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relazione di screening - Valutazioneambientale.Regione.Basilicata…

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Istanza <strong>di</strong> permesso <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> idrocarburi denominata “La Capriola” Delta Energy ltd.<br />

Nel dettaglio, dall’analisi dell’uso del suolo riportato in Figura 4.25, estratto dalla Corine Land Cover, emerge<br />

che:<br />

l’areale maggiormente riportato è riferito a settori <strong>di</strong> territorio destinati a “seminativi in aree non<br />

irrigue” (colore viola); la sua <strong>di</strong>stribuzione è pressocchè totale all’interno del blocco da est a ovest;<br />

buona parte dell’area in istanza <strong>di</strong> permesso è de<strong>di</strong>cata alla presenza <strong>di</strong> “uliveti” (colore blu);<br />

queste aree riguardano principalmente il settore meri<strong>di</strong>onale del blocco laddove la morfologia del<br />

suolo inizia ad addolcirsi;<br />

un’altra porzione significativa del blocco è rappresentata da superfici a “boschi <strong>di</strong> latifoglie” (colore<br />

rosa); queste aree boscate sono principalmente presenti nel settore settentrionale del blocco e<br />

concentrate sui rilievi più significativi presenti all’interno dell’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o;<br />

le “colture annuali associate a colture permanenti” (colore arancione) fanno parte della categoria<br />

delle zone agricole eterogenee che caratterizzano principalmente le zone meri<strong>di</strong>onali del blocco in<br />

vicinaza con le aree ad uliveti visti in precedenza.<br />

Le variazioni più significative in merito all’uso del suolo si osservano nei territori limitrofi ai centri abitati <strong>di</strong><br />

Pisticci e Bernalda:<br />

sono infatti presenti zone a<strong>di</strong>bite ad “attività industriali o commerciali” (colore verde) associate a<br />

“zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea”; ambedue le tipologie sono integrate sul<br />

territorio al “tessuto urbano <strong>di</strong>scontinuo” relativo ai rispettivi centri citta<strong>di</strong>ni.<br />

4.4 Ambiente idrico<br />

4.4.1 Caratterizzazione idrica superficiale<br />

La particolare conformazione della regione coniugata al singolare schema orografico e alla posizione<br />

geografica, conferiscono alla Basilicata un singolare assetto idrografico superficiale.<br />

I maggiori corsi d’acqua della regione, infatti, sfociano nel Mar Ionio e si susseguono procedendo da NE a SO<br />

nell’or<strong>di</strong>ne seguente: Bradano, Basento, Cavone, Agri e Sinni (Figura 4.26).<br />

Oltre a questi fiumi in Basilicata ricade anche una parte del fiume Ofanto, che sfocia nel Mar Adriatico, i<br />

fiumi Melandro e Platano (affluenti del Sele) e il Noce, che sfociano nel Mar Tirreno. I fiumi Basento, Agri e<br />

Cavone scorrono interamente nel territorio regionale, mentre i fiumi Bradano, Sinni, Noce, Lao, Ofanto e<br />

Sele ricadono in parte nelle regioni limitrofe Puglia, Calabria e Campania.<br />

La rete idrografica pertanto viene sud<strong>di</strong>visa in un totale <strong>di</strong> 8 bacini 3 dei quali a valenza regionale (Basento,<br />

Agri e Cavone), mentre gli altri hanno rilevanza interregionale così come sono stati definiti dall’art. 15 della<br />

Legge 183/89 e dall’art. 1 della Legge Regionale 29/94:<br />

1) Il bacino del fiume Bradano;<br />

2) Il bacino del Sinni-Noce;<br />

3) Il bacino del fiume Sele;<br />

4) Il bacino del fiume Lao;<br />

5) Il bacino del fiume Ofanto.<br />

Quasi tutti i corsi d’acqua sono pressoché paralleli fra loro e hanno inizialmente andamento O-E per poi<br />

piegare verso S-E fino a <strong>di</strong>sporsi perpen<strong>di</strong>colarmente alla linea litoranea del Metapontino. Tutti i corsi<br />

d’acqua della Basilicata hanno carattere prevalentemente torrentizio; anche l’Agri e il Sinni, pur godendo<br />

degli apporti <strong>di</strong> numerose sorgenti e pur essendo caratterizzati da una nevosità maggiore rispetto al<br />

Bradano e al Basento, mostrano un notevole <strong>di</strong>vario tra portate <strong>di</strong> magra e portate <strong>di</strong> piena.<br />

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