Dossier Corea del Sud - Ambasciata d'Italia in Corea
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<strong>Dossier</strong> <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> L’impresa verso i mercati <strong>in</strong>ternazionaLi<br />
def<strong>in</strong>ito un processo “breve”.<br />
In media un grado di giudizio si esaurisce <strong>in</strong> circa<br />
un anno.<br />
Vi è un unico rito applicabile a qualsivoglia tipologia<br />
di controversia.<br />
Compiutamente regolato dal’art. 26 <strong>del</strong> Korean Civil<br />
Enforcement Act è anche il riconoscimento <strong>del</strong>le<br />
sentenze straniere.<br />
I requisiti per il riconoscimento non si discostano<br />
da quelli previsti dalla normativa italiana di diritto<br />
<strong>in</strong>ternazionale privato.<br />
In particolare, per il riconoscimento di una sentenza<br />
straniera <strong>in</strong> <strong>Corea</strong> occorre che:<br />
il tribunale straniero fosse competente a decidere<br />
la controversia;<br />
la parte convenuta sia stata ritualmente evocata <strong>in</strong><br />
giudizio ai sensi <strong>del</strong>la legge <strong>del</strong> Paese straniero;<br />
la decisione resa dal Giudice straniero e oggetto<br />
<strong>del</strong>la richiesta di riconoscimento non sia<br />
contraria alla morale e all’ord<strong>in</strong>e pubblico <strong>del</strong>la<br />
Repubblica di <strong>Corea</strong>;<br />
vi sia reciprocità di riconoscimento tra la <strong>Corea</strong><br />
e il Paese straniero.<br />
Il codice civile coreano è stato emanato nel 1958 ed è<br />
suddiviso <strong>in</strong> c<strong>in</strong>que parti.<br />
La prima parte <strong>del</strong> codice è dedicata alle disposizione<br />
generali.<br />
È importante notare come sia dato ampio risalto, nella<br />
gerarchia <strong>del</strong>le fonti <strong>del</strong> diritto, alla consuetud<strong>in</strong>e (art.<br />
1) e come venga espressamente <strong>in</strong>dividuato quale<br />
canone fondante per l’<strong>in</strong>tero impianto giuridico <strong>del</strong><br />
codice la buona fede.<br />
Le successive quattro parti <strong>del</strong> codice sono dedicate<br />
agli istituti <strong>del</strong> diritto civile.<br />
La seconda ai diritti reali, la terza ai contratti e alle<br />
obbligazioni, la quarta al diritto di famiglia e la qu<strong>in</strong>ta<br />
alle successioni.<br />
2. aLternatIve DIspUte<br />
resoLUtIon (“aDr”)<br />
Come <strong>in</strong> Italia, anche <strong>in</strong> <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> è<br />
possibile demandare la composizione di<br />
<strong>in</strong>sorgende controversie legali a organi diversi<br />
dai Tribunali ord<strong>in</strong>ari.<br />
Gli strumenti di risoluzione alternativa <strong>del</strong>le<br />
controversie maggiormente utilizzati sono<br />
l’arbitrato e la mediazione.<br />
arbitrato<br />
Il procedimento arbitrale è stato <strong>in</strong>trodotto <strong>in</strong><br />
<strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> con l’Arbitration Act <strong>del</strong> 1966.<br />
Nel 1973 la <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> ha aderito alla<br />
Convenzione <strong>del</strong>le Nazioni Unite per il<br />
riconoscimento e l’esecuzione <strong>del</strong>le sentenze<br />
arbitrali straniere.<br />
Nel medesimo anno è stata istituita la<br />
Commercial Arbitration Association (KCAA),<br />
divenuta nel 1980 il Korean Commercial<br />
Arbitration Board (KCAB), Istituzione che ha<br />
emanato, previa autorizzazione e approvazione<br />
<strong>del</strong>la Korean Supreme Court, il regolamento<br />
attuativo <strong>del</strong>l’Arbitration Act.<br />
Nel 1999 l’Arbitration Act è stato profondamente<br />
modificato <strong>in</strong> considerazione <strong>del</strong> recepimento<br />
<strong>del</strong>le norme UNCITRAL (United Nations<br />
Commission on International Trade Law).<br />
L’arbitrato sud coreano, a lungo utilizzato<br />
come mezzo di risoluzione <strong>del</strong>le controversie<br />
commerciali <strong>in</strong>ternazionali, è divenuto, nel<br />
tempo, sempre più popolare anche grazie alla<br />
maggiore rapidità <strong>del</strong> giudizio che, si stima,<br />
abbia una durata media <strong>in</strong>feriore a un anno.<br />
Possono essere demandate al vaglio arbitrale<br />
tutte le controversie <strong>in</strong> materia di diritto civile e<br />
commerciale, comprese quelle aventi a oggetto<br />
crediti di lavoro.<br />
L’organismo arbitrale ufficiale sud coreano è il<br />
KCAB che conta, oggi, un totale di 1.023 arbitri,<br />
tra cui avvocati (coreani e stranieri), accademici,<br />
e altri professionisti qualificati.<br />
Le parti possono decidere di demandare a un<br />
organo arbitrale la risoluzione di eventuali<br />
controversie <strong>in</strong>sorgende <strong>in</strong> riferimento<br />
a un determ<strong>in</strong>ato contratto, <strong>in</strong>serendo<br />
nell’ambito <strong>del</strong>lo stesso un’apposita clausola<br />
compromissoria.<br />
La decisione di deferire ad arbitri un determ<strong>in</strong>ata<br />
controversia può, per mutuo consenso,<br />
<strong>in</strong>tervenire anche allorché la stessa sia già<br />
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