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6 Amedeo, Zilli, Sesena, Della Paola, Wich, Introini (Bottarelli, Bottero) ALBENGA (sesto posto): Franchi, Salomone, Grosso, Gaetti, Neuhoff, Invernizzi, Manitto, Ranzini, Lanteri, Ciotti, Marchese ( Malco, Calarco) QUILIANO (nono posto): Martini, Barsi, Camici I, Tullio Pierucci, Vallarino, Spinelli, Vivalda, Gambino, Sbaiz, Ferrero, Rossi (Giorgetti, Salomone, Facco, Pessano) CAIRESE (decimo posto):Mirti, Sugliano, Grossi, Veglio, Assandri, Porotto, Tomà, Zucchero, Zunino, Vacca, Toso ( Soprani, Fedele, Campomizzi, Mazzacani, Cigolini, Tomat) LOANESI (dodicesimo posto):Anselmo, Bovero, De Biase, Biggi, Vignolo, Armella, Morchio, Antbo, Firpo, Della Valle, Spampinato ( Boi, Piacentini, Mucci, Pacchioni) ALBISOLA (sedicesimo posto): Mura, Varicelli II, Gambetta, Reggiori, Rosati, Bertolotto, Ilgrande, Morganti, Caruso, Briano, Allocco ( Rabino, Varicelli I, Scarrone, Guglielmelli). L’attenzione degli sportivi savonesi fu però rivolta principalmente al campionato di I divisione che risultò fortemente combattuto; alla fine prevalse per un due punti di vantaggio la Libertà Lavoro Speranza di Lavagnola che superò Valleggia ed Altarese. Un successo che proiettò i rossoverdi nel campionato di Promozione , la storica Serie A dei dilettanti liguri: il successo del “Club” (così erano denominata la SMS di Lavagnola sede della società, contraltare “rosso” alla parrocchia, la cui squadra la Lavagnolese militava nello stesso girone, in tempi davvero da Don Camillo e onorevole Peppone) fu accolto con grade soddisfazione anche per la popolarità dei suoi massimi dirigenti, gli indimenticabili Cacciabue e “Titto” Rebagliati e alla bravura dell’allenatore Natale Zamboni, un tecnico all’avanguardia, tra i primi nella nostra provincia (assieme a Felice Pelizzari e all’immancabile prof.Eliseo Colla, all’epoca preparatore atletico della Veloce) a frequentare i corsi di Coverciano. Tutti e tre comunque mantenevano le rispettive professioni. Zamboni lavorara al comune di Bergeggi, Pelizzari a quello di Vado, Colla insegnava educazione fisica al Liceo Classico “Chiabrera”. Nelle fila dei rossoverdi (colori ereditati dalla recente fusione con la gloriosissima Speranza) va ricordata la presenza di Sergio Sguerso (il “maestro”, perchè, anch’egli dilettante purissimo insegnava alle scuole elementari) un protagonista della vita cittadina anche nel campo della cultura e della politica. Passiamo, comunque, al dettaglio di quel campionato di Prima divisione pubblicando la classifica: Libertà Lavoro Speranza 29; Valleggia 27, Altarese 27, Cengio 26, Arma Juve 25, Lavagnolese 23, Auxilium Alassio 22, Stella Rossa 18, Valbormida 17, AVIS Valleggia 17, Santa Cecilia 11, Villetta 10, Gloria 5. Disponiamo delle “rose” di alcune di queste squadre e le riportiamo di seguito: LIBERTA’ LAVORO SPERANZA. Natali, Santi, Farfazi, Mazzucco, Sguerso, Cattardico, Frione, Ongaro, Murialdo, Mistrangelo, Livio Berruti (D’Aprile, Faccio, Saettone, Rebagliati, Borra, Cagnasso, Pastorino, De Michelis) VILLETTA: Belgrano, Rapetto, De Prati, Ferro, Bossolino, Ghibaudo, Baglietto, Liberatori, Mira, Bolla, Giordano (Lusa) presidente Rinaldo Bertone (latteria in cima a via Montegrappa) d.t. Berto Marino (un grande competente, un uomo dalla raffinata cultura) all. Riccobaldi. STELLA ROSSA: Bonanni, Walter Morando, Pino Marte, Visconti, Bartolini, “Ciatto” Bazzano, Bennati, Novaro, Damiani, Tambuscio, Ciacci ( in seguito apprezzato segretario del Savona FBC, deceduto qualche mese fa proprio mentre assisteva ad una gara dei suoi amati “striscioni”). Nella rosa, anche Tagliavini, Lucio Furci, Pertuso, Imovilli, Suetta. Presidente: Vallarino, direttore tecnico Enrico Fabbri, cassiere un altro “maestro” Eduardin Travi, allenatore Renato Borzone (scarpe “Grimaldi” in via Pia). ALTARESE: Elvio Curti, oddera, Schinca, Mascelli, Piccardi, Mazzucco, Rapetto, Scaramucci (ex-Juventus), “Pep” Berruti, Bazzano, Marengone (Mozzone, Occhi I, Peluffo, Mignone, Remotti, Repetto, Bormida, Rolando). Presidente Taffarello allenatore Leter Tavanti (la vera “bandiera” dell’Altarese, di seguito giocatore, allenatore, presidente negli Stella Rossa Juniores 1957-58 con l’allenatore Vadone schierata la formazione titolare: Profumo, Isetta, Soldi, Martinengo, Vassallo, Vittorio Martino, Mellino, Gandolfo, Gai, Spilimbergo, Gelfi. anni’60 al momento della fortunata sponsorizzazione da parte delle Terme Vallechiara). GLORIA: Angelini, Duce, Valdettaro, Sobrero, Tagliavini, Buccheri, Gibertini, Amedeo, Cardani, Battaglino, Ajassa ( Durighello, Fazio, Calcagno, Melogno, Sciani, Salto) presidente Emilio Duce, allenatore, un altro indimenticabile: Bruno Curti ( in seguito a lungo responsabile del settore giovanile del Savona FBC). Grande sorpresa, infine, nella “Coppa Bacigalupo” il più importante torneo giovanile dell’epoca: il successo finale, infatti, arrise all’Albisola allenata da Canepa che, contro tutti i pronostici, superò nella finale (2-1) la squadra juniores del Savona. Ecco le formazioni di tutte le squadre partecipanti: ALBISOLA: Manni( grande portiere anche a pallanuoto), Gemelli, Tibaldi, Barioglio, Giacobbe, Scarrone, Vicini, Guglielmelli, Ferro, Boggi, Campaner all.Canepa SAVONA: Pescio, Caviglione Carletto, Briano, Pieri, Cattaneo, Zappa, Ongaro, Mapelli, Frione, Bracco, Buftalmo all. Dante “Cicerin” STELLA ROSSA: Prefumo, Isetta, Gelfi, Calandriello, Vassallo “Zena”, Vittorio Martino, Gandolfo, “Pancho” Martinengo, Gai, Splimbergo, Pelizzari., all. “il mago” Vadone VADO: Cortese, Gianni Borgo, Landucci, Balestrino, Giusto, Chiacchio, Parigi, Botta, Stognone, Bracali, Suraci. All.Romualdo Chittolina LIBERTA’ LAVORO SPERANZA: Traversa (“gatto magico”, scomparso giovanissimo), Arbarello, Ottone, Sacco, Cagnazzo, Bevilacqua, Acuto, Giamello, Ravera, Tessitore Monaco, all. Rebagliati QUILIANO: Peluffo, Briano, Patrone, Bruzzone, Murialdo, Logli, Ottonello, Negro, Raberto, Gerdo, Pollero. Allenatore: Parodi. VILLETTA: Scagliola, Rossi, Costamagna, Ernestino Monti, Guarnotta, Save, Gamba, Calissano, Enrico Pierucci, Adriano Rovere, Minuto all. Boggio SANTA CECILIA: Scolletta, Pisu, Cabiati, Di Feo, Masala, Scavarda, “Strin” Di Maggio, Gaggero, Pampuro, Peghini, Gervasio, all. (ovviamente, una militanza cinquantennale) “Nini” Gaggero.
Finali e spareggi nella storia del Savona L’ultima esperienza al Bacigalupo con la Tritium n Franco Astengo Torna al “Bacigalupo”, dopo pochi mesi, la Tritium, la squadra di Trezzo d’Adda dai colori biancocelesti: si tratta della prima volta in campionato. La visita precedente (4-1 per il biancoblu assoluti padroni del campo) fu dovuta, infatti, allo svolgimento delle “finali” per lo scudetto dilettanti svoltosi tra le vincenti dei gironi di Serie D 2009-2001 ( il titolo, alla fine, come tutti ricorderanno andò al Montichiari). L’occasione, però, è buona per ricordare le occasioni in cui il Savona è stato impegnato, nel corso della sua storia, in spareggi, paly-off e quant’altro: insomma in una prosecuzione del campionato oltre le giornate stabilite Ricordiamo, comunque, questi precedenti storici. In due occasioni si è trattato di spareggi secchi. Due occasioni ancor a ben vive nella memoria degli appassionati : la prima si verificò il 17 Maggio 1992, sul terreno del “Natal Palli” di Casale, la squadra diretta da Corrado Orcino uscì battuta (ma non sconfitta), a causa della “lotteria” dei rigori dall’ Oltrepo, terminato a pari punti con gli striscioni al termine della “stagione regolare” nel girone del campionato Interregionale. Dopo 120’ la partita era finita 0-0, ed i rigori sancirono il 4-2 per i biancoverdi. Ricordiamo l’intero Savona di quel giorno sfortunato : Viviani, Carrea, Mozzone (90’Bonomo), Falco, Milani, Baldi, Canu, Capurro, Gatti, Peselli, Barozzi (75’Bocchi). Il ricordo successivo è quello che ci riporta a Voghera il 19 Maggio 2002: di fronte Savona ed Ivrea, per giocarsi in 90’, il passaggio in Serie C/2. Si trattò di una grande vittoria, ottenuta con il minimo scarto grazie ad una rete di Bracaloni realizzata al 31’ del secondo tempo. Ricordiamo , allora, anche la formazione messa in campo quel giorno da Felice Tufano: Iacono, Piccolo, Barone, Perrella, Biffi, Di Gioia, Contino, Bracaloni (88’ Riolfo), Peluffo, Aloe (58’ Lamberti), Sala (92’ Solari). Se andiamo, però, a ripercorrere le pieghe della nostra storia più antica ritroviamo altre occasioni in cui i biancoblu dovettero affrontare “code” di campionato. Negli anni’30, infatti, i campionati di I Divisione (così era denominata la terza serie sino al 35-36) e, poi, di Serie C prevedevano la disputa di finali tra le vincenti dei diversi gironi, al fine di determinare le promuovende in Serie B. Al Savona un tale impegno capitò, così, in ben quattro occasioni. Al termine dell’annata 31-32, dopo aver superato nel girone A la Sampierdarenese, i sogni dei vari Palmeto, Grassi , Perlo, Caviglia, Canepa, Borgo si infransero di fronte al Messina (che allineava, addirittura, il famoso nazionale Cevenini III) : il “gironcino” finale comprendeva, in quell’occasione anche la Spal (sconfitta per 6-0 in Corso Ricci) ; i biancoblu furono sconfitti, alla fine, per 3-0 proprio al “Celeste” di Messina. Nella stagione 33-34 gli striscioni affrontarono, nelle finali, Catania, Biellese, Reggiana. La squadra (imperniata sui quattro, famosi, “moschettieri” : Vanara, Cane- pa, Caviglione, Borgo) si fermò ad un punto dai rossoazzurri etnei : risultò decisiva la sfida perduta a Reggio Emilia, dove il 3-1 a favore dei padroni di casa fu determinato dal pessimo arbitraggio del fiorentino Pizziolo. Serie B sfiorata anche nell’annata 38-39 : la compagine allenata da Felice Levratto (che svolgeva anche le funzioni di giocatore) allineava un “mix” tra anziani (ancora Vanara, Canepa e Borgo) e virgulti, che poi avrebbero formato l’ossatura della squadra nella futura Serie B (Morchio, Sandroni). Il girone risultò appannaggio del Brescia, che pure fu sconfitto a Savona per 2-0 (doppietta di Vanara). Fu fatale (ancora una volta !) una sconfitta a Reggio Emilia. Dodici mesi dopo (39-40) finalmente il grande salto : grazie ad un rocambolesco pareggio a Spezia (2-2, con rete finale dello “zoppo” Borel I, che voleva andarsene e fu risospinto a viva forza in campo dal direttore tecnico Roggero) gli striscioni riuscirono a raggiungere la Serie B (nel girone finale c’erano anche il Taranto e la solita Reggiana). La squadra, diretta dall’ungherese Hajos, era stata rinforzata da molti atleti che avrebbero, poi, frequentato i campi della Serie A : Vaschetto, il già citato Borel, Piana, Gè. Con un vero e proprio balzo in avanti nel tempo passiamo alla “poule scudetto”, già svoltasi al termine della vittoriosa stagione 2001-2002:i biancoblu affrontarono in casa il Pordenone (2-2) ed in trasferta l’Olbia (1-1) e furono proprio i bianchi isolani (all’epoca allenati da Foschi) a qualificarsi per la finale con Aglianese, Gladiator (di Santa Maria Capua a Vetere, per la precisione) e Fano. Iniziò poi la litania triste degli spareggi per non retrocedere: sfortunato quello relativo alla stagione 2003-2004; avversario il Legnano con due pareggi (0-0 in casa e 1-1 in quel di Sesto San Giovanni; rete di Peluffo) che significò l’abbandono (per fortuna rivelatosi provvisorio) della C2. Positivo, dopo un grande spavento quello 2004-2005, in Serie D, avversario il Versilia (anche in questo caso due pareggi :0-0 e 1-1 con l’ancora celeberrimo goal di Piovesan al 94’); ancora negativa la triade di incontri disputati in conclusione del campionato 2005-2006 sempre in Serie D (superato il Vigevano, ai calci di rigore, sul neutro di Giaveno; il doppio 1-0 a favore e contro con la Castellettese avrebbe significato la retrocessione in Eccellenza). L’intervento del gruppo guidato dall’avvocato Romani evitò, come tutti ricordiamo la tragica eventualità e al termine dei campionati 2006-2007 e 2007 – 2008 gli striscioni si trovarono così impegnati nei platonici play-off di Serie D, cedendo comunque subito le armi ( uno 0-2 subito dal Voghera, ed un 1-2 incassato al “Lamarmora” in Biella). Infine il già ricordato 4-1 alla Tritium, ultima esperienza al Bacigalupo (in seguito i savonesi sarebbero approdati alle finali nazionali in Emilia – Romagna, cedendo soltanto alla finalissima con i bresciani del Montichiari, ma è storia troppo recente per ricordarla nel dettaglio) tutte le notizie del Savona Calcio e dello sport provinciale su www.savonanews.it 7
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