi ultimi, seppure nella<br />
maggioranza dei casi non determinano patologie di tipo gravoso, tuttavia influiscono sul<br />
benessere psicofisico del lavoratore.<br />
In tal senso le condizioni <strong>microclima</strong>tiche rappresentano certamente uno dei più importanti fattori<br />
ergonomici, che, se non è tenuto adeguatamente sotto controllo, può determinare un notevole<br />
grado di disagio ai lavoratori.<br />
4.1 Il bilancio termico dell’organismo<br />
Il corpo può essere definito come un sistema contenente un nucleo produttore di calore,<br />
rappresentato da fegato, intestino, cervello, cuore e apparato muscolare, circondato da un<br />
rivestimento di tessuti che lo isolano dall’ambiente esterno. L’organismo umano è tuttavia dotato<br />
di un sistema termoregolatore che consente di mantenere la tem<strong>per</strong>atura interna in un ristretto<br />
intervallo (36°C-37°C), bilanciando i due fattori principali che influenzano la tem<strong>per</strong>atura<br />
corporea:<br />
• il calore metabolico;<br />
• il tasso di <strong>per</strong>dita di calore.<br />
La situazione termica dell’organismo umano può essere schematizzata come un sistema a<strong>per</strong>to<br />
agli scambi di energia verso l’esterno, che avvengono <strong>per</strong> lo più sotto forma di calore entrante o<br />
uscente dall’organismo medesimo.<br />
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