Scarica n. 3/2003 - Società Italiana di Tabaccologia
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News & Views<br />
38<br />
Epidemiologia<br />
MORTALITÀ DA<br />
FUMO DI<br />
SIGARETTA<br />
NEL 2000:<br />
UNA STIMA<br />
GLOBALE<br />
cause <strong>di</strong><br />
Leprincipali<br />
decesso per patologie<br />
fumo-correlate nel 2000 sono<br />
state patologie car<strong>di</strong>ovascolari,<br />
BPCO e tumori del polmone. Ad<br />
esso sono stati attribuiti 4,83<br />
milioni <strong>di</strong> decessi prematuri soltanto<br />
per il 2000. Se l'andamento<br />
si manterrà costante, la per<strong>di</strong>ta<br />
in termini <strong>di</strong> salute e <strong>di</strong> vite<br />
umane causata dal fumo sarà<br />
destinata ad aumentare, a meno<br />
che non vengano attuati e<br />
implementati interventi e campagne<br />
globali per una inversione<br />
<strong>di</strong> tendenza del tabagismo in<br />
questi Paesi: più <strong>di</strong> 9 milioni <strong>di</strong><br />
decessi l'anno nel 2020, la maggior<br />
parte dei quali (7 milioni)<br />
nei paesi in via <strong>di</strong> sviluppo. Queste<br />
cifre impressionanti sono<br />
contenute nel "Tobacco Control<br />
Country Profiles <strong>2003</strong>", presentato<br />
alla conferenza mon<strong>di</strong>ale<br />
sul tabacco che si è tenuta a Helsinki<br />
in agosto. Il rapporto, frutto<br />
degli sforzi congiunti dell'American<br />
Cancer Society, dell'Organizzazione<br />
mon<strong>di</strong>ale della<br />
sanità (OMS-WHO) dell'International<br />
Union Against Cancer,<br />
raccoglie le informazioni statistiche<br />
relative al tabacco <strong>di</strong> ben<br />
196 nazioni e territori: produzione,<br />
commercio, consumo, legislazione<br />
e impatto sulla salute.<br />
(Vincenzo Zagà)<br />
Fonte: Lancet <strong>2003</strong>; 362: 847-52.<br />
<strong>Tabaccologia</strong> 3/<strong>2003</strong><br />
Fumo, Sport & Prevenzione Primaria<br />
Napoli 16-19 Ottobre <strong>2003</strong><br />
IV CONGRESSO NAZIONALE UIP XXXVII CONGRESSO NAZIONALE AIPO<br />
<strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o "Prevenzione e controllo del<br />
fumo <strong>di</strong> tabacco" ha organizzato due sessioni<br />
IlGruppo<br />
sul fumo <strong>di</strong> tabacco; partecipando inoltre ad<br />
una sessione congiunta con l'Istituto Superiore <strong>di</strong> Sanità<br />
e la Federazione per la Lotta alle malattie polmonari e la<br />
tubercolosi. Durante quest'ultima sessione sono stati<br />
presentati i dati finali della III° fase dello Stu<strong>di</strong>o Multicentrico<br />
AIPO Ospedali senza fumo. Dati confortanti visto<br />
che la percentuale <strong>di</strong> fumatori fra gli operatori sanitari è<br />
<strong>di</strong>minuita rispetto al 1998. Molto interessante e partecipata è stata la sessione FUMO<br />
E SPORT che ha visto coinvolti il Gruppo <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o "Prevenzione e controllo del fumo<br />
<strong>di</strong> tabacco" e quello <strong>di</strong> "Me<strong>di</strong>cina dello Sport" in cui sono stati trattate le strategie da<br />
utilizzare per sensibilizzare lo sportivo ad avere una vita libera dal fumo <strong>di</strong> tabacco. A<br />
questa sessione hanno preso parte anche il prof.Todaro quale presidente dello <strong>Società</strong><br />
<strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> Pneumologia dello Sport e il dott. Zagà quale vice presidente della SITAB<br />
(<strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> <strong>Tabaccologia</strong>). Il Gruppo <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o ha organizzato poi un'altra sessione:<br />
Il fumo tra i giovani. E' stata una sessione molto partecipata e con ampia <strong>di</strong>scussione.<br />
Hanno relazionato la dott.ssa Carrozzi, il dott. Mangiaracina (presidente SITAB),<br />
il dott. Romano (AIPO)e la dott.ssa Annesi-Maesano (Dipartimento Epidemiologia delle<br />
malattie respiratorie ed allergiche <strong>di</strong> Padova). (Eugenio Sabato)<br />
PREVENZIONE<br />
Fumo: circa il 6% degli italiani<br />
ha smesso dopo la<br />
campagna ministeriale in TV<br />
IL 5,9% degli italiani ha smesso <strong>di</strong> fumare grazie alla campagna massme<strong>di</strong>atica<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>sassuefazione realizzata dal ministero della Salute. Lo ha affermato,<br />
ieri a Milano, Carla Collicelli della Fondazione Censis, durante la sessione<br />
inaugurale della conferenza europea sugli stili <strong>di</strong> vita salutari, svoltasi a Palazzo<br />
Marino nel settembre u.s. Il dato, ha spiegato l'esperta, e' emerso dall'elaborazione<br />
dei questionari somministrati alla popolazione over 18 anni nell'ambito<br />
del programma <strong>di</strong> valutazione ministeriale per la <strong>di</strong>sassuefazione dal fumo e<br />
per una corretta alimentazione, affidato<br />
al Censis. Fumo, alimentazione sbagliata<br />
e incidenti stradali costano alle casse dello<br />
Stato italiano 60 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro l'anno.<br />
A ricordare il pesante carico finanziario<br />
provocato da questi stili <strong>di</strong> vita non corretti<br />
e' stato il ministro della Salute, Girolamo<br />
Sirchia, aprendo la conferenza.<br />
Fonte: DoctorNews 4 settembre <strong>2003</strong> - Anno 1, Numero 29