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TESI Sara Eco Conti - Scuola Normale Superiore

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l’unica in grado di spiegare in modo adeguato i valori dei Tempi, con risultati che<br />

possono essere estesi al di fuori delle forme del campione esaminato. In una<br />

prospettiva storica, si può certamente affermare che l’opposizione aspettuale tra i<br />

Tempi è viva e operante nella fase cronologica a cui appartengono gli autori e le<br />

opere sulle quali è stata svolta l’indagine.<br />

Lo studio delle forme imperative ha anche evidenziato l’importanza e l’utilità del<br />

confronto con la visione degli antichi grammatici greci. Le loro riflessioni si sono<br />

rivelate in generale adeguate a descrivere i principali valori dei Tempi<br />

dell’Imperativo. Come è stato ampiamente illustrato nella prima parte della ricerca,<br />

gli antichi avevano elaborato descrizioni grammaticali articolate, benché non sempre<br />

univoche. In generale la loro visione e soprattutto la loro terminologia erano basate<br />

sul tempo, usato come criterio fondamentale per la classificazione dei Tempi del<br />

verbo, ma si deve riconoscere che in molti casi essi avevano chiaramente intuito e<br />

descritto i valori legati alle modalità di svolgimento dell’azione, che la concezione<br />

moderna assegna piuttosto alla categoria dell’Aspetto. L’elaborazione di un sistema<br />

descrittivo basato primariamente sull’Indicativo, Modo in cui coesistono valori<br />

temporali e aspettuali, ha probabilmente indotto i grammatici greci a forzature<br />

nell’interpretazione degli altri Modi, al punto che ai Tempi dell’Imperativo veniva<br />

attribuito in alcuni casi un valore temporale passato. Tuttavia i grammatici, e<br />

specialmente Apollonio Discolo, svolgendo attente analisi intorno ai singoli Tempi,<br />

avevano colto anche valori che oggi potremmo definire di tipo aspettuale. Apollonio<br />

descriveva il Modo Imperativo come riguardante il futuro e considerava la differenza<br />

tra i Tempi PR e AO, come basata fondamentalmente sull’opposizione aspettuale<br />

paravtasi~/(sun)teleivwsi~. Le descrizioni dei grammatici antichi, attentamente<br />

ricostruite, rivelano dunque una complessa stratificazione di indagini e di dibattiti, al<br />

cui interno si delinea la capacità di cogliere la sostanza della dialettica tempo-<br />

aspettuale, pur senza l’elaborazione di specifiche e autonome categorie.<br />

5.2 Prospettive di ricerca<br />

Nel corso dello studio dell’Imperativo si sono potuti scorgere interessanti<br />

prospettive e possibili sviluppi di ricerca in varie direzioni.<br />

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