Lavoro - Summa Dr. Tiziana Cocca - DRN Srl

Formazione
GERIATRIA VETERINARIA
Valutazione dello stato di stress
ossidativo in 50 cani in età
avanzata prima e dopo
somministrazione di un
antiossidante
Tiziana Cocca, Raffaele Maglione
Medici veterinari liberi professionisti, Napoli
■ RIASSUNTO
Lo stress ossidativo è una condizione di
squilibrio metabolico legata ad eccesso
di produzione di radicali liberi oppure
alla carenza di molecole antiossidanti,
sia endogene che esogene. L’età avanzata
e le patologie croniche sono importanti
condizioni organiche che possono
comportare stress ossidativo, ed esso
è misurabile valutando alcuni parametri
biochimici, quali i derivati dei radicali
liberi, i gruppi tiolici plasmatici, la barriera
plasmatica all’ossidazione indotta da
ipoclorito e potenziale biologico antiossidante.
Un prodotto ad attività antiossidante
contenente una miscela di polifenoli
è stato somministrato per 60 giorni
ad un gruppo di 50 cani anziani, dei
quali alcuni affetti da varie patologie
croniche; di ciascuno di essi è stata
valutata l’entità dello stress ossidativo
prima e dopo la somministrazione di
tale antiossidante.
Parole chiave: geriatria, biochimica,
stress ossidativo, cane.
■ SUMMARY
Assessing oxidative stress in 50
aged dogs before and after
administering an antioxidant agent
Oxidative stress is a pathologic condition
due to the excess of free radicals and/or
the lack of either endogenous or exogenous
antioxidant substances. Age and chronic
diseases are conditions that can cause
oxidative stress. It is possible to measure
it by assessing some biochemical parameters:
free radicals derivatives, plasma
thiolic groups, hypochlorite-induced
plasmatic barrier and antioxidant biological
potential. Fifty aged dogs, some of
which suffering from by chronic diseases,
received an antioxidant substance
containing a polyphenols mixture for
sixty days. Each dog was then assessed
for oxidative stress before and after
this therapy.
Keywords: geriatrics, biochemistry,
oxidative stress, dog.
I
n condizioni fisiologiche si svolgono
costantemente nell’organismo numerosi
processi ossidativi; questi comportano
la continua formazione di radicali
liberi (ROS - Reactive Oxygen
Species). I radicali liberi dell’ossigeno sono
molto instabili e capaci di reagire praticamente
con ogni molecola organica, generando
derivati o metaboliti reattivi dell’ossigeno
(Reactive Oxygen Metabolites -
ROM).
Nell’economia metabolica, i ROS sono utili
per lo svolgimento di importanti funzioni:
i leucociti polimorfonucleati, ad
esempio, utilizzano queste molecole per
la modulazione della loro attività (fagocitosi).
Essi sono in grado però di attaccare
gli acidi grassi polinsaturi delle membrane
biologiche, e, attraverso una catena
di reazioni di perossidazione, portare
alla produzione di molecole altamente tossiche,
quali aldeidi (malondialdeide) e idrocarburi
gassosi (etano e pentano). Inoltre
si possono verificare modificazioni delle
proteine e degli acidi nucleici.
Tutti questi meccanismi sono potenzialmente
in grado di creare un grave danno
tissutale, per impedire il quale l’organismo
è dotato di un complesso sistema di
difesa, costituito da un gruppo eterogeneo
di molecole, nell’insieme denominato Sistema
Antiossidante. Esso agisce a vari livelli:
Prevenendo la formazione dei ROS;
Inattivando i ROS;
Contrastando la loro azione;
Ripristinando l’integrità molecolare dopo
il danno ossidativo.
Particolarmente efficiente è il sistema an-
tiossidante intracellulare, costituito da tre
enzimi: superossidodesmutasi (SOD), glutatione
perossidasi (GSH-Px) e catalasi
(CAT).
Numerose altre molecole fanno parte della
barriera antiossidante plasmatica (naturale).
La loro origine può essere esogena
(ascorbato, tocoferoli, carotenoidi, bioflavonoidi)
o endogena (proteine, bilirubina,
acido urico, colesterolo). Ciascuna
di queste sostanze è dotata di un suo potere
antiossiante, funzione del proprio potenziale
di ossido-riduzione.
Le situazioni, fisiologiche o patologiche,
che spostano l’equilibrio tra ossidanti e
antiossidanti a favore dei primi sono numerose:
Attività fisica molto intensa;
Età avanzata;
Stati patologici (patologie croniche infiammatorie,
degenerative o neoplastiche);
Farmaci;
Tossine.
Queste condizioni possono provocare
una produzione eccessiva di radicali liberi,
tale che i meccanismi fisiologici
non riescono a gestire, oppure possono
minare l’efficienza dei sistemi antiossidanti
fisiologici. Il risultato finale è un
eccesso di radicali liberi, con i danni che
a esso conseguono. Questo squilibrio si
indica con il nome di stress ossidativo.
Lo stress ossidativo rappresenta esso
stesso una condizione patologica, indipendente
dalla causa che lo ha determinato
e capace di interferire in maniera
importante con la terapia praticata
sul paziente o con il suo stato clinico.
Non si può fare riferimento a sin- !!
N° 9 Novembre 2010 ANIMALI DA COMPAGNIA
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