Dossier Corea del Sud - Ambasciata d'Italia in Corea
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<strong>Dossier</strong> <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> L’impresa verso i mercati <strong>in</strong>ternazionaLi<br />
2. controLLI sUGLI<br />
InvestImentI<br />
In virtù di quanto stabilito dal FETA, i soggetti<br />
stranieri ovvero non residenti che <strong>in</strong>tendono<br />
vendere e/o acquistare titoli di <strong>in</strong>vestimento<br />
sono soggetti a particolari obblighi di<br />
comunicazione e, allo stesso tempo, sono tenuti<br />
ad aprire un conto corrente bancario e un conto<br />
titoli dedicati. Parimenti, è prescritto un obbligo<br />
di registrazione presso la F<strong>in</strong>ancial Supervisory<br />
Commission, le cui regole sono contenute nel<br />
Capital Markets Act.<br />
Gli <strong>in</strong>vestimenti stranieri diretti sono <strong>in</strong>vece<br />
soggetti agli obblighi di comunicazione previsti<br />
dal FIPA. Per potersi registrare come foreign<br />
<strong>in</strong>vested company e godere dei benefici previsti<br />
dal FIPA, l’<strong>in</strong>vestitore straniero deve presentare<br />
una relazione specificando i term<strong>in</strong>i e le ragioni<br />
<strong>del</strong>l’<strong>in</strong>vestimento diretto a una <strong>del</strong>le banche<br />
<strong>del</strong>egate dal MKE (M<strong>in</strong>istry of Knowledge and<br />
Economy). Gli <strong>in</strong>vestimenti diretti stranieri<br />
(foreign direct <strong>in</strong>vestments, FDIs) sono def<strong>in</strong>iti<br />
come acquisto di azioni esistenti e/o di nuova<br />
emissione di una società <strong>Corea</strong>na f<strong>in</strong>alizzato alla<br />
partecipazione <strong>del</strong> controllo <strong>del</strong>la società stessa<br />
(il che significa, di regola, possedere il 10% o<br />
più <strong>del</strong> capitale sociale) ovvero <strong>in</strong>vestimento<br />
f<strong>in</strong>anziato da un prestito di durata superiore a<br />
c<strong>in</strong>que anni, da parte di una società controllante<br />
straniera a favore di una controllata coreana.<br />
Quasi tutti i generi di affari sono aperti agli<br />
<strong>in</strong>vestimenti stranieri a eccezione di alcuni<br />
specifici settori previsti dal FIPA e dal Capital<br />
Markets Act. Gli <strong>in</strong>vestimenti soggetti a restrizioni<br />
riguardano i settori <strong>del</strong>le telecomunicazioni,<br />
<strong>del</strong>le società a partecipazione pubblica e il<br />
settore bancario. Le limitazioni consistono <strong>in</strong><br />
restrizioni all’accesso agli <strong>in</strong>vestimenti ovvero <strong>in</strong><br />
prescrizioni concernenti le soglie massime per<br />
gli <strong>in</strong>vestitori stranieri. Sono altresì soggetti a<br />
limitazioni tutti quegli <strong>in</strong>vestimenti che possono<br />
mettere a repentaglio la salute pubblica ovvero<br />
la sicurezza nazionale.<br />
M<strong>in</strong>istero <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico<br />
3. trasferImento DI Denaro<br />
I tassi di cambio <strong>in</strong> <strong>Corea</strong> sono determ<strong>in</strong>ati dal<br />
sistema dei s<strong>in</strong>goli tassi di cambio fluttuanti,<br />
basato sulla media dei cambi registrati dal<br />
mercato. Il FETA può autorizzare il MOSF ad<br />
applicare le opportune e necessarie misure al<br />
trasferimento di valuta nel corso di particolari<br />
periodi di emergenza. Di regola, <strong>in</strong>vece,<br />
non sussistono significative restrizioni sul<br />
trasferimento di denaro da e per la <strong>Corea</strong>. Il<br />
sistema può tuttavia richiedere l’obbligo di<br />
presentare alcune comunicazioni di conformità<br />
<strong>del</strong>le operazioni di <strong>in</strong>vestimento alle regole<br />
fissate dal FETA. In caso di trasferimento di<br />
denaro effettuato con modalità diverse da<br />
bonifici diretti attraverso banche straniere,<br />
come nel caso di pagamento da parte di terzi,<br />
l’<strong>in</strong>vestitore straniero può essere soggetto a<br />
ulteriori obblighi di comunicazione.<br />
4. IstItUzIonI fInanzIarIe<br />
Le istituzioni f<strong>in</strong>anziarie <strong>del</strong>la <strong>Corea</strong><br />
comprendono: 1) La Banca <strong>del</strong>la <strong>Corea</strong>, che è la<br />
Banca Centrale <strong>del</strong> Paese; 2) gli istituti bancari, tra<br />
cui rientrano enti f<strong>in</strong>anziari commerciali e banche<br />
specializzate; 3) istituzioni f<strong>in</strong>anziarie diverse<br />
dalle banche, quali società di assicurazioni e<br />
società di cartolarizzazione. A oggi, la <strong>Corea</strong><br />
conta sette banche commerciali nazionali, sei<br />
banche locali e trentotto filiali locali di banche<br />
straniere. Le banche commerciali hanno adottato<br />
un sistema a sportello multiplo, con reti di<br />
filiali su base nazionale o regionale. Le banche<br />
specializzate, al settembre 2011, sono c<strong>in</strong>que,<br />
ciascuna con funzioni specifiche, dedicate<br />
alle diverse aree <strong>del</strong>l’economia coreana: 1) la<br />
Korea Developement Bank f<strong>in</strong>anzia le <strong>in</strong>dustrie<br />
strategiche per lo sviluppo <strong>del</strong>l’economia<br />
nazionale; 2) la Export – Import Bank of Korea<br />
presta supporto f<strong>in</strong>anziario per operazioni di<br />
import - export, per progetti di <strong>in</strong>vestimento<br />
stranieri e per lo sviluppo <strong>del</strong>le risorse naturali<br />
all’estero; 3) la Industrial Bank of Korea f<strong>in</strong>anzia<br />
pr<strong>in</strong>cipalmente le imprese di piccole e medie