Dossier Corea del Sud - Ambasciata d'Italia in Corea
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<strong>Dossier</strong> <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> L’impresa verso i mercati <strong>in</strong>ternazionaLi<br />
prevedendo <strong>in</strong>centivi quali un elevato tasso<br />
di ritorno sull’<strong>in</strong>vestimento, livelli m<strong>in</strong>imi di<br />
redditività garantiti e compensi <strong>in</strong> caso di<br />
cessazione anticipata <strong>del</strong> progetto.<br />
tutela <strong>del</strong>l’ambiente<br />
In <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> vi è una crescente attenzione<br />
da parte <strong>del</strong>l’op<strong>in</strong>ione pubblica e <strong>del</strong> Governo<br />
nei confronti dei problemi relativi alla tutela<br />
<strong>del</strong>l’ambiente. Ciò ha portato all’adozione di<br />
numerose leggi e regolamenti f<strong>in</strong>alizzati a<br />
garantire l’esercizio <strong>del</strong>le attività economiche<br />
nel rispetto <strong>del</strong>l’ambiente circostante.<br />
La stessa Costituzione coreana prevede<br />
il diritto di tutti a vivere <strong>in</strong> un ambiente<br />
salubre. La tutela avviene tramite un corpo<br />
di norme a protezione di aria, sottosuolo,<br />
acque superficiali, mar<strong>in</strong>e e sotterranee,<br />
acque potabili, suolo e altro da <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti,<br />
sostanze chimiche e rifiuti. Le norme<br />
prevedono sanzioni di carattere penale per<br />
l’eventuale violazione dei regolamenti e una<br />
responsabilità civile oggettiva (ossia senza<br />
necessità di provare l’elemento <strong>del</strong>la colpa),<br />
accompagnata dall’<strong>in</strong>versione <strong>del</strong>l’onere <strong>del</strong>la<br />
prova per danni causati da <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti e altre<br />
sostanze pericolose.<br />
Le leggi a tutela <strong>del</strong>l’ambiente prevedono<br />
dettagliati livelli di qualità ambientali per<br />
aria, acque, rumore, emissioni e immissioni,<br />
e richiedono <strong>in</strong>oltre il rilascio di permessi<br />
da parte <strong>del</strong> M<strong>in</strong>istero <strong>del</strong>l’Ambiente o<br />
sue sottodivisioni per la produzione, il<br />
trattamento, la conservazione e l’emissione di<br />
sostanze chimiche, <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti o derivati.<br />
Inoltre, prima di poter eseguire determ<strong>in</strong>ati<br />
<strong>in</strong>terventi di sviluppo dei terreni o<br />
di costruzione di impianti <strong>in</strong>dustriali<br />
potenzialmente dannosi per l’ambiente, è<br />
necessario trasmettere una valutazione di<br />
impatto ambientale (Environmental Impact<br />
Assessment) al M<strong>in</strong>istero <strong>del</strong>l’Ambiente, il<br />
quale può impedire l’<strong>in</strong>tervento o la costruzione<br />
oppure prevedere piani d’azione pluriennale<br />
per m<strong>in</strong>imizzare il danno ambientale.<br />
3. Diritto<br />
<strong>del</strong>l’economia<br />
L a <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> è un paese afferente alla<br />
tradizione giuridica di civil law, alla quale<br />
possono essere ricondotte le esperienze<br />
giuridiche di altri Paesi quali Italia, Francia<br />
e Germania. Ciò significa, per il contraente<br />
italiano impegnato <strong>in</strong> <strong>Corea</strong>, che il diritto<br />
applicabile non sarà troppo distante dalla pratica<br />
italiana. Tuttavia, specialmente negli ultimi anni,<br />
è aumentata l’<strong>in</strong>fluenza <strong>del</strong> diritto statunitense,<br />
specialmente per quanto riguarda i traffici<br />
commerciali e il diritto <strong>del</strong> sistema f<strong>in</strong>anziario,<br />
i quali sono mo<strong>del</strong>lati rispettivamente sulla<br />
discipl<strong>in</strong>a <strong>del</strong>l’Uniform Commercial Code e dei<br />
Securities Acts statunitensi.<br />
Per quanto riguarda il diritto civile, durante i<br />
trentac<strong>in</strong>que anni di dom<strong>in</strong>azione giapponese,<br />
la <strong>Corea</strong> si era vista imporre il Codice civile<br />
giapponese, redatto sul mo<strong>del</strong>lo tedesco <strong>del</strong> BGB.<br />
Detto codice, imposto con la forza dall’occupante<br />
straniero, era visto come simbolo di <strong>in</strong>giustizia<br />
e oppressione e pertanto guardato con disprezzo<br />
da parte <strong>del</strong>la popolazione, nonostante la sua<br />
relativa modernità. Per tale motivo, nel 1958,<br />
all’<strong>in</strong>domani <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>dipendenza dal Giappone e<br />
dalla Guerra tra le due Coree, la <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong><br />
ha adottato un nuovo codice civile.<br />
La <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> è membro di alcune importanti<br />
convenzioni <strong>in</strong>ternazionali relative agli scambi<br />
commerciali. Segnatamente, la <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> è<br />
membro dal 2004 <strong>del</strong>la Convenzione di Vienna<br />
<strong>del</strong> 11 aprile 1980 sulla vendita <strong>in</strong>ternazionale<br />
di beni mobili, ratificata anche dall’Italia. Questo<br />
assicura la tendenziale applicazione di un<br />
regime normativo uniforme alla vendita di merci<br />
tra Italia e <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong>.<br />
Inoltre, la <strong>Corea</strong> è membro dal 1973 <strong>del</strong>la<br />
Convenzione per il riconoscimento e l’esecuzione<br />
<strong>del</strong>le sentenze arbitrali straniere, firmata a New<br />
York il 10 giugno 1958. Ciò permette alle parti<br />
di un rapporto commerciale <strong>in</strong>ternazionale di<br />
prevedere, anche a mezzo di apposita clausola<br />
compromissoria da <strong>in</strong>serire nel contratto, la<br />
Interprofessionalnetwork<br />
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