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Dossier Corea del Sud - Ambasciata d'Italia in Corea

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<strong>Dossier</strong> <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> L’impresa verso i mercati <strong>in</strong>ternazionaLi<br />

pendente.<br />

Le parti possono decidere quale organismo<br />

arbitrale adire, le regole procedurali <strong>del</strong> giudizio,<br />

il numero e l’identificazione degli arbitri.<br />

In mancanza di accordo tra le parti, le regole<br />

che discipl<strong>in</strong>ano il procedimento arbitrale<br />

sono stabilite dalla legge e dal regolamento di<br />

attuazione.<br />

Il collegio arbitrale è costituito, salva diversa<br />

previsione, da 3 arbitri.<br />

Le parti possono farsi rappresentare da<br />

procuratori muniti di specifici poteri. Il<br />

Regolamento di attuazione <strong>del</strong>l’Arbitration Act<br />

(art. 7) prevede, <strong>in</strong>fatti, che ciascuna parte può<br />

farsi rappresentare da un avvocato o da altra<br />

persona munita di procura.<br />

L’atto di citazione deve contenere la completa<br />

esposizione dei fatti.<br />

Le controdeduzioni di parte convenuta sono<br />

svolte anteriormente alla prima udienza.<br />

Il convenuto può presentare domanda<br />

riconvenzionale durante tutto il procedimento<br />

arbitrale. Tuttavia, se ciò comporta un onere<br />

eccessivo per l’attore, ovvero ritarda la<br />

conclusione <strong>del</strong> procedimento, l’arbitro può,<br />

su richiesta <strong>del</strong>la controparte, stralciare la<br />

domanda riconvenzionale.<br />

Alla prima udienza il collegio può chiedere<br />

chiarimenti alle parti, le quali nel corso <strong>del</strong><br />

procedimento, possono presentare ulteriori<br />

dichiarazioni tanto di propria <strong>in</strong>iziativa quanto<br />

su richiesta degli arbitri.<br />

Le parti possono chiedere l’ammissione di prove<br />

testimoniali, espletate <strong>in</strong> contraddittorio. Tra i<br />

poteri <strong>del</strong> Collegio, vi è quello di decidere <strong>in</strong><br />

merito all’ammissibilità e rilevanza <strong>del</strong>le prove<br />

richieste dalle parti.<br />

Queste ultime possono utilizzare propri tecnici<br />

esperti nella materia <strong>del</strong> contendere e gli arbitri<br />

possono avvalersi di propri consulenti.<br />

Ai sensi degli artt. 10 e 18 <strong>del</strong>l’Arbitration Act,<br />

una parte può chiedere, anteriormente o durante<br />

il procedimento arbitrale, l’emissione di un<br />

provvedimento cautelare.<br />

La concessione <strong>del</strong> richiesto provvedimento<br />

cautelare può essere dal Collegio subord<strong>in</strong>ata<br />

M<strong>in</strong>istero <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico<br />

alla costituzione, a carico <strong>del</strong>l’istante, di una<br />

cauzione.<br />

L’art. 35 <strong>del</strong>l’Arbitration Act stabilisce che il lodo<br />

arbitrale ha la medesima valenza di una sentenza<br />

emessa dal Tribunale ord<strong>in</strong>ario. Tuttavia<br />

l’esecutorietà <strong>del</strong> lodo deve essere concessa da<br />

un Tribunale ord<strong>in</strong>ario che non ha, comunque,<br />

il potere di s<strong>in</strong>dacare il merito <strong>del</strong>la decisione.<br />

Le parti possono proporre appello entro tre<br />

mesi dall’emissione <strong>del</strong> lodo, chiedendo<br />

l’annullamento <strong>del</strong>lo stesso solo per motivi<br />

tassativi, tra cui i più frequenti sono:<br />

<strong>in</strong>capacità di una <strong>del</strong>le parti;<br />

<strong>in</strong>osservanza dei term<strong>in</strong>i a comparire;<br />

ultrapetizione <strong>del</strong> lodo;<br />

violazione <strong>del</strong>le norme procedurali che<br />

regolano il giudizio arbitrale;<br />

contrarietà <strong>del</strong> lodo all’ord<strong>in</strong>e pubblico.<br />

Essendo la <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> Stato firmatario <strong>del</strong>la<br />

Convenzione di New York, è possibile ottenere il<br />

riconoscimento <strong>del</strong> lodo emesso <strong>in</strong> un altro Stato<br />

firmatario, come l’Italia, mediante un giudizio<br />

ord<strong>in</strong>ario che sarà limitato all’accertamento<br />

<strong>del</strong>la sussistenza dei presupposti previsti dalla<br />

Convenzione.<br />

mediazione<br />

La mediazione è un procedimento volontario la cui<br />

attivazione è, qu<strong>in</strong>di, lasciata alla discrezionalità<br />

<strong>del</strong>le parti, volto alla composizione <strong>del</strong>le<br />

controversie tra soggetti privati relative a diritti<br />

disponibili, attraverso l’operato di un mediatore.<br />

Il mediatore è un soggetto terzo e imparziale<br />

che aiuta le parti <strong>in</strong> conflitto a comporre la<br />

controversia e che, nel caso di mancato accordo,<br />

può proporre una soluzione.<br />

La mediazione, mezzo di risoluzione alternativa<br />

<strong>del</strong>le controversie molto diffuso <strong>in</strong> <strong>Sud</strong> <strong>Corea</strong>, è<br />

generalmente configurata come un procedimento<br />

amm<strong>in</strong>istrativo di regola privo di costi.<br />

L’eventuale accordo raggiunto all’esito <strong>del</strong>la<br />

mediazione non è equiparato, a differenza <strong>del</strong><br />

lodo arbitrale, a una sentenza resa dal Tribunale<br />

ord<strong>in</strong>ario. L’accordo avrà, <strong>in</strong>fatti, l’efficacia di un<br />

contratto.

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