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Finali e spareggi<br />

nella storia del <strong>Savona</strong><br />

L’ultima esperienza al Bacigalupo con la Tritium<br />

n Franco Astengo<br />

Torna al “Bacigalupo”, dopo pochi mesi, la Tritium, la squadra di Trezzo<br />

d’Adda dai colori biancocelesti: si tratta della prima volta in campionato.<br />

La visita precedente (4-1 per il biancoblu assoluti padroni del campo) fu<br />

dovuta, infatti, allo svolgimento delle “finali” per lo scudetto dilettanti<br />

svoltosi tra le vincenti dei gironi di Serie D 2009-2001 ( il titolo, alla fine,<br />

come tutti ricorderanno andò al Montichiari).<br />

L’occasione, però, è buona per ricordare le occasioni in cui il <strong>Savona</strong> è stato<br />

impegnato, nel corso della sua storia, in spareggi, paly-off e quant’altro:<br />

insomma in una prosecuzione del campionato oltre le giornate stabilite<br />

Ricordiamo, comunque, questi precedenti storici. In due occasioni si è<br />

trattato di spareggi secchi. Due occasioni ancor a ben vive nella memoria<br />

degli appassionati : la prima si verificò il 17 Maggio 1992, sul terreno del<br />

“Natal Palli” di Casale, la squadra diretta da Corrado Orcino uscì battuta<br />

(ma non sconfitta), a causa della “lotteria” dei rigori dall’ Oltrepo, terminato<br />

a pari punti con gli striscioni al termine della “stagione regolare” nel<br />

girone del campionato Interregionale. Dopo 120’ la partita era finita 0-0,<br />

ed i rigori sancirono il 4-2 per i biancoverdi. Ricordiamo l’intero <strong>Savona</strong><br />

di quel giorno sfortunato : Viviani, Carrea, Mozzone (90’Bonomo), Falco,<br />

Milani, Baldi, Canu, Capurro, Gatti, Peselli, Barozzi (75’Bocchi).<br />

Il ricordo successivo è quello che ci riporta a Voghera il 19 Maggio 2002: di<br />

fronte <strong>Savona</strong> ed Ivrea, per giocarsi in 90’, il passaggio in Serie C/2.<br />

Si trattò di una grande vittoria, ottenuta con il minimo scarto grazie ad<br />

una rete di Bracaloni realizzata al 31’ del secondo tempo.<br />

Ricordiamo , allora, anche la formazione messa in campo quel giorno da<br />

Felice Tufano: Iacono, Piccolo, Barone, Perrella, Biffi, Di Gioia, Contino, Bracaloni<br />

(88’ Riolfo), Peluffo, Aloe (58’ Lamberti), Sala (92’ Solari).<br />

Se andiamo, però, a ripercorrere le pieghe della nostra storia più antica<br />

ritroviamo altre occasioni in cui i biancoblu dovettero affrontare “code” di<br />

campionato.<br />

Negli anni’30, infatti, i campionati di I Divisione (così era denominata la<br />

terza serie sino al 35-36) e, poi, di Serie C prevedevano la disputa di finali<br />

tra le vincenti dei diversi gironi, al fine di determinare le promuovende in<br />

Serie B.<br />

Al <strong>Savona</strong> un tale impegno capitò, così, in ben quattro occasioni.<br />

Al termine dell’annata 31-32, dopo aver superato nel girone A la Sampierdarenese,<br />

i sogni dei vari Palmeto, Grassi , Perlo, Caviglia, Canepa, Borgo si<br />

infransero di fronte al Messina (che allineava, addirittura, il famoso nazionale<br />

Cevenini III) : il “gironcino” finale comprendeva, in quell’occasione anche<br />

la Spal (sconfitta per 6-0 in Corso Ricci) ; i biancoblu furono sconfitti,<br />

alla fine, per 3-0 proprio al “Celeste” di Messina.<br />

Nella stagione 33-34 gli striscioni affrontarono, nelle finali, Catania, Biellese,<br />

Reggiana.<br />

La squadra (imperniata sui quattro, famosi, “moschettieri” : Vanara, Cane-<br />

pa, Caviglione, Borgo) si fermò ad un punto dai rossoazzurri etnei : risultò<br />

decisiva la sfida perduta a Reggio Emilia, dove il 3-1 a favore dei padroni<br />

di casa fu determinato dal pessimo arbitraggio del fiorentino Pizziolo.<br />

Serie B sfiorata anche nell’annata 38-39 : la compagine allenata da Felice<br />

Levratto (che svolgeva anche le funzioni di giocatore) allineava un “mix”<br />

tra anziani (ancora Vanara, Canepa e Borgo) e virgulti, che poi avrebbero<br />

formato l’ossatura della squadra nella futura Serie B (Morchio, Sandroni).<br />

Il girone risultò appannaggio del Brescia, che pure fu sconfitto a <strong>Savona</strong><br />

per 2-0 (doppietta di Vanara). Fu fatale (ancora una volta !) una sconfitta<br />

a Reggio Emilia.<br />

Dodici mesi dopo (39-40) finalmente il grande salto : grazie ad un rocambolesco<br />

pareggio a Spezia (2-2, con rete finale dello “zoppo” Borel I, che<br />

voleva andarsene e fu risospinto a viva forza in campo dal direttore tecnico<br />

Roggero) gli striscioni riuscirono a raggiungere la Serie B (nel girone<br />

finale c’erano anche il Taranto e la solita Reggiana). La squadra, diretta<br />

dall’ungherese Hajos, era stata rinforzata da molti atleti che avrebbero,<br />

poi, frequentato i campi della Serie A : Vaschetto, il già citato Borel, Piana,<br />

Gè.<br />

Con un vero e proprio balzo in avanti nel tempo passiamo alla “poule scudetto”,<br />

già svoltasi al termine della vittoriosa stagione 2001-2002:i biancoblu<br />

affrontarono in casa il Pordenone (2-2) ed in trasferta l’Olbia (1-1) e<br />

furono proprio i bianchi isolani (all’epoca allenati da Foschi) a qualificarsi<br />

per la finale con Aglianese, Gladiator (di Santa Maria Capua a Vetere, per<br />

la precisione) e Fano.<br />

Iniziò poi la litania triste degli spareggi per non retrocedere: sfortunato<br />

quello relativo alla stagione 2003-2004; avversario il Legnano con due<br />

pareggi (0-0 in casa e 1-1 in quel di Sesto San Giovanni; rete di Peluffo)<br />

che significò l’abbandono (per fortuna rivelatosi provvisorio) della C2.<br />

Positivo, dopo un grande spavento quello 2004-2005, in Serie D, avversario<br />

il Versilia (anche in <strong>questo</strong> caso due pareggi :0-0 e 1-1 con l’ancora<br />

celeberrimo goal di Piovesan al 94’); ancora negativa la triade di incontri<br />

disputati in conclusione del campionato 2005-2006 sempre in Serie D<br />

(superato il Vigevano, ai calci di rigore, sul neutro di Giaveno; il doppio 1-0<br />

a favore e contro con la Castellettese avrebbe significato la retrocessione<br />

in Eccellenza).<br />

L’intervento del gruppo guidato dall’avvocato Romani evitò, come tutti<br />

ricordiamo la tragica eventualità e al termine dei campionati 2006-2007 e<br />

2007 – 2008 gli striscioni si trovarono così impegnati nei platonici play-off<br />

di Serie D, cedendo comunque subito le armi ( uno 0-2 subito dal Voghera,<br />

ed un 1-2 incassato al “Lamarmora” in Biella).<br />

Infine il già ricordato 4-1 alla Tritium, ultima esperienza al Bacigalupo (in<br />

seguito i savonesi sarebbero approdati alle finali nazionali in Emilia – Romagna,<br />

cedendo soltanto alla finalissima con i bresciani del Montichiari,<br />

ma è storia troppo recente per ricordarla nel dettaglio)<br />

tutte le notizie del <strong>Savona</strong> Calcio e dello sport provinciale su<br />

www.savonanews.it<br />

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