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Le scritture funzionali: parafrasi e riassunto - Tetramarine

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sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

Riassunto guidato<br />

Per esercitarti sul <strong>riassunto</strong>, ti presentiamo un testo corredato di aiuti che faciliteranno il<br />

tuo lavoro<br />

Honoré de Balzac (1799-1850)<br />

La pensione Vauquer<br />

(papà goriot)<br />

Siamo nelle prime pagine del romanzo: la descrizione<br />

minuziosa e precisa della pensione e della<br />

padrona, la signora Vauquer, prepara l’ingresso dei<br />

personaggi, sui quali sembra gravare lo squal-<br />

5<br />

10<br />

15<br />

20<br />

25<br />

1. stoffa di crine: tessuto rigido<br />

e resistente, ricavato, in genere,<br />

da peli di cavallo.<br />

2. Telemaco: figlio di Ulisse.<br />

3. Calipso: la ninfa che<br />

nell’Odissea voleva trattenere<br />

presso di sé Ulisse, mentre<br />

Il pianterreno, naturalmente destinato all’esercizio della pensione borghese, si<br />

compone di un primo vano che prende luce dalle due finestre che dànno sulla<br />

strada e in cui si entra per una porta-finestra. Questa sala comunica con quella<br />

da pranzo, separata dalla cucina dalla tromba d’una scala i gradini della quale<br />

son di legno e di mattonelle colorate e lustrate. Nulla è più triste di questa sala,<br />

ammobiliata con poltrone e seggiole foderate di stoffa di crine 1 a righe alternativamente<br />

opache e lucide. Al centro v’è una tavola rotonda con un piano di<br />

marmo Sant’Anna decorata da uno di quei vassoi di porcellana bianca filettata<br />

d’oro mezzo cancellato, che oggi si trovan dappertutto. La stanza, pavimentata<br />

piuttosto male, è rivestita di legno ad altezza d’uomo. Il resto delle pareti è<br />

tappezzato con una carta da parato sulla quale son raffigurati i principali fatti<br />

di Telemaco 2 e i cui classici personaggi sono colorati. Il pannello tra le finestre<br />

a grate presenta ai pensionati il quadro del festino offerto al figlio d’Ulisse da<br />

Calipso 3 . Da quarant’anni tal pittura provoca i motteggi 4 dei giovani pensionanti,<br />

i quali si ritengono superiori alla loro posizione dileggiando il pranzo<br />

cui le ristrettezze li condannano 5 . Il camino in pietra, con focolare sempre<br />

pulito, dimostrazione che il fuoco vi si accende solo nelle grandi occasioni, ha<br />

per ornamento due vasi pieni di fiori artificiali, stinti e pigiati, e una pendola<br />

di marmo bluastro di pessimo gusto. In questa prima sala si respira un cattivo<br />

odore indefinibile, che potrebbe esser chiamato l’odor di pensione. Odor di<br />

rinchiuso, di muffa, di rancido; mette freddo, è umido al naso, penetra negli<br />

abiti, ha il tanfo di una sala dove si è mangiato; puzza di servitù, di dispensa,<br />

di ospizio 6 . Forse potrebbe essere descritto se si trovasse un procedimento per<br />

analizzare le quantità elementari e nauseabonde immessevi dalle atmosfere<br />

catarrali e sui generis 7 di ciascun pensionante, giovane o vecchio 8 .<br />

da Papà Goriot, trad. R. Mucci, Firenze, Sansoni, 1966<br />

egli desiderava tornare in patria<br />

dalla moglie e dal figlio<br />

Telemaco.<br />

4. i motteggi: le battute.<br />

5. li condannano: i pensionanti<br />

fanno dell’ironia su quello che<br />

mangiano alla pensione, pren-<br />

lore dell’ambiente. Il brano è un chiaro esempio<br />

dell’intento dell’autore di studiare gli individui<br />

mettendoli in stretta relazione con il mondo in<br />

cui vivono.<br />

dendo spunto dall’abbondanza<br />

di cibo che Calipso offre a<br />

Telemaco.<br />

6. Odor... di ospizio: la puzza<br />

di ospizio è l’odore dei luoghi<br />

dove vivono i vecchi che non<br />

possono restare in famiglia.<br />

7. sui generis: espressione latina<br />

che significa “del suo genere”,<br />

ossia proprio, particolare.<br />

8. giovane o vecchio: ogni<br />

ospite ha il proprio sgradevole<br />

odore.<br />

© 2011 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - <strong>Le</strong>tteratura+ 17

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