Le scritture funzionali: parafrasi e riassunto - Tetramarine

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08.06.2013 Views

sezione 2 Guida alla scrittura Le scritture funzionali: parafrasi e riassunto 3. Rivedere il riassunto Steso il riassunto, passa alla revisione, ovvero alla verifica sul piano sia del contenuto sia della forma. SUGGERIMENTI Contenuto • Verifica se il riassunto è fedele al testo originale, se contiene, cioè, tutti gli elementi fondamentali della descrizione, se ci sono ripetizioni, se il discorso è organizzato con collegamenti logici (coerenza). Forma • Controlla l’ortografia e la morfosintassi, facendo attenzione alle concordanze, ai tempi verbali, alla trasformazione di eventuali discorsi diretti in indiretti. • Verifica il corretto uso della punteggiatura e dei capoversi. Lavorare sul testo Stendere il riassunto Rivedere il riassunto Individuare gli aspetti della descrizione: • rintraccia gli elementi della descrizione • individua le dominanti sensoriali • distingui gli elementi che qualificano l’oggettività o la soggettività della descrizione Selezionare e organizzare le informazioni: • verifica gli elementi ricorrenti • raggruppa gli elementi in categorie • organizza le informazioni in una scaletta RIASSUNTO DI UN TESTO DESCRITTIVO • 1° MODO: rispetta l’ordine scelto dall’autore • 2° MODO: segui un ordine rispondente a criteri predefiniti (rilevanza degli aspetti descrittivi, ricorrenza degli elementi descrittivi...) • Controlla il contenuto • Controlla la forma © 2011 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - Letteratura+ 16

sezione 2 Guida alla scrittura Le scritture funzionali: parafrasi e riassunto Riassunto guidato Per esercitarti sul riassunto, ti presentiamo un testo corredato di aiuti che faciliteranno il tuo lavoro Honoré de Balzac (1799-1850) La pensione Vauquer (papà goriot) Siamo nelle prime pagine del romanzo: la descrizione minuziosa e precisa della pensione e della padrona, la signora Vauquer, prepara l’ingresso dei personaggi, sui quali sembra gravare lo squal- 5 10 15 20 25 1. stoffa di crine: tessuto rigido e resistente, ricavato, in genere, da peli di cavallo. 2. Telemaco: figlio di Ulisse. 3. Calipso: la ninfa che nell’Odissea voleva trattenere presso di sé Ulisse, mentre Il pianterreno, naturalmente destinato all’esercizio della pensione borghese, si compone di un primo vano che prende luce dalle due finestre che dànno sulla strada e in cui si entra per una porta-finestra. Questa sala comunica con quella da pranzo, separata dalla cucina dalla tromba d’una scala i gradini della quale son di legno e di mattonelle colorate e lustrate. Nulla è più triste di questa sala, ammobiliata con poltrone e seggiole foderate di stoffa di crine 1 a righe alternativamente opache e lucide. Al centro v’è una tavola rotonda con un piano di marmo Sant’Anna decorata da uno di quei vassoi di porcellana bianca filettata d’oro mezzo cancellato, che oggi si trovan dappertutto. La stanza, pavimentata piuttosto male, è rivestita di legno ad altezza d’uomo. Il resto delle pareti è tappezzato con una carta da parato sulla quale son raffigurati i principali fatti di Telemaco 2 e i cui classici personaggi sono colorati. Il pannello tra le finestre a grate presenta ai pensionati il quadro del festino offerto al figlio d’Ulisse da Calipso 3 . Da quarant’anni tal pittura provoca i motteggi 4 dei giovani pensionanti, i quali si ritengono superiori alla loro posizione dileggiando il pranzo cui le ristrettezze li condannano 5 . Il camino in pietra, con focolare sempre pulito, dimostrazione che il fuoco vi si accende solo nelle grandi occasioni, ha per ornamento due vasi pieni di fiori artificiali, stinti e pigiati, e una pendola di marmo bluastro di pessimo gusto. In questa prima sala si respira un cattivo odore indefinibile, che potrebbe esser chiamato l’odor di pensione. Odor di rinchiuso, di muffa, di rancido; mette freddo, è umido al naso, penetra negli abiti, ha il tanfo di una sala dove si è mangiato; puzza di servitù, di dispensa, di ospizio 6 . Forse potrebbe essere descritto se si trovasse un procedimento per analizzare le quantità elementari e nauseabonde immessevi dalle atmosfere catarrali e sui generis 7 di ciascun pensionante, giovane o vecchio 8 . da Papà Goriot, trad. R. Mucci, Firenze, Sansoni, 1966 egli desiderava tornare in patria dalla moglie e dal figlio Telemaco. 4. i motteggi: le battute. 5. li condannano: i pensionanti fanno dell’ironia su quello che mangiano alla pensione, pren- lore dell’ambiente. Il brano è un chiaro esempio dell’intento dell’autore di studiare gli individui mettendoli in stretta relazione con il mondo in cui vivono. dendo spunto dall’abbondanza di cibo che Calipso offre a Telemaco. 6. Odor... di ospizio: la puzza di ospizio è l’odore dei luoghi dove vivono i vecchi che non possono restare in famiglia. 7. sui generis: espressione latina che significa “del suo genere”, ossia proprio, particolare. 8. giovane o vecchio: ogni ospite ha il proprio sgradevole odore. © 2011 RCS Libri S.p.A., Milano/La Nuova Italia – M. Sambugar, G. Salà - Letteratura+ 17

sezione 2 Guida alla scrittura <strong>Le</strong> <strong>scritture</strong> <strong>funzionali</strong>:<br />

<strong>parafrasi</strong> e <strong>riassunto</strong><br />

3. Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

Steso il <strong>riassunto</strong>, passa alla revisione, ovvero alla verifica sul piano sia del contenuto sia<br />

della forma.<br />

SUGGERIMENTI<br />

Contenuto<br />

• Verifica se il <strong>riassunto</strong> è fedele al testo originale, se contiene, cioè, tutti gli elementi fondamentali<br />

della descrizione, se ci sono ripetizioni, se il discorso è organizzato con collegamenti logici<br />

(coerenza).<br />

Forma<br />

• Controlla l’ortografia e la morfosintassi, facendo attenzione alle concordanze, ai tempi verbali,<br />

alla trasformazione di eventuali discorsi diretti in indiretti.<br />

• Verifica il corretto uso della punteggiatura e dei capoversi.<br />

Lavorare sul testo Stendere il <strong>riassunto</strong> Rivedere il <strong>riassunto</strong><br />

Individuare gli aspetti della<br />

descrizione:<br />

• rintraccia gli elementi della<br />

descrizione<br />

• individua le dominanti<br />

sensoriali<br />

• distingui gli elementi che<br />

qualificano l’oggettività o la<br />

soggettività della descrizione<br />

Selezionare e organizzare<br />

le informazioni:<br />

• verifica gli elementi ricorrenti<br />

• raggruppa gli elementi<br />

in categorie<br />

• organizza le informazioni<br />

in una scaletta<br />

RIASSUNTO DI UN<br />

TESTO DESCRITTIVO<br />

• 1° MODO: rispetta l’ordine<br />

scelto dall’autore<br />

• 2° MODO: segui un ordine<br />

rispondente a criteri predefiniti<br />

(rilevanza degli aspetti<br />

descrittivi, ricorrenza degli<br />

elementi descrittivi...)<br />

• Controlla il contenuto<br />

• Controlla la forma<br />

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