Le scritture funzionali: parafrasi e riassunto - Tetramarine

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sezione 2 Guida alla scrittura Le scritture funzionali: parafrasi e riassunto SUGGERIMENTI Contenuto • Verifica se il riassunto è fedele al testo originale, se riporta i contenuti essenziali, se ci sono ripetizioni, se il discorso è organizzato con collegamenti logici (coerenza). Forma • Controlla l’ortografia e la morfosintassi, facendo attenzione alle concordanze, ai tempi verbali, alla trasformazione di eventuali discorsi diretti in indiretti. • Verifica il corretto uso della punteggiatura e dei capoversi. Lavorare sul testo Stendere il riassunto Rivedere il riassunto Cogliere il senso generale: • rintraccia il tema • individua i concetti chiave • distingui le parti (narrative, descrittive, espressive) Selezionare e organizzare i contenuti: • individua gli elementi ricorrenti • raggruppa gli elementi in categorie • organizza i contenuti in una scaletta RIASSUNTO DI UN TESTO POETICO • 1° MODO: rispetta l’ordine dell’autore • 2° MODO: segui un ordine predefinito (elementi più rilevanti, più ricorrenti ...) • Controlla il contenuto • Controlla la forma © 2011 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - Letteratura+ 26
sezione 2 Guida alla scrittura Le scritture funzionali: parafrasi e riassunto Riassunto guidato Per esercitarti sul riassunto, ti presentiamo un testo corredato di aiuti che faciliteranno il tuo lavoro Vittorio Alfieri (1749-1803) Sublime specchio di veraci detti (rime) Alfieri scrisse questo sonetto, conosciuto anche con il titolo Autoritratto, il 9 giugno 1786 sul retro del ritratto che gli aveva dipinto François Xavier Fabre, a Firenze. L’autoritratto fisico e psicologico che emerge dal testo poetico è minuzioso e un po’ fred- 5 10 1. Sublime specchio... detti: versi non del tutto chiari: sembra giusto ritenere che il poeta intenda rivolgersi allo stesso sonetto, un autoritratto poetico («sublime»), ma veritiero; tuttavia è lecito anche supporre che si rivolga al suo ritratto dipinto da Fabre. 2. in corpo e in anima: nell’aspetto fisico e in quello spirituale. 3. rossi pretti: del tutto, completamente rossi. 4. lunga: alta. 5. a terra prono: chino a terra, METRICA: sonetto a schema abab, abab; cdc, dcd. Sublime specchio di veraci detti 1 , mostrami in corpo e in anima 2 qual sono: capelli or radi in fronte, or rossi pretti 3 ; lunga 4 statura, e capo a terra prono 5 ; sottil persona in su due stinchi schietti 6 ; bianca pelle, occhi azzurri, aspetto buono 7 ; giusto naso 8 , bel labro, e denti eletti 9 ; pallido in volto, più che un re sul trono 10 : or duro, acerbo 11 , ora pieghevol 12 , mite; irato sempre, e non maligno mai 13 ; la mente e il cor meco in perpetua lite 14 : per lo più mesto, e talor lieto assai, or stimandomi Achille, ed or Tersite 15 : uom, se’ tu grande, o vil? Muori, e il saprai 16 . da Rime, Firenze, Sansoni, 1965 DIFETTI PREGI per la costante abitudine di pensare, di meditare. 6. in su... schietti: sostenuta da due gambe («stinchi») ben diritte («schietti»). 7. aspetto buono: volto, sembiante di persona che sta bene, che è sana. 8. giusto naso: naso di giuste proporzioni. 9. eletti: perfetti, bianchi e regolari nella forma. 10. pallido... sul trono: il pallore del volto, segno degli affanni che tormentano l’animo dell’uomo, è più intenso di quello di un do, specialmente nella prima parte, in cui il poeta ricorda le proprie caratteristiche fisiche. Nel verso centrale il sonetto riprende vigore con l’inatteso paragone con gli odiati monarchi, da cui comincia il ritratto morale del poeta. ASPETTO FISICO ASPETTO FISICO TRATTI DEL CARATTERE TRATTI DEL CARATTERE tiranno sempre dubbioso sulla fedeltà dei sudditi. 11. acerbo: severo, rigido. 12. pieghevol: arrendevole. 13. irato... maligno mai: non si tratta dell’ira dell’uomo volgare, tutto chiuso nella malignità del suo povero spirito, bensì del furore di un animo nobile, giustamente sdegnato dinanzi alle miserie e alle viltà degli uomini. 14. la mente... lite: sempre agitati sono la mente e il cuore per la forza delle passioni; «meco», “dentro di me”. 15. Achille ed or Tersite: ora un coraggioso come Achille, ora un miserabile come Tersite. Questi due personaggi omerici, Achille il grande eroe e Tersite (Iliade, II), il vigliacco sovvertitore che sputa veleno contro Agamennone e i Greci, sono simbolo di due stati d’animo opposti, e rappresentano, come dice Alfieri nella Vita (VI, 6), il gigante e il nano del suo animo. 16. uom... il saprai: da come sopporterai la morte saprai se sei grande o vile. © 2011 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - Letteratura+ 27
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