L'inquinamento atmosferico - Scuola Secondaria di I° grado Statale ...

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08.06.2013 Views

L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO Inquinamento atmosferico è un termine che indica tutti gli agenti fisici , chimici e biologici che modificano le caratteristiche naturali dell'atmosfera. Fattore o sostanza che determina l'alterazione di una situazione stazionaria attraverso: modifica dei parametri fisici e/o chimici; variazione di rapporti quantitativi di sostanze già presenti; introduzione di composti estranei deleteri per la vita direttamente o indirettamente. L'aria è una miscela eterogenea formata da gas e particelle di varia natura e dimensioni. La sua composizione si modifica nello spazio e nel tempo per cause naturali e non, cosicché risulta arduo definirne le caratteristiche di qualità. L'impossibilità di individuare le proprietà di un ambiente incontaminato di riferimento induce a introdurre il concetto di inquinamento atmosferico stabilendo uno standard convenzionale per la qualità dell'aria. Si ritiene quindi inquinata l'aria la cui composizione eccede limiti stabiliti per legge allo scopo di evitare effetti nocivi sull'uomo, sugli animali, sulla vegetazione, sui materiali o sugli ecosistemi in generale. La possibilità che gli inquinanti reagiscano porta a distinguere tra inquinante: primario: per inquinanti primari si intendono quegli inquinanti che vengono emessi direttamente in atmosfera tale e quali, cioè non subiscono altre modifiche una volta emessi, la loro immissione nell'ambiente deriva dal rilascio di sostanze o particelle prodotte dal comparto; il monossido di carbonio è un esempio di inquinante primario, perché è un sottoprodotto della combustione, ma lo sono anche le polveri che si sviluppano da eventi naturali. secondario: per inquinanti secondari invece si intende tutti gli inquinanti che si formano in atmosfera tramite delle reazioni chimiche tra varie sostanze presenti (queste sostanze possono essere inquinanti primari oppure no); la formazione di ozono nello smog è un esempio di inquinante secondario.

L’INQUINAMENTO<br />

ATMOSFERICO<br />

Inquinamento <strong>atmosferico</strong> è un termine che in<strong>di</strong>ca tutti gli agenti fisici , chimici e biologici che<br />

mo<strong>di</strong>ficano le caratteristiche naturali dell'atmosfera. Fattore o sostanza che determina<br />

l'alterazione <strong>di</strong> una situazione stazionaria attraverso:<br />

mo<strong>di</strong>fica dei parametri fisici e/o chimici;<br />

variazione <strong>di</strong> rapporti quantitativi <strong>di</strong> sostanze già presenti;<br />

introduzione <strong>di</strong> composti estranei deleteri per la vita <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente.<br />

L'aria è una miscela eterogenea formata da gas e particelle <strong>di</strong> varia natura e <strong>di</strong>mensioni. La sua<br />

composizione si mo<strong>di</strong>fica nello spazio e nel tempo per cause naturali e non, cosicché risulta arduo<br />

definirne le caratteristiche <strong>di</strong> qualità.<br />

L'impossibilità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le proprietà <strong>di</strong> un ambiente incontaminato <strong>di</strong> riferimento induce a<br />

introdurre il concetto <strong>di</strong> inquinamento <strong>atmosferico</strong> stabilendo uno standard convenzionale per la<br />

qualità dell'aria. Si ritiene quin<strong>di</strong> inquinata l'aria la cui composizione eccede limiti stabiliti per legge<br />

allo scopo <strong>di</strong> evitare effetti nocivi sull'uomo, sugli animali, sulla vegetazione, sui materiali o sugli<br />

ecosistemi in generale. La possibilità che gli inquinanti reagiscano porta a <strong>di</strong>stinguere tra<br />

inquinante:<br />

primario: per inquinanti primari si intendono quegli inquinanti che vengono emessi<br />

<strong>di</strong>rettamente in atmosfera tale e quali, cioè non subiscono altre mo<strong>di</strong>fiche una volta emessi,<br />

la loro immissione nell'ambiente deriva dal rilascio <strong>di</strong> sostanze o particelle prodotte dal<br />

comparto; il monossido <strong>di</strong> carbonio è un esempio <strong>di</strong> inquinante primario, perché è un<br />

sottoprodotto della combustione, ma lo sono anche le polveri che si sviluppano da eventi<br />

naturali.<br />

secondario: per inquinanti secondari invece si intende tutti gli inquinanti che si formano in<br />

atmosfera tramite delle reazioni chimiche tra varie sostanze presenti (queste sostanze<br />

possono essere inquinanti primari oppure no); la formazione <strong>di</strong> ozono nello smog è un<br />

esempio <strong>di</strong> inquinante secondario.


Esistono inoltre inquinanti, come il particolato fine, in cui, secondo molti stu<strong>di</strong>, si equivalgono<br />

numericamente le componenti primarie e secondarie. Le gli inquinanti atmosferici possono essere<br />

naturali o antropici (esempio: per il PM10 si stima che sul pianeta vengano prodotti dalla natura<br />

2000-13000 teragrammi/anno mentre dalle fonti antropiche 200-600 teragrammi/anno, la <strong>di</strong>fferenza<br />

è che le fonti antropiche sono ristrette relativamente in piccole zone (città, zone industriali...)<br />

fonti naturali: vulcani, incen<strong>di</strong>, ghiaioni, processi biologici.<br />

fonti antropiche: traffico veicolare, riscaldamento domestico, industrie e attività artigianali,<br />

veicoli off road (treni, trattori, veicoli da cava ecc.), agricoltura e altre attività.<br />

Traffico veicolare: essenzialmente le emissioni provocate dal traffico veicolare <strong>di</strong>pendono<br />

dal tipo <strong>di</strong> combustibile, dal tipo <strong>di</strong> veicolo e dalla sua vetustà; i veicoli alimentati a <strong>di</strong>esel<br />

emettono principalmente anidride carbonica (CO2 ), PM10, idrocarburi (HC), biossido <strong>di</strong><br />

azoto (NO2 ) e biossido <strong>di</strong> zolfo (SO2 ). Un veicolo a benzina emette in genere CO2 , PM10,<br />

NO2 e CO, mentre i veicoli a metano e GPL emettono NO2 e CO2.<br />

Interstate 80, presso Berkeley<br />

riscaldamento domestico: anche qui gli inquinanti emessi <strong>di</strong>pendono essenzialmente dal<br />

combustibile utilizzato, dalla tipologia <strong>di</strong> riscaldamento, dalla vetustà e dalla manutenzione<br />

dello stesso, gli inquinanti emessi sono all'incirca gli stessi dei veicoli con l'aggiunta <strong>di</strong> una<br />

certa gamma <strong>di</strong> <strong>di</strong>ossine prodotte da carbone e legna.<br />

industria e artigianato: gli inquinanti emessi sono i più svariati, questo perché sono<br />

moltissime le lavorazioni in campo industriale che quin<strong>di</strong> determinano inquinanti molto<br />

<strong>di</strong>versi tra loro in base alla lavorazione eseguita, e possono variare da solventi, nebbie acide<br />

a metalli polveri e altro..., in campo industriale le emissioni sono fortemente regolamentate e<br />

per questo le industrie devono utilizzare dei sistemi <strong>di</strong> abbattimento degli inquinanti che<br />

variano in base agli inquinanti stessi, per esempio per le poveri vengono utilizzati dei<br />

cicloni, filtri a maniche, filtri a tasche ed elettrofiltri; mentre per le nebbie o più in generale<br />

per le sostanze chimiche vengono utilizzati filtri a carboni attivi o filtri a umido.


Data la grande varietà <strong>di</strong> sostanze presenti in atmosfera, sono stati proposti numerosi meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

classificazione: in primo luogo si può classificare in base alla composizione chimica, per cui si parla<br />

principalmente <strong>di</strong> composti che contengono zolfo, composti che contengono azoto, ce contengono il<br />

carbonio e composti alogeni. In secondo luogo si può classificare in base allo stato fisico: gassoso,<br />

liquido o solido; infine si può sud<strong>di</strong>videre in base al <strong>grado</strong> <strong>di</strong> reattività in atmosfera, in sostanze<br />

primarie o secondarie.<br />

Gli inquinanti primari possono essere <strong>di</strong> tipo gassoso o particolato.<br />

Tra i gas si segnalano:<br />

composti dello zolfo: i principali composti che contengono zolfo in atmosfera sono: il<br />

biossido <strong>di</strong> zolfo (SO2), il solfuro <strong>di</strong> carbonile (COS), il solfuro <strong>di</strong> carbonio (CS2), il solfuro<br />

<strong>di</strong> idrogeno (H2S), il <strong>di</strong>metilsolfato (CH3)2SO4. Le loro sorgenti principali sono la<br />

decomposizione biologica, la combustione dei combustibili fossili e <strong>di</strong> materia organica, lo<br />

spray marino e le eruzioni vulcaniche. Il biossido <strong>di</strong> zolfo, che costituisce il 95% del totale<br />

delle emissioni antropiche <strong>di</strong> zolfo, deriva da processi <strong>di</strong> combustione, in <strong>di</strong>pendenza dal<br />

contenuto <strong>di</strong> zolfo del combustibile usato. Esso è altamente solubile in acqua ed ha quin<strong>di</strong><br />

un tempo <strong>di</strong> residenza in atmosfera relativamente breve (da 12 ore a 7 giorni) in quanto<br />

viene rimosso dalle precipitazioni; viene rimosso attraverso la sua ossidazione ad anidride<br />

solforica in presenza <strong>di</strong> catalizzatori quali particelle carboniose, composti azotati, ferro e<br />

manganese;<br />

composti dell'azoto: i principali composti che contengono azoto sono: N2O, NO, NO2,<br />

NH3, HNO3, HONO, N2O5 ed i sali <strong>di</strong> NO3, NO2, NH4. Il più abbondante <strong>di</strong> questi in<br />

atmosfera è N2O che viene emesso principalmente per azione dei batteri nel suolo e


secondariamente attraverso reazioni chimiche nella parte più alta dell'atmosfera. Non viene<br />

considerato inquinante in quanto chimicamente inerte alle temperature or<strong>di</strong>narie. Sono<br />

invece considerati inquinanti il monossido e il biossido <strong>di</strong> azoto (No e NO2) Il primo viene<br />

prodotto da sorgenti sia naturali che antropiche, ed in particolare in tutti i processi <strong>di</strong><br />

combustione, Gli NOx (NO + NO2) infatti si formano per gran parte attraverso la fusione<br />

delle molecole <strong>di</strong> ossigeno e <strong>di</strong> azoto, costituenti l'atmosfera, fusione favorita dalle elevate<br />

temperature <strong>di</strong> combustione. La miscela <strong>di</strong> NOx emessa è costituita per lo più da NO, mentre<br />

buona parte dell'NO2 ha origine secondaria e si forma in atmosfera per ossidazione del<br />

monossido.<br />

composti del carbonio: In questa categoria i principali composti inorganici sono il<br />

monossido <strong>di</strong> carbonio (CO) e il biossido o anidride carbonica (CO2). L'anidride carbonica<br />

prodotta dalle attività umane deriva dai processi <strong>di</strong> combustione, mentre fino ad un secolo fa<br />

le emissioni erano bilanciate dalla rimozione da parte della vegetazione me<strong>di</strong>ante la<br />

fotosintesi clorofilliana, il brusco aumento delle emissioni (causato dall'ampio uso <strong>di</strong><br />

combustibili fossili) ha portato all'aumento delle concentrazioni <strong>di</strong> fondo. L'interesse che si è<br />

sviluppato attorno a questo composto è dovuto alle mo<strong>di</strong>ficazioni climatiche su scala<br />

planetaria <strong>di</strong> cui è responsabile. Il monossido <strong>di</strong> carbonio invece è considerato altamente<br />

tossico in quanto avendo affinità con l'emoglobina impe<strong>di</strong>sce l'ossigenazione dei tessuti. La<br />

sua sorgente primaria sono i fumi <strong>di</strong> scarico delle auto e in parte minore le centrali<br />

termoelettriche e gli impianti <strong>di</strong> riscaldamento; ha un tempo <strong>di</strong> residenza in atmosfera <strong>di</strong><br />

circa un mese e viene rimosso me<strong>di</strong>ante reazioni fotochimiche in troposfera. Hanno un ruolo<br />

fondamentale nella chimica dell'atmosfera ed in particolare nella regolazione delle capacità<br />

ossidative dell'atmosfera stessa i composti organici e cioè i composti costituiti da carbonio,<br />

idrogeno e ossigeno. Fanno parte <strong>di</strong> questa categoria numerosissimi composti catalogati in<br />

grosse classi <strong>di</strong> cui le principali sono: gli idrocarburi (sud<strong>di</strong>visi a loro volta in alcani come il<br />

metano, alcheni come l'etene, gli alchini come l'acetilene), gli aromatici come il benzene, le<br />

aldei<strong>di</strong> come la formaldeide, i chetoni come gli acetoni;<br />

IPA : Idrocaburi policiclici aromatici, una larga gamma <strong>di</strong> sostanze prodotte dalla<br />

combustione <strong>di</strong> legna, nafta e gasolio, il più importante e unico normato è il Benzo(a)<br />

Pirene, considerato un forte cancerogeno.<br />

ra<strong>di</strong>cali: il ruolo fondamentale dei ra<strong>di</strong>cali è insito nella loro definizione. Si intende infatti<br />

per ra<strong>di</strong>cale libero un atomo o un gruppo <strong>di</strong> atomi contenente almeno un elettrone <strong>di</strong>spari<br />

(che occupa solo un orbitale) eccitato. I ra<strong>di</strong>cali quin<strong>di</strong> sono <strong>di</strong> norma molto reattivi in<br />

quanto tendono ad appaiare gli elettroni. I ra<strong>di</strong>cali <strong>di</strong> maggior interesse, in quanto<br />

reagiscono con gran parte dei composti organici ed inorganici, sono il ra<strong>di</strong>cale ossidrile<br />

(OH) e idroperossido (HO2) durante il giorno e il ra<strong>di</strong>cale nitrato (NO3) <strong>di</strong> notte. La<br />

principale sorgente <strong>di</strong> OH in aria è la fotolisi dell'ozono, processo che produce atomi <strong>di</strong><br />

ossigeno elettronicamente eccitati i quali reagiscono con il vapore acqueo sempre presente<br />

in atmosfera. Altre sorgenti <strong>di</strong>rette <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cali OH sono le foto<strong>di</strong>ssociazioni <strong>di</strong> acido nitroso<br />

(HONO) e <strong>di</strong> perossido <strong>di</strong> idrogeno (H2O2) e la reazione tra HO2 e il monossido <strong>di</strong> azoto;

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