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Scarica n. 3/2003 - Società Italiana di Tabaccologia

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<strong>Tabaccologia</strong> 3/<strong>2003</strong><br />

Cannabis:<br />

30.000 morti ogni anno<br />

in Gran Bretagna!<br />

Henry JA, Oldfield WL, Kon OM. Comparing<br />

cannabis with tobacco. BMJ. <strong>2003</strong> May 3;326<br />

(7396): 942-3.<br />

ome per il tabacco, la canna-<br />

"Cbis può avere delle serie conseguenze<br />

sulla salute. Attualmente<br />

purtroppo non esistono <strong>di</strong>scorsi chiari<br />

sui rischi legati al suo consumo. Pertanto,<br />

sarà all'origine <strong>di</strong> 30.000 decessi<br />

all'anno in Gran Bretagna". L'ultimo<br />

e<strong>di</strong>toriale del British Me<strong>di</strong>cal Journal<br />

picchia forte. Per John Henry dell'Imperial<br />

Colleg School of Me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong> Londra<br />

"tra il 1999 e il 2001 la proporzione<br />

<strong>di</strong> adolescenti britannici che hanno<br />

sperimentato la cannabis è passata dal<br />

19% al 29% nei ragazzi, dal 18% al 25%<br />

nelle ragazze. E il consumo regolare <strong>di</strong><br />

cannabis sta aumentando il rischio <strong>di</strong><br />

malattie mentali, quali la schizofrenia e<br />

la depressione". Fatto nuovo rilevato in<br />

questo e<strong>di</strong>toriale è che la cannabis, utilizzata<br />

da un soggetto che non fuma<br />

tabacco, potrebbe essere anche all'ori-<br />

Tubercolosi in In<strong>di</strong>a<br />

V Gajalakshmi, R Peto, T Santhanakrishna Kanaka,<br />

P Jha. Smoking and mortality from tuberculosis<br />

and other <strong>di</strong>seases in In<strong>di</strong>a: retrospective<br />

study of 43 000 adult male deaths and 35000<br />

controls. Lancet (<strong>2003</strong>) 362: 507-515.<br />

Centro <strong>di</strong> Ricerca Epidemiologica<br />

Il<strong>di</strong> Chennai, In<strong>di</strong>a, ha appena pubblicato<br />

i dati <strong>di</strong> un loro stu<strong>di</strong>o effettuato<br />

nel sud del subcontinente in cui risulta<br />

che i maschi fumatori hanno una probabilità<br />

quattro volte maggiore dei non<br />

fumatori <strong>di</strong> ammalarsi - e morire - <strong>di</strong><br />

tubercolosi. Il fumo causerebbe un indebolimento<br />

delle <strong>di</strong>fese contro la tubercolosi,<br />

che così colpisce prematuramente i<br />

fumatori. Nell'In<strong>di</strong>a rurale,<br />

commenta il Dr Peto,<br />

il 12% dei fumatori, contro<br />

il 3% dei non fumatori,<br />

muore prematuramente<br />

<strong>di</strong> tubercolosi.<br />

(Christian Chiamulera)<br />

Attenti a Mao<br />

Abstract & Commentary<br />

gine <strong>di</strong> numerosi tumori del polmone e della lingua. Senza <strong>di</strong>menticare poi i rischi<br />

<strong>di</strong> bronchite cronica, <strong>di</strong> enfisema e altri <strong>di</strong>sturbi polmonari. Sui rischi <strong>di</strong> patologie<br />

car<strong>di</strong>ovascolari il prof. Henry non si pronuncia in attesa <strong>di</strong> ulteriori stu<strong>di</strong> in questo<br />

campo. (Vincenzo Zagà)<br />

J Flower et al. Low monoamine oxidase B in peripheral organs in smokers. Proc Natl Acad Sci USA,<br />

10.1073/ pnas.1833106100 [pre-pubblicazione online].<br />

è la sigla che rappresenta l'enzima metabolizzante le monoamine<br />

Mao(Mono Amino Ossidasi) come per esempio la dopamina e la noradrenalina,<br />

permettendo che la quantità libera <strong>di</strong> questi neurotrasmettitori nell'organismo<br />

non superi determinati livelli limite. Il gruppo <strong>di</strong><br />

Brookhaven (USA) già da anni aveva <strong>di</strong>mostrato<br />

come nel cervello dei fumatori la MAO fosse tonicamente<br />

inibita,<strong>di</strong>ventando così una delle possibili<br />

cause dell'aumentata attività delle monoamine e<br />

dei conseguenti effetti psicoattivi. Inoltre, aveva<br />

visto come il responsabile dell'inibizione della<br />

MAO era una sostanza non nicotinica del fumo.<br />

Oggi, Joanna Fowler e colleghi aggiungono altri<br />

tasselli al mosaico: la MAO è ridotta nei fumatori<br />

anche nel cuore, nei polmoni, nei reni ed in altri<br />

organi periferici, con percentuali che vanno dal 33<br />

al 46%. Problemi fumo-correlati a carico <strong>di</strong> car<strong>di</strong>ocircolo,<br />

polmone, metabolismo possono quin<strong>di</strong><br />

originare dal poco MAO e dalle troppe monoamine,<br />

da cui deriva un alterato controllo simpatico<br />

degli organi periferici. (Christian Chiamulera)<br />

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